Al via i lavori del Terzo Megalotto della SS 106, il sindaco di Roseto Capo Spulico Mazzia: Nessuna limitazione al traffico

Il sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia, ha chiesto che, nonostante l’avvio dei lavori del Terzo Megalotto della SS 106 Jonica nel territorio di Roseto Capo Spulico, non ci sarà nessuna limitazione al traffico nel centro abitato e lungo l’arteria principale.

Tale specificazione è avvenuta dopo l’articolo pubblicato dagli organi di informazione di Anas e rilanciato su numerose testate giornalistiche, dal titolo Calabria, Anas: per il proseguio dei lavori di realizzazione del terzo megalotto della ss 106 Jonica, limitazioni al transito nel Comune di Roseto Capo Spulico  il quale ha ingenerato molte perplessità, lasciando intendere che le limitazioni al transito avrebbero inciso anche sulla viabilità interna al centro abitato.

«Il tracciato della attuale statale jonica – ha continuato il Sindaco Mazzia – attraversa la Marina di Roseto Capo Spulico, sulla quale si scarica il traffico veicolare dei mezzi pesanti lungo la dorsale jonica sull’asse Puglia-Sicilia. Questo elemento rappresenta già di per sé una criticità quotidiana per il territorio, che ogni giorno deve fare i conti con l’enorme mole di veicoli lungo un tracciato ormai obsoleto e poco sicuro».

«La paura di dover subire un ulteriore disagio alla circolazione – ha proseguito – per di più in prossimità della stagione estiva e con il termine dei lavori in questione fissato al 31 ottobre, ha allarmato non poco la popolazione e i fruitori di questo importante snodo viario. Sarebbe bastato mettere in maggiore evidenza che i lavori oggetto della nota interesseranno la complanare in direzione Montegiordano per evitare spiacevoli equivoci ed inutili preoccupazioni».

I lavori, infatti, interesseranno l’arteria parallela alla sede stradale principale della attuale 106 Jonica, che, pertanto, dovrà essere chiusa al traffico veicolare. Per verificare lo stato dei lavori e l’impatto sulla viabilità alle aree rurali raggiungibili dalla complanare della SS 106, nella mattinata di venerdì 8 aprile, l’assessore Giuseppe Nigro e il Comandante della Polizia Municipale Antonio Spina hanno effettuato un sopralluogo sulle aree interessate dal cantiere. Durante le ricognizioni si è potuto constatare come il traffico veicolare potrà regolarmente defluire lungo l’attuale tracciato della statale in entrambe le direzioni, mentre l’imbocco della complanare potrà essere raggiunto esclusivamente dall’uscita Montegiordano Sud per i veicoli in transito sul tratto ammodernato della SS106. La complanare sarà, inoltre, percorribile fino al km 400,500, dove si collega la strada comunale che collega il Villaggio Santa Maria e le aree rurali.  (rcs)

Rigenerazione Urbana, il sindaco Mazzia: Verso la sottoscrizione del protocollo d’intesa “Alto Jonio 1”

Il sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia, ha reso noto che «ci apprestiamo a presentare un nuovo progetto di sviluppo a valere sul Bando per la Rigenerazione Urbana con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa “Alto Jonio 1”, tra i comuni di Amendolara, Canna, Castroregio, Montegiordano, Nocara, Roseto Capo Spulico, Trebisacce e Rocca Imperiale (comune Capofila)».

Il Bando emanato dal Ministero dell’Interno è riservato ai comuni con una popolazione inferiore superiore ai 15 mila abitanti o che, in forma associata, presentano un numero di residenti superiore a 15mila abitanti, volto alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. Per l’attuazione delle azioni previste dal bando è stata necessaria – e lo sarà ancor di più nel prossimo futuro – una proficua concertazione tra i vari organi istituzionali, che con sempre maggiore forza saranno chiamati in causa per portare il proprio contributo allo sviluppo dell’intera area e delle loro Comunità.

«Per questo – dichiara il Sindaco Rosanna Mazzia – non possiamo che accogliere con favore l’invito lanciato dai segretari di Fillea Cgil Calabria e Fillea Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Simone Celebre e Giuseppe De Lorenzo, di coinvolgere le parti sociali attraverso un “Protocollo di Legalità” per accrescere la qualità del Lavoro e, soprattutto, per tutelare l’occupazione e la legalità».

«La “Contrattazione d’anticipo” – ha proseguito – sarà sicuramente uno strumento utile per l’applicazione dei CCPL di settore ai lavoratori che saranno impegnati in questi interventi e che garantisce sicurezza e formazione attraverso gli Enti Bilaterali di settore. Il lavoro svolto finora insieme ai colleghi Sindaci del Territorio ci pone prospettive importanti, che necessitano un coinvolgimento attivo di tutte le Comunità e dei suoi rappresentanti, oltre che dei principali attori sociali. Da qui si deve partire, cooperando sinergicamente tra i vari livelli istituzionali, per costruire un nuovo Alto Ionio, sempre più coeso e competitivo”.

Senza dimenticare che su questo territorio è aperto il più grande cantiere italiano dei prossimi anni, quello della nuova SS106, che portava con sé una dotazione di quasi 20 milioni di euro di opere compensative, di cui nessuno parla nemmeno più. Auspichiamo si possa riprendere al più presto il dialogo interrottosi per effetto della fine della scorsa consiliatura regionale e che il nuovo assessore voglia convocarci insieme al Committente ed al Contraente generale per riprendere laddove ci eravamo fermati. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Il Comune tra i selezioni per il Jazz’Inn 2022

La città di Roseto Capo Spulico è tra i 18 Comuni selezionati per ospitare il Jazz’Inn, il Festival promosso dalla Fondazione Ampioraggio e che vuole realizzare un modello caratterizzato da incontri lenti, modelli collaborativi di networking e integrazione di competenze.

Jazz’Inn coinvolge aziende, amministrazioni pubbliche, investitori, start-up e PMI innovative, centri di ricerca, professionisti e techbuyers: l’ecosistema dell’innovazione. Al centro degli incontri ci sono gli obiettivi di sviluppo dei “case givers”: aziende e amministrazioni pubbliche, interessate a raccogliere idee innovative per i propri investimenti. Il Format prevede call di open innovation gestite con tavoli di lavoro nei quali sono coinvolti i principali stakeholders delle singole Comunità, ispirato ai modelli nord europei e californiani nonché coerenti con le indicazioni di sostenibilità e resilienza del PNRR.

Un evento che è nato come una contaminazione tra un evento jazz (ma più genericamente musica, arte, manifestazioni) e innovazione, che dura alcuni giorni e dove si sperimenta un modello di networking lento, tra innovatori e mercato, pubblico e privato, chiamata slow dating for innovation.

«Questa è sicuramente una sfida importante che ci stimola davvero a gettare il cuore oltre l’ostacolo, a provare ad andare oltre le nostre possibilità – ha affermato il Sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia –. Sappiamo che non sarà una sfida facile, soprattutto perchè in gara ci sono tantissimi piccoli e medi centri, Borghi bellissimi e anche alcune Città, ma abbiamo pensato che fosse necessario provarci».

«Per uscire dagli schemi – ha proseguito – per innovare e per metterci alla prova. Per mettere alla prova questo nostro Territorio. La Calabria è bellissima, l’Alto Jonio è bellissimo, Roseto è bellissima, ma questo non basta. Non basta la bellezza, e neppure un ambiente incontaminato, e neppure soltanto la buona volontà di qualcuno (amministratori locali, operatori economici, associazioni, cittadini, parti sociali)».

«È urgente – ha concluso – una presa di coscienza collettiva per mettere in moto le persone, le comunità, le energie nascoste e quelle rassegnate. Il nostro auspicio è che da questa esperienza possa svilupparsi un proficuo scambio di idee, di visioni, di prospettive nuove, perché questo Territorio ha bisogno di novità e di confrontarci con il mondo». (rcs)

 

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Il 23 febbraio si parla delle Cooperative di Comunità

Mercoledì 23 febbraio, a Roseto Capo Spulico, all’Antico Granaio, l’incontro pubblico sul tema Comunità Co-operative, il Lavoro possibile, un’occasione per conoscere e approfondire le opportunità legate a questa interessante forma di imprenditorialità intergenerazionale e confrontarsi con importanti realtà cooperative.

All’incontro, insieme a Rosanna Mazzia, sindaco e Presidente nazionale Borghi Autentici d’Italia, interverranno in presenza Maurizio De Luca, Legacoop Calabria; Rosetta Alberto, Responsabile Regionale SIBaTer; Roberta Caruso, Presidente Coop. di Comunità “I live in Vaccarizzo”; mentre saranno collegati da remoto Paolo Scaramuccia, Responsabile Coop. di Comunità Legacoop Nazionale; Gianfilippo Mignogna, sindaco di Biccari e Vicepresidente Naz. Borghi Autentici d’Italia e Angelo Moretti, presidente Rete di Economia Civile “Sale della Terra”. Gli importanti ospiti che interverranno al dibattito porteranno esperienze significative e concrete di nuovi lavori possibili.

La centralità del tema Borghi su tutti i tavoli nazionali non ha ragion d’essere senza politiche mirate a garantire livelli essenziali di cittadinanza a coloro i quali nei borghi vivono. Salute, lavoro, scuola, mobilità, sono pre-condizioni dalla quali non si può prescindere se si vuole arginare da una parte il fenomeno dello spopolamento e dall’altro la forte antropizzazione delle città e la cultura urbano-centrica che ha dimostrato tutti i suoi limiti proprio durante la pandemia. I Borghi sono luoghi dove è possibile sperimentare nuove sinergie, dove è possibile cogliere nuove sfide. Questi temi sono da sempre al centro dell’agenda amministrativa dell’esecutivo guidato dal sindaco Rosanna Mazzia, e l’esplorazione di nuove forme di lavoro in grado di captare le mutevoli esigenze del mercato e di coinvolgere nuovi soggetti sono la priorità per abbattere la disoccupazione, giovanile e non solo. Per questo, alla luce delle mutate e delle diverse esigenze del mondo del lavoro, delle novità introdotte dalla riforma del Terzo Settore e delle difficoltà economiche generate dalla crisi pandemica, è fondamentale mettere in campo nuove strategie in grado di far incontrare i bisogni del territorio trasformandole in occasioni di lavoro.

Da qui, l’Amministrazione Comunale di Roseto Capo Spulico vuole ripartire, riprendendo le fila di un percorso avviato già alcuni anni addietro e interrottosi, almeno in parte a causa della pandemia, rilanciando con rinnovata energia il tema delle  Cooperative di Comunità, un modello di innovazione sociale dove i cittadini sono produttori e fruitori di beni e servizi. Un modello che crea sinergia e coesione in una comunità, mettendo a sistema le attività di singoli cittadini, imprese, associazioni e istituzioni rispondendo così ad esigenze plurime di mutualità.

La Cooperativa di Comunità, per essere considerata tale, deve avere come esplicito obiettivo, quello di produrre vantaggi a favore di una Comunità alla quale i soci promotori appartengono o che eleggono come propria. Questo obiettivo deve essere perseguito attraverso la produzione di beni e servizi che incidano in modo stabile e duraturo sulla qualità della vita sociale ed economica della Comunità. Ogni Cooperativa è unica e inimitabile nel suo genere, per dimensioni, obiettivi e attività, perché diverse e uniche sono le peculiarità della comunità, diversi i bisogni e le modalità di risposta che affondano le proprie radici nella storia e nei modi di essere di quella specifica comunità. (rcs)

Lotta al covid, Roseto Capo Spulico mette a disposizione personale amministrativo e logistica

Il Comune di Roseto Capo Spulico, guidato dal sindaco Rosanna Mazzia, ha messo a disposizione il personale amministrativo e logistica al fine di agevolare lo smaltimento del carico di lavoro, gravante su uffici e personale sfiancati dal lungo ed estenuante lavoro degli ultimi due anni.

Tale iniziativa è stata intrapresa a seguito dell’invito lanciato dalla Rappresentante dell’Usca di Cassano Allo Ionio, Dott.ssa Rosanna De Marco, e della Responsabile del Distretto Sanitario di Trebisacce, Dott.ssa Antonella Arvia, di avviare una task force tra le amministrazioni comunali del comprensorio e gli enti sanitari per le attività di isolamento e contact tracing dei contagi.

Il supporto richiesto ai Comuni nel mettere a disposizione volontari amministrativi con il compito di snellire la compilazione delle ordinanze di quarantena che devono essere rese esecutive dai Sindaci concorrerebbe ad una più efficace attività di monitoraggio dei casi di positività nei singoli territori e faciliterebbe il compito delle Usca ormai al collasso.

Una presa di posizione netta, rafforzata anche dall’esperienza maturata sul campo durante la prima campagna vaccinale effettuata sui singoli territori che aveva permesso di raggiungere ottimi risultati nell’esecuzione dei vaccini alla popolazione Over 80, e che oggi vuole consolidarsi ulteriormente per mettere un argine alla diffusione del Covid-19.

Roseto Capo Spulico, quindi, si candida a diventare l’hub logistico dell’Alto Ionio, mettendo al servizio della Asp nella lotta al Covid-19 il personale e gli spazi necessari al fine di fluidificare l’enorme mole di lavoro che ricade sul sistema sanitario regionale e locale.

Ma, nonostante l’importante lavoro di squadra che si vuol mettere in campo su questo fronte, resta lampante la difficoltà nell’elaborazione dei tamponi molecolari che costringe centinaia di Cittadini a lunghe ed estenuanti attese che superano, talvolta, anche le tempistiche dettate dalle normative del Governo. Come riportato dagli organi di stampa, infatti, è operativo al momento il solo laboratorio del “Giannettasio” di Rossano, cui afferisce anche Castrovillari, rendendo l’elaborazione dei risultati un’impresa titanica per il personale in servizio.

«Ora più che mai – ha affermato il sindaco Mazzia – è necessario mettere da parte gli individualismi e fare rete in questa battaglia comune. Ridurre i tempi dei tamponi, essere tempestivi nelle disposizioni di quarantena e potenziare le campagne vaccinali sui territori sono le principali azioni che possiamo e dobbiamo compiere nel più breve tempo possibile».

«Roseto Capo Spulico farà la sua parte – ha concluso – mettendo in campo la propria macchina logistica e organizzativa per contribuire alla lotta al Covid e sono certa che l’Alto Ionio saprà fare, come già dimostrato, un’importante azione di catalizzatore al servizio dei propri Cittadini». (rcs)

L’appello di Rosanna Mazzia: Non cali il silenzio sull’ospedale di Trebisacce

Il sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia, ha ribadito l’importanza che «non cali il silenzio sull’Ospedale “Guido Chidichimo” di Trebisacce.

«In merito al Piano di ammodernamento del Sistema Sanitario calabrese diffuso nella giornata di ieri – ha dichiarato il primo cittadino del Comune Ionico – la cui realizzazione dovrebbe avvenire con i fondi del Pnrr, pare che le stesse facciano riferimento esclusivamente alla Rete d’Emergenza Territoriale, da sempre deficitaria in tutta la nostra Regione. Ben venga quindi ogni intervento finalizzato al suo potenziamento».

«Discorso diverso è, invece – ha proseguito – quello relativo alla Rete Ospedaliera, nella quale rientra senza ombra di dubbio l’Ospedale “Guido Chidichimo” di Trebisacce, la cui riapertura è sempre più paragonabile alle vicende della figura mitologica di Tantalo. Per quanto il territorio della Sibaritide-Alto Ionio sia affamato e assetato di una Sanità degna di questo nome, appare destinato a vedere questo obiettivo sempre vicino, ma mai abbastanza da poterlo cogliere!».

«La preoccupazione della comunità cittadina – ha proseguito – composta dagli abitanti di 17 comuni, a cui vanno aggiunti i notevoli flussi turistici che arrivano sul territorio decuplicandone le presenze, è dovuta al fatto che il Chidichimo sembra essere uscito dalle cronache e dalle iniziative di chi è chiamato a far rispettare due sentenze del Consiglio di Stato che ne ordinano la riapertura».

«Se si sta lavorando – ha detto ancora il primo cittadino – lo si sta facendo troppo in silenzio, generando preoccupazione e una sensazione di abbandono nei cittadini».

«É assolutamente necessario – ha ribadito – da parte delle autorità costituite, e in primo luogo del dott. Andrea Urbani, Commissario ad Acta per l’esecuzione delle sentenze del Consiglio di Stato, incontrare il territorio, i sindaci, i cittadini per spiegare come si sta svolgendo e come si svolgerà il cronoprogramma relativo alla riapertura del presidio ospedaliero, perché da troppo tempo a tal proposito si tace».

«Relativamente al Piano di ammodernamento invece – ha detto Rosanna Mazzia – se da un lato non si può che accogliere con plauso il potenziamento di alcuni presidi legati all’Alto Ionio, resta il dubbio se tali potenziamenti riguardino o meno o in che modo la rete della continuità assistenziale, se c’è o meno una visione sulla forte interazione che intercorre tra Sanità e Turismo, se si è pensato a potenziare o meno il 118, rendendolo funzionale al proprio ruolo di elemento cardine che fa la differenza tra la vita e la morte nei casi di emergenza/urgenza».

«Allo stesso tempo – ha continuato – non è chiaro dove sarà posta la Centrale Operativa Territoriale che coordini nuove e consolidati funzioni legate a questa ristrutturazione. Se, come sembra, tali centrali operative sono legate esclusivamente alla zona di Corigliano-Rossano allora è chiaro che ancora una volta si rischia di perdere un’importante opportunità e si continua a imperversare nell’errore di non considerare il territorio che va da Sibari-Cassano a Rocca Imperiale tale da meritare autonomia e una gestione dedicata».

«Sarebbe, pertanto – ha concluso – fondamentale che una Centrale operativa fosse posta nella città di Trebisacce, che rappresenta una realtà idonea per l’orografia del territorio e per la sua centralità. Ci consola sapere che tale ristrutturazione non ha il marchio della immutabilità, e che ci sono ancora i margini per migliorare tale proposta. Resta certa una semplice verità: il territorio dell’Alto Ionio si sta ponendo molte domande relative alla Sanità che la Regione e lo Stato stanno disegnando per loro. È giunto il tempo di ottenere qualche risposta». (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – L’incontro-dibattito “Sicurezza, prevenzione e contrasto dell’illegalità”

Domani pomeriggio, a Roseto Capo Spulico, alle 16, all’Antico Granaio, è in programma il dibattito Sicurezza, prevenzione e contrasto dell’illegalità: Roseto Comune Sicuro, organizzato dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Rosanna Mazzia.

Partecipano il sindaco Mazzia, l’Ing. Nicola Giampietro, Responsabile Tecnico dell’Impresa Esecutrice; l’Ing. Marianna Milillo, Progettista; l’avv. Antonio Spina, Comandante della Polizia Municipale di Roseto Capo Spulico. Concluderà i lavori Dalila Nesci, Sottosegretaria del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale. In questa occasione sarà previsto anche il sopralluogo alla sala operativa situata nei locali della Polizia Municipale di Roseto Capo Spulico.

Nel corso dell’incontro, infatti, sarà presentato il nuovo impianto di videosorveglianza cittadina, che monitorerà le principali vie del centro abitato e i punti nevralgici del territorio comunale.

Un grande progetto, realizzato grazie ad un finanziamento di oltre 500.000 euro, che consentirà un controllo costante del territorio a supporto delle Forze dell’Ordine. Un’ opera importante e strategica, realizzata grazie ai fondi di riserva e speciali dello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze per gli anni 2018 e 2019, secondo le modalità indicate dal Decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di cui hanno beneficiato soli 3 comuni in Calabria.

Le telecamere installate su tutto il territorio consentono un’attività di controllo h24 degli snodi cruciali e delle principali arterie stradali, dei luoghi di aggregazione e dei punti sensibili, grazie ad un avanzato sistema di riprese ad altissima risoluzione, con visione notturna e lettura delle targhe dei veicoli, fornendo così un valido supporto al lavoro delle Forze dell’Ordine. (rcs)

L’appello dei sindaci dell’Alto Ionio: La sanità torni a essere vicina ai territori

La sanità torni a essere vicina ai territori. È questo l’appello dei sindaci dell’Alto Ionio, che si sono riuniti a Roseto Capo Spulico, chiedendo una nuova e urgente convocazione della Conferenza dei Sindaci e di stilare un documento programmatico per la Sanità territoriale, in modo da avviare un dialogo con il presidente della Regione e commissario della Sanità, Roberto Occhiuto.

I sindaci e gli Amministratori del territorio sono tornati a determinarsi in merito alle iniziative da assumere relativamente al complesso problema della Sanità nell’Alto Ionio e nella Sibaritide, tanto alla luce della bozza di documento riguardante Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale elaborato dall’Agenas e dal Ministero della Salute, che tratteggia la nuova assistenza territoriale , ma anche delle inefficienze nella gestione delle emergenze-urgenze che il nostro territorio vive quotidianamente.

Nell’ambito della discussione, è emersa la necessità di ricalibrare il sistema sanitario non più sulla base dei freddi e inumani numeri ma sulle specificità e sulle complessità dei territori, con particolare riferimento alla conformazione orografica dei luoghi, intensificando la presenza dei presidi sanitari di prossimità, in modo da sgravare gli Hub ospedalieri, spesso non raggiungibili in tempi utili alle necessità dei pazienti, di un sovraccarico difficile da gestire con le risorse umane ad oggi in campo.

Decentralizzare la Sanità e riportarla vicina ai Cittadini è l’imperativo unanime sul quale tutti i rappresentanti del Territorio hanno convenuto nel corso dell’incontro odierno, ribadendo la centralità e l’importanza strategica dell’Ospedale G. Chidichimo di Trebisacce quale presidio indispensabile ed ineluttabile per la gestione efficace delle emergenze e della strutturazione di un vera politica di welfare sanitario territoriale che rafforzi e potenzi l’incisività operativa di medici e infermieri di comunità e dia loro gli strumenti per intervenire.

«L’Alto Ionio, la Sibaritide e il Pollino hanno diritto ad una Sanità Pubblica efficiente e vicina ai Cittadini, in grado di garantire i Lea (Livelli Essenziali di Assistenza), superando l’umiliante impasse che vive la nostra regione e che risponde al nome di “emigrazione sanitaria”, al fine di evitare altre tragedie dovute alla malasanità» si legge in una nota dei primi cittadini.

«Certi di una rapida risposta da parte del Governatore della Regione Calabria, nonché nuovo Commissario alla Sanità – conclude la nota dei sindaci – restiamo in attesa nella consapevolezza, almeno del nostro territorio, che non c’è più tempo da perdere perché ogni istante perso può costare vite umane». (rcs)

Il sindaco Rosanna Mazzia: Ingiusto che cittadini Alto Ionio debbano subire inefficienza sistema sanitario regionale

«Non è più accettabile che i Cittadini di Roseto Capo Spulico, dell’Alto Ionio, della Sibaritide debbano subire in silenzio l’inefficienza del Sistema Sanitario Regionale». È duro lo sfogo di Rosanna Mazzia, sindaco di Roseto Capo Spulico, che si chiede «quanto dolore ancora dovremo sopportare prima che ci vengano garantiti i diritti essenziali?».

Le parole del sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia, squarciano il rispettoso silenzio tenuto nei confronti dei familiari e della sua Comunità, colpita nei giorni scorsi dalla prematura scomparsa di un suo giovane concittadino, Piero Roma: «Un lutto che ha segnato profondamente l’intera Cittadina Ionica, lasciando sgomento e rabbia».

«Non sappiamo – si legge in una nota – se Piero Roma, padre di due bambine, impegnato nel settore delle grandi catene alberghiere con compiti di responsabilità, grande sportivo, calciatore nonché capitano della Juvenilia Roseto poteva essere salvato. Sappiamo però che in suo soccorso è arrivata un’ambulanza senza il medico a bordo. Ed il solo dubbio che rimarrà in ognuno di noi sulla possibilità che potesse essere salvato, costituisce di per sé stesso la certificazione del fallimento del sistema sanitario regionale».

«Il dolore della mia Comunità è il dolore di tutti i Calabresi – ha detto il primo cittadino – la tragedia che ci ha colpiti non può lasciarci indifferenti. Quanto accaduto a Roseto è la scena di un film già visto troppe volte, in troppi comuni, in troppe famiglie. La Sanità in Calabria, e nella Sibaritide in particolar modo, fa acqua da tutte le parti, e solo la profonda abnegazione di medici, infermieri e personale sanitario, tiene in piedi un sistema che altrimenti sarebbe imploso definitivamente ed irreversibilmente. Ma ormai siamo arrivati al punto di non ritorno».

«I tempi medi da una chiamata di soccorso all’arrivo dell’ambulanza sono tempi biblici, frutto di una continua delocalizzazione dei presìdi sanitari territoriali e di una depauperazione delle risorse ad essi destinati» ha spiegato il sindaco Mazzia.

«Nei prossimi giorni con i colleghi Sindaci dell’Alto Ionio – ha annunciato – ci incontreremo per riaprire insieme il capitolo Sanità per questo territorio, riprendendo un’azione di dialogo e confronto con le Istituzioni affinché si dia seguito alle nostre proposte e si diano risposte concrete ai nostri Cittadini».

«La riorganizzazione della Sanità a livello locale – ha evidenziato – deve costituire una priorità dell’agenda del nuovo esecutivo se davvero vogliamo un sistema sanitario di prossimità, vicino ai bisogni dei Cittadini e che sia in grado di soddisfare i Livelli Essenziali di Assistenza».

«Un appello che rivolgo al Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, appena nominato Commissario per la Sanità in Calabria – ha concluso – affinché si adoperi nel più breve tempo possibile per un riassetto del sistema sanitario regionale e territoriale». (rcs)

Peperoncino Jazz Fest, al via il “Roseto Jazz Festival”

Fino a venerdì 6 aprile, a Roseto Capo Spulico, è in programma il Roseto Jazz Festival, organizzato nell’ambito della 20esima edizione del Peperoncino Jazz Festival e fortemente voluto dal sindaco, Rosanna Mazzia e dal presidente del Consiglio comunale, Vanessa Franco e da tutta l’Amministrazione comunale.

Si parte, dunque, con il concerto del cantante norvegese Teje Nordgarden, artista proveniente dal songwriting classico della vecchia scuola americana, con radici ben piantate nel folk, nel blues, nel gospel e nel rock.

La ricerca di questo talentuoso musicista scandinavo è orientata verso belle canzoni melodicamente ispirate e che abbiano una storia da raccontare, che vengono eseguite dal vivo con una forte dose di coraggio e passione bruciante, nel solco della tradizione di figure imprescindibili come Bob Dylan, Bruce Springsteen e Neil Young, fino ad autori più recenti come Elliott Smith, Ryan Adams e Rufus Wainwright.

Giovedì 5 sarà la volta del nuovo protagonista della scena Nu Soul italiana: il cantante Davide Shorty; venerdì 6, infine, il “Roseto Jazz Fest” si chiuderà con un concerto internazionale che gode del prestigioso patrocinio del Consolato degli Stati Uniti d’America e che vedrà sul palco il portentoso altosassofonista americano Jesse Davis.

Il festival musicale più piccante d’Italia proseguirà poi nella vicina Trebisacce, la cui Piazza Matteotti dall’8 al 10 agosto sarà scenario delle tre tappe all’insegna dell’evento Enotria Jazz Fest, e prima di inondare musicalmente il Tirreno cosentino nella seconda metà di agosto e di concludersi con una settimana settembrina ricchissima in programma a Castrovillari (la cui vita culturale si caratterizza all’insegna del prestigioso brand “Città Festival”), nel cuore del Pollino (con tappe dal 10 al 14 agosto a Laino Borgo, Mormanno, Civita e Plataci). (rcs)