L’assessore Calabrese: Con Arpal avviata nuova fase per le politiche attive per il lavoro

L’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, ha evidenziato come «con Arpal abbiamo avviato un ciclo nuovo sulle politiche attive del lavoro e stiamo avviando una nuova fase per perseguire gli obiettivi già prefissati con la legge che abbiamo voluto, sostenuto e approvato lo scorso anno in Consiglio regionale».

«Arpal – ha aggiunto – sarà il braccio operativo del Dipartimento e proprio per dare stabilità e avviare celermente tutte le misure a sostegno delle politiche attive del lavoro, abbiamo pubblicato l’avviso per il direttore generale che dovrà avere oltre i requisiti di legge anche esperienza nel settore delle politiche attive del lavoro».

«Da Azienda Calabria Lavoro si è arrivati con determinazione al nuovo Ente pubblico non economico – ha proseguito – per questo ringrazio per l’eccellente lavoro la dottoressa Elena Latella che è riuscita a traghettare nel nuovo organismo giungendo alla stabilizzazione molti dipendenti. Abbiamo molto lavoro da fare per rispondere alle esigenze dei calabresi e rafforzare interventi adeguati per contrastare il fenomeno negativo della migrazione che oggi vede molti andar via dalla Calabria, perché tra le problematiche non c’è la mancanza di opportunità lavorativa piuttosto scarseggia il lavoro di qualità e regolare».

«Allora il nostro compito – ha concluso – è quello di lavorare impegnando le ingenti risorse finanziarie a disposizione e mettendo in rete tutte le parti attive del mercato del lavoro e Arpal avrà un ruolo centrale e cruciale per lo sviluppo economico della nostra regione».

I sindacati a Occhiuto: Non trascuri impegni presi su Vertenza Calabria

«Il governatore Roberto Occhiuto non trascuri gli impegni assunti con le lavoratrici e i lavoratori calabresi in merito alle questioni ancora aperte della Vertenza Calabria». È quanto hanno chiesto i segretari generali di Cgil Calabria, Cisl Calabria e Uil Calabria, rispettivamente Angelo Sposato, Tonino Russo e Mariaelena Senese, sottolineando come «ad oggi, infatti, non abbiamo riscontro del promesso incontro con il ministro per l’esame e la risoluzione della vertenza Abramo ricacciando i mille operatori ed operatrici del call center, insieme alle loro famiglie, in uno stato di totale incertezza rispetto al proprio futuro. Un futuro che ancora oggi, dopo anni di attese, risulta contrassegnato da insostenibili incertezze».

«Nessuna risposta, poi – hanno proseguito i sindacalisti – abbiamo ricevuto per quanto riguarda il prossimo futuro dei tirocinanti di inclusione sociale per i quali avevamo chiesto l’attivazione di tavoli di confronto a Roma con un’attenzione mirata su queste vicende, nella convinzione che non si possa continuare con le proroghe, dobbiamo avviare la contrattualizzazione per la quale servono 60 milioni di euro, 5 non bastano».

«Torniamo a ribadirlo – hanno aggiunto – se non si trovano risposte anzitutto sui tavoli nazionali, avremo un’emergenza che si chiama emergenza occupazionale perché parliamo di un bacino di quasi 6.000 lavoratori.
Sul tavolo della Cittadella, però, sono rimaste aperte altre problematiche: da quella legata alla bonifica del Sin di Crotone a quella inerente il trasporto pubblico locale».

«E proprio quello del ritardo infrastrutturale – hanno proseguito – vero e propria tara che pesa sulle spalle dei calabresi e delle loro richieste di mobilitò, potrebbe diventare un freno allo sviluppo della Calabria ed un’arma a doppio taglio per una stagione turistica che si prevede di grande respiro per il territorio regionale».

«Quando, però, per giorni la Calabria rimane isolata lungo la tratta ferroviaria rispetto al resto del Paese – hanno detto ancora – quando gli aeroporti stentano a decollare e quelli che si sono aperti a nuove esperienze trasportistiche appaiono frenate per il rincaro dei prezzi dei biglietti, quello che pare concretizzarsi è il rischio di isolare questa regione finendo per assestarle un colpo mortale economico e sociale. Non vorremmo che, in questo settore, il passaggio di deleghe in giunta possa rappresentare un rallentamento sul piano pratico e degli interventi programmati».

«Un mese è passato dall’ultimo incontro a Catanzaro – hanno concluso –, un mese durante il quale le lavoratrici ed i lavoratori calabresi interessati da vertenze senza fine sono ricaduti, in maniera inaccettabile, nel limbo delle incertezze. Il tempo delle proroghe non è procrastinabile, adesso è giunto il momento di dare risposte concrete a questi lavoratori e alle loro famiglie al fine di evitare l’esplosione di una vera e propria bomba sociale». (rcz)

La Regione investe altri 5 mln per meccanizzazione delle aziende agricole

Sono altri 5 milioni di euro la somma che la Regione Calabria ha investito a favore del potenziamento tecnologico delle aziende agricole calabresi.

La Regione, infatti, ha disposto lo scorrimento della graduatoria definitiva delle domande del bando – relativo all’annualità 2020 – per la concessione di sostegni inerenti all’acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e impianti, già finanziato con oltre 19 milioni di euro nell’ambito del Psr Calabria 2014-2020.

In una prima fase, con i fondi a disposizione, erano state ammesse a finanziamento 376 delle 511 pratiche positivamente valutate dal Dipartimento Agricoltura. Adesso si garantirà la copertura anche delle istanze sin qui rimaste priva di copertura, grazie ad un ulteriore stanziamento di circa 5 milioni, rinvenienti da economie, revoche, rinunce e rimodulazioni del piano finanziario del Psr.

«Recuperando risorse che rischiavano di andare altrimenti perdute – ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – la Regione potrà garantire il potenziamento delle dotazioni tecnologiche delle aziende agroalimentari calabresi, e quindi l’acquisto di macchinari ed attrezzature di vario genere che possano aumentare la competitività delle stesse, promuovendo l’innovazione tecnologica nel nostro settore primario., con positive ricadute in termini di efficienza e competitività».

Nello specifico, l’intervento favorirà i processi di ammodernamento delle aziende agricole, con riferimento al rinnovo del parco macchine. In particolare, l’innovazione tecnologica nel campo della meccanizzazione agricola consentirà di ridurre i costi di produzione, attraverso l’impiego di macchine a basso impatto ambientale, al fine di migliorare le prestazioni economiche delle aziende beneficiarie e favorire la sostenibilità globale dei processi produttivi attraverso investimenti per la razionalizzazione e l’efficientamento in chiave strutturale, tecnologica e logistica. (rcz)

Bruni (PD): Preoccupa qualità acque marine lungo la costa tirrenica lametina

La consigliera regionale del PD, Amalia Bruni, ha presentato una interrogazione, a risposta immediata, sulla qualità delle acque marine lungo la costa tirrenica, chiedendo al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, «quali azioni intenda mettere in campo per migliorare la qualità delle acque marine nel tratto di costa compreso tra Lamezia Terme, Pizzo Calabro, Falerna e Nocera Terinese».

La dem, infatti, nell’interrogazione ha segnato «un problema critico che sta emergendo lungo la costa tirrenica calabrese, nel tratto compreso tra Lamezia Terme, Pizzo Calabro, Gizzeria, Falerna e Nocera Terinese», in cui numerosi bagnanti e gestori di lidi balneari – si legge nell’interrogazione – hanno ripetutamente segnalato il degrado delle acque marine, manifestato attraverso un colore verde innaturale, la presenza di schiuma in superficie e un cattivo odore. Questi fenomeni compromettono la fruibilità delle spiagge e la salute dei bagnanti, causando preoccupazione tra i residenti e i turisti».

«La qualità delle acque marine – viene ribadito – è un elemento fondamentale per la tutela dell’ambiente, della salute pubblica e per lo sviluppo turistico della regione Calabria. Acque pulite sono essenziali per prevenire malattie e infezioni tra i bagnanti, garantendo un ambiente sicuro e salutare per residenti e turisti – considera la consigliera democrat -. Inoltre, la qualità delle acque incide direttamente sullo sviluppo turistico della regione: un mare pulito e balneabile attira visitatori, sostiene l’economia locale e favorisce la crescita delle attività turistiche e commerciali. La percezione di un ambiente marino inquinato può invece avere effetti devastanti sull’immagine della regione, riducendo l’afflusso turistico e causando danni economici significativi agli operatori del settore».

«L’Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria) – ha ricordato – è l’ente deputato al monitoraggio e all’analisi delle acque marine a tutela dei bagnanti, in particolare durante la stagione balneare. È quindi di primaria importanza che l’Arpacal intensifichi i controlli e le analisi per determinare le cause del degrado delle acque e implementi le misure necessarie per risolvere il problema». (rcz)

Sposato (Cgil): Occhiuto intervenga con Rfi e Trenitalia e spieghi che fine hanno fatto i fondi del Pnrr

«Il presidente della Regione Roberto Occhiuto, già in passato interpellato sul tema dei servizi e delle tariffe, intervenga su Rfi e Trenitalia per capire quello che sta succedendo e poi spieghi ai cittadini calabresi che fine hanno fatto i fondi del Pnrr per l’alta velocità in Calabria». È quanto ha chiesto il segretario generale di Cgil Calabria, Angelo Sposato, in merito alla cancellazione di tutti i treni dal 22 luglio al 25 luglio in partenza ed in arrivo dalla Calabria per una interruzione nel tratto Sapri-Battipaglia.

«Nel silenzio assoluto di istituzioni nazionali e regionali che promuovono stratosferici risultati per export e turismo, ci troviamo ancora una volta una Calabria isolata e con costi proibitivi per i voli in entrata ed uscita», ha detto Sposato, ricordando come «il tema della mobilità, della sanità, delle politiche ambientali, non sono un affare privato, sono i cardini del sistema pubblico di una regione e di un Paese». (rcz)

Occhiuto ricompone la Giunta: Pietropaolo vice, Capponi e Caracciolo nuovi assessori

Filippo Pietropaolo vicepresidente, Caterina Capponi e Maria Stefania Caracciolo nuovi assessori. È questa la nuova Giunta ridisegnata dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, dopo un positivo e approfondito confronto con i vertici nazionali e locali dei partiti che sostengono la sua maggioranza.

Inoltre, il Governatore ha deciso di alleggerirsi di alcuni dossier.

L’assessore Filippo Pietropaolo diventa il nuovo vice presidente della Giunta regionale. Avrà le deleghe all’organizzazione, alle risorse umane e transizione digitale, alla sicurezza e legalità e valorizzazione ai fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

L’assessore Giovanni Calabrese avrà le competenze di indirizzo politico in materia di lavoro e formazione professionale, Its e alta formazione, tutela dell’ambiente, e turismo.

Caterina Capponi è il nuovo assessore con deleghe alle politiche sociali, alla cultura, allo sport e politiche giovanili, alle infrastrutture sportive, e alle pari opportunità.

Maria Stefania Caracciolo è il nuovo assessore con deleghe ai lavori pubblici, all’istruzione, all’edilizia scolastica, all’area dello Stretto e città metropolitana di Reggio Calabria, ai fenomeni migratori, all’urbanistica.

L’assessore Gianluca Gallo seguirà l’agricoltura, le risorse agroalimentari e la forestazione, le aree interne e le minoranze linguistiche, i servizi di mobilità sostenibile e il trasporto pubblico locale.

L’assessore Marcello Minenna avrà le deleghe economia e finanze, programmazione strategica e indirizzi per l’attuazione degli interventi finanziati con fondi nazionali e comunitari.

L’assessore Rosario Varì avrà le competenze di indirizzo politico in materia di sviluppo economico e internazionalizzazione, innovazione e sistema universitario, ricerca, sviluppo del porto di Gioia Tauro e Zes.

Mentre saranno di diretta competenza del presidente: rapporti con l’Unione europea; iniziativa legislativa; tutela della salute e politiche socio-sanitarie e socio-assistenziali; indirizzi sugli enti strumentali, fondazioni e società partecipate; marketing territoriale e promozione degli asset strategici; aeroporti e trasporto aereo; protezione civile; ogni altra materia non espressamente attribuita alla competenza di un assessore.

Il governatore Roberto Occhiuto augura buon lavoro a tutti i componenti della Giunta, certo che il nuovo assetto potrà dare rinnovato impulso all’azione del suo governo regionale.

Il presidente, allo stesso tempo, ringrazia la vice presidente uscente Giusi Princi e l’assessore uscente Emma Staine per quanto di positivo fatto in questi anni di proficua collaborazione. (rcz)

Giusi Princi: Approvato regolamento per Sistema Istruzione 0-6 anni

La Giunta regionale, guidata dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, ha approvato il regolamento che stabilisce le modalità di attuazione della legge regionale n. 24 del 15 maggio 2024 in materia di “Disposizioni per il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni”.

“Un regolamento – ha spiegato la vicepresidente Giusi Princi – grazie al quale si sono definiti i requisiti soggettivi, organizzativi, strutturali, gestionali e qualitativi dei servizi educativi per il sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni, le procedure per l’autorizzazione al funzionamento e per l’accreditamento, previste all’art. 21 e 22 della citata legge e le disposizioni per la redazione della carta dei servizi, disciplinata all’art. 17 della legge regionale. Requisiti essenziali che dovranno avere nidi, micronidi e sezioni primavera, e i necessari servizi integrativi (spazio gioco, servizi educativi in contesto domiciliare e centro per bambini e famiglie), dedicando una parte ai requisiti comuni a tutti i servizi».

Il Regolamento i cui contenuti sono stati condivisi nell’apposito tavolo regionale, integrato da specifiche figura tecniche, è stato trasmesso a tutti gli ambiti territoriali sociali, ai quali si è chiesto di voler fornire eventuali osservazioni in merito. La sua approvazione, infine, ha richiesto apposito parere dell’ufficio legislativo regionale. Approvazione che diventa strategica in quanto l’art. 27 della L.R. n. 24/2024 ha stabilito, tra l’altro, che le disposizioni della legge si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore del sopra citato regolamento, che dovrà essere, altresì sottoposto al preventivo parere della competente commissione consiliare.

“Le principali novità rispetto al vigente regolamento – ha proseguito la vicepresidente –, riguardano gli spazi interni ed esterni. Prima gli spazi interni destinati alle attività dei bambini erano fissati in mq 7,5 per ciascun bambino, nel nuovo testo si prevedono 6 mq; gli spazi esterni sono fissati minimo 10 mq a bambino, inoltre, al fine di garantire il servizio all’utenza che risiede nei centri storici e nelle aree urbane interne, dove è difficoltoso reperire locali con spazi esterni adeguati, è concessa una deroga e lo spazio esterno è fissato in 30 mq complessivi per le strutture che ospitano fino a 25 bambini e 50 mq complessivi per le strutture che ospitano oltre 25 bambini».

Un’altra novità rilevante, più servizi educativi possono essere ubicati nella stessa struttura in modo da consentirne il pieno utilizzo e ampliare le opportunità di offerta, ogni singolo servizio educativo deve rispettare il rapporto superficie bambino, fatto salvo l’adozione di un piano di gestione che salvaguardi la sicurezza degli utenti e la cura degli aspetti igienico-sanitari.
Inoltre, sono stati disciplinati nel dettaglio i requisiti strutturali ed organizzativi per le Sezioni Primavera, prima associati ai micronidi.

«Si tratta di un traguardo importante – ha evidenziato la vicepresidente Princi – avviato con l’approvazione del disegno di legge che si concretizza con questo regolamento. Ora possiamo realmente garantire a tutte le bambine e i bambini, dalla nascita ai sei anni, pari opportunità di sviluppo delle proprie potenzialità, unitamente all’esigenza di realizzare la connessione tra i due segmenti (zero-tre e tre-sei anni), e quindi mettere in atto tutte le azioni necessarie per creare un percorso di continuità educativa, permettendo così il passaggio da una visione socio assistenziale ad una visione educativa in cui è sempre più centrale deve diventare l’apprendimento».

«Un traguardo – ha aggiunto – che ci permette di porre le basi per diminuire le disparità sociali per il quale ringrazio ci ha consentito di raggiungerlo e cioè: il dipartimento Istruzione, con la dirigente generale Maria Francesca Gatto,  la dirigente di settore Anna Perani e tutto il suo gruppo». (rcz)

Legge invecchiamento attivo, i sindacati: Regione metta a disposizione propri fondi

«La Regione metta a disposizione Fondi Strutturali Europei e Fondi propri» per la legge sull’invecchiamento attivo. È quanto hanno chiesto Spi Cgil Calabria, Uil Pensionati Calabria, Fnp Cisl Calabria, a seguito del Tavolo Permanente sull’Invecchiamento Attivo svoltosi in Regione.

All’incontro hanno partecipato, oltre ai sindacati sopra citati, il dipartimento Salute e Welfare, l’Università della Terza Età Catanzaro, l’Università della Calabria, l’Università “Magna Græcia”, il Centro Servizi per il Volontariato Catanzaro, il Centro Servizi per il Volontariato Cosenza, il Centro Servizi per il Volontariato Reggio Calabria, il Centro Servizi per il Volontariato Vibo Valentia, l’Auser, l’Università Popolare della Libera Età, il Forum Terzo Settore.

Al Piano Operativo, che ora dovrà seguire l’iter previsto per la formale approvazione da parte della giunta regionale, seguirà il primo piano annuale attuativo nel quale saranno esplicitate le azioni da mettere in campo e le relative risorse finanziarie per sostenerle.

A seguito del Tavolo, i sindacati esprimono un parere cautamente positivom ma anche perplessità sull’incertezza dei finanziamenti. Incertezze dovute al fatto che nel 2024 per la prima volta la Regione abbia definanziato la legge e senza certezza delle risorse difficilmente si possono costruire i piani annuali.

Al programma stilato dalla Regione, i sindacati hanno chiesto di inserire delle integrazioni. In particolare, Spi Cgil, Uil Pensionati, Fnp Cisl, chiedono di porre attenzione: di porre attenzione all’utilizzo dei dati ed alla ricerca, sia nella definizione dei contesti di partenza che nella valutazione delle diversità dei territori e dei fabbisogni e di connettere le azioni di carattere culturale con il patrimonio del territorio; di valorizzare la parte innovativa con uno sguardo alle sperimentazioni già in essere anche in Calabria; di dare rilevanza alle azioni sugli stili di vita, sulla socialità e sulla costruzione di reti che rivestono grande importanza anche nella prevenzione; di considerare gli anziani come parte attiva dei processi

Attraverso questa legge, per la quale i Sindacati Pensionati di Cgil, Cisl e Uil si sono spesi moltissimo, «si intende valorizzare le persone anziane come soggetti rilevanti per la società e prevenire la loro non autosufficienza, attuando azioni positive che contribuiscano a mantenere l’anziano nel suo ambiente e a valorizzarne il patrimonio di esperienza, conoscenza e cultura».

«Ora – continua la nota – occorre un impegno di tutti i soggetti istituzionali e sociali chiamati in causa dalla legge per approntare e far decollare un programma articolato di progetti e di iniziative che investa nella solidarietà intergenerazionale, nell’educazione ad una vecchiaia attiva e responsabile, nella salute e nel benessere degli anziani. In Calabria oggi gli anziani over 65 sono oltre 439mila, pari a circa il 24% della popolazione, e sono destinati a crescere sempre di più raggiungendo circa le 600mila unità nel 2050, il 36% della popolazione, secondo le proiezioni demografiche».

«Affrontare i problemi che l’invecchiamento attivo della popolazione pone, non solo sul piano delle politiche sanitarie, socioassistenziali e previdenziali, ma anche da quello che loro possono rappresentare in termini di impegno e capacità nel mondo del volontariato, della solidarietà e della cittadinanza attiva, significa trasformare quello che spesso viene considerato un “problema” in una “opportunità”», conclude la nota dei sindacati, assicurando che «vigileremo affinché l’impegno, di assicurare un adeguato finanziamento alla legge in sede di definizione del Programma Operativo triennale assunto dall’assessore regionale al Welfare in sede di Conferenza Permanente venga rispettato». (rcz)

Ok da Regione a provvedimenti su turismo, istruzione, sport e sistema imprenditoriale

La Giunta regionale, presieduta dal presidente Roberto Occhiuto, ha approvato il disciplinare per la tenuta e l’aggiornamento del Registro e la proposta del codice etico dei rappresentanti di interessi particolari, da sottoporre all’esame del Consiglio regionale per l’approvazione.

Il codice etico di comportamento disciplina sulla trasparenza dell’attività politica e amministrativa della Regione Calabria e dei suoi Enti strumentali, sull’attività di rappresentanza degli interessi particolari, sui doveri di comportamento e degli obblighi di condotta che i rappresentanti dei gruppi di interessi particolari sono tenuti ad osservare.

In tema di turismo è stato, poi, approvato il regolamento di attuazione, previsto dall’art. 12 della legge regionale di riferimento n. 12 del 15 marzo 2023, sulle disposizioni per la realizzazione, il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei Cammini di Calabria. La Regione Calabria intende promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio attraverso la valorizzazione del patrimonio religioso, naturalistico, paesaggistico, storico, agricolo e delle tradizioni locali, utilizzando anche le nuove tecnologie per creare un’offerta turistica di tipo esperienziale e personalizzante, con particolare attenzione ai temi dell’ambiente, della mobilità e dell’energia.

La Giunta ha, inoltre, disposto altri tre atti deliberativi della vicepresidente Giusi Princi.

Il primo riguarda il documento di programmazione regionale dell’offerta formativa sistema duale, anno finanziario 2023. Il documento costituisce la base giuridica per ottenere il finanziamento della quota regionale del Pnrr e l’atto propedeutico all’emanazione dell’avviso pubblico per l’anno formativo 2024-2025. Prevede 7 corsi duali triennali multimisura che consentono, all’interno dello stesso gruppo classe, la contemporanea presenza di allievi in obbligo di istruzione, e 4 corsi duali di quarto anno per giovani in possesso della qualifica di istruzione e formazione professionale. Il documento ha ottenuto il parere positivo del Ministero dell’Istruzione.

Con l’altro atto è stato approvato il regolamento che stabilisce le modalità di attuazione della legge regionale n. 24 del 15 maggio 2024 in materia di “Disposizioni per il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni”.

In particolare, si definiscono i requisiti soggettivi, organizzativi, strutturali, gestionali e qualitativi dei servizi educativi per il sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni, le procedure per l’autorizzazione al funzionamento e per l’accreditamento, previste all’art. 21 e 22 della citata legge, nonché le disposizioni per la redazione della carta dei servizi, disciplinata all’art. 17 della legge regionale. Si stabiliscono, quindi, i requisiti essenziali per nidi/micronidi e sezioni primavera, nonché per i servizi integrativi (spazio gioco, servizi educativi in contesto domiciliare e centro per bambini e famiglie), dedicando una parte ai requisiti comuni a tutti i servizi.

Approvato anche il disegno di legge per la promozione, la diffusione e lo sviluppo della pratica sportiva nella Regione Calabria che va ad abrogare la precedente legge, la numero 28 del 2010, formata da 20 articoli. La nuova normativa ha una veste semplificata e innovativa, si compone di 10 articoli, e, tra le novità, introduce i Giochi calabresi, gli Stati generali dello sport e la Consulta dello sport.

La Legge prevede una dotazione finanziaria complessiva annua di risorse regionali pari a 400 mila euro. Per il 2024 saranno utilizzate per sostenere l’attività sportiva dilettantistica e le relative manifestazioni. Nel 2024 e 2025 310 mila euro annui saranno utilizzate per le attività previste dalla legge, secondo le priorità indicate dalla Giunta, 50 mila per la realizzazione dei Giochi calabresi, e 40 mila euro per gli Stati generali dello sport. Si tratta di una dotazione finanziaria che potrà essere implementata, di volta in volta, con risorse nazionali e comunitarie.

Infine, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico e Attrattori culturali, Rosario Varì, la Giunta ha deliberato lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione Calabria e Simest finalizzato ad una collaborazione attiva per lo sviluppo e la promozione di nuove iniziative a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese calabresi. Un atto necessario anche per rispondere alle sempre crescenti e nuove necessità dell’imprenditoria regionale per competere al meglio nei Paesi di interesse comune. L’obiettivo è di realizzare sinergie di servizio per le imprese calabresi interessate ai processi di internazionalizzazione, mettendo insieme rapporti istituzionali, regionali, nazionali e comunitari. (rcz)

Garofalo (Centro Studi La Pira): Perché Sibari non è nel piano dei trasporti della Regione?

Il presidente del Centro Studi “Giorgio La Pira” di Cassano allo Ionio, Francesco Garofalo, ha chiesto il motivo per cui Sibari, nonostante «sia considerata da tutti una meta turistica di tutto rispetto», «non rientra nel piano dei trasporti elaborato dalla Regione Calabria, per collegare alcuni centri con gli aeroporti calabresi».

«Da alcune agenzie di stampa non trovo Sibari, in cui insistono 14 chilometri di costa – ha detto Garofalo – il museo nazionale della Sibaritide, il più importante parco archeologico della Calabria e il rinomato centro termale. Mi auguro  che sia da addebitare ad una svista e si ponga rimedio in tempi stretti. Eppure, su Sibari vengono spesi fiumi d’inchiostro come località ambita dal popolo delle vacanze».

«L’incremento del turismo  – ha evidenziato  – si gioca soprattutto anche attraverso l’offerta di servizi qualificati ed efficienti. Lasciare Sibari, senza collegamenti con l’aeroporto di Lamezia, da cui dista quasi a due ore, significa lasciare questo territorio a mezzi di fortuna. Auspico, che intervenga l’assessore Gallo, autorevole rappresentante di questo territorio per chiarire siffatta situazione». (rcs)