REGGIO – Si consegna il Premio di Studio “Girolamo Tripodi”

Domani mattina, alle 10, a Reggio, all’Istituto d’Istruzione Superiore “Boccioni-Fermi”, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio di Studio “Girolamo Tripodi”, promosso dalla Fondazione “Girolamo Tripodi” e destinato agli studenti calabresi, meritevoli e bisognosi.

Prosegue, quindi, l’attività della Fondazione con particolare riferimento alle giovani generazioni, mediante l’istituzione di borse di studio e di premi a favore di giovani studenti, segnatamente di quelli meritevoli e bisognosi. Con l’organizzazione di questo Bando di Concorso e l’istituzione dei Premi di Studio “Girolamo Tripodi”, la Fondazione «intende mantenere viva la memoria di una storia collettiva che non va dispersa  e che ha rappresentato la prima e finora unica stagione di riscatto delle classi umili e diseredate della Calabria e del Mezzogiorno».

Nel corso della cerimonia lo Storico prof. Pasquale Amato svolgerà una Lectio magistralis sul tema” Viaggio nelle radici della polis Rhegion”.

«Tenere viva la memoria costituisce una necessità fondamentale per costruire il presente e progettare il futuro – prosegue la nota –. Con questo spirito è stata pensata e promossa questa iniziativa che, incarnando pienamente la tensione ideale e la concezione politica di Girolamo Tripodi, punta a dare un piccolo sostegno ai giovani studenti degli istituti scolastici reggini che rappresentano la nostra speranza per un futuro migliore».

«La Fondazione – spiega una nota – è stata creata proprio per trasmettere ai giovani una storia che, altrimenti, non sarebbe stata conosciuta. In tal senso la figura di Girolamo Tripodi, rappresenta l’espressione di una storia collettiva della nostra regione e del meridione dopo i drammi della seconda guerra mondiale. Milioni di persone sono uscite dalla miseria, dalla povertà, dalla fame con le loro lotte e le loro battaglie che hanno combattuto per il riscatto e la giustizia sociale. È la conoscenza di questa storia che vogliamo  trasmettere ai giovani proprio perché riteniamo che il futuro si costruisce partendo da salde e solide radici».

«Con questo premio, andiamo avanti nella scelta strategica della Fondazione – continua la nota – che punta ad investire sui giovani, sui nostri ragazzi, su questa risorsa straordinaria della nostra terra che molto spesso non è affatto considerata per il valore che rappresenta.

«Il nostro obiettivo è lavorare contro la desertificazione del territorio – conclude la nota – tentando di dare un contributo per rovesciare questa tendenza infausta. Sempre schierato accanto agli ultimi, è stato protagonista di una lunga serie di battaglie al fianco dei “senza voce”, dei braccianti, delle gelsominaie, delle raccoglitrici di olive, ai quali ha conferito dignità e speranza per la costruzione di una società improntata all’emancipazione e alla giustizia sociale». (rrc)

REGGIO – Il 17 ottobre si presenta il Rhegion International Film Festival

Il prossimo 17 ottobre, nella Sala Conferenze del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, alle 10.30, sarà presentato il Rhegion International Film Festival,  la rassegna cinematografica organizzata dall’Associazione Culturale Archeovisiva ETS, in partenariato con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission e la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, e il Circolo del Cinema “Cesare Zavattini” di Reggio Calabria e in programma dal 25 al 27 ottobre al MArRC.

Attraverso il cinema e le arti visive, l’evento nasce con l’intento di promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, con proiezioni di documentari, film e cortometraggi di archeologia, storia e antropologia, incontri con esperti del settore e delegazioni artistiche dei film, mostre, masterclass e attività didattiche per i più giovani. 

Direttori artistici della rassegna sono l’archeologa Alessandra Cilio e il regista Lorenzo Daniele, entrambi siciliani, già organizzatori di importanti eventi legati al mondo della divulgazione dell’Antico attraverso le arti visive. 

Nel corso della conferenza stampa i direttori artistici del festival insieme al direttore del MArRC, Fabrizio Sudano, presenteranno la rassegna e anticiperanno i titoli delle 17 opere in proiezione, sottolineando la peculiarità delle pellicole proposte. Tra queste, il documentario prodotto da Rai Cultura e diretto da Eugenio Farioli Vecchioli e Brigida Gullo sui Bronzi di San Casciano dei Bagni, preceduto dall’ “Incontro in Piazza” con l’archeologo Jacopo Tabolli(rrc)

 

Successo per Bergarè, la Festa del Bergamotto di Reggio Calabria

Si è conclusa, con successo, la terza edizione di Bergarè, la manifestazione organizzata dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria con il supporto istituzionale della Città metropolitana e Comune di Reggio Calabria e l’obiettivo di valorizzare l’oro verde della Calabria.

Il Presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, ha ripercorso nel talk di chiusura i momenti salienti di questa edizione che ha visto la novità (molto apprezzata) dello street food, la mostra mercato dei produttori del territorio, gli spettacoli per grandi e piccini, la mostra sulla storia del bergamotto e sull’editoria, degustazioni e un convegno conclusivo sul bergamotto come attrattore turistico.

«Dal 3 ottobre – ha detto il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà – abbiamo davvero visto piazza Castello e il castello Aragonese invasi da cittadini curiosi, famiglie e quest’anno soprattutto da turisti. È la fotografia degli effetti di una programmazione di destagionalizzazione dell’offerta turistica che nel nostro territorio sta iniziando a produrre effetti positivi. Intorno a questi eventi si possono promuovere prodotti locali, le numerose eccellenze, le unicità di tutto il nostro territorio metropolitano, anche in chiave turistica».

Il  presidente della Camera di Commercio ha anche parlato del parco urbano dedicato agli agrumi, nel cuore della città, un giardino botanico aperto alla cittadinanza e ai turisti pensato per documentare le varie specie di agrumi ed ha inoltre ricordato la proposta emersa dal convegno di studio del mattino.

«Analogamente a quello che si fa per l’enoturismo e l’oleoturismo, vorremmo fondare una nuova offerta turistica: l’agrumiturismo, una nuova rete di accoglienza da creare insieme a tutte le associazioni di categoria, università, regione per coinvolgere l’intero territorio regionale. Si può creare una ”rotta” degli agrumi che abbracci anche le molte altre  eccellenze del territorio (cedro, clementine, limone). Si tratta di una proposta che integra il turismo locale e parte appunto dal Bergamotto come attrattore turistico», handetto Tramontana.

Su questa proposta il sindaco Falcomatà si è detto favorevole, anche perché il turista di oggi è diventato un viaggiatore che vuole fare esperienza e correla al viaggio la conoscenza del prodotto del territorio.

Natina Crea,  segretario generale della Camera di Commercio, ha parlato della recente competizione Bergathon, che ha dimostrato che ci sono soggetti innovatori e che ci sono progetti complementari tra loro che possono fare rete per partire con un’autentica promozione del bergamotto in chiave turistica. «Circa la mostra mercato – ha detto – le imprese hanno dato il meglio di sé e siamo veramente orgogliosi di questo mondo imprenditoriale che rappresentiamo»

Il rettore dell’università, Giuseppe Zimbalatti, ha ricordato gli anni durissimi di inizio Novecento che hanno visto gli operatori rinascere per poi vedere il territorio agricolo aggredito dalla nascente industria.

«Hanno saputo preservare la coltivazione e  la cultura del bergamotto. Ora si fa ricerca e formazione – ha aggiunto – servono anche master che coinvolgono tutta la filiera».

Sono quindi intervenute le categorie territoriali. Per Claudio Aloisio (Confesercenti) Bergarè è un importante evento per una città sempre più attrattiva, per Giuseppe Febert (Confindustria) si può ormai  parlare di una Reggio Bergacentrica e l’evento va in questo senso. Maria Clelia Zagarella (Coldiretti) ha detto che si tratta di una manifestazione indispensabile, mentre Lorenzo Labate, (Confcommercio) ha evidenziato come Bergarè dà un impulso determinante alla promozione del bergamotto ed ha accennato all’esperienza di VisitRC per favorire l’incoming. Diego Suraci (Confagricoltura) ha parlato di un evento eccezionale e portato i complimenti anche delle aziende, mentre Gianni Laganà (CNA) ha suggerito di puntare su enogastronomia e sui centri di benessere alla persona.

Ada Arillotta, curatrice tecnico scientifica della mostra sul Bergamotto, ha parlato di un’esperienza bellissima che è venuta dal rinnovato archivio della SSEA.

Sono, quindi,  intervenuti Ezio Pizzi del Consorzio di tutela del bergamotto e Tommaso Macheda (Copagri). Infine la vicepresidente della Camera di Commercio, Patrizia Rodi Morabito, che ha voluto dare pubblico ringraziamento a tutto il personale della Camera di Commercio coinvolto nell’organizzazione di questa manifestazione, coordinato dal segretario generale Natina Crea.

Il consigliere di Reggio Latella: Un Consiglio comunale per problematiche delle strutture psichiatriche

Convocare un Consiglio comunale «per discutere le problematiche sanitarie, auspicando che il Presidente della Regione, che funge anche da Commissario, possa non solo mantenere, ma anche aprire nuovi punti sanitari, in particolare quelli territoriali». È la proposta avanza da Giovanni Latella, presidente sella Quinta commissione Politiche sociali e della salute, sanità del Comune di Reggio Calabria, nel corso della discussione in cui si è parlato delle problematiche relative alle strutture psichiatriche territoriali.

Per Latella, infatti, «serve rilanciare la sanità in Calabria, in questo settore fondamentale per la salute dei cittadini non si può risparmiare. È necessario un risanamento dei conti, ma senza compromettere i servizi essenziali». Mettendo in evidenza le problematiche legate al trasferimento dei pazienti fuori regione, un ulteriore onere per le famiglie e per il sistema sanitario, Latella ha espresso la sua vicinanza a tutti gli operatori e alle strutture che si occupano della salute mentale, sottolineando quanto sia «necessario garantire un servizio adeguato a chi ha difficoltà e patologie importanti. Serve un impegno collettivo per migliorare la situazione sanitaria in Calabria e garantire il diritto alla salute per tutti».

Pietro Spanò della Cooperativa Città del sole, ha raccontato la toccante esperienza di vita che, fino dagli anni Ottanta, lo ha visto al servizio del malati di psichiatria, ha espresso la speranza che «il Consiglio Comunale possa intervenire per affrontare le problematiche attuali e garantire un futuro migliore alle persone affette da disturbi mentali e alle loro famiglie. Il lavoro svolto finora è solo l’inizio di un percorso che richiede impegno e dedizione».

La sua testimonianza ha messo in luce non solo le sfide che affrontano i pazienti psichiatrici, ma anche l’importanza di un approccio umano e compassionevole nella cura della salute mentale, con l’invito a non dimenticare mai l’umanità di queste persone e a lavorare insieme per un cambiamento positivo.

Giuseppe Marra, per l’Usb Reggio Calabria, ha, invece, esposto la situazione delle strutture psichiatriche nella provincia di Reggio Calabria, evidenziando vari aspetti critici. «La chiusura del manicomio – ha chiarito preliminarmente – ha portato alla creazione di strutture che operano con una gestione mista, con l’Asp (Azienda Sanitaria Provinciale) che si occupa della parte sanitaria e le cooperative che gestiscono l’assistenza. Una situazione che ha creato confusione e ha reso le strutture illegali dal 2015».

Marra ha sottolineato che dal 2015 non ci sono stati nuovi ricoveri, costringendo i pazienti a essere trasferiti fuori regione con costi elevati per il sistema sanitario. La situazione economica delle strutture è diventata insostenibile a causa delle spese fisse e della diminuzione dei pazienti, portando a manifestazioni di protesta per richiamare l’attenzione su queste problematiche.
Il sindacalista ha evidenziato che nel 2012 è stato stipulato un “contratto ponte” tra l’Asp reggina e strutture psichiatriche con l’intento di regolarizzare la situazione delle strutture che, dopo la chiusura dei manicomi, erano diventate illegali. Questo contratto, inizialmente previsto per pochi mesi, è ancora attivo e continua a regolare le operazioni delle strutture.
«Alcune strutture, nate dopo la chiusura del manicomio, sono rimaste escluse dagli accreditamenti – ha detto Marra –. Queste strutture hanno fatto ricorso al Tar che, nel luglio scorso, ha dato loro ragione, affermando che gli atti indicavano chiaramente che queste strutture dovevano essere accreditate, poiché avevano fornito un servizio fondamentale per il territorio per oltre trent’anni. La sentenza del Tar ha annullato i progressi fatti per cercare di applicare le normative e sbloccare i ricoveri, riportando la situazione indietro nel tempo».
Marra ha espresso preoccupazione per il fatto che le cooperative sono a rischio di fallimento e non si sa quando si arriverà a una soluzione per sbloccare i ricoveri. Ha concluso il suo intervento chiedendo un intervento urgente da parte delle autorità competenti per riorganizzare i posti letto e riprendere gli accordi precedentemente stipulati, sottolineando che la situazione attuale è insostenibile e inaccettabile per le famiglie e i pazienti.
Il consigliere Giuseppe Marino, nel suo intervento, «Dobbiamo fare tesoro delle esperienze passate e rivendicare con forza all’Asp e alla Regione una soluzione per le problematiche attuali – ha affermato, evidenziando che – nonostante gli sforzi, le soluzioni proposte non sono state accolte e la situazione rimane critica. Serve alzare la voce su un piano istituzionale e politico, e preparare un atto per il Consiglio Comunale, in modo da discutere approfonditamente la questione della sanità e sostenere le richieste delle strutture psichiatriche».
Il consigliere Filippo Burrone ha chiarito che «il trasferimento dei pazienti fuori regione non solo comporta un onere economico, ma ha anche un impatto emotivo significativo, poiché le famiglie sono costrette a viaggiare per visitare i propri cari». B
urrone ha chiesto di avere accesso ai documenti e alle sentenze pertinenti, in particolare quelle relative agli accordi e alle decisioni del Tar, per poter meglio comprendere la situazione attuale e prepararsi a discutere in modo informato durante le future riunioni. Ha sottolineato che è fondamentale garantire un’assistenza adeguata e dignitosa per i pazienti psichiatrici, e ha invitato a considerare le esperienze passate per migliorare il sistema attuale.
Infine, il consigliere Giuseppe Giordano ha fatto presente che «la situazione attuale è il risultato di un lungo periodo di indeterminatezza e di problematiche mai risolte, che hanno lasciato gli operatori e le famiglie in una condizione di difficoltà».
Giordano ha evidenziato come, a distanza di sedici anni, le problematiche legate alla salute mentale non siano state affrontate in modo adeguato, creando una situazione di “deportazione” della dignità del trattamento terapeutico e ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un intervento deciso da parte delle istituzioni, affermando che le questioni legate alla salute mentale non possono essere ricondotte a meri aspetti finanziari. Giordano ha insistito sul fatto che i diritti delle famiglie e dei pazienti devono essere garantiti e che l’assistenza deve essere considerata un diritto fondamentale. Da qui la proposta di convocare un Consiglio Comunale per discutere apertamente di queste problematiche e per coinvolgere tutti gli attori del sistema sanitario, in modo da trovare soluzioni concrete e tempestive. (rrc)

Successo della Metrocity al Salone del Gusto Madre Terra di Torino

Hanno riscosso grande attenzione i prodotti agroalimentari calabresi che le 10 aziende reggine hanno esposto al Salone del Gsto Terra Madre di Torino, conclusosi nei giorni scorsi.

La partecipazione delle aziende, infatti, è stata garantita dalla Città Metropolitana, da tempo impegnata nell’attuazione delle linee programmatiche del sindaco Giuseppe Falcomatà, tese alla migliore promozione delle eccellenze, siano esse enogastronomiche, turistiche e culturali. Anche al Terra Madre di Torino, che ha registrato la presenza di oltre 300mila visitatori, l’area metropolitana di Reggio Calabria ha riscosso molti apprezzamenti, sia per la qualità dei prodotti che per gli itinerari turistici. In molti, allo stand di Palazzo Alvaro, hanno evidenziato l’interesse a visitare la città, il museo nazionale con i Bronzi di Riace e le altre bellezze del territorio. Nel fine settimana, periodo tradizionalmente di maggiore afflusso allo spazio fieristico, gli stand della Città Metropolitana hanno registrato il picco di vendite. Grande attenzione, nel corso di Terra Madre, è stata riservata anche alle ‘Piparelle’ e alle arance ‘Belladonna’ che, proprio grazie al supporto della Città Metropolitana, sono recentemente divenuti presidi slow food. (rrm)

A Reggio al via Bergarè

Ha preso il via, al Castello Aragonese di Reggio Calabria, la terza edizione del Bergarè, un vero e proprio festival dedicato al bergamotto organizzato dalla Camera di Commercio reggina per promuovere e valorizzare non solo un frutto, ma una eccellenza tutta calabrese. La Regione Calabria rappresenta infatti il 90% della produzione mondiale.

«Con questo evento vogliamo raccontare un prodotto che per l’80% del raccolto diventa essenza, ma che ha potenzialità  per diventare attrattore turistico per tutto il territorio calabrese»,  ha detto il presidente della Camera di Commercio Antonino Tramontana, ringraziando tutti gli enti che hanno partecipato all’organizzazione dell’evento. 

«Un’occasione che ci aiuta a destagionalizzare il turismo», ha proseguito il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà che ha evidenziato «come i turisti oggi cerchino emozioni ed esperienza del territorio», mentre per il Prefetto Clara Vaccaro: «è un frutto che amo e che unisce cultura a bellezza».

Negli spazi dove fino al 6 ottobre si svolge il Villaggio di Bergarè, sono iniziati gli eventi con una suggestiva partecipazione dei Trampolieri itineranti e della compagnia Giocolereggio che ha animato la piazza del castello con uno spettacolo originale di tango e giocoleria infuocata, magia e acrobatica aerea.

All’interno del Castello Aragonese è invece stata inaugurata l’interessante mostra documentale dedicata al Bergamotto interpretato nell’arte e narrato dalla storia: dai primi strumenti di produzione e distillazione ai primi saggi scientifici sulle sue virtù. L’esposizione curata da Ada Arillotta della Stazione Sperimentale per le industrie delle Essenze e i derivati degli Agrumi, SSEA, ha un suggestivo allestimento che è stato curato in  collaborazione con l’Accademia di Belle Arti.

Nella giornata inaugurale anche il via alla mostra mercato a cui partecipano 25 imprese reggine della filiera, a cura delle Associazioni Coldiretti, CNA, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Copagri.

La novità di quest’anno è rappresentata da “Bergarè street food” a cui partecipano 15 imprese del territorio. In molti hanno approfittato per assaggiare piatti e bevande a base di bergamotto.

Affollata anche “Bergarè in tavola” (evento su prenotazione) con le degustazioni e le preparazioni culinarie a base di bergamotto di 4 chef di ristoranti reggini: Antonio Battaglia (Chiringuito  Altafiumara Resort), Filippo Cogliandro (L’A Gourmet L’Accademia), Daniele Lopez (Palma d’oro), Daniele Strangio (Dast Restaurant), il tutto accompagnato dalla degustazione dei vini reggini a cura di Consorzio Terre di Reggio Calabria e Consorzio di tutela e valorizzazione delle viti e del vino doc di Bivongi. 

Infine a sera è iniziato il primo dei tre talk ”Racconti di bergamotto” condotto dal giornalista Marco Giovenco, direttore di ”Itinerari e Luoghi”.  In questo primo appuntamento sono intervenuti tre esperti e i media.

Anzitutto Pasquale Amato, storico, che ha parlato del brand del bergamotto tra storia ed attualità; Filippo Arillotta docente e scrittore che del bergamotto ha scritto la storia e Vittorio Caminiti, Presidente del Museo del Bergamotto, convinto sostenitore del bergamotto come traino turistico. 

Il conduttore ha quindi interpellato i media coinvolti dalla Camera di Commercio in un press-tour alla scoperta del Bergamotto e del territorio. Tutti i giornalisti (Stefania Russo,  Emilio Dati,  Claudia Cabrini e Valentina Avogadro ed i travel influencer Simone Colombo, Sara Milletti, Fabio Petrucci) hanno concordato sulle potenzialità altamente turistiche dei territori vocati alla produzione del bergamotto. 

Da notare che in questi giorni sono giunti a Reggio Calabria anche un gruppo di buyers internazionali del settore agroalimentare interessati ai prodotti del territorio calabrese. Si tratta di un importatore e distributore di prodotti italiani di qualità (Storia e Sapori: www.storiaesapori.com); un distributore in Francia di prodotti italiani di qualità (Ceromi: www.ceromi.com) e una épicerie di ristorazione rapida a Tolosa (Casa d’Italia https://casaditalia.fr/), tutti selezionati dalla Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia.

La serata si è conclusa con uno spettacolo di Dj Set a cura di con Antonio Venanzi & Filippo Lopresti. (rrc)

REGGIO – Si presenta il libro dello storico Giuseppe Caridi

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17.30, nella Sala Perri di Palazzo Alvaro, sarà presentato, in prima assoluta, il libro Il cardinale Ruffo e la straordinaria avventura del 1799 di Giuseppe Caridi ed edito da Rubbettino.

L’evento ès tato organizzato dal Circolo Culturale Rhegium Julii, guidato da Pino Bova.

Ne parleranno il Prof. Antonino De Francesco ordinario di Storia moderna all’Università Statale di Milano e il prof. Salvatore Bottari, professore associato di Storia moderna all’Università di Messina. I saluti introduttivi saranno del Dott. Pino Bova del Rhegium Julii e del sindaco Giuseppe Falcomatà.

Nel testo, molto importante dal punto di visto storico, sono ricostruite, con il supporto di una vasta documentazione, le vicende del Cardinale Fabrizio Ruffo dalla nascita – avvenuta il 16 settembre 1744 a San Lucido – sino alla conclusione della spedizione da lui condotta e che nell’arco di quattro mesi, dal febbraio al giugno 1799, avrebbe contribuito il modo determinante alla riconquista del Regno di Napoli per conto di Ferdinando IV di Borbone.

Esponente di una illustre casata della nobiltà calabrese, Fabrizio Ruffo, dopo avere ricoperto importanti incarichi presso la Santa Sede, nel 1794 è nominato cardinale e si trasferisce a Napoli.

Con l’avvento della Repubblica napoletana e la fuga in Sicilia di Ferdinando IV, il Ruffo intraprende la spedizione che in quattro mesi dal febbraio al giugno 1799 porta alla riconquista del Regno di Napoli. Sarebbe stata l’insegna della Croce posta in evidenza negli stendardi con l’intento di mostrare che si combatteva in difesa della Chiesa e del Sommo pontefice, imprigionato dagli invasori francesi, a caratterizzare questa spedizione, definita perciò sanfedista. Il suo impegno di salvare la vita ai giacobini napoletani viene però disatteso dai sovrani borbonici con l’avallo dell’ammiraglio.

Sulla figura e la spedizione del cardinale Ruffo è stata espressa una dura condanna gli storici repubblicani coevi, Pietro Colletta, Carlo Botta e Vincenzo Cuoco. Un giudizio più equilibrato è invece quello di Benedetto Croce, che riconosce al vicario regio il merito di essere stato promotore, della stipula di una capitolazione con i repubblicani assediati nei castelli che «loro assicurava l’incolumità, la vita civile e la protezione delle leggi».

Partito fra lo scetticismo generale con pochi uomini e scarsi mezzi economici, il cardinale Fabrizio Ruffo, sebbene oggetto di controverse interpretazioni, rimane un personaggio di rilievo indiscutibile per avere compiuto una straordinaria impresa militare e politica. (rrc)

Il progetto Riforest@graria, il primo bosco urbano realizzato dall’Università Mediterranea

È stato presentato il progetto ‘Riforest@graria, il primo bosco urbano realizzato dall’Università Mediterranea.

Si tratta di «un’attività che ha consentito la messa a dimora di oltre 5000 nuovi alberi e arbusti mediterranei, contribuendo al recepimento degli orientamenti della Comunità Europea in tema di cambiamento climatico e di riforestazione urbana», ha spiegato il rettore della Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, nel corso della cerimonia avvenuta durante La Notte dei Ricercatori, nell’area collinare cje ospita la nuova foresta urbana universitaria.

«La realizzazione del bosco urbano, dunque, non è da intendersi soltanto come un intervento di miglioramento estetico e di decoro di un’area divenuta nel tempo marginale – ha sottolineato – bensì come un’opera di “ricostruzione”, con un approccio naturalistico, del paesaggio forestale che caratterizzava le colline a ridosso della Città. Questo ecosistema, pertanto, estende il suo valore ecologico e sociale per migliorare la qualità della vita della comunità di studenti universitari, del corpo docente ed amministrativo che quotidianamente frequenta la cittadella universitaria, e della cittadinanza».

Presenti, anche, il neo Direttore del Dipartimento di Agraria prof. Marco Poiana, il sindaco Giuseppe Falcomatà e il consigliere metropolitano delegato Salvatore Fuda.

Il prof. Poiana ha rilevato l’importanza della manifestazione nella quale vede la realizzazione delle missioni del Dipartimento.

«La missione della didattica con la formazione di laureati competenti nei tre assi formativi quali le Scienze Forestali ed Ambientali, delle Scienze Agrarie e delle Tecnologie Alimentari – ha detto –. La missione della ricerca, dell’innovazione e dello studio attraverso la realizzazione della progettazione del bosco urbano inaugurato quest’oggi e, della terza missione, attraverso l’interazione con il territorio, contribuendo al suo sviluppo».

«Sui temi dell’ambiente e del clima – ha spiegato il sindaco Falcomatà – siamo molto contenti di aver avviato e concluso questo progetto nell’ottica di una sinergia che si rinnova. Può sembrare una banalità, ma non lo è perché sono esempi concreti e virtuosi di quanto le istituzioni, quando collaborano, possono migliorare la qualità della vita dei cittadini. Lo stiamo facendo con l’Università Mediterranea, per questo ringrazio il magnifico Rettore Zimbalatti, per la realizzazione di questo progetto, finanziato dalla Città metropolitana attraverso i fondi del “Decreto Clima”, che ci consentirà di migliorare l’aspetto ambientale del nostro territorio, in una parte importante come le colline che ospitano il Dipartimento di Agraria».
Per il Comandante Regione Calabria Carabinieri Forestali Calabria, Colonnello Giovanni Misceo si tratta di «un formidabile presidio di legalità ma anche un presidio per diffondere e divulgare ogni giorno la cultura della legalità ambientale che poi l’impegno di tutte le istituzioni, ovviamente l’impegno primario dei Carabinieri Forestali con una sinergia eccezione che si creata con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria può d’avvero essere un segnale per il presente ma soprattutto per il futuro». (rrc)

Ita Airways incrementa i voli tra Milano e la Calabria

Nella stagione invernale 2024-2025 Ita Airways ha incrementato i voli tra Milano e la Calabria. In particolare, la Compagnia opererà una frequenza giornaliera addizionale sull’aeroporto di Reggio Calabria,  rispetto alle due attuali, con partenza dall’aeroporto calabrese alle ore 06:15 e arrivo a Milano Linate alle  07:55 e rientro da Milano Linate alle 21:20 con arrivo a Reggio Calabria alle 23:05; tale soluzione consente ai cittadini calabresi di poter fare un viaggio di andata e ritorno in giornata su Milano. 

Per quanto riguarda all’aeroporto di Lamezia Terme, Ita Airways ha aggiunto un volo pomeridiano con partenza da Milano Linate alle 18:25 e arrivo in Calabria alle 20:05, con rientro da Lamezia Terme alle ore 20:50 e arrivo a  Linate alle 22:25. Anche per questa direttrice, dunque, si passerà da due a tre voli giornalieri.  

La Compagnia contribuirà, così, ad agevolare gli spostamenti dei cittadini calabresi e la connettività via Milano  Linate con tutte le destinazioni domestiche e internazionali servite dal proprio network. 

«L’incremento della capacità tra Milano Linate e gli aeroporti di Reggio Calabria e Lamezia Terme conferma  e rafforza la presenza di ITA Airways sugli scali calabresi, garantendo al territorio un’estesa connettività grazie  alla valorizzazione delle prosecuzioni su tutto il nostro network dall’aeroporto di Milano Linate, secondo  aeroporto di riferimento per la Compagnia», ha dichiarato Andrea Benassi, direttore generale di Ita Airways.

«La Calabria rappresenta per noi un territorio importante – ha evidenziato – e questa operazione consente ad Ita Airways di contribuire in maniera strategica al rafforzamento del “Sistema Paese” insistendo innanzitutto sul  rafforzamento della presenza sul mercato domestico, assicurando una maggiore copertura del territorio. Il  potenziamento dell’offerta di Ita Airways sugli aeroporti calabresi è stato possibile grazie alla rinnovata  collaborazione con la Regione Calabria e Sacal, con i quali la compagnia ha intrapreso un dialogo costruttivo  teso al raggiungimento del comune obiettivo del miglioramento della connettività del territorio e dei cittadini». 

«L’incremento delle frequenze dei voli da parte di Ita Airways, dagli aeroporti di Lamezia Terme e di Reggio  Calabria, è un segnale concreto dell’importanza che la Calabria  – ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto – ormai riveste nel panorama nazionale. Avere  due nostri aeroporti collegati per ben tre volte al giorno con Milano è una grande opportunità per la nostra  Regione e una scelta strategica che abbiamo deciso di fare con Ita Airways».

«L’obiettivo comune – ha spiegato – è quello di migliorare la mobilità dei  nostri cittadini e di rendere la Calabria sempre più accessibile. È un passo fondamentale verso un futuro nel  quale il nostro territorio sarà sempre più connesso, promuovendo tanto il turismo quanto lo sviluppo  economico. Ringrazio Ita Airways e Sacal per l’importante risultato raggiunto” 

«Siamo lieti di consolidare ulteriormente la collaborazione con Ita Airways per potenziare la connettività della  Calabria – ha detto l’amministratore unico di Sacal, Marco Franchini –. L’incremento dei voli da Milano Linate verso gli aeroporti di Reggio Calabria e Lamezia Terme  rappresenta un traguardo significativo per il nostro territorio, migliorando l’accessibilità per i cittadini e  rafforzando il legame con Milano. Questo sviluppo testimonia il nostro impegno continuo nel garantire un servizio aeroportuale di eccellenza, in linea con le esigenze della nostra comunità». (rcz)

Sabato a Reggio si presenta il libro “La Questione Meridionale” di Giacomo Saccomanno

Sabato 5 ottobre, a Reggio, al Museo del Bergamotto, alle 18.30, si terrà la tavola rotonda per presentare il libro “La questione Meridionale, è la volta buona?”, con la presenza dell’autore eGiacomo Francesco Saccomanno.

L’evento sarà l’occasione, si parlerà delle infrastrutture legate al Ponte sullo Stretto. Un modo per informare correttamente i cittadini dinanzi a continue fake news che deragliano la verità e mostrano una evidente disinformazione, creando caos e tanti dubbi sulla valenza straordinaria della struttura. L’opera di Saccomanno è uno spaccato oggettivo dello stato delle cose sia in riferimento al progetto del ponte e sia a tutte le infrastrutture in corso ed a quelle progettate e che dovranno essere realizzate. Si cercherà, pertanto, di fornire notizie corrette per indirizzare l’informazione verso una verità allo stato inesistente.

Dopo i saluti di rito, interverranno: Alfredo Focà, Direttore Comitato Scientifico Accademia Internazionale del Bergamotto, Domenico Vecchio, Presidente di Confindustria Provincia di Reggio Calabria, Alberto Porcelli, Coordinatore Commissione Interdistrettuale Rotary Calabria, Piero Gaeta, Caporedattore della Gazzetta del Sud, Matteo Mucci, Responsabile della Struttura Pianificazione Sviluppo Infrastrutture Area Sud Ovest Rfi, e l’autore.

Sarà un confronto chiaro e lineare per fornire ai cittadini una informazione precisa, puntuale e basata su oggettiva documentazione. (rrc)