Al Porto di Scilla 5 mln per la riqualificazione e messa in sicurezza

Sono 5 milioni di euro la somma stanziata dalla Regione per la riqualificazione e messa in sicurezza del Porto di Scilla, «perla del nostro territorio». Lo ha reso noto il deputato di Fi, Francesco Cannizzaro, sottolineando come «è l’ennesimo risultato di Roberto Occhiuto Presidente, l’ennesimo risultato concreto portato a casa dal governo regionale di Centrodestra».

“C’è stato un costante confronto – ha spiegato Cannizzaro – con l’assessore regionale alle Infrastrutture ed ai Lavori pubblici, Maria Stefania Caracciolo, e con il Direttore generale del settore, Claudio Moroni, grazie ai quali, di concerto con i Commissari prefettizi del Comune di Scilla, vi è stato il decisivo impulso per la positiva conclusione dell’iter burocratico, che si concretizzerà formalmente in questi giorni con la firma della convenzione tra Regione Calabria e Comune di Scilla per dare avvio all’attività amministrativa». 

«Nella pianificazione dell’accordo di programma per il Fondo di Sviluppo e Coesione 21/27, la Giunta Occhiuto si è, dunque, determinata inserendo tra le opere la realizzazione del nuovo Porto di Scilla», ha illustrato il parlamentare, ricordando come «del resto, l’attenzione della squadra di Forza Italia Calabria e di tutto il Centrodestra sulle infrastrutture è altissima, in particolare sui porti e aeroporti, a nostro avviso volano di sviluppo definitivo per le realtà turistiche e commerciali di tutta la nostra regione».

«Nel dettaglio – ha aggiunto Cannizzaro – gli interventi previsti dal finanziamento consistono nel potenziamento della diga foranea, nell’ampliamento delle infrastrutture e delle dotazioni impiantistiche, nella realizzazione di nuovi percorsi pedonali e di strutture in grado di migliorare le relazioni tra porto e territorio; ciò consentirà di trasformare Scilla in un vero e proprio porto turistico, creando da un lato un importante indotto legato alle attività della nautica da diporto, dall’altro condizioni più idonee alla crescita del comparto ittico».

«Siamo convinti – ha proseguito – che Scilla abbia bisogno di nuova linfa per poter sviluppare al meglio e al massimo le proprie potenzialità, rimaste ad oggi quasi del tutto inespresse. Eppure la sua naturale propensione è quella di diventare meta turistica di livello planetario, affacciata su un Mediterraneo di cui deve diventare, insieme a tutta l’Area metropolitana di Reggio Calabria, sempre più baricentrica».

«Non a caso – ha concluso – anche RyanAir ha deciso di utilizzarla spesso come copertina per la propria sponsorizzazione delle rotte da/per la Calabria. Se già adesso, in condizioni non ottimali, fa registrare numeri incredibili – ha concluso Francesco Cannizzaro – non oso immaginare cosa potrebbe diventare con i giusti investimenti e le grandi idee che abbiamo e che stiamo mettendo in campo. Avanti tutta!». (rrc)

Si è insediato il Tavolo Tecnico permanente sugli affidi

Si è insediato il tavolo tecnico permanente sugli affidi, nel corso della riunione svoltasi in Cittadella regionale.

Presieduta dall’assessore regionale alle Politiche Sociali, Caterina Capponi, la riunione ha visto la partecipazione dei rappresentanti dell’Uoa “Assistenza socio-sanitaria e socio-assistenziale – Programmazione e integrazione socio-sanitaria”, dei rappresentanti delle associazioni che si occupano di affidi e problematiche familiari e minorili connesse operanti su tutto il territorio regionale, individuate con manifestazione di interesse, l’AnciI Calabria, e dei delegati del Tribunale dei minori di Reggio Calabria e di Catanzaro.

La riunione si è svolta in un clima di ampia collaborazione e di fattiva condivisione e l’assessore Capponi ha sottolineato l’importanza di un dialogo e di un confronto costante con le istituzioni ed il privato sociale sui temi di interesse comune. È emersa, sin da subito, la disponibilità dell’Amministrazione regionale a valutare costruttivamente le proposte avanzate dai componenti del Tavolo.

«Essendo coloro che primariamente saranno chiamati ad applicare le norme – ha detto l’assessore Capponi – è necessario che, già in sede di predisposizione della nuova normativa regionale, i componenti del Tavolo possano offrire il proprio contributo di competenza ed esperienza, per una migliore e più efficiente scrittura delle nuove regole».

I temi principali posti all’attenzione riguardano la necessità di individuare percorsi metodologici comuni ai diversi servizi Affidi regionali, implementare la cultura dell’accoglienza e sensibilizzazione della comunità sull’affido sui vari aspetti, individuare forme di accompagnamento e sostegno alle famiglie affidatarie durante l’affidamento e nel dopo affido, curare la formazione di tutti gli attori coinvolti nei percorsi di affido, con particolare attenzione alle famiglie affidatarie, realizzare una forte integrazione tra istituzioni, enti pubblici e privati, associazioni interessate e organismi di categoria, prevedere metodi efficaci di monitoraggio dei dati sugli affidi, procedere con l’aggiornamento della normativa regionale.

In merito alla riforma delle linee guida regionali, i componenti del Tavolo, nel confermare l’assoluta condivisione dell’obiettivo di fondo costituito dalla elaborazione di uno strumento normativo conforme alle normative nazionali ed europee vigenti in materia, hanno ribadito l’importanza del coinvolgimento di tutti i componenti pubblici e privati della rete, auspicandone una diretta partecipazione nell’attuazione della riforma sulla normativa che disciplina gli affidi.

È stata, infine, ribadita la centralità del ruolo della Regione Calabria quale presidio di legalità nel ruolo primario che gli è proprio nella programmazione, gestione e coordinamento di tutte le attività inerenti all’Affido familiare, affinché siano raggiunti gli obiettivi prefissati. (rcz)

Approvati 18,6 milioni di euro per nuovi treni, Gallo: Un passo decisivo

È con 18,6 mln di euro stanziati dalla Regione che sarà possibile l’acquisto di tre nuove automotrici bidirezionali diesel/elettriche da destinare alla tratta Cosenza – Catanzaro Lido, a scartamento ridotto.

I nuovi treni, che entreranno in servizio entro novembre 2026, rappresentano un passo concreto verso la modernizzazione del trasporto regionale e rientrano in un piano più ampio di rilancio del sistema ferroviario calabrese, attualmente oggetto di importanti interventi infrastrutturali. Gran parte della linea Catanzaro Lido – Cosenza è infatti sospesa all’esercizio per lavori di ammodernamento, con la prevista riapertura del tratto Soveria Mannelli – Marzi/Rogliano dopo oltre dieci anni di inattività.

«Questo investimento segna un cambio di passo per la mobilità ferroviaria calabrese – ha dichiarato l’assessore regionale ai Trasporti Gianluca Gallo –. Diamo finalmente una risposta concreta alla domanda di trasporto locale, con mezzi moderni e sostenibili, in grado di garantire comfort, efficienza e sicurezza. L’acquisto dei nuovi treni, insieme al ripristino delle tratte sospese, ci permette di guardare con fiducia a un sistema ferroviario regionale più capillare e al servizio dei cittadini e dei territori».

Accanto a questo intervento, la Regione ha già previsto ulteriori 22,4 milioni di euro nel Fondo Sviluppo e Coesione 2021/2027, stanziati con delibera di Giunta n. 492/2024, per l’acquisto di altri convogli. Tali risorse saranno impiegate per sostenere l’incremento dei servizi ferroviari legato all’affidamento in corso a Ferrovie della Calabria s.r.l., in un contesto di maggiore estensione e utilizzo della rete ferroviaria regionale.

L’obiettivo è chiaro: rinnovare il parco mezzi, dismettere i treni più vetusti e offrire un servizio moderno e affidabile a beneficio di pendolari, studenti e cittadini calabresi. (rcz)

Tavernise (M5S): Regione prenda posizione contro il piano di riarmo europeo

Il consigliere regionale del M5S, Davide Tavernise, ha presentato in Consiglio regionale una mozione con cui chiede «alla Giunta regionale di sollecitare il Governo affinché non prosegua nel sostegno al piano di riarmo e, al contrario, si impegni nelle sedi europee per la sostituzione di “ReArm Europe/Readiness 2030” con un piano di investimenti mirato alla sanità, all’istruzione, al sostegno delle filiere produttive e alla transizione ecologica».

«Le conclusioni del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo 2025 – ha spiegato – hanno confermato la preoccupante svolta militarista dell’Europa, sancendo una vera e propria chiamata alle armi. Il piano “ReArm Europe/Readiness 2030” destina 800 miliardi di euro alla produzione di sistemi di difesa, missili, droni e altre tecnologie belliche, distogliendo risorse fondamentali da settori essenziali come sanità, istruzione e transizione ecologica».
«Questo scenario – ha spiegato ancora – rappresenta un deciso cambio di rotta che mina i valori fondanti dell’Unione Europea: libertà, democrazia e promozione della pace. Il piano prevede anche l’attivazione della clausola di salvaguardia nazionale del Patto di Stabilità e Crescita (PSC), che permetterebbe agli Stati membri di scorporare gli investimenti militari dal calcolo del deficit/PIL, favorendo una crescita incontrollata delle spese belliche a discapito del benessere sociale».
«Per ribadire la nostra contrarietà a questa pericolosa deriva, il Movimento 5 Stelle – ha annunciato – ha organizzato una manifestazione nazionale il 5 aprile 2025 a Roma. Sarà un’occasione fondamentale per far sentire la nostra voce e difendere un’Europa di pace e cooperazione, non di guerra e riarmo».
«Invito tutti a partecipare – ha concluso – Dobbiamo essere in tanti, dobbiamo farci sentire. Solo insieme possiamo fermare questa follia e costruire un’Europa che metta al centro il benessere delle persone, non il profitto dell’industria bellica». (rrc)

Giovedì in Cittadella si presenta il progetto “Mirai – Insieme creiamo il futuro”

Si chiama “Mirai – Insieme creiamo il futuro” il progetto che vede come protagonisti principali gli studenti delle ultime due classi degli istituti superiori del territorio calabrese e che sarà presentato giovedì in Cittadella regionale alle 11.

Pensato dal Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, si tratta di un progetto ambizioso in termini di sinergie messe in campo, e lungimirante negli obiettivi.

I dettagli dell’iniziativa, che ha già mobilitato una complessa task force per l’orientamento e l’accompagnamento al mondo del lavoro degli studenti, saranno presentati dall’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, e da Fortunato Varone, direttore generale del Dipartimento Lavoro.

All’incontro saranno presenti i principali partner dell’iniziativa: i responsabili e i referenti dei Centri per l’Impiego dell’intero territorio calabrese, e i dirigenti scolastici che hanno aderito con grande interesse al progetto, aprendo le porte dei loro istituti al progetto. (rcz)

Venerdì a Lamezia l’assemblea annuale Fiavet Confcommercio

Si terrà venerdì 28 marzo, al T-Hotel di Lamezia Terme, l’assemblea Annuale Fiavet Confcommercio.

«Sono contento che la Calabria sarà sede di questo importante incontro – ha affermato l’assessore al Turismo della Regione Calabria, Giovanni Calabrese – consapevole che la nostra Regione, guidata dal presidente Roberto Occhiuto, è pronta ad accogliere e a condividere le proprie opportunità e il suo spirito accogliente, a conferma del ruolo sempre più centrale che stiamo assumendo nel panorama turistico nazionale e internazionale».

«La scelta di ospitare in Calabria il Convegno Nazionale sul Turismo e l’Assemblea annuale di Fiavet Confcommercio – ha proseguito l’assessore – rappresenta, inoltre, un segnale forte di attenzione verso la valorizzazione di un turismo che guarda al futuro, un turismo che non si ferma, che sa valorizzare le radici senza perdere di vista l’innovazione e lo sviluppo sostenibile. Auguro a tutti i partecipanti un proficuo lavoro, che possa portare a nuove idee, dialoghi con altre Regioni, collaborazioni e soluzioni per un settore che ha tutte le potenzialità per crescere e diventare sempre più protagonista nel nostro Paese».

I lavori saranno aperti dal presidente Fiavet Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi, si collegherà per un saluto il ministro del Turismo, Daniela Garnero Santanchè, e il presidente Confcommercio Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli. In collegamento anche il presidente Camera di Commercio Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Pietro Falbo.

L’assemblea sarà preceduta dal convegno “Il turismo che non si ferma: radici, identità e destagionalizzazione per un nuovo modelli di sviluppo” a cui parteciperanno numerosi ospiti istituzionali. Prevista anche una parte formativa con case history dedicati al territorio che ospita l’evento.

I temi centrali del convegno saranno affrontati dal direttore creativo e travel Designer ItalyRooting consulting Letizia Sinisi che interverrà su “Turismo delle Radici: dall’Identità al business – il ruolo strategico di Fiavet”, dalla giornalista e docente di comunicazione digitale, Claudiana Di Cesare che interverrà su: “L’intelligenza artificiale come alleata del tuo business. Opportunità e strumenti operativi”, dal travel Industry Marketing Expert / Sales Director Sud Europa di Sojern, Daniele Manetti che interverrà su: “Comunicazione e Promozione Digitale dei Territori: Tecnologie & Case Histories”.

Tra i relatori il responsabile vendita trade & charter AV Trenitalia Antonello Varallo, il vice presidente Sales Italy ITA Airways, Tommaso Fumelli, il presidente del Consorzio Fogar Jacopo De Ria, il direttore commerciale di OTA Viaggi, Massimo Diana, Orizzonti Tour Operator, Francesca Parisi e Vittorio Stocco, il direttore commerciale Sacal SpA – Sistema Aeroportuale Calabrese, Mauro Bolla, la Global Partnerships Strategist GuardMe Europe, Nicoletta Pinto. Le conclusioni sono affidate a Gianluca Marcello, presidente Fiavet Calabria e a Giuseppe Ciminnisi, presidente Fiavet.

Nei giorni successivi gli agenti di viaggio e operatori di tutta Italia avranno possibilità di scambio e condivisione sia con le agenzie di viaggio locali che con i rappresentanti dell’offerta territoriale. Il fam trip seguente il convegno per i delegati Fiavet Confcommercio prevede un itinerario che toccherà le località di Pizzo e Gerace, e l’incontro sul territorio di rappresentanti istituzionali e del prodotto turistico calabrese. (rcz)

L’assessore Calabrese: Calabria nella gestione di acque e rifiuti ha intrapreso un nuovo corso

«La Calabria nella gestione dei servizi pubblici di acque e rifiuti ha intrapreso un nuovo corso». È così che l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Calabrese, ha risposto all’attacco di Pd e Movimento 5 Stelle, «che, ancora una volta, mettono in scena il maldestro tentativo di contrapporre l‘ArriCal e Regione accusando entrambe di nascondere la polvere sotto il tappeto».

«Se di polvere si tratta – ha rimarcato Calabrese – sicuramente è quella che questo governo regionale ha sollevato per fare chiarezza nel ciclo di gestione dei rifiuti e mettere ordine in un sistema che si trascinava da anni in disfunzioni e debolezze, condannando la Calabria a vivere una emergenza continua che era diventata ordinarietà, con cumuli di rifiuti lungo le strade cittadine per tutto l’anno e lunghe stagioni estive vissute dai Sindaci dei Comuni calabresi come veri incubi per non sapere dove portare i rifiuti».

«Chi ora accusa la Regione di inefficienze – ha proseguito – dimostra di avere una memoria corta, non volendo ammettere che oggi il sistema è ben organizzato grazie a una riforma complessiva e all’intervento della Regione che ha preso in mano una situazione che era al collasso».

«Coloro che accusano la Regione e l‘Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria di poca trasparenza – ha aggiunto – cadono in una evidente contraddizione e dimostrano ancora una volta di non conoscere le materie di cui si occupa L’ArriCal e sottovalutano un aspetto importante che riguarda proprio l’assetto organizzativo voluto dal presidente della Regione Calabria, che vede una rappresentanza dei sindaci nel Consiglio direttivo».

«Ribadisco – ha proseguito l’esponente della Giunta Occhiuto – che quello che ArriCal ha comunicato ai sindaci sono i costi a consuntivo per gli anni 2023 e 2024, ossia i costi di gestione sostenuti dai Comuni per i contratti sottoscritti dagli Ato provinciali.
L’intervento della Regione, che ha messo in campo 45 milioni di euro, evidenzia la volontà di neutralizzare i costi a consuntivo, così come le ingenti risorse economiche che sono state stanziate per gli interventi strutturali sui fondi nazionali (179 milioni di euro) e comunitari (104 milioni di euro) del ciclo di programmazione 2021-2027 dimostrano che questo governo regionale ha una visione strategica di lungo periodo a favore dei Comuni e dei cittadini calabresi».

«Ringrazio il presidente Arrical, Sergio Ferrari, il commissario straordinario Luciano Vigna, tutto il Dipartimento Territorio e Tutela dell’ambiente con il direttore generale Salvatore Siviglia per il lavoro costante che stanno facendo, con una attenta analisi e lettura del territorio a tutela proprio dei Comuni».

«Chi vede in questo uno scarico di responsabilità – ha concluso – una narrazione distorta o una mancanza di trasparenza non ha strumenti dialettici per dire realmente le cose come stanno». (rcz)

Nuovo Piano Stralcio di Bacino, in Regione incontro tra Rete delle Professioni Tecniche e Dipartimento

Si è discusso della Disposizione Transitoria inerente al Progetto di Piano Stralcio di Bacino sul “rischio alluvioni” (Pai Alluvioni), recentemente adottata dalla Conferenza Istituzionale Permanente (Cio) dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, nel corso dell’incontro svoltosi in Regione tra  i rappresentanti del Dipartimento “Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana” della Regione Calabria e quelli della Rete delle Professioni Tecniche (RPT) della Calabria.

La riunione è stata convocata dall’assessore Giovanni Calabrese e dal direttore generale, ing. S. Siviglia.

I rappresentanti della RPT hanno espresso apprezzamento per lo sforzo di concertazione, recentemente attuato dal Dipartimento con il coinvolgimento della stessa RPT, sottolineando l’utilità del “tavolo di confronto” su temi tanto delicati che attengono alla salvaguardia dell’incolumità di persone e beni nonché allo sviluppo urbanistico del territorio. Il contenuto della Disposizione transitoria rappresenta certamente un importante passo avanti, rispetto a quanto previsto dalla CIP con Delibera n. 2 del 24 ottobre 2024.

Tali norme non rappresentano, tuttavia, la soluzione di tutte le criticità evidenziate dalla RPT nelle “Osservazioni al Progetto di Piano”, inviate a AdDAM il 20 gennaio scorso, inerenti anche ai dati e alle procedure di analisi e modellazione utilizzate. Riguardo all’articolato della Disposizione transitoria, peraltro, sono emersi alcuni dubbi interpretativi e la necessità di approfondimenti su alcune casistiche particolari, nonché di dispositivi specifici inerenti agli strumenti di pianificazione in corso di redazione (PSA, PSC, Piani di Lottizzazione, ecc.).

Terminata l’analisi della Disposizione transitoria, i rappresentanti della RPT hanno ribadito la necessità di pervenire a uno strumento di Piano maggiormente aderente alla realtà territoriale, che garantisca al contempo la mitigazione del rischio geo-idrologico e un sano e sostenibile sviluppo socio-economico del territorio.

L’estensione dei termini, concessa dalla CIP con Delibera n. 1/2025, fa riferimento a un non precisato “termine congruo” (specificando che l’iter dovrà concludersi entro dicembre 2025), e appare limitata alla mera presentazione di richieste di riperimetrazione, non prevedendo più la possibilità di formulare osservazioni al Progetto di Piano (come inizialmente previsto con Delibera n. 2/2024). L’accoglimento delle Osservazioni avanzate dalla RPT a gennaio consentirebbe la formulazione di proposte dettagliate per il miglioramento del Progetto di Piano.

Al termine dell’incontro, l’assessore Calabrese e il direttore generale Siviglia hanno manifestato disponibilità a farsi parte attiva, nei confronti di AdDAM, per definire una serie di quesiti interpretativi (da pubblicare come FAQ) in merito alla Disposizione transitoria. Inoltre, la Regione ha confermato l’intenzione di riconvocare il tavolo di confronto con RPT per approfondire le tematiche di interesse comune.

I rappresentanti della RPT hanno garantito massima disponibilità e collaborazione, proponendo di rendere il presente tavolo di confronto quale organo permanente di approfondimento e indirizzo sulle questioni di pianificazione e mitigazione dei rischi, in modo da poter incidere tempestivamente sui processi di interesse.

I rappresentanti della RPT hanno espresso apprezzamento per lo sforzo di concertazione, recentemente attuato dal Dipartimento con il coinvolgimento della stessa RPT, sottolineando l’utilità del “tavolo di confronto” su temi tanto delicati che attengono alla salvaguardia dell’incolumità di persone e beni nonché allo sviluppo urbanistico del territorio. Il contenuto della Disposizione transitoria rappresenta certamente un importante passo avanti, rispetto a quanto previsto dalla CIP con Delibera n. 2 del 24 ottobre 2024.

Tali norme non rappresentano, tuttavia, la soluzione di tutte le criticità evidenziate dalla RPT nelle “Osservazioni al Progetto di Piano”, inviate a AdDAM il 20 gennaio scorso, inerenti anche ai dati e alle procedure di analisi e modellazione utilizzate. Riguardo all’articolato della Disposizione transitoria, peraltro, sono emersi alcuni dubbi interpretativi e la necessità di approfondimenti su alcune casistiche particolari, nonché di dispositivi specifici inerenti agli strumenti di pianificazione in corso di redazione (PSA, PSC, Piani di Lottizzazione, ecc.).

Terminata l’analisi della Disposizione transitoria, i rappresentanti della RPT hanno ribadito la necessità di pervenire a uno strumento di Piano maggiormente aderente alla realtà territoriale, che garantisca al contempo la mitigazione del rischio geo-idrologico e un sano e sostenibile sviluppo socio-economico del territorio.

L’estensione dei termini, concessa dalla CIP con Delibera n. 1/2025, fa riferimento a un non precisato “termine congruo” (specificando che l’iter dovrà concludersi entro dicembre 2025), e appare limitata alla mera presentazione di richieste di riperimetrazione, non prevedendo più la possibilità di formulare osservazioni al Progetto di Piano (come inizialmente previsto con Delibera n. 2/2024). L’accoglimento delle Osservazioni avanzate dalla RPT a gennaio consentirebbe la formulazione di proposte dettagliate per il miglioramento del Progetto di Piano.

Al termine dell’incontro, l’assessore Calabrese e il Direttore generale Siviglia hanno manifestato disponibilità a farsi parte attiva, nei confronti di AdDAM, per definire una serie di quesiti interpretativi (da pubblicare come Faq) in merito alla Disposizione transitoria. Inoltre, la Regione ha confermato l’intenzione di riconvocare il tavolo di confronto con RPT per approfondire le tematiche di interesse comune.

I rappresentanti della RPT hanno garantito massima disponibilità e collaborazione, proponendo di rendere il presente tavolo di confronto quale organo permanente di approfondimento e indirizzo sulle questioni di pianificazione e mitigazione dei rischi, in modo da poter incidere tempestivamente sui processi di interesse. (rcz)

 

In Regione si è insediato il Tavolo Azzurro per il futuro della pesca

Si è insediato, in Regione, il Tavolo Azzurro, il nuovo organismo di confronto e programmazione dedicato al settore della pesca calabrese.

Il Tavolo, che si pone come strumento strategico per affrontare le criticità del settore, favorendo la pianificazione condivisa delle politiche di sviluppo della risorsa mare e delle attività ittiche, ha visto riunirsi rappresentanti delle cinque Province calabresi, del mondo della cooperazione e delle associazioni di categoria AGCI, Legacoop, Confcooperative, Anapi Pesca, Unimar), nonché esperti del settore, rappresentanti delle Università di Cosenza e Reggio Calabria e referenti di Capitanerie di Porto e Gal Pesca e Acquacoltura.

Al primo incontro, avvenuto alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, si è fatto il punto sullo stato del comparto ittico calabrese, con particolare attenzione alle sfide e alle opportunità legate all’implementazione del Programma Nazionale Feampa 2021-2027, il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura, che rappresenta un’importante leva di sviluppo per il settore.

L’assessore Gallo, in particolare, ha sottolineato l’importanza del dialogo tra istituzioni e operatori del settore per garantire una gestione sostenibile della pesca e delle risorse marine, promuovendo innovazione e competitività.

L’incontro si è concluso con l’impegno di aggiornare periodicamente il Tavolo per monitorare i progressi e definire azioni concrete a sostegno della filiera ittica calabrese. (rcz)

Muraca (PD) interroga Occhiuto sul Reddito di Libertà per donne vittime di violenza

Il consigliere regionale del Pd, Giovanni Muraca, ha depositato una interrogazione per chiedere al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, «se la Regione Calabria intenda contribuire a incrementare il budget per il Reddito di Libertà, per garantire che tutte le donne che ne hanno diritto possano beneficiarne senza riscontrare difficoltà economiche o burocratiche».

Il Reddito di Libertà, introdotto dal Governo con il Dpcm del 17 dicembre 2020, è un contributo economico finalizzato a sostenere l’autonomia delle donne che hanno intrapreso un percorso di fuoriuscita dalla violenza, consentendo loro di affrontare spese per l’autonomia abitativa e la formazione dei figli minori. 

Tuttavia, il fondo previsto per la Calabria, pari a 319.963 euro annui, è risultato insufficiente a soddisfare tutte le richieste di supporto presentate dalle donne vittime di violenza.

Muraca ha sottolineato come il Governo abbia incrementato il fondo destinato al Reddito di Libertà, portando l’importo mensile da 400 a 500 euro per ciascuna beneficiaria, ma ha evidenziato la necessità di un intervento della Regione Calabria per integrare questi fondi, come già fatto da altre regioni italiane, come Emilia-Romagna, Lazio e Molise.

«È necessario che la Regione Calabria – ha sottolineato il dem – faccia la propria parte in un programma di supporto alle donne vittime di violenza, così com’è un diritto fondamentale che le donne abbiano accesso a risorse adeguate per costruire una vita nuova, lontana dalla violenza, e la nostra regione non può restare indietro rispetto ad altre realtà che stanno dando risposte concrete». (rrc)