REGGIO – L’8 aprile il convegno “La solitudine dei giovani nell’era digitale”

Il prossimo 8 aprile, a Reggio, alle 18, all’Auditorium Santa Maria della Neve a Riparo, si terrà il convegno “La solitudine dei giovani nell’era digitale tra connessione virtuale e isolamento reale”.

L’evento, promosso dalla Parrocchia San Nicola di Bari e Santa Maria della Neve e dall’Associazione Ape Reggina, in collaborazione con l’Ufficio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Reggio Calabria – Bova, mira a riflettere sul crescente fenomeno della solitudine giovanile nell’era digitale, esplorando anche i rischi legati all’uso dei social media e la crescente diffusione di reati online che mettono a rischio la sicurezza dei giovani. Il convegno intende affrontare tematiche cruciali come l’isolamento sociale, l’educazione digitale e il supporto psicologico per le giovani generazioni.

Relazionano Dott. Roberto Placido Di Palma, Procuratore della Repubblica Tribunale dei Minori di Reggio Calabria, Dott. Guido De Caro, Psicoterapeuta, Prof. Vincenzo Malacrinò, Docente di Biologia ed esperto di comunicazione, Suor Giuliana Luongo, Direttrice dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Giovanile.

Partecipano Mons. Fortunato Morrone, Arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, Clara Vaccaro, Prefetto di Reggio Calabria, Maria Stefania Caracciolo, Assessore Regionale al Lavoro e all’Istruzione della Regione Calabria, Paolo Brunetti, Vice Sindaco di Reggio Calabria, Cesario Totaro, Generale Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, Emanuele Mattia, Garante Metropolitano dell’Infanzia e Adolescenza. Prof. Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.

Nell’era della digitalizzazione, i giovani sono costantemente connessi tramite i social network e altre piattaforme online, ma questo costante “essere connessi” nasconde un crescente fenomeno di isolamento sociale che spesso non è visibile a chi li circonda. Sebbene i social media siano nati con l’intento di favorire la comunicazione e la condivisione, molteplici studi e segnali emergenti rivelano come questi strumenti possano alimentare un paradosso: una connessione virtuale che alimenta un isolamento reale.

La solitudine giovanile, accentuata dal confronto online e dalla ricerca incessante di approvazione, si accompagna anche alla crescente diffusione di reati sui social, come il cyberbullismo, il furto d’identità, il revenge porn e la diffusione di contenuti dannosi, che mettono a rischio la sicurezza e la serenità dei giovani.

In un contesto in cui la vita virtuale sembra sostituire sempre più quella reale, è fondamentale riflettere sulle sfide legate all’uso dei social media, sui rischi che ne derivano e sul modo in cui le nuove generazioni possano essere tutelate e educate a un uso sano e consapevole delle tecnologie digitali. (rrc)

A Reggio celebrata la Giornata Mondiale della Poesia con Fidapa e AiParC

Successo, a Reggio, per il meeting culturale organizzato da Eliana Carbone in occasione della Giornata mondiale della Poesia.

Per celebrare la ricorrenza, istituita dall’Unesco nel 1999, sono stati coinvolti l’insigne  poetessa reggina Mimma Scibilia, la Presidente della Fidapa Morgana Reggio Calabria, dott.ssa Emira Dal Moro, il Presidente Nazionale dell’AIPARC (Associazione Italiana Parchi culturali) dott. Salvatore Timpano, e l’organizzatrice e promotrice dell’evento avv. Eliana Carbone, persona di spicco nel panorama culturale reggino.

L’avv. Carbone encomiando Mimma Scibilia in quanto dedita da sempre alla poesia e partecipe da oltre un trentennio alle iniziative letterarie della sua città oltre ad essere stata redattrice della rivista “Malvagia” trimestrale della cultura sommersa, finalista dei Premi Rhegium Julii di Reggio Calabria e ad avere al suo attivo diversi premi letterari, le ha chiesto di lanciare al mondo un suo messaggio sulla Poesia.

«Come un lampo o un bagliore di candela la poesia fa rumore nell’altalena del fango e della trascendenza e deposita le sue perle preziose sul mercato della vita umana e sulle sue sfaccettature – ha detto la poetessa Scibilia –. E, in questo momento storico che viviamo, pieno di notti e di misteri essa ci può aiutare a prendere coscienza dei limiti umani e sociali, dentro i quali scorre la nostra esistenza.  La poesia è inclusione, lettura del futuro, compassione e solidarietà verso tutti coloro, che vivono le difficoltà del nostro tempo».

«E solo il suo sguardo intelligente e profondo – ha concluso – potrà rompere quelle barriere e quei muri, oltre ai quali si misura, la fragilità di tutti gli esseri umani. Poeta è colui che affronta il bene ed il male, e vede ciò che a tutti sfugge vale a dire l’invisibile».

È intervenuta, poi, la dott.ssa Emira Dal Moro che ha sottolineato che la Poesia è una forma letteraria che coinvolge soprattutto le persone sensibili perché la poesia non fa altro che far vedere l’animo profondo di chi scrive.

«Il poeta è un po’ come l’artista – ha detto Dal Moro – come lo scultore, come il pittore e il pittore e lo scultore in una pietra vedono qualcosa di meraviglioso, il poeta lo stesso, mentre noi vediamo un sasso e basta. E allora importantissimo lanciare questo messaggio perché la poesia raffina l’intelletto e quindi è indispensabile per la crescita dell’animo umano».

Poi la Carbone ha dato la parola al Dott. Salvatore Timpano, il quale ha evidenziato che un’Associazione culturale non può non avere a che fare con la Poesia ed è uno degli argomenti più interessanti della nostra vita che va al di sopra del quotidiano perché è un’arte che si rispecchia nell’animo umano.

«Un poeta – ha continuato il dott. Timpano – non può essere tale se non scava nel suo inconscio, e se la sua esperienza  – anche e soprattutto dolorosa – non la esprime in versi; e non è tanto lo stile del verso, ma è il contenuto di quei versi che rappresentano un’arte e che vogliamo celebrare non solo il giorno del 21 marzo ma tutto l’anno, tanto è vero che l’AiParc ha istituito un Premio Nazionale di Poesia e che nella Primavera della Bellezza che inizierà nella stagione del risveglio come la Poesia è stato inserito sia un Simposio ma anche è stata definita proprio la Poesia come una delle Arti declinate della Bellezza».

Su domanda dell’avv. Carbone che ha chiesto se tutti noi uomini possiamo essere un po’ poeti il Dott. Timpano ha concluso: “«Tutti noi possiamo essere un po’ poeti, soprattutto nel momento in cui abbiamo l’ispirazione e siamo sinceri con noi stessi togliendo la maschera».

E l’incontro si è concluso con la condivisione da parte  dei partecipanti del concetto che la Poesia è arte, cultura, bellezza, e deve essere conosciuta e diffusa tramite la lettura, i convegni, gli incontri culturali, l’insegnamento scolastico perché è e deve essere inclusione sociale. (rrc)

REGGIO – Si presenta il libro “Il popolo di mezzo” di Gangemi

Domenica pomeriggio, a Reggio, alle 18, nella Sala Museo FS “Pietro Germi” della Stazione di Santa Caterina, sarà presentato il libro Il popolo di mezzo di Mimmo Gangemi, edito da Piemme.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna Calabria d’Autore – Storia, tradizione, arte e cultura organizzato dall’Associazione Incontriamoci Sempre.

Dialoga con l’autore Francesco Miroddi.

Proposto da Raffaele Nigro al Premio Strega 2021, il Popolo di Mezzo è «un romanzo duro e struggente, scritto con una maestria non facile da trovare di questi tempi è Il popolo di mezzo, di Mimmo Gangemi. Un romanzo complesso che chiama alla memoria i libri di Mario Puzo, il disincanto di John Fante e il rimprovero sociale di Corrado Alvaro, ma che si chiude con la luce di una fortuna finalmente costruita sulle infelicità del passato. Al centro, il siciliano Tony Rubbini, che dall’aver assistito all’impiccagione dei genitori, senza una ragione e senza un processo, imparerà a odiare l’America e a combatterla con l’esplosivo. Come in una grande ballata nera. L’America di inizio secolo, il razzismo degli americani nei confronti di negri e italiani, assimilati in un unico destino, segnerà la vita di questo giovane che si troverà a convivere e a combattere tra la Mano Nera e la Camorra, ma che sarà attratto da un’idea di libertà invisa agli americani: l’Anarchia. Una passione politica che si sposa a meraviglia con il suo odio antiamericano e da cui solo l’amore per una italo-irlandese, Mary, potrebbe sottrarlo. Ma quando anche l’amore verrà meno, non gli resterà che affondare progressivamente nella violenza e nell’autodistruzione. Suo fratello Luigi avrà migliore fortuna, perché appassionato di jazz e di tromba. Vivrà esibendosi con un gruppo jazz sui battelli che vanno su e giù per il Mississippi. I figli dei figli faranno fortuna, ma nessuno di loro potrà dimenticare che i nonni hanno lottato e sono morti per costruire le fondamenta di un paese che a dispetto di ciò che si propugna, come la più grande democrazia del mondo, è un paese armato fino ai denti e che in piena modernità ancora manda a morte coloro che ritiene colpevoli».

«La Stazione FS di RC S Caterina non è solo un punto di riferimento culturale per la città e la Calabria: da ogni parte d’Italia giungono attestati di stima e simpatia, addirittura non esiste una stazione ferroviaria delle oltre duemila stazioni presenti in Italia per l’attivismo come quantità e qualità nelle iniziative sociali e culturali. Un esempio bello che stavolta proviene da Sud», ha commentato Pino Strati, presidente dell’Associazione, evidenziando, poi, come il libro di Gangemi «è una grande saga su ciò che siamo stati e abbiamo dimenticato». (rrc)

REGGIO – Consegnato il Premio “In memoria di Olga”

A Palazzo Alvaro di Reggio Calabria si è svolta la cerimonia di premiazione delle scuole che hanno partecipato alla 17esima edizione del Concorso “In memoria di Olga”, indetto dalla Città Metropolitana d’intesa con il Planetario Pythagoras, Società astronomica italiana e Ministero dell’Istruzione e del merito.

«Questo concorso è il modo migliore per ricordare Olga e per avvicinare i bambini, attraverso il gioco, l’impegno, la fantasia al meraviglioso mondo delle stelle e dell’astronomia. E’ una delle tante iniziative che come Città Metropolitana sosteniamo insieme al nostro Planetario Pythagoras che da anni riesce ad avvicinare ed appassionare moltissimi giovani alle discipline scientifiche ed acquisire un metodo che si porteranno per il resto della vita, indipendentemente dalle scelte formative e professionali che faranno», ha detto il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà.

«Ne abbiamo avuto prova – ha aggiunto – il giorno dell’audizione per la designazione per Capitale della Cultura 2027, conclusa dall’appello finale enunciato da due nostri giovani, tra cui Chiara Luppino una dei più apprezzati studenti del Planetario e che ha emozionato tutti noi. Tutto questo lo riteniamo come la fotografia di ciò che rappresenta nella nostra città il Planetario Pythagoras e di quello che si può raggiungere, in ambito culturale, con iniziative come il concorso nazionale in memoria di Olga».

Alla cerimonia oltre alla responsabile scientifica del Planetario, Angela Misiano, erano presenti la direttrice del Sait, la scienziata e astrofisica Patrizia Caraveo ed il consigliere metropolitano delegato, Filippo Quartuccio.

«Si tratta di una memoria che rimane doverosamente nelle menti di tutti noi, delle istituzioni, del Planetario, delle scuole, della città e di questi bambini che hanno la necessità di condividere dei momenti di socialità nel ricordo di una bambina che è stata strappata alla vita troppo presto – ha affermato il Consigliere delegato alla Cultura Quartuccio –. Olga Panuccio è una stella tra le stelle, nel suo ricordo oggi celebriamo la 17esima edizione del Concorso, iniziativa importante per noi, per il Planetario Pythagoras e che coinvolge il Ministero dell’Istruzione e la Società astronomica italiana».

«Un momento – ha concluso – che rende la Città Metropolitana culturalmente orgogliosa. In sinergia con il sindaco Giuseppe Falcomatà – ha concluso – siamo impegnati a creare sempre più contesti di positività sul territorio». (rrc)

REGGIO – La proiezione del docufilm “Non è un caso, Moro”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17.30, nell’Aula Magna dell’Istituto “Enrico Fermi”, sarà proiettato il docufilm “Non è un caso, Moro” di Tommaso Minniti e tratto dall’inchiesta di Paolo Cucchiarelli, che si propone di raccontare la verità, finalmente, sul delitto Moro.

L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Girolamo Tripodi in occasione del 47esimo anniversario della Strage di Via Fani, del sequestro e dell’assassinio di Aldo Moro.

Il film narra la storia inaudita dei 55 giorni che fermarono per sempre l’Italia al 9 maggio 1978 e lo fa ricomponendo un delicatissimo mosaico con assoluta coerenza probatoria e veridicità storica e mostrando con coraggio anche tutto ciò che non è mai stato svelato al grande pubblico.

Infatti, il delitto Moro rappresenta l’evento cardine della storia di oltre 70 anni di menzogne sull’Italia e su chi oggi noi siamo; esso costituisce il discrimine fondamentale che ha cambiato la storia della Repubblica ed ha travolto le ambizioni democratiche e progressiste della società italiana.

Lo statista democristiano morì perché aveva immaginato la possibilità per l’Italia di trovare un’altra strada nella sua collocazione mondiale e tentò di realizzarla con tutte le sue abilità, che erano quelle di un politico di razza.

Il film racchiude tutte le risposte di come e perché oggi siamo in una determinata situazione.

Aldo Moro diceva sempre: “Credete che io non sappia che mi faranno fare la fine di Kennedy?”: il film non fa altro che confermare questa precisa convinzione di Moro, che ha pagato con la vita per aver tentato di perseguire gli interessi del nostro Paese.

Subito dopo la proiezione si svolgerà un incontro con l’autore e regista Tommaso Minniti, al quale parteciperanno Michelangelo Tripodi (Presidente della Fondazione Girolamo Tripodi) e Michelangelo Di Stefano (Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia XVIII legislatura) e successivamente ci saranno gli interventi del pubblico.

«La Fondazione Girolamo Tripodi. si legge in una nota  in coerenza con il motto “Senza memoria non c’è futuro”, prosegue nel suo impegno diretto alla salvaguardia e al recupero della memoria. Come dice Luis Sepulveda “Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro”. Condividere la memoria, mantenere salde le radici permette di guardare con fiducia alle sfide del presente e del futuro». (rrc)

 

Il sindaco Falcomatà incontra il Garante Metropolitano per l’Infanzia Mattia

Rafforzare e rilanciare l’impegno dell’Ente e del garante a tutela dei minori e delle rispettive famiglie in tutto il territorio di propria competenza. È stato questo l’obiettivo dell’incontro tra il sindaco della Metrocity RC, GIuseppe Falcomatà, e  Emanuele Mattia, riconfermato Garante Metropolitano per l’Infanzia per il prossimo triennio.

Tra gli argomenti affrontati e condivisi tra Falcomatà e Mattia il contrasto alla povertà educativa, l’impegno per il raggiungimento del target europeo per gli asili nido ‘0-3’ e l’istituzione dell’Osservatorio per l’Infanzia e l’adolescenza della Città metropolitana. Su quest’ultimo argomento si è focalizzato parte del confronto, con la consapevolezza che tale strumento possa offrire una più adeguata ed efficace indicazione alla politica, sulle scelte programmatiche che Palazzo Alvaro potrà approntare a tutela dei minori.

Su questa linea sono state ipotizzate sinergie con altre realtà ed istituti italiani, specializzati nel settore, che possano contribuire ad incidere maggiormente sull’argomento anche per intercettare risorse utili da attivare sul territorio. (rrc)

REGGIO – Al Consiglio comunale approvato il Dup 2025/2027

Il Consiglio comunale di Reggio Calabria ha approvato il Documento unico di programmazione (Dup) per il triennio 2025/2027.

Inoltre, disco verde alla donazione di un monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri da collocare presso Largo Caduti di Nassiriya e all’individuazione delle aree P.e.e.p. (Piani di edilizia economica e popolare) e P.i.p. (Piani per insediamenti produttivi) e alla risoluzione “Riconoscimento Stato di Palestina e via di pace ai conflitti in Medioriente”.

La seduta si è aperta con un minuto di silenzio, su proposta del consigliere Giuseppe Giordano, per la scomparsa dello storico Lucio Villari. Quindi, nella fase preliminare della seduta, si è svolto un articolato dibattito politico.

Il consigliere Antonino Zimbalatti ha espresso preoccupazione per il futuro del Seminario arcivescovile invocando unità a difesa di un caposaldo della città. La consigliera Angela Marcianò ha espresso il proprio punto di vista sulla fase finale della candidatura di Reggio a Capitale italiana della Cultura e, pur dichiarandosi delusa dall’esito, ha stigmatizzato il fatto che tale percorso sia divenuto terreno di scontro tra correnti politiche.

Argomento ripreso dal consigliere Massimo Ripepi, che ha comunque espresso la necessità di un approfondimento sul dossier, in particolare sulla parte finanziaria, e sui rilievi sollevati dalla Giuria che ha valutato le città finaliste, per poi introdurre nel dibattito l’argomento dei fondi per il quartiere Arghillà annunciati dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, durante un recente Question time alla Camera, in risposta alle sollecitazioni del deputato Francesco Cannizzaro.

Sul punto è intervenuto anche il consigliere Giuseppe Sera, che ha ricordato le azioni concretizzate dall’Amministrazione comunale sul quartiere fin dal 2018. A ciò ha replicato il consigliere Federico Milia, sostenendo che dal 2018 ad oggi la situazione sia degenerata e che l’unica soluzione possibile fosse un intervento governativo.

Tornando sul tema cultura, il consigliere Antonino Castorina ha lodato l’approccio costruttivo della collega Marcianò disapprovando, di contro, il mancato coinvolgimento del Comune e della Città Metropolitana nel percorso sull’istituzione della Facoltà di Medicina. Il consigliere Saverio Pazzano ha, invece, espresso la necessità che il metodo partecipativo adottato per la candidatura a Capitale della Cultura sia esteso in maniera organica e sistematica alla programmazione delle politiche culturali in città.

A chiudere il dibattito preliminare l’intervento del sindaco Giuseppe Falcomatà, che si è detto d’accordo sul fatto che il Seminario sia da tempo parte integrante della città ed esprimendo, al contempo, solidarietà al vescovo per le critiche che gli sono state indirizzate in merito alla vicenda, auspicando comunque la difesa di questo presidio non solo per ciò che ha rappresentato finora ma anche per ciò che può diventare alla luce dello sviluppo futuro della zona.

Sul dossier Capitale della Cultura il sindaco ha espresso la volontà di non rimanere sul terreno dello scontro politico ma di mantenere vivo il fermento sulle politiche culturali che, anche grazie a questa esperienza, hanno ridato centralità al ruolo di Reggio nel Mediterraneo. Su Arghillà, infine, il primo cittadino ha invitato a non svilire il percorso fatto negli anni non solo dell’Amministrazione comunale ma anche da decine di associazioni costantemente presenti e attive nel quartiere.

Si è quindi passati alla discussione dei punti all’ordine del giorno, con quello riguardante la donazione del monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri approvato all’unanimità dopo la relazione del consigliere Marcantonino Malara e gli interventi dei consiglieri Milia, Giordano, Giuseppe De Biasi, Demetrio Marino e Armando Neri.

Sul Dup, dopo la relazione della funzionaria Anna Crea (E. q. Programmazione strategica e controlli interni), il confronto tra maggioranza e opposizione si è acceso rispetto all’emendamento proposto da Sera, su input degli uffici e dell’assessore ai Lavori Pubblici Franco Costantino, con cui è stata proposta la sostituzione di un file allegato per errore con quello corretto riguardante il Piano triennale delle opere pubbliche. Marcianò ha stigmatizzato i ritardi nell’adozione degli strumenti di programmazione ed espresso netta contrarietà rispetto all’emendamento, sostenendo invece la necessità di adottare una nuova delibera di Giunta, posizione analoga a quella espressa in seguito anche da Ripepi, Neri e Demetrio Marino

. A sostenere la correttezza amministrativa dell’emendamento è stato, oltre allo stesso Sera, l’assessore Costantino, il quale ha richiamato anche il parere espresso in merito – e ribadito in Aula in seguito a una richiesta di chiarimenti del consigliere Zimbalatti – dalla segretaria generale Antonia Criaco, la quale ha chiarito che il nuovo allegato è coerente con gli strumenti di programmazione e con il Bilancio, specificando inoltre che le modifiche apportate riguardano solo gli interventi già appaltati e per questo debitamente rimossi dallo schema allegato in precedenza.

Il consigliere Pazzano ha dichiarato di non partecipare al voto invocando il coinvolgimento delle parti sociali prima dell’approvazione del Dup. Il consigliere Antonino Minicuci ha infine sollevato il problema giuridico dell’inserimento di modifiche ed emendamenti tra prima e seconda convocazione, chiedendo al sindaco una riflessione e il rinvio della seduta. Bocciata quest’ultima proposta, sia l’emendamento che il Dup sono stati approvati a maggioranza, mentre la minoranza ha abbandonato l’aula.

L’individuazione delle aree P.e.e.p. e P.i.p. e i debiti fuori bilancio relativi al contenzioso tributario per il mese di dicembre 2024 (su cui hanno relazionato rispettivamente i consiglieri Sera e Giuseppe Cuzzocrea) sono stati approvati con l’astensione del consigliere Pazzano. La risoluzione sulla Palestina, su cui sono intervenuti i consiglieri Sera, Pazzano, Quartuccio e Giordano, è stata approvata all’unanimità dei presenti. In chiusura il consigliere Carmelo Versace ha invocato verifiche amministrative e maggiore attenzione sugli atti portati all’esame del Consiglio comunale, mentre è stata rinviata l’adozione del regolamento per la gestione e l’uso del centro giovanile denominato “Generattivi”. (rrc)

Polo universitario di medicina a Reggio, il Gruppo Red chiede il coinvolgimento del Comune e Metrocity

I consiglieri comunali del Gruppo Red Carmelo Versace, Antonino Castorina e Filippo Burrone hanno evidenziato come «il percorso er la creazione di un polo universitario di Medicina a Reggio Calabria necessita di un coordinamento istituzionale più ampio e condiviso».

«Attivare un percorso istituzionale chiaro e strutturato è fondamentale per dare concretezza a questa grande opportunità per la città. Tuttavia, senza il coinvolgimento diretto del Comune e della Città Metropolitana, il progetto rischia di subire rallentamenti», hanno dichiarato i consiglieri di RED.

«Nei mesi scorsi si sono svolti diversi incontri con figure istituzionali e accademiche di rilievo – hanno proseguito – tra cui l’ex commissario Gianluigi Scaffidi, il commissario Tiziana Frittelli, il presidente dell’Ordine dei Medici Pasquale Veneziano, il direttore sanitario Salvatore Costarella, i rettori del mondo accademico calabrese e l’europarlamentare Giuseppina Princi. Tuttavia, il contributo degli enti di prossimità rimane essenziale affinché il percorso possa concretizzarsi in maniera efficace e tempestiva».

«È necessario lavorare in piena sinergia – hanno concluso – per trasformare questa iniziativa in un risultato tangibile per la città e per l’intero territorio calabrese». (rrc)

REGGIO – L’incontro “La Psicologia dello sviluppo, dall’età prenatale alla senilità”

Questo pomeriggio, a Reggio, alle 16.45, nella Sala Giuffrè di Villetta De Nava, si terrà l’incontro “La Psicologia dello sviluppo, dall’età prenatale alla senilità”.

L’evento rientra nell’ambito del Ciclo di Incontri “I Simposi del Mercoledì” ideato dal Presidente nazionale A.I.Par.C., dott. Salvatore Timpano, in collaborazione con la Città di Reggio Calabria e la Biblioteca Pietro De Nava.

I saluti istituzionali saranno affidati a Giuseppe Falcomatà, sindaco della Città di Reggio Calabria, alla dott.ssa Daniela Neri, Responsabile della Biblioteca Pietro De Nava, al dott. Salvatore Timpano, Presidente nazionale A.I.Par.C. La  relazione, con supporto video sarà affidata al prof. Franco Cernuto, professore emerito di Psicologia dell’Attaccamento  Formazione di II Livello per Psicologi che    diventano Psicoterapeuti I.Me.P. C/O Università di Messina e Palermo.

La modalità di attaccamento, cioè di relazione, tra  l’infante, il bambino ed in seguito, l’adolescente e la persona adulta, con chi si è preso cura di lui-lei, sia essa la madre, il padre o il caregiver, cioè di chi lo cura e segue dalla nascita.

La teoria dell’attaccamento, cioè di come si instaura e si sviluppa nell’essere umano qualcosa che lo accompagnerà per sempre e, con diverso peso, farà di lui una persona attiva ed esploratoria, prudente o timorosa, socievole, irascibile o resistente, tenace e volitiva.

A Confindustria RC focus sulle opportunità di finanziamento alternative per le Pmi

Si è parlato delle opportunità di finanziamento alternative per le Pmi, con un’attenzione speciale alla quotazione in borsa, nel corso del workshop “Quotazione in Borsa delle PMI e altri strumenti di finanza per le imprese”, svoltosi nella sede di Confindustria di Reggio Calabria.

I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali dell’ing. Domenico Vecchio, Presidente di Confindustria Reggio Calabria, che ha introdotto i temi del workshop, evidenziando come negli ultimi anni l’accesso al credito bancario tradizionale sia diventato sempre più complesso per le Pmi, citando implicitamente normative specifiche come Basilea 2. Ha quindi sottolineato la necessità per le imprese, in particolare per le PMI che rappresentano la spina dorsale dell’economia italiana, di valutare opportunità di finanziamento alternative per supportare i propri piani di crescita.

Successivamente, la parola viene data al dott. Filippo Calciano, Founding Partner di Urania Capital Markets, che incentra il suo intervento su come lo strumento della quotazione in borsa possa rappresentare una valida opzione per la raccolta di capitali anche per le piccole e medie imprese

La presentazione ha messo in luce come i moderni mercati dei capitali offrano enormi possibilità di crescita per le Pmi, superando la percezione che l’Ipo sia un’operazione lontana dalla loro portata e tipica solo di “unicorni”. È stato sottolineato che oggi la Borsa non è più soltanto il punto di approdo naturale delle grandi imprese per valorizzare la crescita già ottenuta, ma rappresenta un importante strumento finanziario per le PMI per generare e accelerare la crescita.

Il dott. Calciano ha spiegato che l’Ipo per una PMI è una operazione industriale, non meramente finanziaria. Le Borse oggi apprezzano società che, pur non avendo i parametri di quotazione delle grandi aziende (elevato Ebitda, Free Cash Flow), presentano un modello di business interessante e con elevato potenziale. In questo contesto, le PMI possono quotarsi in Borsa per finanziare progetti di crescita ambiziosi e realizzarli da quotate. Il fatto stesso di essere quotata aiuta l’impresa a realizzare ed accelerare il piano di crescita.

Sono stati illustrati i vantaggi di una quotazione in borsa per una PMI, tra cui: Raccogliere risorse finanziarie per accelerare lo sviluppo aziendale; Aumentare il valore e la liquidità del patrimonio dell’imprenditore; Diversificare le fonti di finanziamento, riducendo la dipendenza dal sistema creditizio;Utilizzare le azioni come moneta di scambio per realizzare acquisizioni strategiche; Dare un valore oggettivo e trasparente all’azienda; Regolare gli aspetti familiari e il passaggio generazionale, offrendo flessibilità e liquidità all’azionariato; Motivare e coinvolgere il management e attrarre le migliori risorse umane; Aumentare lo standing e la credibilità dell’azienda verso clienti, fornitori e banche.

Sono stati anche menzionati i costi finanziari di una quotazione su Euronext Growth Milan, definiti come contenuti, con un costo dell’IPO tra il 7% e il 9% circa della raccolta di equity e un costo di permanenza in Borsa di circa 50.000 euro l’anno. È stato inoltre evidenziato il bonus Ipo: un credito d’imposta pari al 50% dei costi di quotazione, fino a un massimo di 500.000 euro.

Per quanto riguarda l’impatto sulla governance, è stato precisato che su Euronext Growth Milan non vi è un impatto significativo, prevedendo solo la nomina di un membro indipendente nel CdA in rappresentanza del mercato. In merito alla diluizione della proprietà, è stato spiegato che non vi è diluizione grazie al voto plurimo, uno strumento anti-diluitivo accettato dagli investitori e attribuito all’azionista di controllo che gestisce l’attività.

Sono stati riepilogati i requisiti di base per una PMI che intende quotarsi, tra cui un flottante minimo del 10%, 1 bilancio certificato, un sito web obbligatorio e la redazione della Domanda di Ammissione. Dopo la quotazione, sono richieste l’approvazione dei dati di chiusura e semestrali entro 3 mesi (best practice) e incontri periodici con gli investitori (2 volte l’anno).

È stato chiarito che l’IPO Growth è un’operazione industriale finalizzata a generare la crescita per imprese con un modello di business innovativo, potenziale leadership di prodotto e un team di qualità, che non sono ancora note al mercato finanziario e il cui piano di crescita consiste nello sviluppo del modello di business.

Infine, sono stati brevemente menzionati gli strumenti di debito, come il collocamento di obbligazioni (bond) e i prestiti strutturati e sindacati, come alternative o sostituzioni del debito bancario, evidenziando come la quotazione possa migliorare lo standing creditizio dell’azienda. È stata sottolineata l’importanza di pianificare un percorso con un BP triennale, identificando le esigenze finanziarie e attivando le operazioni ottimali.

In chiusura del workshop, Angelo Marra, Presidente della sezione imprese Varie di Confindustria Reggio Calabria, ha ringraziato il Dott. Filippo Calciano per il suo intervento e ha aperto la fase di domande e risposte con il pubblico presente. Al termine della sessione di Q&A, si sono tenuti incontri one-to-one tra i partecipanti e i relatori. (rrc)