Parte da Cosenza la campagna di prevenzione del tumore alla prostata di Anziani Italia

Prende il via domani, a Cosenza, al Centro Anziani di S. Aniello, la campagna di prevenzione del tumore alla prostata, promossa da Anziani Italia e presieduta da Maria Brunella Stancato.

“Il Tumore non guarda in faccia nessuno”, è il claim della campagna, che farà tappa il 22 aprile 2024 a San Pietro in Guarano, lunedì 29 aprile 2024 ore 17,00 Corigliano Rossano; mercoledì 8 maggio Rocca di Neto in Provincia di Crotone e venerdì 13 maggio a Cetraro.

«Le persone che vogliono partecipare possono fare una visite urologica – ha spiegato la presidente Stancato – nei laboratori che si attiveranno su tutto il territorio regionale; il primo parte da Cosenza presso i locali messi a disposizione del Centro Anziani di S. Aniello di Cosenza, i partecipanti dovranno venire muniti dell’esame del Psa ed il professionista presente provvederà a leggere le analisi ad effettuare visita urologica ed eventualmente se necessario a prescrivere ulteriori controlli. Inoltre, attraverso la compilazione di un modulo on-line composto da 30 domande, si potranno probabilmente cogliere eventuali campanelli d’allarme».

«Fare formazione ed informazione sanitaria è una caratteristica di Anziani Italia Rete Associativa Ets Aps. Certamente promuovere la prevenzione sanitaria non è semplice ed in particolare quando non ci sono finanziamenti economici. La mancanza cronica di finanziamenti, rende tutto più difficile, ma la provvidenza ci viene sempre incontro – ha spiegato Stancato –. La nutrita rete di professionisti sanitari che ci supportano, donando il loro tempo, creano il nostro tesoro immenso. È grazie al loro impegno che si riesce ad avviare una nuova, l’ennesima, campagna di prevenzione».

«Non a caso abbiamo scelto la data del 6 aprile, in cui ricorre la Giornata Internazionale dello Sport 2024», ha spiegato, sottolineando come «l’attività sportiva è la più importante forma di prevenzione per mantenere un corpo sano ed in salute. Fare prevenzione è la migliore arma per ridurre il rischio di cancro e di altre malattie, ed è alla portata di chiunque ogni giorno. Sono diversi i modi per farla diventare un’abitudine: praticare sport, sottoporsi periodicamente a controlli medici, non fumare, o smettere al più presto, seguire un’alimentazione varia ed equilibrata».

«Fare prevenzione attraverso il S.S.N. è una grande impresa – ha evidenziato – le file d’attesa sono lunghissime ed il Tumore non da tempo e non guarda in faccia nessuno. I tumori se presi in tempo si possono curare».

«Confidiamo di presentare i risultati degli screening e del questionario nel mese di giugno – ha concluso –. Un grande ringraziamento va a chi collabora e a chi ci sostiene come il Consorzio dell’Olio di Calabria Igp nella persona del suo Presidente, Massimino Magliocchi, sempre attento a tematiche di prevenzione sulla salute ed in particolare sempre attento a giovani ed anziani, all’Associazione Volare aps che cura tutta la logistica della campagna di prevenzione ed al Csv Cosenza che supporta le associazioni nelle sua attività». (rcs)

A Reggio l’iniziativa “Diamo una mano agli screening dei Tumori femminili”

Si intitola “Diamo una mano agli screening dei Tumori femminili, del colon-retto e alla vaccinazione contro il papilloma virus” l’iniziativa in programma domani pomeriggio, a Reggio, alle 17, nella Residenza Universitaria di Via Roma.

L’iniziativa è stata organizzata dalla Rete delle Associazioni aderenti a Comunità Competente con l’adesione della Fidapa sezione di Reggio Calabria «perché in Calabria e nella nostra provincia da quando sono stati istituiti i Livelli Essenziali Assistenziali (Lea), nel lontano 2001, siamo sempre stati annualmente bocciati dal Ministero della Salute su questa vitale problematica», ha spiegato Rubens Curia, portavoce di Comunità Competente.

Saranno presenti il professore Francesco Carlo Morabito, ordinario dell’Università Mediterranea, il dottore Sandro Giuffrida, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria, la dottoressa Adriana Romeo, responsabile organizzativa degli screening e il medico di medicina generale Domenico Catalano, Coordinatore della AFT Diogene.

«Purtroppo non si tratta di ripetere l’anno – ha spiegato Curia – ma di tutelare la salute delle donne e degli uomini della nostra Regione che nel solo 2022, per quanto attiene ai ricoveri ordinari e day hospital fuori Regione, hanno raggiunto il preoccupante numero di 1.386.
Comunità Competente ritiene che sia venuto il momento di tessere una Rete Integrata costituita dal mondo delle Associazioni di cittadini organizzati, dal Forum del Terzo Settore, dal mondo del Sindacato dai Club servicedalle Aziende Sanitarie , dalle Farmacie e dalle Agenzie Educative per incrementare l’adesione dei Calabresi agli screening ed alla vaccinazione contro il papilloma virus e per potenziarne l’organizzazione».

«Noi l’8 febbraio partiremo da Reggio – ha concluso – con proposte concrete perché finalmente la Calabria cancelli questa grave inadempienza ed ai Calabresi sia garantito il diritto alla salute». (rrc)

CORTALE (CZ) – Al via screening gratuito per mappatura generale su popolazione

L’Amministrazione Comunale di Cortale, guidata dal sindaco Francesco Scalfaro, ha avviato uno screening gratuito per l’indagine epidemiologica al Covid-19 con test rapido antigenico naso-faringeo con il fine di ottenere una mappatura generale  sulla popolazione.

Il controllo ha interessato prima di tutto alcune specifiche categorie di persone e precisamente con gli amministratori e i consiglieri, i dipendenti e i lavoratori del Comune, le Forze dell’Ordine, il Corpo di Polizia Municipale, la Protezione Civile e tutte quelle persone che hanno avuto contatti stretti con possibili positivi.

«La decisione di fare i tamponi rapidi gratuitamente, a carico del Comune – ha spiegato il primo cittadino – nasce dalla situazione in cui si è venuta a trovare l’Asp che è, ormai, al collasso e non riesce a fare e processare i tamponi se non con tempi lunghissimi. A questo primo screening ne seguiranno altri nei prossimi giorni per altre categorie e per altri cittadini, ciò al fine di avere una mappatura generale della popolazione rispetto al Covid-19».

Lo screening si è reso necessario, inoltre, per accelerare l’accertamento di due presunti casi di positività visto che fronte di una richiesta di tampone molecolare fatta all’Asp già da lunedì scorso nessuno si è mosso e a fronte di un tampone fatto già da tre giorni che ancora non è stato processato. Le ordinanze vigenti hanno interessato in tutto 10 soggetti di cui 2 obbligatorie e 8 fiduciarie.

Ad oggi alla situazione è la seguente: due possibili positivi risultati tale da tampone rapido ancora da accertare con tampone molecolare a carico dell’Asp; 8 ordinanze di quarantena obbligatoria di persone conviventi dei due possibili positivi che oggi sono stati sottoposti a tampone e sono risultati negativi; 64 tamponi fatti e processati oggi di cui uno ha confermato la positività di un tampone sempre rapido fatto in azienda che come detto precedentemente deve essere confermato da tampone molecolare dall’Asp Uno risultato positivo di persona non residente o domiciliato a Cortale. (rcz)