REGGIO – Con “Chi non ride è fuori moda” Miseferi omaggia Giacomo Battaglia

«Caro Giacomo, qualora qualcuno dovesse aver pensato che siamo stati irriverenti a “raccontarti” in un misto di commozione e tante risate, sottolineo che un Professionista del “Divertimento” lo si deve raccontare attraverso la “Risata”, che è l’elemento generato dalla sua Arte». È così che Gigi Miseferi ha descritto lo spettacolo Chi non ride è fuori moda, la prima serata che ha reso omaggio a Giacomo Battaglia, il compianto attore reggino scomparso prematuramente.

Una serata, dunque, ricca di emozione pura, straordinaria, condotta da Gigi Miseferi – e la direzione artistica di Alessandro Tirotta – che ha voluto ringraziare quanti hanno partecipato allo spettacolo: «dagli straordinari fraterni Amici e Colleghi Martufello, Manuela Villa, Carlo Frisi, Gegia, Roberta Cannata, ad “Eleonora Princess e Rocco Gigolò e Samuela Piccolo. Alla colonna sonora, l’Orchestra del Teatro Francesco Cilea in collaborazione con l’Orchestra Filarmonica della Calabria diretta dal Maestro Filippo Arlia. Ed a Giuseppe Malara del Tg2».

Un ringraziamento, poi, è stato rivolto al pubblico, «che ci ha travolto di applausi, commozione e risate, tutte in una sera», e alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, al sindaco Giuseppe Falcomatà, al delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, all’assessore alla Cultura, Rosanna Scopelliti, alla direttrice organizzativa, Angela Battaglia, all’Associazione Nuovo Laboratorio Lirico, “Stefano Baldrini Produzioni” ed il Service Audio Luci “Nicolosi Production”.

«Credimi Fratello, non potevamo fare di meglio! Un abbraccio fin Lassù!» ha concluso Miseferi. (rrc)

REGGIO – Terminate le riprese del cortometraggio “Il segreto” di Augusto Zucchi

Sono terminate le riprese del cortometraggio Il Segreto del regista Augusto Zucchi, girato nella straordinaria location del Santuario della Madonna del Mare.

Il progetto, organizzato da Massimo Barresi con il supporto di Michele Geria e la gentile collaborazione della Fondazione Caterina Marzano, si snoda tra momenti di intensa drammaticità sullo sfondo mozzafiato dello scoglio a strapiombo sul mare.

Ambientato tra i borghi di Scilla e Bova Marina, in una atmosfera di vedute straordinarie, il film racconta l’intensa vicenda di un prete che durante una confessione scopre il proposito terribile di Adele, giovane donna alle prese con una storia di violenza, e si trova proiettato in una dimensione di crisi assoluta mentre un Paradiso naturale continua ad abbracciare placidamente i drammi dei due protagonisti e dei personaggi che ruotano intorno a loro.

Si tratta di un’operazione che insiste sulla necessità di realizzare in Calabria nuove storie che sviluppino anche l’immenso potenziale narrativo e umano di questa Regione che in tutte le sue sfumature, sembra essere costruita apposta per il cinema. Tutti concordi su questo pensiero, sponsor locali e professionisti del settore che hanno contribuito al racconto visionario di Augusto Zucchi con sensibilità e spirito di collaborazione.

Un lavoro intenso dunque, con il supporto dell’Associazione Calabria dietro le quinte Aps, per tutta la troupe guidata magistralmente dallo stesso Zucchi, che ha evidenziato l’importanza delle sinergie che la Calabria è in grado di mettere in campo, sfruttando la bellezza e l’accoglienza dei luoghi. Tra le location scelte, la dimora di Antonino Romeo con le sue opere d’arte e la suggestione di una Calabria tutt’altro che rurale, ma in grado di fornire ambientazioni estremamente raffinate.
La squadra tecnica che ha portato a termine l’operazione cinematografica ha potuto contare su un generale entusiasmo che ha accolto e circondato il regista, Christian Maria Parisi, aiuto regia, Demetrio Neri, direttore della fotografia, Guillermo Laurin aiuto luci, Ferdinando Armeni, operatore steady, Lorenzo Amadeo, fonico di presa diretta, Laura Barresi e Silvana Esposito, trucchi speciali, Maria Meduri, acconciature, Massimo Barresi, scenografie, Angeli Meringolo, riprese e montaggio, Natale Bova, direttore di produzione, Antonio Pitea, fotografo di scena, Lorenzo Cardamone, supporto backstage e foto, Giuseppe Tripodi, mezzi di scena.
Ad interpretare questa storia dai toni noir, accanto allo stesso Zucchi,  Angelica Artemisia Pedatella nel difficile ruolo della protagonista femminile Adele, e Antonino Sgrò, nel ruolo di Alfredo, vittima e carnefice insieme.
Soddisfazione anche da parte dei rappresentanti delle amministrazioni dei due borghi coinvolti, Giuseppe Vita assessore ai beni culturali di Scilla e rappresentate di Borghi d’Italia e Silvio Cacciatore, delegato consigliere comunale di Bova Marina.
Il cinema tocca la Calabria e, ancora una volta, si crea l’incanto. Si tratta forse di un primo passo che porterà il regista, attore e autore Zucchi a scegliere ancora questo lembo di terra e la sua gente come ispiratrici della sua opera: “Avevo già lavorato in Calabria con il film La voce e questa terra mi aveva  incantato. Credo che abbia tutte le doti per diventare terra di grande cinema e già molto si sta facendo” .

REGGIO – Il libro “Padre vostro” di Lou Palanca

Questa sera, a Reggio, alle 19.30, alla Terrazza dell’Hotel Medinblu, la presentazione del libro Padre vostro del collettivo Lou Palanca.

L’evento è stato organizzato dal Circolo Culturale “Guglielmo Calarco”. Conversa con gli autori Roberto Lucisano, letture a cura di Cinzia Messina.

Lou Palanca è un collettivo di scrittura “a geometria variabile”, in ragione della mutevolezza della propria composizione. Con Rubbettino ha già pubblicato Blocco 52. Una storia scomparsa, una città perduta (2012), Ti ho vista che ridevi (2015) – vincitore per la sezione narrativa nella XIII edizione del Premio Giacomo Matteotti, A schema libero (2017) e Mistero al cubo (2019) Con Slow Food Editore ha invece pubblicato Il morzello di Nancy Harena (2018).

Il tempo sospeso del lock down diventa per Lou Palanca  l’occasione per rispondere all’impellenza di raccontare  la storia  stra-ordinaria dell’ing. De Nardo e della potenza dell’amore  paterno  «la sua storia ingegnere De Nardo, è una storia speciale, una storia che farebbe bene a questo Paese che ha smarrito l’amore, il perdono, i grandi esempi e finanche il valore della paternità».

Importanti sono i temi che Lou Palanca, attraverso il filo narrativo,  sottopone l’attenzione del lettore : dalla  restituzione di una seconda possibilità, alla funzione rieducativa della pena, la giustizia riparativa, la crisi delle famiglie “normali”, il ruolo giocato dai mass-media, tutti elementi  che si rincorrono in una scrittura densa e appassionata.

Per partecipare all’evento è richiesta la prenotazione  tramite email all’indirizzo di posta elettronica circolo.gcalarco@libero.it , è obbligatorio l’uso della mascherina e il possesso del green pass. (rrc)

REGGIO – La presentazione del libro “Locri” di Rossella Agostino

Domani sera, a Reggio, nella terrazza del Museo Archeologico Nazionale, la presentazione del libro Locri di Rossella Agostino.

L’evento, organizzato in collaborazione con il Touring Club Italiano, insieme al console del Club di Territorio Francesco Zuccarello Cimino, rientra nell’ambito degli appuntamenti delle Notti d’Estate al Museo, organizzati dal MArRC, diretto da Carmelo Malacrino.

Intervengono Anna Lia Paravati, Mario Bozzo, Mimmo Nunnari e Florindo Rubbettino. Un’occasione importante per conoscere la storia di una delle colonie più importanti della Magna Grecia. 

«Sarà un momento di significativa riflessione sulla polis magnogreca, con il contributo di una studiosa che ha valorizzato, non solo attraverso la ricerca scientifica, la storia e le testimonianze archeologiche locresi – ha commenta il direttore Malacrino –. Il MArRC, in questi anni, ha sviluppato progetti che potessero promuovere tutti i contesti archeologici presenti nel percorso espositivo del Museo, a partire dalla mostra “Medma. Una colonia locrese sul Tirreno”, che ho avuto il piacere di curare qualche anno fa insieme all’archeologo Maurizio Cannatà».

«Parlare di Locri nel luogo nel quale sono esposti capolavori quali il Cavaliere Marafioti o i Dioscuri del tempio di Marasà – ha concluso Malacrino – non può che avvicinare sempre più i luoghi della cultura della Calabria, nell’ottica di una valorizzazione sempre più sinergica ed efficace».  

Rossella Agostino, già responsabile dell’area locrese prima per la Soprintendenza e poi per la Direzione Regionale Musei della Calabria, così presenta l’iniziativa: «L’idea del volume su Locri è nata dal voler raccontare il patrimonio storico-archeologico del centro coloniale locrese attraverso scatti fotografici artistici che ne esaltassero la bellezza e la raffinatezza, che si distaccassero dalla tradizionale presentazione di taglio strettamente scientifico-didascalica. E credo gli scatti di Biagio Tassone abbiano colto pienamente questo mio obbiettivo. Ringrazio la fondazione Carical – aggiunge – per avere condiviso l’idea e sostenuto il progetto, cosi come ringrazio Anna Lia Paravati-Fai Calabria e Florindo Rubbettino, miei compagni di viaggio fin dall’inizio». 

Ancora per tutto il mese il Museo sarà aperto ogni giovedì e sabato fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30) e a partire dalle 20.00 il costo del biglietto sarà di soli 3 euro. Tutto il programma potrà essere consultato nella sezione dedicata sul sito www.museoarcheologicoreggiocalabria.it

Con l’ingresso serale sarà possibile visitare i quattro livelli della collezione permanente, con i magnifici Bronzi di Riace e di Porticello, nonché la mostra “Salvati dall’Oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale”. I protocolli di sicurezza impongono ai visitatori il distanziamento e l’uso del gel disinfettante e della mascherina negli spazi chiusi. Per accedere è necessario il greenpass come da indicazioni ministeriali. (rrc)

REGGIO – Al via i lavori per pubblica illuminazione a Santo Spirito e Cannavò

 Sono iniziati, nei giorni scorsi,  i lavori di ampliamento e miglioramento del sistema di pubblica illuminazione nella Via Provinciale Spirito Santo Cannavò, finanziati con i Pon Metro. 

L’intervento di restyling consiste nella rimozione dei corpi illuminanti, ormai obsoleti, attraverso l’inserimento di 150 nuovi punti luce, con tecnologia a led.

Il sistema di illuminazione, infatti, verrà comandato da un quadro elettrico Telegestito, ovvero attraverso un sistema in grado di raccogliere una serie di dati relativi al funzionamento dell’impianto, inviandoli ad un centro di controllo che raccoglie le disfunzioni in tempo reale, consentendo all‘operatore di intervenire nel minor tempo possibile per il ripristino dell’impianto stesso. 

Il nuovo impianto, la cui progettazione è stata realizzata dal personale interno al settore servizio Pubblica Illuminazione nelle figure del Rup, Paolo Giustra, e del Direttore dei lavori Claudio Brandi, coadiuvati dai collaboratori Fazzari Consolato e Marra Antonio, verrà collaudato entro il prossimo 30 novembre.

«Un intervento molto atteso dai cittadini dei quartieri della quarta circoscrizione», ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Muraca, spiegando che «si tratta di un  tassello del più vasto programma di riqualificazione dell’intera rete d’illuminazione cittadina che coinvolgerà, soprattutto, le aree interne e collinari». (rrc)

 

“È un progetto ambizioso – ha proseguito – necessario per accompagnare Reggio verso un modernità capace di coniugare una maggiore  durata dei sistemi illuminanti con il risparmio energetico e l’impatto ambientale”.

REGGIO – Approvato il rendiconto di bilancio 2020: la Città non è più Ente strutturalmente deficitario

Con l’approvazione del rendiconto di bilancio 2020, il Comune di Reggio Calabria non è più Ente strutturalmente deficitario.

«È una giornata importantissima per la Città – hanno dichiarato i consiglieri comunali –. Con l’odierna approvazione del documento contabile, il Comune di Reggio Calabria non risulta più un Ente strutturalmente deficitario. Viene premiata, dunque, l’attività dell’amministrazione comunale che, in questi anni, ha fatto da apripista ad una serie di provvedimenti nazionali capaci di incidere sulle economie di decine di pubbliche amministrazioni nazionali».

«Grazie alla credibilità acquisita all’interno dei palazzi ministeriali – hanno aggiunto – Reggio si attesta fra i capoluoghi capaci di elaborare soluzioni da adattare ad altre realtà, soprattutto nel Mezzogiorno, che soffrono importanti crisi di bilancio. Dalle comunicazioni espresse in aula dall’assessora Irene Calabrò, compendiamo che il percorso, seppur tortuoso, porta il nostro Ente ad un altro prestigioso traguardo: la firma di un protocollo d’intesa, per la costruzione di un percorso di accompagnamento sul programma di riscossione, che vedrà protagonista il Comune  con il supporto del ministero dell’Economia e delle Finanze».

«I problemi di Reggio, infatti – hanno aggiunto ancora – sono gli stessi vissuti da moltissimi Comuni in anni drammatici scanditi dalla pandemia. Per risolverli, quindi, è certamente indispensabile un contributo efficace da parte del Governo».

Così, fatte salve le criticità che risiedono, per l’appunto, nei debiti fuori bilancio, nel disavanzo e nella sospensione dei ruoli di riscossione dovuti proprio alla pandemia, l’approvazione promuove un rendiconto che «ha affrontato e superato anche le criticità relative alla pronuncia della Corte costituzionale e che ha costretto agli straordinari amministrazione ed uffici di Ragioneria».

«Benissimo, dunque – hanno proseguito dal centrosinistra – l’operato dell’assessora Irene Calabrò che ha relazionato in aula su un bilancio che segna il miglioramento della tempestività dei pagamenti, una pulizia continua dei residui ed un’evoluzione positiva del disavanzo ottimizzato per 600 mila euro con un recupero di circa 60 milioni».

«Oggi – ha commentato, ancora, la maggioranza – la giunta Falcomatà consegna risparmi per 1,7 milioni di euro che andranno ad implementare le somme per le manutenzioni ordinarie ed un bilancio di rendiconto trasparente, chiaro, leggibile ad ogni cittadino che avrà il modo di comprendere ed approfondire anche le difficoltà che, pur esistendo, sono al centro dell’azione amministrativa di governo per essere superate una volta per tutte».

«Spiace – hanno concluso – l’atteggiamento di un centrodestra che, abbandonando l’aula, certifica la propria incapacità nell’affrontare e sostenere temi probabilmente complessi e, tuttavia, determinanti perché toccano la vita e la quotidianità dei cittadini. Una fuga che non ha spiegazioni se non quella che, con la scelta di rinunciare al contraddittorio, l’opposizione certifica l’ineccepibilità e la correttezza del lavoro svolto dall’amministrazione Falcomatà». (rrc)

REGGIO – Il 16 settembre ‘Confrontiamoci’, il primo dibattito tra gruppi giovanili reggini

Il 16 settembre, a Reggio, alle 18,  in via Quartiere militare n.20, è in programma Confrontiamoci, il primo dibattito tra i gruppi politici giovanili reggini di Forza Italia Giovani, Articolo 1, Gioventù Nazionale, Giovani Democratici, Lega Giovani, UDC Giovani.

«Le nuove leve delle varie forze politiche, tutte insieme – si legge in una nota – per un dibattito pubblico che vuole porre al centro gli interessi comuni, in un periodo storico in cui troppo spesso la bagarre politica si trasforma in bagarre personalistica. Questo evento riporterà al centro i contenuti e le idee politiche, puntando soprattutto su quella diversità di vedute e di ideologie che spesso le separa».

Ed è proprio dal mondo giovanile che parte questo messaggio in piena campagna elettorale, messaggio importante anche in virtù del fatto che a distanza di qualche settimana si insedierà la nuova classe dirigente che guiderà la Calabria per i prossimi  anni.

«Confrontiamoci – continua la nota – non sarà un meeting improntato esclusivamente alle tematiche giovanili, come si potrebbe pensare. Il confronto sarà anche su temi più cocenti e di ampie vedute, come la riforma della Giustizia e la politica estera italiana. Ciliegina sulla torta sarà il dibattito finale su la Calabria del domani».

Modera l’evento, che si potrà seguire in diretta streaming, Alede Briganti(rrc)

REGGIO – Domenica al Parco Ecolandia l’evento dedicato al benessere e prevenzione della Salute

Domenica 12 settembre, al Parco Ecolandia di Reggio, alle 17.30, è in programma Assaggio di un futuro possibile, l’evento dedicato al Benessere, alla Prevenzione e alla Promozione della Salute, organizzato dalla dott.ssa Dominella Quagliata, psicologa psicoterapeuta, candidata al Consiglio della Regione Calabria, quale rappresentante della società civile, nella lista Movimento 5 Stelle, con Amalia Bruni Presidente, Circoscrizione sud.

L’obiettivo  è quello di far sperimentare ai partecipanti la dimensione del benessere psicofisico e ambientale, al fine di consapevolizzare quanto promuovere la salute possa significare ridurre il rischio di malattia, con vantaggi di natura sociale ed economica.

I partecipanti potranno scegliere di esperire uno dei 26 laboratori disponibili: due dedicati ai bambini (arte del riciclo e mindfulness) e 24 dedicati a giovani e adulti (biodanza; comunicazione efficace; cons. fisiatrica   cons. nutrizionale; consulenza osteopatica; consulenza senologica; fitoalimurgia; GimPx; ipnosi in gruppo; installazione fotografica animata; karate come autodifesa; massaggio benessere; mindfulness; pilates; pittura creativa; pratica osteopatica; riciclo creativo; riconoscimento emozionale; riflessologia facciale; scrittura creativa; sculture corporee; tecniche di camminata sportiva; valutazione osteopatico-posturale e yoga).

Il pomeriggio di Benessere sarà concluso da uno spettacolo comico, a cura di Pasquale Caprì e Benvenuto Marra.

Il sistema Sanitario Nazionale (SSN), mediante cui la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, secondo l’art.1 della l.883/78 che lo istituisce, “è costituito dal complesso delle funzioni, delle strutture, dei servizi e delle attività destinati alla promozione, al mantenimento ed al recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione”1. Promuovere, mantenere e recuperare la salute psico-fisica, dunque, sono le tre dimensioni su cui si dovrebbe reggere il SSN.

Ma nonostante l’illuminata intuizione del legislatore di istituire un sistema costituito da tre elementi-sottosistemi funzionali interagenti, in realtà oggi le funzioni, le strutture, i servizi e le attività garantite dal SSN sono prevalentemente orientate alla dimensione del recupero della salute (cura e riabilitazione); una esigua ma crescente attenzione interessa il mantenimento (prevenzione), che spesso viene erroneamente concettualmente sovrapposto alla dimensione della promozione della salute, che invece, secondo l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità, è un processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla.

Il tripode che dovrebbe reggere il SSN risulta quindi claudicante, con il rischio che il precario assetto, non valutato con approccio sistemico, possa compromettere, alla lunga, l’efficace e l’efficiente funzionamento dell’intero sistema sanitario.

L’accesso al Parco in cui si realizzerà l’evento è consentito solo con green pass o con certificazione (farmacie; laboratori; croce rossa) di tampone negativo. Sarà garantita la presenza di una guida Lis

È obbligatoria l’iscrizione, da effettuare all’indirizzo www.dominellaquagliata.it (rrc)

Fascì (Rinascita Pci): Serve un tavolo istituzionale nazionale per salvare il Gom di Reggio

Lorenzo Fascì, del Movimento per la rinascita del Pci di Reggio Calabria, ha sottolineato la necessità di un tavolo istituzionale nazionale per salvare il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, oltre che un’azione corale, da parte della Città di Reggio e della Provincia «a sostegno del Gom», in quanto «i nostri concittadini hanno diritto ad avere una sanità di qualità qui, e non altrove».

«Il nostro Ospedale sta morendo  ha detto –. L’agonia avviene nella totale assenza di tutte le voci istituzionali che non fanno nulla per avviare un progetto di rilancio dell’Ospedale reggino. Abbiamo più volte acceso i riflettori sulla complessa vicenda di declino del Gom, con 2 successive note stampa, una più preoccupata dell’altra. A maggio eravamo intervenuti a sostegno degli infermieri assunti con contratti Covid. Eravamo intervenuti, perché contestare la scelta adottata dalla Direzione Aziendale di assumere infermieri con conferimento di incarichi libero-professionali da destinare al potenziamento della riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid19».

«Scelta evidentemente sbagliata – ha spiegato – in quanto, per sopperire alle enormi esigenze prodotte dalla situazione emergenziale, avrebbe dovuto stipulare contratti a tempo determinato per 36 mesi come è avvenuto in Regioni più virtuose (Puglia, Piemonte). Infatti, a giugno quegli infermieri sono stati licenziati. Certo le scelte della Direzione Gom sono state influenzate dalla Struttura del Commissario Regionale alla Sanità; scelta cinica e sbagliata; cinica perché non si possono sfruttare giovani risorse in un reparto ad altissimo rischio quale il reparto covid e poi un minuto dopo buttare alle ortiche professionalità già formate. Sbagliata perché, oggi, gli enormi vuoti di organico avrebbero potuto avere numeri meno gravi».

«Alcune settimane fa – ha proseguito – eravamo ancora intervenuti raccogliendo il grido di allarme lanciato da vari primari, estremamente preoccupati per la carenza di organico (in tutti i settori lavorativi: infermieri, biologi, tecnici, medici) ed avevamo sollecitato il Commissario alla Sanità Calabrese ed il Ministro della Sanità ad assumere come priorità la drammatica situazione del GOM reggino. Eravamo intervenuti perché l’Azienda Gom era riuscita – solo – a bandire un concorso per 8 infermieri, quando se ne dovevano coprire 400!  Sempre delle restrizioni conseguenti il Commissariamento. Ebbene, ci eravamo sbagliati».

«Oggi leggiamo un ulteriore – e ben più grave – grido d’allarme – ha detto ancora –.Il Direttore Sanitario ha affermato: “Non abbiamo avuto alcuna autorizzazione alle assunzioni. Mancano 700 figure professionali che non sono mai state autorizzate. Adesso la situazione è critica per via di un’altra ondata di Covid, ma non vogliamo sottrarre le altre prestazioni ai cittadini della nostra città. Ci sono pazienti oncologici, cardiochirurgici, e tutti hanno diritto alle cure. Purtroppo, per via della carenza di personale, siamo costretti a dirottare alcune risorse in alcune aree come quella Covid, ma non è una situazione che può durare a lungo perché il personale è ormai esausto e sfiancato”. Ad oggi, proprio per la mancanza di personale, sono stati accorpati 6 reparti in soli 3! Tra questi cardiochirurgia con cardiologia».

«E nelle parole del Direttore – dott. Costarella – si trova la radice vera del problema: “il Commissariamento voluto dai vari Governi che non ha autorizzato un piano assunzionale riferendosi a un parametro del 2004. Si parla di 17 anni, non è pensabile che possa essere paragonato un ospedale del 2004 a uno del 2021. Il Covid, qui non c’entra, ma ha solo aggravato una situazione già grave. Quasi 20 anni con un vecchio piano assunzionale e come se non bastasse alcune figure sono state dirottate in area Covid, in piena emergenza» ha proseguito ancora Fascì.

«Da più parti – ha spiegato – si pensa che sottoporre la Calabria ad un Commissariamento pluridecennale sarebbe frutto di una scelta discriminante, per tenere in scacco la Calabria con una sanità precaria ed inefficiente per favorire la sanità delle Regioni ricche. Certo che, con i 300 milioni di euro che la Calabria versa annualmente alla sola Lombardia per prestazioni sanitarie a calabresi, quante cose si potrebbero fare se non ci fosse in Commissariamento! Ebbene, a questo punto non si può rimandare oltre il problema».

«Occorre una grande operazione di rilancio – ha sottolineato – intanto, chiudendo la stagione del Commissariamento e, contemporaneamente, ripagare la Calabria dalle restrizioni decennali con ingenti risorse necessarie per sostenere un grande piano assunzionale».

«Pesa come un macigno – ha detto ancora – il silenzio del sig. sindaco della Città (anche sindaco della Città Metropolitana). Avrebbe dovuto, subito, indire un tavolo tecnico che coinvolga tutte le Istituzioni. Avrebbe dovuto stimolare il Governo.  Il Sindaco della città è la massima Autorità Sanitaria del territorio ed ha il dovere di difendere – con i denti – l’Azienda Ospedaliera Metropolitana. Avrebbe potuto coinvolgere il sig. Prefetto – anche lui – che in colposo silenzio osserva senza fare nulla il declino del Gom. E, poi, la nostra Regione: subisce un Commissariamento assurdo senza riuscire ad alzare la voce; sembra che la questione non gli appartenga; eppure la riforma del Titolo V^ della Costituzione ha assegnato la gestione della Sanità al livello Regionale. Sono silenzi questi, gravi che pesano come un macigno e per questo diffidiamo, pubblicamente, le dette Istituzioni, ad intervenire mettendo sul tappeto la forza e l’Autorevolezza dei loro ruoli istituzionali».

«Ed infine – ha concluso – crediamo che la Cgil, unitamente alle altre Forze Sindacali Confederali, deve raccogliere il grido di allarme manifestato dal Direttore Sanitario rilanciandolo con maggiore forza accompagnandolo con forme adeguate di lotta sindacale». (rrc)

REGGIO – La 26esima edizione del Premio Anassilaos Mimosa 2021

Mercoledì 8 settembre, a Reggio, alle 20.30, al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, è in programma la 26esima edizione del Premio Anassilaos Mimosa, ideato dall’Associazione Culturale Anassilaos e patrocinata dal Consiglio Regionale della Calabria, dalla Città Metropolitana e dal Comune di Reggio Calabria, dal Circolo Polimeni, con l’adesione delle Associazione Culturali “IlSalotto dei Poeti -“La Rosa nel Pozzo” e “Phonè”.

Il Premio, quest’anno, è dedicato «alle giuriste, alle giornaliste, alle insegnanti, alle studentesse e insomma a tutte le donne che in questi anni in Afganistan hanno intrapreso un percorso di emancipazione a causa del quale oggi rischiano gravissime rappresaglie» ha spiegato Rosella Crinò, responsabile della sezione donna dell’Anassilaos.

«La cruda realtà del presente – ha proseguito la Crinò – irrompe così tra le mimose ma essa lungi dallo scoraggiarci ci spinge ancora di più all’impegno, nella nostra Italia, dove il fenomeno del femminicidio macchia e oscura le nostre coscienze eovunque, nel mondo, dove vi sono donne che soffrono a patiscono».

In questa edizione premiate nell’ambito della Sezione “Πόλις” per la legalita’ la Dott.ssa Stefania Rachele, Magistrato ordinario presso il Tribunale di Reggio Calabria; la Dott.ssa Eugenia Salvo, Viceprefetto, Dirigente Area I Prefettura di Reggio Calabria; la Dr.ssa Serafina Di Vuolo, Dirigente del Commissariato di P.S. di Villa San Giovanni; il Capitano Giovanna Bosso, Comandante della dipendente 1^ Compagnia Allievi Carabinieri-Reggio Calabria; la Dott.ssa Maria Riva, Segretario Generale del Comune di Reggio Calabria; la Dott.ssa Beatrice Donato, Vice Comandante del Reparto presso la Casa Circondariale di Palmi; il Capitano di Corvetta (CP) Maria Lucia Colì, Capo sezione Demanio, Ambiente, Polizia Marittima, Difesa Marittima e Costiera; Maresciallo Capo Annunziata Giuseppa Calarco, in servizio presso il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria.

Maresciallo Capo Silvana Di Dio, in servizio presso il Nucleo Economico e Finanziario Guardia di Finanza di Reggio Calabria; App. Scelto Giuseppina Mirotto, in servizio presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria.

Nel corso della cerimonia, la consegna del riconoscimento 2020 al Commissario Capo della Polizia di Stato Dott.ssa Sandra Manfrè, Dirigente della “Sezione Reati contro la persona” della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria.

Nella Sezione L’impegno Educativo/Una Vita per la Scuola, premiate Suor Maria Ausilia Chiellino, Presidente regionale della Fidae Calabria; l’avv. Simona Sapone, Dirigente Scolastico I.C. “Radice-Alighieri” Catona (RC); la Dott.ssa Antonietta Bonarrigo, Dirigente Scolastico del Liceo Ginnasio San Paolo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi; la Prof.ssa Mimma Iannò, poetessa, già docente, impegnata sulle tematiche della Disabilità e sul recupero di alunni portatori di varie problematiche; la Prof.ssa Alessandra Militano, Direttrice del centro Pingu’s English School di Palmi.

Per la Sezione Ricerca/ UnaVita per la Medicina, premiate la Dott.ssa Isabella Mondello, Direttore ff U.O.C. Neonatologia -TIN-Nido Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria; la Dott.ssa Giuseppa Cardile, Dirigente medico presso l‘ ASP di Reggio Calabria. Cooperatrice salesiana e Presidente FIDAPA di Villa San Giovanni; la Dott.ssa Carmela Tebala, Dirigente medico presso l’Unità Operativa Complessa di “Radiologia degli Ospedali Riuniti dell’Azienda Ospedaliera “Bianchi – Melacrino – Morelli” di Reggio Calabria.

Per la Sezione Μνήμη – per la Conservazione del Patrimonio Archeologico Archivistico, Artistico, Storico, premiate la Dott.ssa Maria Teresa Silvana Iannelli, Archeologo, già in servizio quale Ispettore Archeologo presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria; la Dott.ssa Anna Casile, che ha prestato servizio presso l’Archivio Storico del Comune di Reggio Calabria e successivamente presso la Biblioteca “Pietro De Nava” di Reggio Calabria; l’ Arch. Clara Foglia, impegnata nell’ attività di catalogazione e inventariazione del patrimonio archivistico e per la promozione, valorizzazione e fruizione del patrimonio archivistico.

Nell’ambito della Sezione Lavoro & Professioni, premio a Caterina Moscato, Direttrice della sede Centrale di Reggio Calabria, Centro di Poste Italiane; Per leAttività di Promozione Umana e Sociale, premio Mimosa alla Dott.ssa Giovanna Micalizzi, Presidente Avis provinciale Reggio Calabria; alla Dott.ssa Lidia Caracciolo, Educatrice e Responsabile del Servizio Semiresidenziale “Don Tonino Bello” (dipendenze); a Maria Cara, Fondatrice e Presidente della Associazione no profit denominata Allegra-mente che persegue esclusive finalità di solidarietà sociale e promotrice, nel 2014, dell’ “Alzheimer CAfe”; all’ Avv. Giulia Melissari, Referente in Calabria per i progetti in campo sul territorio della regione Calabria. Impegnata nel sociale per il contrasto alla povertà educativa e alla lotta contro la dispersione scolastica.

Per lo Sport a Ilaria D’Anna, Capitano della squadra di basket in carrozzina denominata ”A. S. D. RC Basket in carrozzina ” a Reggio Calabria e da un anno anche presidente di questa che è l’unica realtà in tutta la regione Calabria. Per l’Imprenditoria al “femminile”, alla Dott.ssa Domenica Crucitti, Manager e Legale rappresentante del Grand Hotel Stella Maris di Palmi; alla Sig.ra Giuseppina Martone, proprietaria del Castello di Limatola (BN), punto di interesse storico, artistico e culturale; Maria Rosaria Furfaroso, Fondatrice e Responsabile del Centro estetico “Clematide”.

Due, infine, i riconoscimenti alla Memoria di Daniela Pellicanò (1964-2017), giornalista free-lance, scrittrice e di Giuseppina Pirrone Patti (1879-1969), ostetrica fin dal 1914; internata volontaria durante la spagnola (1919-1920) e ancora volontaria (I e II Guerra Mondiale) per curare i militari presso i fortini di Matiniti. (rrc)