SERSALE (CZ) – Consegnati attestati di “Guida ambientale della Riserva Valli Cupe”

Al Centro Informazione Turistica di Sersale, il direttore della Riserva Valli Cupe, Antonio Falcone insieme ad Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria, ente gestore della Riserva, hanno consegnato alle nuove guide anche l’attestato di “Guida ambientale della Riserva Valli Cupe”.

La consegna degli attestati sono la conclusione del corso di formazione promosso da Legambiente Calabria e realizzato in collaborazione con Aigae, l’Associazione italiana guide ambientali escursionistiche, che in questi mesi ha formato venti ragazzi provenienti da diverse province della Calabria. Ad aver aderito al bando anche alcuni giovani della Basilicata.

Presente all’importante giornata conclusiva di questo percorso formativo anche il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani: «La gestione della Riserva Valli Cupe, che Legambiente Calabria sta portando avanti con passione e determinazione in collaborazione con i Comuni – ha detto Ciafani – ha l’obiettivo di tutelare e valorizzare un patrimonio naturalistico davvero importante, sempre più al centro del nuovo turismo, caratterizzato dai temi ambientali».

«Il percorso di formazione che abbiamo organizzato con Aigae – continua il presidente nazionale – garantirà ai viaggiatori un servizio di guide più strutturato per fruire al meglio delle bellezze della Riserva. Sono anche questi i nuovi posti di lavoro verdi che saranno al centro della riconversione ecologica dell’economia italiana, che deve vedere protagoniste le regioni meridionali. Sarà una delle risposte al problema cronico di spopolamento giovanile delle regioni meridionali, che la Calabria conosce bene purtroppo. La transizione ecologica, anche nelle aree protette, darà un contributo importante anche in questa direzione».

Particolarmente soddisfatta anche la presidente regionale Parretta, che considera questo corso di formazione un valore aggiunto per la Riserva «perché contribuirà – ha spiegato – a far conoscere il grande patrimonio naturalistico, culturale e storico del territorio, grazie anche alla collaborazione dei sindaci dei comuni limitrofi».

«La giornata di oggi – ha detto ancora la presidente regionale – rappresenta una tappa importante nel percorso che stiamo portando avanti nella Riserva in sinergia con i Comuni, la Pro Loco e tutti gli stakeholders del territorio. Le competenze e la professionalità acquisite da questi giovani costituiscono la chiave per lo sviluppo della Calabria e un’occasione per creare occupazione di qualità nel settore turistico”.

La Riserva, inoltre, al fine di favorire la formazione dei ragazzi che risiedono nei comuni limitrofi all’area protetta, ha promosso la loro formazione anche attraverso un contributo economico per sostenere i costi del corso.

«Alla base di questa idea – ha dichiarato il direttore della Riserva Falcone – la volontà di creare un circuito virtuoso sul territorio per dare ai nostri giovani un’opportunità lavorativa e, allo stesso tempo, consentire loro di poter esercitare questo lavoro nella terra d’origine e farlo con maggiore amore ed entusiasmo».

Quell’entusiasmo e quella passione che secondo Andrea Laurenzano, coordinatore regionale Aigae, sono alla base del lavoro di una guida ambientale escursionistica: «La formazione per una guida – ha detto – non ha mai fine».

Al fianco di Legambiente e Aigae anche i sindaci di Sersale, Carmine Capellupo, edi Zagarise, Domenico Gallelli, (assente il sindaco di Cerva, Fabrizio Rizzuti, per problemi personali) che hanno partecipato alla cerimonia di consegna degli attestati. Il sindaco di Sersale ha rimarcato la «necessità di figure sempre più specializzate e competenti per rispondere alle richieste dei nuovi viaggiatori che puntano sempre di più ad un turismo ecosostenibile, un turismo green».

«Siamo felici di poter rispondere con professionalità a questa richiesta – ha continuato Capellupo – attraverso le competenze acquisite dai ragazzi che sono nati e cresciuti in questi luoghi e che in questi mesi, con sacrificio, dedizione e volontà, hanno portato a termine questo primo ma importante percorso formativo».

«Fare rete tra le istituzioni, gli enti parco, le associazioni, le riserve, i Gal e i Comuni – ha spiegato il sindaco di Zagarise – ci consentirà di fare squadra e portare avanti un modello di sviluppo alternativo rispetto a quello che abbiamo avuto negli ultimi anni e questa zona della Calabria – a pochi chilometri dal mare e dalla montagna – potrà diventare una buona pratica, un buon esempio anche per gli altri territori». (rcz)

Pubblicati tre avvisi pubblici per la Riserva Valli Cupe

Sono stati pubblicati tre avvisi pubblici dalla Direzione della Riserva naturale regionale Valli Cupe. La scadenza è per il 25 gennaio 2023.

Nel dettaglio, si tratta di un avviso pubblico per “l’individuazione di operatori economici da invitare alla procedura negoziata per la fornitura e la posa in opera di attrezzature per la realizzazione di una infrastruttura di controllo da remoto mediante videosorveglianza da realizzare sui sentieri della riserva naturale regionale delle Valli cupe”.

Il secondo bando, invece, è indirizzato “all’individuazione di operatori economici per la locazione di spazi pubblicitari e totem all’interno di luoghi pubblici o commerciali al fine di consentire un’elevata visibilità della Riserva”.

Infine, un terzo avviso pubblico volto alla “formazione di un elenco (short list) di professionisti esterni per l’affidamento di incarichi di progettazione, direzione lavori, servizi tecnici, sviluppo sostenibile e tutela del territorio ed attività di supporto tecnico-amministrativo, connesse alla realizzazione di opere di importo inferiore a € 40.000,00. da realizzare nel territorio delle Riserva”.

«Continua l’attività di Legambiente Calabria, quale Ente gestore ha dichiarato il direttore della Riserva, Antonio Falcone –per la valorizzazione e per la tutela del territorio della Riserva. Attraverso il bando sugli spazi pubblicitari intendiamo dare maggiore visibilità alla Riserva ed il suo comprensorio anche nelle altre province calabresi».

«Purtroppo, a causa di diversi e ripetuti atti vandalici – ha concluso – come i danni alle staccionate, ed episodi di inciviltà con l’abbandono di rifiuti da parte di alcuni visitatori, ci troviamo costretti a dover installare un sistema di videosorveglianza, per il quale abbiamo previsto un bando apposito. Infine, con il bando dei tecnici si metteranno in campo i primi interventi delle opere programmate e da programmarsi su sentieri e staccionate che necessitano di manutenzione straordinaria a causa della loro vetustà». (rcz)