Successo, a Satriano, per la consegna del Premio Filangieri, promosso dall’Associazione “Carlo e Gaetano Filangieri”, presieduta da Michele Drosi.
Nel corso della serata, svoltasi a Piazza Monumento, è stato presentato il libro Evasioni d’amore di Santo Gioffrè, medico, scrittore e uomo di profonda cultura, che ha al suo attivo la produzione di tanti libri, tra i quali “Artemisa Sanchez”, da cui è stata tratta una miniserie televisiva di grande successo trasmessa su Rai 1.
Nel suo ultimo romanzo, che è quasi un diario segreto pieno di suggestioni, anche intime, tali da commuovere chi lo legge, Gioffrè pone al centro suo padre, una figura importante, con dei riferimenti che costituiscono un vero e proprio manifesto del dolore e dell’amore per la donna amata, sua madre.
La presenza del consigliere regionale Ernesto Alecci ha indotto Michele Drosi a prendere in esame un altro recente libro di Santo Gioffrè, Ho visto. La grande truffa nella sanità calabrese, nel quale passa in rassegna i cinque mesi trascorsi come Commissario all’Asp di Reggio Calabria, facendo venire a galla truffe e degenerazioni di ogni sorta, regolarmente denunciate alle autorità competenti. Dal confronto tra Gioffrè e Alecci è emerso un quadro preoccupante che rischia di mettere sempre più a repentaglio la salute dei cittadini ed è venuto fuori come anche l’ultima fase di commissariamento gestita dal Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, non ha prodotto risultati positivi e le condizioni della sanità calabrese si sono ulteriormente aggravate.
La seconda parte della manifestazione, curata da Mariella Battaglia, del Comitato Scientifico dell’Associazione Filangieri, è stata caratterizzata dalla consegna del “Premio Filangieri” ad alcune personalità satrianesi e calabresi che si sono distinte nel loro campo di attività.
Il premio è stato conferito allo scrittore Santo Gioffrè, al consigliere regionale Ernesto Alecci, al Generale Pasquale Martinello, all’Architetto Antonio Riverso, al Dirigente Scolastico Fabio Guarna, al Ricercatore Enrico Iaccino, al Tenore Lorenzo Papasodero, alla giovanissima Lucilla viscomi, per aver conseguito la laurea in Architettura per una tesi su “La Torre Ravschiera”.
Drosi ha poi evidenziato che il Premio avrà cadenza annuale e che per il prossimo anno sarà prevista una sezione intitolata alla “Memoria” per segnalare protagonisti che sono scomparsi e che meritano di essere ricordati. E ha aanche comunicatoi che nei prossimi mesi verrà organizzato un convegno per approfondire il profilo – borbone o liberale? – di Carlo Filangieri. Infine è stato rivolto un appello alle istituzioni preposte a commemorare degnamente, nell’occasione dei cento anni dalla nascita, Saverio Strati, il più grande scrittore calabrese insieme a Corrado Alvaro. (rcz)