Il Pd Calabria: Fiducia su riforma dei Consorzi ennesima pagina buia per il regionalismo

Il Partito Democratico ha evidenziato come «la fiducia burla sulla riforma dei Consorzi ha regalato l’ennesima pagina buia per il regionalismo, ma almeno ha tracciato i confini precisi tra maggioranza e opposizione».

«La questione di fiducia posta dal governatore Occhiuto – viene spiegato nella nota dei dem – sulla riforma dei Consorzi di bonifica rappresenta l’ennesimo atto di arroganza di questa maggioranza di centrodestra che continua a piegare le Istituzioni al suo volere senza alcun riguardo per regolamenti, prassi e per la stessa dignità e funzione dell’Assemblea».

«E proprio colui il quale dovrebbe difendere le prerogative del Consiglio, da arbitro super partes – viene aggiunto – e cioè il presidente Mancuso, invece di prendere atto della gravità della situazione si lascia andare addirittura a dichiarazioni trionfalistiche per avere licenziato l’ennesimo testo di legge errato, confuso e approvato senza alcun tipo di concertazione».

«Per di più –  hanno proseguito i consiglieri dem – quello che doveva essere un atto di forza del governatore Occhiuto nei confronti della sua maggioranza si è sciolto come neve al sole quando lo stesso presidente, su pressione dei suoi, ha tolto la questione di fiducia nel corso della seduta. Come se l’Aula del Consiglio regionale fosse una sala riunioni di maggioranza e non la massima Assemblea elettiva calabrese, chiamata a legiferare nell’esclusivo interesse dei cittadini e nel pieno rispetto di regolamenti, ruoli e funzioni».

«Questa, ennesima, triste pagina del regionalismo calabrese –  hanno detto ancora i dem – regalata dal centrodestra che ha approvato una riforma pessima anche nel merito, come abbiamo avuto modo di sottolineare anche nel corso del dibattito, un risultato positivo però lo ha prodotto. Grazie all’esito della votazione di ieri, adesso, è chiaro a tutti quali sono i reali confini di maggioranza e di opposizione e quali sono i consiglieri regionali che stanno svolgendo la propria funzione nel rispetto del mandato avuto dagli elettori e coloro, invece, che hanno cambiato direzione e idea rispetto al programma con il quale si sono presentati alle ultime elezioni regionali». (rrc)

 

Consorzi di Bonifica, il presidente Mancuso: Nessuna arroganza sulla riforma

Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha precisato che, per quanto riguarda la riforma dei Consorzi di Bonifica, «non c’è alcuna sorta di pressione né atteggiamenti di arroganza da parte del presidente Occhiuto, tantomeno si è in presenza di stravolgimenti normativi».

«È un errore interpretare in questi termini la ‘questione di fiducia’ posta sulla riforma dei Consorzi di bonifica che sarà in Aula il 3 agosto», ha detto Mancuso, aggiungendo che «è del tutto ingiustificato, inoltre, aprire polemiche incomprensibili, quando c’è così tanto da fare per mettere la Calabria in condizioni di risolvere problemi vecchi e nuovi, come dall’inizio della legislatura stiamo facendo Giunta e Consiglio regionali».

Per il presidente del Consiglio regionale, infatti, c’è «soltanto la determinazione del presidente Occhiuto e di tutti noi di rispettare il timing del programma di governo su cui abbiamo avuto il consenso della stragrande maggioranza dell’elettorato e, al contempo, di proseguire, superando ostacoli burocratici e ingerenze corporative, nella sua realizzazione con celerità, rigore e trasparenza».

«Pur essendo legittime e degne d’attenzione  le diverse opinioni su una riforma che la Calabria attende da molti anni – ha precisato – occorre però non dimenticare che chi ha la responsabilità politica di costruire percorsi di discontinuità col passato, per consentire  a una regione che nei decenni ha accumulato un’enorme mole di problemi che le impediscono di volare alto e spesso la collocano in coda  ad ogni statistica economica e sociale,  ha il diritto-dovere di concretizzare le  progettualità  più performanti per il raggiungimento degli obiettivi. Saranno gli elettori, quando si tornerà a votare, a dare giudizi di valore su quanto saremo riusciti a fare».

«Essendo consapevoli che i problemi gravi della Calabria fin qui lasciati colpevolmente irrisolti, non possono più essere soltanto enunciati ma affrontati con risolutezza e risolti. Ed essendo altresì chiaro che attraversiamo una fase storica che impone di avere  una Regione non più immobilizzata da condizionamenti dilatori o pilateschi – ha proseguito – ogniqualvolta c’è da assumere decisioni organiche all’insegna del rinnovamento e della modernizzazione, la preoccupazione di tutti dovrebbe essere indirizzata a portare a compimento quelle riforme di sistema senza cui in Calabria continuerebbero a prevalere approssimazioni amministrative, sovrapposizioni di competenze e vistose diseconomie».

«È così che si onora il mandato elettorale ed è anche così – ha concluso – dimostrando di anteporre agli interessi di parte quelli generali, che riusciamo ad essere credibili nello scenario nazionale ed internazionale». (rrc)