SANTO STEFANO IN ASPROMONTE (RC) – A Mario Taverriti il Premio “Poesia per la Pace”

Prestigioso riconoscimento per il musicista e compositore reggino Mario Taverriti, che è stato insignito del Premio Poesia per la Pace, promosso dal Comune di Santo Stefano in Aspromonte, guidato dal sindacoFrancesco Malara e dagli organizzatori della “Giornata della pace”.

Taverriti è impegnato, come tanti altri poeti e artisti reggini, a cantare – spesso inascoltati – inni di pace. Gli intellettuali e il mondo della cultura non riescono a fare squadra, si alza sporadicamente qualche appello isolato e a volte strumentale di qualche autore, ma poi buio assoluto.  Solo il Papa costantemente affronta il drammatico problema che affligge l’umanità, ma l’ignavia e l’assoluta rassegnazione la fanno da padrona. Il maestro Taverriti ha partecipato con le sue musiche a tanti eventi che si appellano alla pace, ma il percorso è difficile in quanto il mondo culturale calabrese, terra d’amore e d’accoglienza, ha una atavica sudditanza psicologica nei confronti degli intellettuali delle altre zone del Paese. Si aspettano sempre gli indirizzi che dettano i grandi gruppi editoriali e gli scrittori di tendenza.

Non è così che il Mezzogiorno può farsi sentire! Venuto a mancare Camilleri e scomparsa prematuramente Michela Murgia, si aspetta con ansia deleteria l’arrivo di qualche cavallo di razza per sentirsi dire costantemente: “non pensavamo che a Reggio Calabria foste così”.  E allora, anche il maestro Taverriti, che ultimamente ha musicato una poesia di padre Giuseppe Sinopoli, sostiene “che sicuramente la responsabilità è soprattutto nostra, in quanto evidentemente non sappiamo narrare correttamente la realtà nella quale viviamo con i tanti fermenti culturali che quotidianamente ci avvolgono”. Un gruppo di artisti e poeti di Reggio con le loro continue azioni intendono smuovere le coscienze del mondo della cultura, oggi inspiegabilmente assente nel dibattito sul drammatico tema della pace e intendono invitare gli intellettuali ad uscire allo scoperto e assumersi la responsabilità per un impegno civile.

«La musica è una via aperta per la pace», ha detto Taverriti, ed è proprio così: l’hanno dimostrato l’israeliana Noa e la palestinese Miriam Toukan che insieme stanno facendo dei concerti per urlare al mondo “Pace”, lo stesso urlo che con la sua magnifica musica il maestro Taverriti, eccellenza di Reggio Calabria, divulga nei suoi magnifici concerti che non hanno nulla da invidiare a tanti blasonati musicisti che si fanno spazio solo con insulti e provocazioni diffondendo messaggi divisivi e altamente diseducativi. (rrc)

SANTO STEFANO IN ASPROMONTE (RC) – Domani la Festa della Bandiera

Domani, a Santo Stefano in Aspromonte, alle 16.30, alla Villetta Comunale, si terrà la 20esima edizione della Festa della Bandiera.

Alla manifestazione, dedicata come ormai da tradizione al compianto prof. Elio D’Agostino, saranno ricordati gli avvenimenti storici che hanno caratterizzato la nascita dell’Italia unita che proprio il 29 agosto del 1847 a Santo Stefano in Aspromonte, alla presenza degli Stefaniti e degli abitanti della Vallata del Gallico, vide sventolare il Tricolore per la prima volta nel Meridione d’Italia.

Saranno presenti il sindaco, Francesco Malara e l’Amministrazione comunale al completo. Farà da storica cornice la b Bersaglieri, sezione di Reggio Calabria, guidata dal capo fanfara Giovanni Romeo, con la partecipazione del presidente della sezione, Nicola Morabito e di tutto il consiglio direttivo. Sarà inaugurata una nuova opera artistica che arricchirà un contesto già prestigioso per le numerose opere storiche già rappresentate. 

La nuova litografia rappresenta l’ingresso di Garibaldi a Napoli il 7 novembre del 1860; al seguito vi era Elisabetta Romeo, figlia di Giannandrea, a cui fu dato l’onore di sventolare per prima il tricolore italiano dal Palazzo Reale a Napoli in segno della raggiunta Unità d’Italia. A seguire il corteo si dirigerà presso l’Auditorium della Sala del Carmine, nella centralissima Piazza Domenico Romeo, per assistere ad un’opera, nata da un’idea degli scrittori Marina Neri e Giovanni Suraci. La rappresentazione dal titolo: “Res Publica. Storia di un amore. Italia dal Risorgimento alla Costituzione”, scritta e diretta dall’avv. Marina Neri sarà messa in scena con la collaborazione della Consulta Giovanile di Santo Stefano in Aspromonte, con la fanfara dei bersaglieri che faranno da colonna sonora, con le musiche del maestro Mario Taverriti e con la partecipazione di un rilevante numero di attori dilettanti, che per amore nei confronti di Santo Stefano in Aspromonte e dell’Amministrazione guidata da un sindaco attento ai contesti culturali, hanno sacrificato tempo prezioso e ferie per raggiungere l’obiettivo di una rappresentazione sui generis. 

Dopo il successo della 19esima edizione, con la messa in scena di “Elisabetta ed il Tricolore. Quando Santo Stefano in Aspromonte scrisse la Storia”, sempre scritta e diretta dalla stessa autrice avv. Marina Neri, si ripercorre il filo storico che lega il Risorgimento italiano alla nascita della Costituzione italiana, definita “un’opera d’arte”. Carta Costituzionale scritta con spirito unitario, dedizione e competenza dai Padri costituenti che oggi, purtroppo, è messa in discussione per fini strumentali e non coerenti con i principi ispiratori. La serata si concluderà, come di consueto, con i saluti istituzionali del sindaco Malara.

 

 

REGGIO – Sabato a Gambarie “Poesie per la Pace”

Sabato 26 agosto, a Gambarie, è in programma la Festa dei Poeti, un incontro tra i tanti poeti del territorio che hanno scritto dei versi sul tema della pace. L’evento rientra nell’ambito del Concorso Letterario Nazionale “Poesie per la Pace”.

In un momento drammatico per l’Europa si nota una totale indifferenza da parte del mondo della cultura e degli intellettuali, tranne qualche caso sporadico, su questo tragico tema. Gli intellettuali italiani non sono riusciti a fare squadra e a comprendere che il loro silenzio li fa rendere, di fatto, complici di questa immane tragedia.

Il sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara, coadiuvato dalla Consulta giovanile del centro aspromontano, guidato dalla presidente Mimma Vitale e con la collaborazione dello scrittore Giovanni Suraci, ha avuto l’intuizione e la sensibilità di porre all’attenzione nell’ambito culturale il tema della pace, organizzando un concorso di poesia tematico, alfine di portare all’attenzione nazionale questo doloroso problema.

«La risposta dei poeti del territorio è stata incredibile – ha commentato Giovanni Suraci, del Comitato organizzatore –: infatti hanno aderito all’iniziativa, nell’arco di soli pochi giorni dalla data di pubblicazione del bando, circa cinquanta poeti. Potrà questa piccola pietra nello stagno smuovere le coscienze di chi ha la responsabilità di procedere a un immediato cessate il fuoco? Sarà molto difficile! Considerato che il mondo della cultura, tranne qualche rara eccezione, sino ad oggi, è stato inspiegabilmente assente nel dibattito pubblico».

«L’incontro di Gambarie si pone, quindi – ha spiegato – come obiettivo di aprire le menti ai tanti intellettuali che trattano e scrivono di tutto, tranne che dei temi legati alla guerra. Sarebbe necessario creare un movimento di pressione sul mondo deviato della politica per raggiungere almeno un cessate il fuoco.  È indubbio che bisogna condannare senza se e senza ma la tentata invasione di una nazione sovrana, come l’Ucraina, da parte di Putin, ma come da tempo sostiene Papa Francesco: “è necessario, oggi, trovare una immediata soluzione pacifica che coinvolga tutti gli Stati del mondo”. Come riteneva il compianto Gino Strada “la guerra deve essere prevenuta e curata. La violenza non è la medicina giusta: non cura la malattia, uccide il paziente”».

L’iniziativa che parte dal cuore dell’Aspromonte, unica a livello internazionale, ha l’obiettivo di intervenire sul mondo della cultura per aprire un dibattito fuori dagli schemi ufficiali della politica di parte.  I modelli standard del dibattito politico, così come sono affrontati oggi, non incidono minimamente su un’evoluzione positiva di questo dramma che sta provocando distruzione e morte.

I poeti, quindi, lanciano un appello per la Ppacee con caparbietà cercano di smuovere le coscienze di tanti intellettuali che ritengono questi avvenimenti esterni al loro mondo: niente di più sbagliato. Dove sono finiti, se cisono, i veri intellettuali? Dove si nascondono? Perché non escono allo scoperto?

«La Festa dei Poeti di Gambarie quindi, può, anzi – si legge in una nota – deve aprire uno spiraglio nel mondo della cultura italiana, anche e specialmente nei confronti dei tanti pavidi scettici. La giuria, presieduta da Padre Giuseppe Sinopoli, al quale va un ringraziamento particolare per l’impegno profuso con passione e competenza, coadiuvato dal Presidente onorario, sindaco, Francesco Malara, dal coordinatore Giovanni Suraci e dagli altri componenti Alessandra Di Camillo, Samantha De Martin, Pina De Felice, Alfredo Iatì, Marina Neri, Daniela Scuncia, Francesco Tassone, Mario Taverriti, Ilda Tripodi, Orsola Toscano e Alfredo Vadalà, ha deciso all’unanimità di premiare tutti i partecipanti all’iniziativa».

Ci sarà solo un primo classificato formale nella sezione in lingua e un altro in lingua dialettale. A tutti i partecipanti un grazie particolare per avere compreso e condiviso l’importanza dell’iniziativa che si spera, con l’ausilio dell’informazione, possa avere un’eco a livello nazionale. (rrc)

SANTO STEFANO IN ASPROMONTE (RC) – Il Parto delle nuvole pesanti in concerto il 16 agosto

Non c’è due senza tre. Per la VI edizione del Derive festival sarà la cittadina di Santo Stefano in Aspromonte ad accogliere la terza tappa del percorso in musica con il concerto del Parto delle nuvole pesanti. Prima l’abbraccio del pubblico indimenticabile al Parco Ecolandia per Marina Rei, poi la grande festa di musica popolare della Locride nel borgo di Sant’Agata, con il live di Fabio Macagnino “Sangu” trio.

Prosegue il festival itinerante di musica divergente e trekking urbano dell’area metropolitana di Reggio Calabria. Tappe estive, a cui faranno seguito appuntamenti invernali, previsti entro dicembre che confermano il desiderio degli organizzatori, l’Associazione culturale laboratori musicali di Reggio Calabria di Teresa Mascianà. di andare oltre il periodo estivo per la valorizzazione del territorio metropolitano.

Nell’edizione 2023 coinvolti sei comuni ospitanti insieme a diverse associazioni locali: concerti, trekking urbani e reading musicali faranno quindi tappa nei comuni di Reggio Calabria, Scilla, Locri, Sant’Agata del Bianco, Santo Stefano D’Aspromonte e Villa S. Giovanni.

Fortemente voluto dal sindaco Francesco Malara della “città della bandiera” Santo Stefano d’Aspromonte, molto attento alle attività culturali, prosegue il sodalizio d’intenti col festival che animerà, anche quest’anno, una serata del calendario di eventi. È fissato in piazza Mangeruca a Gambarie alle 21.30 il concerto del Parto della nuvole pesanti, che continua con “Sottomondi tour” il suo viaggio ad animare e colorare pubblico e piazze. Un intercambio di energia col gruppo che ha fatto dei concerti dal vivo uno dei momenti più magici, irrefrenabili ed emozionanti della storia della band. Il loro live, portato su palchi importanti, sia nazionali (Primo Maggio, Premio Tenco, Sanremo Rock) che internazionali (New York, Bagdad, Fortaleza, Londra, Berlino, Lisbona, Praga, Budapest), è un crocevia di suoni e liriche, di ironia e allegria, miscelati a momenti teatrali e a imprevedibili follie, capace di coinvolgere il pubblico in danze sfrenate e in canti corali. Un concerto capace anche di far riflettere sul nostro tempo e di regalare suggestioni oniriche. Nel live troviamo un originale metissage di world music, tra sonorità acustiche e venature elettriche, capace di dare mille risvolti alla tradizione mediterranea e nuovo spazio alla canzone d’autore, stimolando il piacere dell’ascolto e la voglia di agitare il corpo.

Il festival è patrocinato dalla Città metropolitana e Comune di Reggio Calabria e si avvale di partner esecutivi di prestigio quali la Fondazione “Giuseppe Marino” e commerciali Malavenda Cafè, Class Gioielli e Vumbaca auto. (rrc)

S. STEFANO IN ASPROMONTE (RC) – Parte il Face Festival Aspromondo dal 6 luglio

Al via la dodicesima edizione del Face Festival: vero e proprio contenitore d’arte: dal teatro alla danza, dalla cinematografia alla land art, dalla fotografia alla scultura e punto di riferimento virtuoso in Calabria nel rapporto tra arte e sostenibilità.

Face Festival ha dato vita ad alternative forme di fruizione dell’arte fondate su dinamiche partecipate e interattive quali laboratori, workshop, esperienze sensoriali rivolgendosi così ad un pubblico non elitario ma eterogeneo.

Un evento contaminante che ha saputo in undici anni rompere gli argini dell’arte musealizzata innescando estemporaneità emotive, fruizioni condizionate non più dalla rigida struttura espositiva ma dal trasporto empatico, dal coinvolgimento passionale.

Apromondo è l’evoluzione naturale del Face Festival ed è il primo progetto di residenza artistica in Aspromonte: un’esperienza di immersione naturale tra i profili montani e le suggestioni ancestrali del Parco Nazionale dell’Aspromonte, nella splendida cornice dell’Ex Vivaio Forestale Cucullaro e tra i boschi di Gambarie di Santo Stefano, per riscoprire le meraviglie nascoste della “montagna bianca” in Calabria attraverso un percorso di simbiosi tra arte, natura e uomo.

Diretto dall’art director e docente Paolo Genoese e dal regista Giacomo Triglia, nasce in sinergia tra il Comune di Santo Stefano in Aspromonte, l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e Face Festival.

Un progetto che punta a rafforzare il legame tra arte e territorio, attraverso un ciclo di attività, spazi creativi e una residenza artistica, che danno agli artisti l’opportunità di entrare in contatto con esperienze, luoghi, culture e modi di fare arte differenti. Ciò permette loro di dedicarsi totalmente al proprio lavoro, sostenendone inoltre il processo creativo e il lavoro stesso.

L’idea generatrice del progetto è quella di ospitare, creativi provenienti dalle Accademie di Belle Arti italiane nonché artisti uniti da un comune obiettivo: realizzare in Aspromonte un museo a cielo aperto: il bosco degli artisti: per chi vuole scoprire le bellezze del territorio montano attraverso sentieri naturalistici e da oggi anche percorsi artistici.

Obiettivo principale del progetto è quello di valorizzare in modo totalmente inedito il territorio: il Massiccio Montuoso dell’Appennino Calabro, attivando processi e scambi creativi, volti alla creazione di un nuovo sentiero, un nuovo luogo, che possa essere conosciuto con uno sguardo attento e innovativo puntando sulla forza dell’arte contemporanea e della sinergia magica fra luogo e artisti.

Occuparsi attivamente del rapporto fra territorio e uomo, attraverso il gesto artistico, promuovere strategie di consumo alternativo e a basso impatto ambientale, utilizzando il veicolo culturale, il talento, la capacità di creazione e aggregazione, come motori per vivere e scoprire i luoghi.

Lanciata sulle pagine social la call per giovani registe/i che vogliano raccontare per immagini attraverso un corto il rapporto fra arte e natura, attraverso il loro linguaggio espressivo, amplificando la mission del progetto.

I creativi, i cui nomi verranno comunicati nei prossimi giorni, realizzeranno le loro opere in uno scenario naturalistico fortemente suggestivo, dalla bellezza autentica e “selvaggia”, attivando attraverso il linguaggio artistico, curiosità e interazione da parte di un numero sempre crescente di visitatori, di un piccolo museo incastonato nei boschi calabresi.

Un progetto dal valore fortemente sociale che risiede in una caleidoscopio di risorse e di stimoli tradizionali e moderni che attraverso l’evento diventano proposte concrete di rinnovamento culturale per la Calabria.

Face Festival Aspromondo è tra gli Eventi di promozione culturale 2022 cofinanziati dalla Regione Calabria, con risorse Pac 2014/2020-Azione 6.8.3. (rrc)

SANTO STEFANO D’ASPROMONTE (RC) – Successo per il Derive Festival

È a Santo Stefano d’Aspromonte e col concerto dei Folkabbestia che si è conclusa la tappa estive di Derive Festival.

La serata, organizzata in sinergia dal Comune e dall’Associazione Laboratori Musicali di Reggio Calabria, ha regalato un evento frizzante dove gli spettatori, venuti da Reggio e dai paesi limitrofi, hanno ballato e cantato ininterrottamente per 2 ore e un quarto, chiedendo al gruppo tre bis. La band dalle sonorità cangianti, che vanno dal popolare italiano alle tradizioni irlandesi e gitane, ha anche regalato una rivisitazione di un celebre brano di Otello Profazio “Qui si campa d’aria”. 

Così il Derive festival ha goduto dell’aria fresca delle montagne, arricchendosi delle innovazioni sonore del gruppo, col pubblico che ha contribuito alla riuscita dell’evento con grande partecipazione.

Collaborazione e sinergia le parole d’ordine nei rapporti tra pubblico e privato, tra politica e cultura , tra territori diversi che si incontrano in un festival unico nel suo genere. Il sindaco Francesco Malara, presente al concerto, ha stretto la mano ai musicisti e allo staff del festival, ringraziando «per aver portato a Gambarie una serata di grande allegria, un grande segno di accoglienza per artisti proveniente da altri territori».

Quella di Santo Stefano è stata l’ultima tappa estiva per un festival che continuerà nei prossimi mesi. Teresa Mascianà ed Ettore Castagna guidano la direzione artistica con competenza da ormai 5 anni. Le date del festival sono state garanzia per i comuni che le hanno abbracciate: mirare alla giusta collocazione, destinare l’artista giusto al contesto giusto si è rivelata una formula vincente. (rrc)

SANTO STEFANO IN ASPROMONTE (RC) – Al via “Gambarie da leggere”

È con la presentazione del libro di Benedetta Borrata che, a Santo Stefano in Aspromonte, ha preso il via la rassegna Gambarie da leggere, il cartellone di eventi voluto dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Malara, per allargare l’offerta turistica e culturale.

A inaugurare la prima edizione del ciclo di appuntamenti che, fino al prossimo 26 agosto, vedranno alternarsi autorevoli voci del panorama letterario calabrese, è stata Benedetta Borrata, con il suo saggio Alba Pratàlia aràba, edito da Città del Sole.

Già docente di Letteratura italiana e latina nei licei e all’Università per Stranieri di Reggio Calabria, critica letteraria e finalista al Premio internazionale Salvatore Quasimodo con il saggio Il tappeto di Eudossia. Potenzialità della scrittura a più voci (Rubbettino, 2007), Borrata tesse nel suo saggio una strenua difesa della letteratura, “materia vivente che dialoga con tutte le forme artistiche”.

Nel corso della presentazione Borrata ha ripercorso con un commento illuminante gli infiniti sentieri battuti da maestri come Italo Calvino, Jeorge Luis Borges, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Dante Alighieri, Grazia Deledda, Giovanni Pascoli, Stefano D’Arrigo, Lorenzo Calogero, Roberto Pazzi, Giuseppe Bova, dimostrando come, sebbene sempre più incalzata dal digitale e dalle trame talvolta insidiose del web la letteratura sappia ancora difendersi.

«Il libro – ha commentato l’autrice – terrà bene il campo fino a quando sarà trasmissione di humanitas, di messaggi significativi e profondi che gli stessi classici continuano a trasmettere. I classici sono sempre docenti di umanità, parlano di noi stessi e noi ci riconosciamo in essi. Sembra che chiedano di essere ascoltati, rivisitati, riconosciuti per saggezza e espressione di verità. Ancor più se gli autori si rivolgono direttamente ai loro lettori mettendo in atto quella che, nelle rappresentazioni teatrali, è chiamata “rottura della quarta parete”, quando gli attori comunicano direttamente con gli spettatori».

«Si pensi a Dante – ha aggiunto – nei suoi continui appelli al suo lettore modello: Pensa, lettor, se io mi sconfortai (Inf.,VIII, 94). Questo mio saggio si compone di pagine non rigidamente accademiche; spero siano di gradevole lettura soprattutto per i giovani ai quali ho cercato di trasmettere il mio entusiasmo e la mia passione per la scrittura e per la lettura».

La rassegna “Gambarie da leggere” arricchisce l’ampia offerta estiva che anima le piazze di Santo Stefano, Mannoli, Gambarie, e che spazia dalla valorizzazione delle aree verdi al trekking, dall’enogastronomia alla musica, dalla moda all’arte.

«Questa rassegna – ha sottolineato il sindaco Malara – rappresenta uno dei pilastri del calendario di eventi 2022. Abbiamo puntato su autori, calabresi, ma soprattutto italiani, che tanto hanno da dare alla nostra terra e che sposano pienamente la filosofia di un territorio come il nostro che investe nella valorizzazione culturale».

I prossimi appuntamenti con “Gambarie da leggere” vedranno protagonisti Francesca Neri, Pina De Felice e Arturo Cafarelli, al centro dell’incontro Il dialetto fra tradizione e contemporaneità (16 agosto); Daniela Scuncia, autrice de Le grazie di Olimpia (19 agosto); Ilda Tripodi, a Gambarie con La facitrice (20 agosto). Il 26 agosto chiuderà la rassegna il poeta, scrittore, saggista e giornalista Natale Pace(rrc)

 

REGGIO (RC) – “Gambarie da leggere”, il libro “Alba pratàlia aràba”

Questo pomeriggio, alle 17.30, all’Hotel Centrale di Gambarie, è in programma la presentazione del libro Alba pratàlia aràba di Benedetta Borrata.

L’evento è il secondo appuntamento della rassegna Gambarie da leggere, una serie di incontri voluta fortemente dall’ Amministrazione comunale di Santo Stefano in Aspromonte, guidata dal sindaco Francesco Malara, per arricchire le giornate per i  turisti e villeggianti presenti in questo periodo a Gambarie.

Dialogano con l’autriece Samantha De MartinFrancesco IdottaNatale pace.

 

Fino al 16 agosto la residenza artistica “Aspromondo”

Fino al 16 agosto, nell’ex Vivaio Forestale Cucullaro, tra i boschi di Gambari di Santo Stefano in Aspromonte, è in programma Aspromondo, la residenza artistica diretta da Paolo Genoese e nato in sinergia tra Comune di Santo Stefano in Aspromonte, Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e Face Festival.

Giunto alla seconda edizione, il progetto ha l’obiettivo di produrre 10 opere artistiche per accrescere in modo esponenziale ogni attività proposta, raccontandola attraverso semplici ed utili strumenti, tra stupore ed immaginazione; strumenti che possano attivare immediatamente molta curiosità ed interazione da parte del pubblico oltre che l’opportunità di godere di un piccolo museo nel bosco, scoprendolo giorno dopo giorno. 

L’idea generatrice del progetto è quella di ospitare, come di consueto, 10 ospiti provenienti dalle Accademie di Belle Arti italiane nonché artisti uniti da un comune obiettivo: realizzare in Aspromonte un museo a cielo aperto facilmente condivisibile, ed adatto alle esigenze di chi ama trascorrere il tempo in montagna: il bosco degli artisti.

A partecipare a questa edizione dono Luigi Citarrella, Francesco Scialò, Michele Giangrande, Marco Labate, Alice Di Nanna, Francesca Ruggieri, Marco Mose Ranieri, Tonino Denami, Mariateresa Oliva, Davide Scialò.

Il prossimo 13 agosto, inoltre, alle 16.30, sarà inaugurato il bosco degli artisti, con la presentazione delle opere realizzate durante la residenza. A seguire, alle 19.30, il concerto di Davide Ambrogio(rrc)

 

SAN STEFANO IN ASPROMONTE (RC) – Presentato il cartellone dell’Estate

È stato presentato, all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, è stato presentato il cartellone di evento che animerà l’estate a Santo Stefano d’Aspromonte.

Il sindaco, Francesco Malara, accompagnato da tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del programma, ha annunciato con grande soddisfazione che quest’anno il Comune di Santo Stefano offre ai residenti ed ai turisti.

Saranno ben 85 tra manifestazioni culturali sportive, artistiche, ludiche, gastronomiche, rivolte a tutte le fasce di età, molte organizzate dall Amministrazione Comunale e parecchie da Associazioni e da Imprenditori privati. 

Numerose le presentazioni di libri da parte dei loro eccellenti autori nell’ambito del programma “Gambarie da leggere”, molti i convegni di natura storico- culturale quali la XVII edizione della Festa della Bandiera e le opere artistiche con tavola rotonda sulla Chanson D’Aspremont; per poi passare, per gli amanti dello sport, a tantissime competizioni sportive quali ad esempio, torneo di padel, tornei di calcio, gara di mountain bike,  la storica marcialonga  e la tanto apprezzata seconda edizione della veleggiata  sulla diga del Menta e poi Paintball, bike sharing, trekking, bocce, dama, skatebord e molto altro.

Ci saranno anche due novità: il Bosco degli Artisti ed il  Fantabosco, il primo è il risultato dell’impegno di Aspromondo con la sua residenza artistica ed il secondo un area Relax immersa nella natura con una serie di particolari di attrezzature ed elementi di arredo per la gioia dei grandi e dei piccini.

I presidenti dei comitati feste e delle Associazioni del territorio hanno illustrato a loro volta i programmi che vedranno protagonisti Santo Stefano, Mannoli e Gambarie, alla presenza di un pubblico entusiasta ed interessato e del padrone di casa, il  direttore Sacchetti.

 20.000 i soli pernottamenti durante la scorsa stagione hanno gremito Gambarie e adesso ce ne si aspettano altrettanti per godere, non solo dell’ambiente delle bellezze naturali che la località offre, ma anche degli impianti e dei servizi  che insieme a tali eventi animeranno il comprensorio da luglio fino ad ottobre.

 A coronare l’intero programma l’attesissimo concerto di Roby Facchinetti con la sua orchestra il 21 agosto a Santo Stefano, il concerto di Emma Muscat il 15 agosto a  Mannoli e la settimana dal 22 al 29 agosto a Gambarie che vedrà per ognuna delle 7 serate altrettanti spettacoli musicali tra cui i Mattanza ed i folkabbestia, pertanto, non resta che partecipare all’estate aspromontana e godersi appieno degli eventi e dei servizi offerti perché, la citazione con cui ha  concluso il sindaco Malara: «Non sono le persone che fanno i viaggi, ma sono i viaggi che fanno le persone». (rrc)