A Rosarno è doppia festa con la Sagra della Massaia e con il Raduno dei Giganti

di CATERINA RESTUCCIAA.Fe.Ro. raddoppia. 

No, non si tratta di un gioco di società, per A.Fe.Ro. si è trattato e si tratta di volontà di risveglio che diventa volontariato e di conseguenza risultato.

Raddoppia perché torna per il secondo grande evento estivo a Rosarno, che ha stimolato la cittadina sempre più all’incontro e a una nuova prospettiva.

Rosarno c’è recita uno slogan coniato per l’occasione dai soci volontari, ed effettivamente a parlarne non sono solo e banalmente i numeri, ma anche e soprattutto l’euforia respirata per le strade della cittadina.

A.Fe.Ro., in occasione della festa patronale con devozione a San Giovanni Battista, aveva già conseguito ottimi risultati, facendo accorrere rosarnesi e visitatori delle località vicine e lontane per due belle serate intense, ricche di musica e spettacolo con l’esibizione dell’Orchestra all’Italiana il 23 giugno e dei Matia Bazar la sera successiva, vera e propria serata campale.

L’esplosione di entusiasmi e la grinta crescente spingono l’Associazione ad un altro doppio, e questa volta le date a Rosarno sono il 9 ed il 10 settembre.

L’allegra brigata degli associati questa volta ripristina la remota Sagra della Massaia di Rosarno e riempie così Piazza Duomo con un banchetto ricco di pietanze caratteristiche locali, che hanno stuzzicato e soddisfatto i palati dei buongustai calabresi. Tutto ciò reso possibile grazie al prezioso e laborioso contributo delle generose massaie di Rosarno, le quali senza curarsi di afa estiva e fatica obbligatoria hanno preparato e confezionato piatti deliziosi. Prodotto di eccellenza calabrese abbinato alle degustazioni è stato il famoso Amaro Digestivo Rupes.

L’Associazione ha voluto, però, non fermarsi qui, la serata è proseguita tra canti e balli al ritmo incalzante delle tarantelle calabresi con il concerto di Cosimo Papandrea, momento per il quale hanno, altresì, contribuito gli sponsor locali, gli imprenditori e le attività commerciali, i professionisti e i cittadini attivi. 

Una Rosarno festosa e ballerina si è ritrovata nel centro storico, nel classico punto di ritrovo dei cittadini rosarnesi in Piazza Duomo, a divertirsi, saltellare in quella che è la nota peculiarità di simulazione del morso della tarantola, trascinando tutti dai più giovani ai più maturi ed attempati.

E per il raddoppio, si deve essere precisi, la cittadina ha replicato la festa domenica sera con protagonisti assoluti i Giganti di Pippo La Torre.

Il tradizionale Raduno delle leggendarie figure gigantesche di cartapesta ha sfilato per ore lungo le vie principali della città dopo la partenza alle ore 20.30 dal Piazzale Paolo Orsi con meta finale nella piazza del centro.

Clima festoso per i bambini che abitualmente seguono i maestosi Giganti, i quali, completato il loro itinerario programmato al suon di tamburelli e grancasse, si sono esibiti con i loro giri ed inchini a sorprendere i più piccini e a rinverdire i più adulti nei bei ricordi infantili. 

«L’associazione ha avuto a cuore far rivivere alla comunità la tradizionale Sagra della Massaia. Lo scopo della nostra associazione è senza dubbio favorire momenti di comunione, partecipati e festosi come quelli appena trascorsi, tuttavia non siamo solo questo. Da subito abbiamo chiarito il nostro intento di promuovere azioni a favore dei cittadini e, grazie alla generosità di chi si è speso e continua a spendersi per i nostri progetti, abbiamo lo stimolo nel credere che concretamente, nel prossimo futuro, riusciremo a portare a compimento ulteriori programmi, in concerto con altre realtà associative e con la comunità parrocchiale S.Giovanni Battista che, ricordiamo, è la nostra genitrice da un punto di vista strettamente costitutivo», ha voluto sintetizzare così, e con tono sinceramente grato, Antonio Porretta, segretario A.Fe.Ro, presagendo il coinvolgimento di altre realtà attive sul terreno rosarnese.

Un auspicio davvero molto significativo, infatti, ricordando che l’incontro con l’altra Associazione di volontari di Rosarno, RoPAM, ha supportato le attività di organizzazione e conclusione di questa seconda e ottima tornata rosarnese. 

Pare che dopo un lungo grigiore ambientale nella cittadina si stiano pregustando timidi e genuini spiragli di luce verso la chiamata alle urne per le prossime e vicinissime amministrative. (cr)

A Rosarno è festa con la “Sagra della Massaia”

di CATERINA RESTUCCIAPer la serie del detto “A volte ritornano” sabato 9 settembre Rosarno è in festa con la Sagra della Massaia.

A farsi promotrice e prendersi carico di un altro gradevole evento è ancora una volta l’Associazione A.Fe.Ro. (Associazione Feste Rosarnesi), che è stata ben capace di riscuotere un considerevole successo per la riuscita di ben due serate nel mese di giugno scorso, finalizzate alla festività di San Giovanni Battista, Patrono della città, radunando migliaia di persone nella centrale Piazza Duomo e rivitalizzando l’intera comunità. Stavolta la sfida sarà una nuova e ripristinata edizione della Sagra della Massaia, già istituita nel 1996 da un’altra nota e storica Associazione, ossia il Fibi Royal Club Rosarno, all’epoca presieduta dall’imprenditore rosarnese Domenico Romeo e costituita da decine di giovani laboriosi del paese. 

La Sagra, che aveva già all’epoca ottenuto grandi risultati, attirando non solo i rosarnesi, ma anche i visitatori dei paesi limitrofi, quest’anno si rinnova e si arricchisce di molte altre novità. Intorno al prezioso contributo ed all’importante aiuto dei cittadini rosarnesi, delle massaie, in particolare, di Rosarno, ruoterà anche un notevole momento di spettacolo musicale con la presenza dell’artista calabrese Cosimo Papandrea.

Un’attesa dell’evento di promozione del territorio lunga tre mesi, ma che vedrà ancora protagonisti i rosarnesi, i volontari di una cittadina, che a breve sarà chiamata a votare per il prossimo assetto politico – amministrativo dopo la pausa obbligatoria di commissariamento prefettizio al Palazzo Comunale.

I soci volontari di A.Fe.Ro., la giovane associazione, peraltro, partorita in seno al gruppo dei Portatori di San Giovanni Battista, si sono adoperati, seguiti e diretti dal Presidente Francesco Sgrò, ininterrottamente per tutta la stagione estiva per non lasciare nulla al caso, alimentati da un entusiasmo crescente con l’unico obiettivo dinanzi allo sguardo di una città ancora sfiduciata politicamente, ma con un grande spirito di rinascita e una gran voglia di riscattarsi dai momenti difficili attraversati.

Ed è proprio con questi sentimenti che la città continua a collaborare, per offrire di sé, anche grazie ad un evento di condivisione di cultura dei sapori locali, un’immagine più propositiva e gioiosa. (cr)