A San Lucido successo per il Fotografia Calabria Festival

Grande successo, a San Lucido, per la terza edizione del Fptografia Calabria Festival, il Festival diffuso dedicato alla fotografia contemporanea in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione Culturale “Pensiero Paesaggio”.

Dal 26 luglio al 25 agosto, infatti, il festival ha trasformato San Lucido in un grande spazio espositivo, capace di accogliere in diversi angoli del paese, dalle piazze alle chiese fino agli edifici pubblici e tra le stradine del borgo i 13 progetti espositivi selezionati dalla direzione artistica del Festival, oltre ai diversi eventi e alle attività collaterali che hanno arricchito il programma. Sono stati circa 6mila i visitatori totali, un numero di presenze che rivela la crescita costante della manifestazione, sempre più caratterizzata dalla partecipazione di un pubblico molto vario ed eterogeneo, formato da fotografi professionisti, addetti ai lavori, associazioni fotografiche, appassionati, insegnanti, studenti, turisti e semplici curiosi.

Attraverso il tema scelto per questa edizione, “Fotografia di famiglie”, si è indagata l’evoluzione stessa del concetto di famiglia e della sua narrazione attraverso il medium della fotografia. Tanti gli autori presenti in mostra, stranieri e italiani, che hanno scelto di partecipare al Festival raggiungendo San Lucido da diversi angoli del mondo: dalla Corea del Sud all’Australia, dalla Finlandia all’Austria, una scelta che evidenzia la caratura e il profilo che l’evento è stato capace di acquisire in pochissimo tempo.

Fotografia Calabria Festival mantiene intatto anche il forte legame con il suo territorio di riferimento: tra le mostre hanno trovato spazio i progetti di tre autori calabresi, Sofia Uslenghi, Pierluigi Ciambra e Noemi Comi, tutti già abbastanza quotati nel circuito fotografico italiano, e il Festival ha riconfermato la sua partnership con Amarelli Fabbrica di Liquirizia, che quest’anno ha scelto anche di ospitare tre giovani fotografi in un progetto di residenza con l’obiettivo di raccontare la storia  della propria realtà imprenditoriale.

«Ho ricevuto messaggi personali da parte di tutti i fotografi che sono venuti all’inaugurazione. Ognuno di loro è rimasto piacevolmente sorpreso dall’accoglienza dei calabresi e dalle bellezze dei nostri luoghi. Ecco, quest’anno ho capito, con dati alla mano, che il Festival può diventare col tempo anche un’opportunità di scoperta della nostra Calabria», ha commentato Anna Catalano, ideatrice e direttrice artistica di Fotografia Calabria Festival.

«Questa edizione è stata possibile grazie al contributo di Fondazione Carical, agli sponsor e ai partner – ha aggiunto –: senza di loro non avremmo potuto realizzarla. Ci tengo a sottolineare altresì che l’Ente Regione Calabria ha invece influito negativamente sulla riuscita della manifestazione, presentando un ritardo di mesi alla pubblicazione della graduatoria di un Bando destinato ad attività culturali da realizzarsi nel 2024. Le conseguenze di queste tempistiche dilatate e indefinite ricadono esclusivamente su chi, come noi, sta realizzando a mani nude un progetto culturale di spessore».

Nato nel 2022 come Fiumefreddo Photo Festival ed evolutosi a partire dallo scorso anno sotto la sua nuova sigla, Fotografia Calabria Festival si propone come spazio, fisico e non solo, in cui riflettere sulla fotografia come linguaggio dell’epoca contemporanea in grado di coglierne tutte le mutevolezze e le trasformazioni, ma anche di metterne in luce le diverse declinazioni sociali, culturali e artistiche. Fotografia Calabria Festival è patrocinato dal Ministero della Cultura e gode del sostegno e del patrocinio dell’Università della Calabria, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e della partnership con Archivio Luce Cinecittà. (rcs)

A San Lucido la cerimonia di premiazione del Premio Letterario Maria Francesca Roberti

Domani pomeriggio, a San Lucido, alle 17, nella Sala Consiliare, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Letterario Maria Francesca Roberti, organizzato dall’Associazione Onda d’Urto di San Lucido, in collaborazione con l’Associazione Real San Lucido, nell’ambito del progetto Angelo Biondo.

Il concorso letterario che ha lo scopo di omaggiare la docente e scrittrice Maria Francesca Roberti, scomparsa prematuramente nell’agosto 2020, ha consentito anche di ampliare il catalogo della Biblioteca di San Lucido, attraverso le donazioni degli scrittori. Circa 40 i libri giunti nella sede dell’Associazione Onda d’Urto, valutati per categoria da un’attenta giuria di qualità. La commissione, presieduta da Bruno Sganga, giornalista con esperienza cinquantennale, è composta da: Alessandra Carbonelli, Asmara Bassetti, Fabrizio Di Buono,  Manuela Federici, Giusy Fazio, Floriana Chiappetta, Amalia Gnisci, Franca Colombo.

A essere premiati, saranno: Lorenzo Iero per la categoria Romanzi, Giovanni Mazzei per le raccolte di Poesie, Antonio Cima per la sezione Libri dedicati alla Calabria, Vincenzo Pellegrino per la categoria Libri per Bambini e Maurizio Agrò per i Saggi.  Verranno conferite anche delle menzioni speciali: per i romanzi a Daniela Rabia, Alessia Cipolla, Stefania Di Biase e Ippolita Di Lecce, per le poesie a Simone Francesco Mandarini, per i saggi a Filippo Grasso, per il libri dedicati alla Calabria ad Alessandro Sessa e per i libri per bambini a Anna Laura Cittadino e Vittoria Dalla Casa; Anna Maria Deodato e Gaetano Catalani hanno ottenuto invece il premio della giuria bambini.

L’Associazione Onda d’Urto assegnerà un premio speciale per l’originalità ad Andrea Lo Bianco. I premi delle categorie, offerti dall’Associazione Real San Lucido, sono stati realizzati artigianalmente da Rossana Gerbasi, del laboratorio Vico Condotti Ceramiche di Cosenza. Media Partner dell’iniziativa è l’Associazione Calabria Condivisa. (rcs)

Domenica si conclude il Fotografia Calabria Festival

Domenica 20 agosto si conclude la seconda edizione del Fotografia Calabria Festival,  il primo festival diffuso di fotografia contemporanea in Calabria in corso a San Lucido e a Fiumefreddo Bruzio e organizzato dall’Associazione Pensiero Paesaggio.

Il Festival si è confermato in questa sua seconda edizione come un appuntamento di caratura nazionale e internazionale, un successo certificato dagli ottimi numeri di pubblico registrati – con più di duemila spettatori paganti – e dagli importanti riscontri ricevuti dalla stampa e dai media, con numerosi approfondimenti e focus dedicati ai progetti in mostra. 

Domenica, dunque, il festival si chiuderà con La Notte di Fotografia Calabria Festival.

In via del tutto speciale, solo per questa data, l’accesso alle mostre avrà un costo simbolico di 1 euro ciascuna. I visitatori potranno comunque scegliere di acquistare il biglietto intero, che permetterà l’accesso a tutte e dieci le mostre del Festival, al costo di 10 €. Le mostre saranno visitabili dalle 21:30 alle 2:30 (ad eccezione della mostra “Gli aspetti familiari” ospitata nella sede del Municipio di San Lucido e visitabile fino a mezzanotte). Le biglietterie sono attive presso: Castello della Valle (Fiumefreddo Bruzio) e Piazza Fiume (San Lucido).

«La Notte di Fotografia Calabria Festival è un appuntamento speciale con cui vogliamo salutare tutti i nostri visitatori e le comunità che ci hanno ospitato quest’anno, che hanno supportato e arricchito il FCF2023 con il loro interesse e la loro passione per la fotografia», sottolineano dall’Associazione Pensiero Paesaggio.

Il cambiamento è il tema di questa nuova edizione di Fotografia Calabria Festival, affrontato dalle opere dei fotografi internazionali presenti al Festival, ognuno di loro con un approccio diverso al tema in oggetto. Nel centro storico di Fiumefreddo Bruzio spazio a cinque diversi lavori: “Cora’s Courage”, lavoro della fotografa argentina Gabo Caruso, che racconta il viaggio di transizione sociale della piccola Cora, primo caso di bambina transgender in Spagna; “Island Simmetries” della fotografa inglese Laura Pannack, che mostra i parallelismi tra giovani che vivono ai lati opposti del mondo; “Wooden Diamonds –  Identity Resilience in the Italian olive tree epidemic”, lavoro del fotografo documentarista italiano Filippo Ferraro, che intende narrare la storia dell’epidemia degli ulivi in Salento; la collettiva di Climate Visuals, l’unico programma al mondo di fotografia sul cambiamento climatico basato su dati scientifici; “Anni Interessanti”, progetto espositivo dell’Archivio Luce – Cinecittà, presente, per la prima volta in assoluto nella sua storia, in Calabria.

A San Lucido sono invece allestite: “Gli aspetti familiari”, il progetto site-specific curato dal duo di artisti Vaste Programme, lavoro che ha coinvolto la comunità locale con l’obiettivo di affrontare il tema del cambiamento attraverso una più ampia riflessione sul concetto di identità, collettiva e individuale; “TikTok in Kham” di Xiangyu Long, fotografo tibetano, che indaga la metamorfosi delle identità di gruppo nell’ambito della globalizzazione e dell’omologazione; “Far South” di Michele Martinelli, progetto ambientato sugli altopiani della Sila, seguendo gli allevatori di podolica; “The petunia’s carnage”, progetto del fotografo austriaco Klaus Pichler, sulle conseguenze devastanti che gli interventi di ingegneria genetica possono avere sulla biodiversità; “The art of aging”, della fotografa canadese Arianne Clément, che approfondisce il concetto di cambiamento legato al tema del corpo. (rcs)

 

SAN LUCIDO (CS) – Federico Cimini annuncia il nuovo disco e un live il 9 agosto

Dopo un anno dedicato alla scrittura del nuovo disco, Cimini torna sul palco per un’unica data speciale nella sua terra. L’appuntamento è il 9 agosto a San Lucido (Cs), (Piazza Fiume, ingresso gratuito). “A casa mia” è l’invito del cantautore calabrese a prendere parte a questa grande festa in un luogo del cuore, come racconta:

«Da un lato c’è la voglia di tornare a suonare dopo un anno passato a scrivere canzoni e no, non ho avuto la pazienza di aspettare l’uscita del disco per farlo – racconta Federico Cimini – E poi mi affascina l’idea di festeggiare l’annuncio di un nuovo album in questo modo. Dall’altro c’è la vita di tutti i giorni, i sorrisi e i pianti che ci capitano senza mai avvisare e che a me, in questo momento, hanno scaturito la necessità di farmi abbracciare da chi mi vuole bene, in un posto del cuore. E allora quale migliore scusa se non fare un concerto “a casa mia”, con i miei amici sul palco, radunando i fan e i curiosi, i miei genitori e le persone con cui sono cresciuto!? E poi, perché non farlo nel mio paesino, nella piazza in cui ho suonato per la prima volta, in cui mi sono sbucciato le ginocchia, in cui ho preso e perso tanti autobus per andare a scuola, in cui chissà quante volte mi sono innamorato e quanti schiaffi ho preso da ragazzino? Questa per me è casa, un ritorno alla realtà e all’affetto da dare e da ricevere, una canzone stonata in spiaggia e un bambino che ha iniziato a meravigliarsi presto».

Durante il concerto Piazza Fiume di San Lucido ospiterà anche alcune tra le più importanti realtà positive del territorio calabrese impegnate ogni giorno nel cambiare il mondo con la forza dei gesti, tutte quelle “cose che fanno bene alla Calabria”. Per citarne alcune che hanno preso parte all’iniziativa: BeAlternative, Bivona Beach Festival, Cleto Festival, Color Fest, Colpo, Gynestra, Guarimba, Icica, Il Paese di Gertrude, Joggi, La Terra di Piero, Mare Pulito, Marley Session, Platania Festival, SbarbaGiannni Coppa della Pace,

«La voglia di ritrovarsi è anche alla base di un’idea a cui tengo molto, ovvero radunare, quella stessa sera, tutte quelle realtà positive, che cercano di cambiare il mondo con la forza dei gesti, tutte quelle “cose che fanno bene alla Calabria” – dice Cimini – associazioni, festival, gruppi spontanei di ragazzi e ragazze che in Calabria hanno deciso di restarci cercando di renderla più bella e attiva, abbattendo i luoghi comuni ma anche i limiti evidenti di una terra ancora troppo dimenticata e in qualche modo lontana dal presente. Dal mare pulito alla valorizzazione di un borgo, dai gruppi femministi che alzano la testa in un paesino nascosto, ai gruppi umanitari che si fondano sull’accoglienza, da chi vuole unire gli artisti emergenti fino alle eccellenze internazionali di festival di cinema e musica che proprio in Calabria hanno la residenza. Tutti loro saranno lì con me a festeggiare in un incontro che, in realtà, ha tanto di simbolico e trasparente e che allo stesso tempo profuma di futuro. Sarà una grande festa, fatta di bandiere diverse e sorrisi incrociati ma anche di rabbia, baci, canzoni d’amore, karaoke e falò. Un unicum, un modo per ringraziare e per stare in pace, tutti uniti, tutti insieme». (rcs)

Arte in Vivo: A San Lucido la cultura è di casa

di DEBORA CALOMINOA San Lucido è in corso Arte in Vivo, un contenitore di eventi e iniziative culturali di alto livello. Abbiamo incontrato Loredana Ruggieri, una delle ideatrici del format, che ci ha raccontato l’iniziativa che si chiude oggi.

 Come nasce il progetto Arte in Vivo e a chi si rivolge? 

Arteinvivo è una start up innovativa che propone un modello di incremento turistico nei borghi attraverso esperienze artistiche e vissuti del territorio interessato, sia dal vivo che online. Dal vivo attraverso l’organizzazione di Festival che propongono non solo eventi culturali ed artistici serali, ma soprattutto corsi, laboratori, percorsi ed esperienze in natura, enogastronomiche ed artigianato. L’obiettivo è attrarre un pubblico che voglia immergersi nelle bellezze del borgo, nella sua storia e conoscerlo ed amarlo attraverso esperienze emotive capaci di alimentare la voglia di riviverlo, tornarci e farlo un po’ suo.

La parte innovativa è l’attività online. Stiamo creando un portale arteinvivo.com capace di mantenere vivo l’interesse del borgo tutto l’anno attraverso rubriche, spettacoli in streaming, racconti e storie. Continuiamo a far vivere il luogo online mantenendo acceso un faro per tutto l’anno e mantenendo vivo l’interesse e il desiderio di tornare. Arteinvivo è un progetto frutto della collaborazione di tre donne, una sono io che oggi svolgo il ruolo di co-direttrice artistica e rapporti con il territorio, Francesca Stocchi, anche lei co-direttrice artistica e rapporti internazionali e Sophie Ravel (CEO). L’idea nasce durante il lockdown, ci siamo interrogate tanto su quanto sia il turismo che l’arte fossero settori particolarmente colpiti e partendo da un residenziale estivo che già organizzavo da 4 anni, abbiamo sviluppato un’idea che ci sembrava adattarsi ai tempi e alle abitudini che stavano cambiando durante la pandemia. Cosi nasce Arteinvivo. San Lucido è il nostro paese pilota.

Come mai avete scelto di proporlo in Calabria, a San Lucido? 

Vivo tra Roma e San Lucido da tanti anni e non smetto mai di scoprire risorse e tradizioni meravigliose. Raccontavo questa continua scoperta alle mie attuali socie e così abbiamo pensato di dare il nostro contributo nel far conoscere questo paese ricchissimo da ogni punto di vista. Paesaggistico. Il turista può vivere il bellissimo mare, ma anche la campagna e l’immensa montagna. Tradizioni musicali, danza e canto, le meno conosciute, ma che portano in sé un grandissimo valore culturale ed artistico.

Non tutti i paesi della Calabria hanno la fortuna di avere delle tradizioni così forti, così intrise di gestualità, prosodie, di storie e vissuti antichi sicuramente, ma che sono insiti ancora oggi nell’identità del sanlucidano. Ritengo che questo bagaglio sia un mondo inesplorato che valga la pena conoscere e vivere. Enogastronomia. Beh! A San Lucido si mangia bene. Perché non insegnarlo, non raccontare attraverso le pietanze e gli ingredienti scelti? Artigianato. Il sanlucidano è una persona creativa di per sé, immaginate cosa può creare se ha anche una tecnica in mano. Creazioni si tramandate, ma anche originali. Ad esempio il Brigante di Cosentino, oggi realizzato da Milena Cosentino con tecniche inventate e tramandate dal papà è un inedito ed esclusiva risorsa di San Lucido, si può trovare solo qui e nessun altro luogo! Però ci è sembrato interessante dare anche una spinta internazionale. Nello specifico con il Flamenco. Il nostro intento è far incontrare le tradizioni sanlucidane con l’arte internazionale, l’obiettivo è di aprire la prospettiva e allo stesso tempo consolidare il valore territoriale.

Quali saranno i punti cardine dell’edizione 2023?

Quest’anno il programma dei corsi, laboratori ed esperienze è ricchissimo: il flamenco. Come lo scorso anno, il Flamenco sarà molto rappresentato. Le guest star sono Olga Pericet e Marco Flores, prestigiosi rappresentanti di un baile virtuoso, creativo, rispettoso della tradizione ma, nel contempo, aperto ad esplorazioni inedite.

I due maestri hanno tenuto diversi corsi durante la settimana e quasi tutti sono sold out. Non mancheranno le attesissime masterclass di chitarra flamenca di Manuel Montero, di baile con Loredana Ruggeri, Francesca Stocchi e Virginia Veltri e di cajon con Francesco Perrotta.

Le tradizioni. Le tradizioni legati alla musica, canti, balli, dialetto e accenti ‘alla lucitana’ con Alessandro Sessa, Vincenzo Cesario, Francesco de Luca, Marco Guglielmi, Giovanni Squillacioti. In programma anche i corsi di ceramica (a cura di Milena Cosentino e Marilena Malito) e di liuteria con Diego Filippo. Perché San Lucido ha una ricca tradizione, proposta in questa occasione in forma quasi inedita, un tuffo nella cultura più profonda del paese e nei rituali tipici della zona del tirreno cosentino.

L’Enograstronomia. Novità di quest’anno è un intero percorso enogastronomico, con vari laboratori, come quello dedicato al gelato alla mandorla creato dalle mani sapienti del maestro Renato Marchese della gelateria “La Mandorla”. Ci sarà spazio per i cocktail di Francesca Coccimiglio del “Vida Loca Cafe”, i piatti di chef “Agriarmonia” e di Francesca Frangella (Casa Rural).

Particolarmente interessante sarà la collaborazione con Ais Calabria, Associazione Italiana Sommelier, in una tre giorni dal titolo Calabria Wine Tour in 9 bottiglie alla scoperta dei vini della regione.

Natura. Tanti gli appuntamenti da vivere in simbiosi con il territorio ed il suo ambiente naturale. Il Cammino Lucitano è un’escursione proposta dall’Associazione Nature Lovers (Emozioni in Movimento. Dal Corpo allo Spirito) svoltasi il 27 luglio in un tragitto panoramico e suggestivo, con sguardo che spazia dal mare alle montagne. Per venerdì 28 luglio Arteinvivo ha programmato uno speciale pomeriggio alla Casa Rural, un antico solco immerso in un querceto secolare dove poter passeggiare e molte altre sorprese da scoprire.

A chiudere il Festival, il 29 luglio, la visita all’Eremo di Santa Maria del Monte Persano, un modo di ricordare che San Lucido è anche montagna e terra di pellegrinaggio e meditazione. A conclusione una grande festa serale di puro intrattenimento con i gruppi di danza amatoriale con tutti gli artisti, i partecipanti dei workshop e tutti i residenti del paese.

Anche il programma serale sarà molto intenso: abbiamo cercato di rendere San Lucido un naturale protagonista scenografico. Il Festival si è aperto con un itinerario artistico sensoriale nel centro storico, questo evento è realizzato grazie alla collaborazione di artisti ed artigiani sanlucidani, avremo il piacere di ascoltare inoltre Il concerto di jazz contemporaneo Night Windows di Alberto la Neve e Fabiana Dota.

Il giorno 25 un cantautore sanlucidano, Alessandro Sessa,ha presentato in concerto, per la prima volta, il suo lavoro discografico Asulíju, testi e musiche originali ma  frutto di una ricerca molto intensa delle tradizioni musicali del luogo. 

Mercoledì 26 luglio è stato arricchito dallo spettacolo dei maestri Marco Flores ed Olga Pericet “Baile a Dos”, dove hanno esplorato un processo creativo nato da un lungo percorso artistico, nel quale si sono spesso incontrati, creando uno straordinario linguaggio intimo ed esclusivo, accompagnati dalla potente voce di Mercedes Cortes e dalla chitarra di José Almarcha.

Uno spettacolo che gira il mondo e che vedrà la prima assoluta italiana a San Lucido. Il 28 è stato protagonista il pubblico con la Notte dell’arte dell’improvvisazione. Tre eventi in differenti punti del paese, con l’Orchestra Improvvisata di Gonzalo Teijeiro, una grande festa dedicata alle tradizioni andaluse e un jam session in acustico con tre artisti straordinari, Iacopo Schiavo, Francesca Turchetti e Francesco Perrotta.

E a chiudere il Festival il 29 luglio sarà la serata dedicata a “Le Calabrie: canti, musiche e racconti” con Ettore Castagna che racconterà attraverso teatro e canzoni il suo ultimo libro “I gabbiani vengono tutti da Brooklyn”. Seguirà una grande festa di tradizioni calabresi. Abbiamo pensato di portare come evento finale l’incontro di due danze, quella del marchesato crotonese e quella sanlucidana. Sono sicura sarà un’esplosione di divertimento ed immersione totale nelle atmosfere calabresi e di San Lucido in particolare. (db)

 

A Fiumefreddo Bruzio e San Lucido al via il Fotografia Calabria Festival

Prende il via domani, a Fiumefreddo Bruzio e a San Lucido, il Fotografia Calabria Festival, il primo festival diffuso di fotografia in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione Culturale “Pensiero Paesaggio”.

Il cambiamentoè il tema di questa nuova edizione. Un tema che non è solo legato naturalmente a questa edizione, visto il nuovo naming che porta con sé, ma che vuole mostrare il cambiamento come qualcosa che parte da ognuno di noi e che smuove emozioni e sguardi profondi: che sia ricercato e attuato con coraggio da un bambino, accolto e accettato con naturalezza da un anziano, che sia la conseguenza della tensione tra la scienza e il suo sfruttamento commerciale e causa di grandi e piccoli mutamenti del nostro tempo. Un tema che viene affrontato attraverso la fotografia non solo come mezzo d’espressione, ma essa stessa come linguaggio in continua trasformazione, sia nei contenuti che nella forma.  In mostra a Fotografia Calabria Festival ci saranno i lavori di fotografi internazionali, ognuno di loro con un approccio diverso al tema del cambiamento.

Nel centro storico di Fiumefreddo Bruzio saranno ospitate: “Ocean Visuals”, una raccolta di immagini su oceani e coste, lanciata in occasione della COP27 e curata da Climate Visuals, l’unico programma al mondo di fotografia sul cambiamento climatico basato su dati scientifici, gestito da Climate Outreach; “Anni Interessanti”, mostra ideata e realizzata da Archivio Luce – Cinecittà che porta, per la prima volta in assoluto, un suo progetto espositivo in Calabria, curata da Enrico Menduni, la mostra è uno specchio per osservare gli anni tra il 1960 e il 1975, caratterizzati da grandi cambiamenti sociali, economici e culturali; “The Petunia’s Carnage”, il progetto del fotografo austriaco Klaus Pichler, ospitato con il supporto del Forum Austriaco di Cultura, un lavoro che vuole far ragionare sulle conseguenze devastanti che gli interventi di ingegneria genetica possono avere sulla biodiversità; il cambiamento che attraversa il territorio e le economie da esso generate è al centro di “Far South” di Michele Martinelli, progetto ambientato sugli altopiani della Sila, seguendo gli allevatori di podolica; il progetto vincitore dell’open-call riservata ai fotografi emergenti, “Wooden Diamonds –  Identity Resilience in the Italian olive tree epidemic”, lavoro del fotografo documentarista italiano Filippo Ferraro, che intende narrare la storia dell’epidemia degli ulivi in Salento, a 10 anni dal suo inizio.

San Lucido troveranno invece spazio: la ricerca della fotografa argentina Gabo Caruso, da sempre impegnata con progetti legati ai diritti umani e alle diversità, che con “Cora’s Courage” racconta il viaggio di transizione sociale della piccola Cora; si concentra sui social media e sulle comunità invece “TikTok in Kham” di Xiangyu Long, fotografo tibetano, che indaga la metamorfosi delle identità di gruppo nell’ambito della globalizzazione e dell’omologazione; di comunità, legata al tema della giovinezza, si occupa “Island Simmetries”, progetto della fotografa inglese Laura Pannack; la fotografa canadese Arianne Clément, che in “The art of aging” mostra il potenziale emotivo del corpo; “Gli aspetti famigliari”, progetto site-specific sviluppato dal collettivo Vaste Programme proprio nel comune di San Lucido, indagando il tema del cambiamento attraverso una più ampia riflessione sul concetto di identità, collettiva e del singolo.

Nel programma del Festival trovano spazio anche i workshop, come “Dove incomincia la città”, laboratorio per bambini condotto da Alex Urso (sabato 22 luglio a San Lucido), e i due laboratori curati da Alessia Palermiti in collaborazione con Lomography: “Konstruktor diy: costruisci la tua fotocamera SLR 35mm da zero”, workshop sulla fotografia analogica (sabato 29 luglio a San Lucido); “Sessione di Ritratti con l’obiettivo artistico Daguerreotype”, laboratorio sulle antiche tecniche fotografiche (domenica 30 luglio ad Amantea).

Nella giornata di sabato 22 luglio in programma anche il talk Fotografia e Intelligenza Artificiale. Cosa sta cambiando?, in cui interveranno Filippo Venturi, menzione speciale Fotografia Calabria Festival Award 2023 con “Broken Mirror”, Enrico Menduni, saggista e sociologo esperto di Audiovisivo e Media, Diego Orlando, fotografo e editor, moderato dalla giornalista Chiara Gargioli.

«Fotografia Calabria Festival è pensato come un unico grande obiettivo attraverso cui osservare l’epoca contemporanea, le sue continue mutevolezze e trasformazioni e mettere in luce le diverse declinazioni di questo processo: interiori, politiche, mediatiche, generazionali, sessuali, storiche, sociali, artistiche e tanto altro ancora», ha sottolineato Anna Catalano, fondatrice e direttrice del festival.

Oltre alla lineup, le novità più importanti di questa edizione riguardano l’inizio della collaborazione con Poste Italiane, sponsor del Festival, e il sostegno e il patrocinio dell’Università della Calabria, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, corso di studi in Media e Società Digitale. (rcs)

In copertina Wooden Diamonds di Filippo Ferraro

SAN LUCIDO – Un premio letterario per ricordare Maria Francesca Roberti

L’Associazione Onda d’Urto di San Lucido ha indetto la prima edizione di un premio letterario dedicato a Maria Francesca Roberti,  docente e scrittrice, venuta a mancare prematuramente nell’agosto 2020, a causa di un male incurabile.

Al premio letterario si possono candidare romanzi, raccolte di poesie, saggi, libri per bambini, presente inoltre una sezione speciale dedicata ai libri a tema Calabria, dove è possibile presentare testi di qualsiasi genere, che abbiano come protagonista la Calabria.  Tutti i libri inviati saranno catalogati nella biblioteca di San Lucido. C’è tempo per inviare le opere fino al 30 giugno.

La cerimonia di premiazione si svolgerà a San Lucido nel mese di ottobre 2023. A offrire i premi (delle targhe ricordo) sarà l’associazione sportiva Real San Lucido, nell’ambito del Progetto Angelo Biondo, volto a ricordare l’impegno di Maria Francesca Roberti nel mondo dell’associazionismo. Il regolamento completo per la partecipazione al concorso, si può visionare sul profilo Facebook dell’Associazione Onda d’Urto di San Lucido.  Media partner dell’iniziativa è l’associazione Calabria Condivisa. (rcs)

SAN LUCIDO (CS) – Al via il Festival della Lettura

Domani sera, a San Lucido, alle 19.30, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà il primo appuntamento del Festival della Lettura.

In questa occasione saranno celebrati gli autori sanlucidani: romanzieri poeti, saggisti, tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla valorizzazione e alla diffusione del sapere.  L’assessore alla cultura, la professoressa Floriana Chiappetta ha così  dichiarato “La serata del 19 nasce dalla volontà di valorizzare il contributo offerto alla comunità dai  nostri concittadini nel passato e nel presente, volto a  vivacizzare il clima culturale, a promuovere l’attività di lettura e di scrittura come strumenti di crescita. Tutto con la finalità di tracciare un sentiero per le giovani generazioni, perché siano incoraggiati a proseguirne il percorso”. Tra gli scrittori premiati: Bruno Bruno, Rossella Cuconato, Cesare Colonna, Fernando Perri, Debora Calomino, Paolo Montefusco, Alessandro Sessa, Giuseppe Sciacca, Pietro Covelli, Veronica Chianello, Francesco Giachetti, la Tavernetta Letteraria. Saranno inoltre consegnate delle pergamene alla memoria per Francesco Pellegrino, Giovanni Ciorlia, Maria Francesca Roberti, Virgilio Bruno, Raffaele Staffa, Franco Staffa, Gaetano Morelli. (rcs)

San Lucido guida l’internazionalizzazione della Calabria

Mercoledì 8 febbraio, a partire dalle 10, si terrà a San Lucido il primo convegno europeo sul tema Eu Policy Support Facilty per spiegare come una smart town, qual è per l’appunto il comune costiero cosentino, possa farsi capofila e promotrice, insieme ai Comuni di Cosenza e Falconara Albanese, di una progettualità nuova che abbia quali interlocutori diretti le istituzioni europee, attingendo ai fondi diretti, senza intermediazioni ulteriori, per dare risposte immediate e su misura alle specifiche esigenze di sviluppo dei territori. 

Insieme ai sindaci dei tre comuni in rete, Cosimo De Tommaso, Franz Caruso e Francesco Candreva, al convegno prenderanno parte il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il Presidente della Provincia, Rosaria Succurro e il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Marco Ghionna, a sottolineare l’importanza di nuovi e più snelli modelli di governace che consentano di fondere in uno l’aspetto amministrativo e quello tecnico per la gestione di determinate politiche di sviluppo.   

Centrali saranno inoltre le linee che verranno tracciate dai tre consulenti UE, Pietro Elisei, esperto di Governance Nazionale e Urbanistica, già advisor del Ministero in Romania e Santo Abate, energy manager ed esperto di sviluppo locale.

Tali figure sono state assegnate al Comune di San Lucido in seno ad un più ampio progetto, nell’ambito del Patto dei Sindaci. San Lucido infatti è uno dei 38 enti locali e regionali di 12 Stati membri in Europa selezionati per la partecipazione ad un programma di supporto su misura, finalizzato all’individuazione di specifiche soluzioni progettuali e finanziarie idonee alla realizzazione delle iniziative espresse dai singoli territori. 

In più occasioni San Lucido è stata riconosciuta una smart town internazionale, per via della sua dinamica ed apprezza progettualità in tema di energia e sostenibilità e, grazie a tali esperienze, oggi intende avviare un processo di sviluppo integrato di tutto il territorio, creando sinergie con gli organi di governo locali e globali, con la creazione di una rete tra i comuni dell’area tirrenica e dell’entroterra.

Il convegno di mercoledì 8 febbraio a San Lucido sarà, pertanto, occasione per l’analisi degli effettivi fabbisogni di sviluppo e di intervento, nonché per la presentazione di un modello nuovo di progettazione in ambito di energia, ambiente, turismo e per proporre idee innovative in un più ampio contesto internazionale, con maggiori prospettive di crescita. 

Una grande opportunità di rilancio economico e sociale per la Calabria, in un costante costruttivo confronto tra i tanti “piccoli” comuni che insieme, però, formano una più grande comunità internazionale, la Comunità Europea. (rcs)

  

Raddoppio Linea ferroviaria Paola-Cosenza, i sindaci chiedono un incontro a Occhiuto

I sindaci di Rende, Paola, Montalto Uffugo e San Lucido, rispettivamente Marcello MannaGiovanni PolitanoPietro CaraccioloCosimo De Tommaso, hanno chiesto un incontro al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per l’individuazione di possibili interventi di compensazione rispetto all’impatto del Raddoppio Cosenza-Paola-S. Lucido (galleria Santomarco).

«Le scriventi Amministrazioni Comunali – si legge nella lettera – con riferimento alla procedura avviata dalla Rete Ferroviaria Italiana per l’intervento denominato Nuova Linea AV Salerno – Reggio Calabria. Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica del Raddoppio Cosenza-Paola-S.Lucido (galleria Santomarco), atteso il rilevante impatto dell’opera in progetto sui territori comunali, sia dal punto di vista ambientale e urbanistico che, ancor più, per quanto riguarda gli aspetti sociali correlati all’interessamento di aree occupate da insediamenti residenziali e turistico-ricettivi, chiedono un incontro per verificare la possibilità di attuare interventi correttivi o integrativi atti a mitigare gli effetti delle interferenze e a compensare i disagi indotti dalla realizzazione dell’opera, già evidenziati, in più occasioni, dalle stesse amministrazioni scriventi e dai cittadini dei singoli comuni».
La lettera si chiude con i primi cittadini che auspicano «un intervento dell’amministrazione regionale a supporto delle amministrazioni locali anche attraverso l’attivazione di un tavolo di confronto con le istituzioni competenti». (rcs)