Successo a Siderno per “Immersi nel blu”

di ARISTIDE BAVASi è conclusa con un successo di pubblico che ha superato ogni aspettativa  la manifestazione Immersi nel blu che per tre giornate ha polarizzato l’attenzione dei cittadini di Siderno e della Locride malgrado la contemporanea presenza, sul territorio, di altre importanti manifestazioni di largo respiro, come ad esempio il Borgo incantato di Gerace.

Nelle tre giornate di venerdì, sabato e domenica, Immersi nel blu ha registrato un vero boom di pubblico, che ha bissato e superato le presenze delle due precedenti edizioni. Una conferma di quanto vincente sia stata l’ idea della manifestazione ideata tre anni addietro dalla amministrazione comunale sulla spinta, soprattutto, dalla necessità di “ripartire”, in maniera del tutto originale, dal mare e in particolare dal Quartiere Sbarre, uno dei quartieri storici della città chiamato anche il quartiere dei pescatori per la gran presenza in questo sito di tanta gente che affidava proprio al mare la propria possibilità di sostentamento familiare.

È stata una mossa vincente perché, tra l’altro, ha suscitato l’orgoglio di tutti i cittadini del quartiere Sbarre che hanno finanche creato una associazione, l’Associazione Blusbarre” che ha affidato la presidenza a Ivana Galluzzo e con la collaborazione diretta di Ercole Macrì, “sbarroto” di grande carisma molto conosciuto (è stato anche assessore comunale) chiamato a fare il direttore artistico, ha polarizzato l’entusiasmo dei cittadini del suo quartiere  che si sono messi in gran numero a disposizione dell’amministrazione comunale per garantire che “Immersi nel blu” diventasse una vera e propria manifestazione di popolo.

La conquista ripetuta della bandiera blu ha fatto il resto consentendo un interessante percorso di crescita del turismo consapevole e rispettoso delle risorse naturali, e così il quartiere Sbarre è diventato un vero laboratorio di rigenerazione urbana. Forte, proprio, dell’azione di coinvolgimento diretto della cittadinanza e delle associazioni locali. Il quartiere, e Piazza Tabarano, che è il suo cuore, in particolare, ha usufruito del grande impegno dei cittadini  e delle associazioni nonché  di tanti giovani artisti locali, che hanno unanimemente collaborato a rilanciare il quartiere Sbarre che si può anche considerare per Siderno, un quartiere simbolo.

Le vie di Sbarre sono state animate, la pulizia del quartiere è stata totale , sono nati anche dei murales che hanno arricchito le mura del quartiere (quest’anno, ultimo in ordine di tempo è stato allestito uno gigantesco  in ricordo del compianto Otello Profazio che è sempre stato un “amico” di Siderno). Poi una serie di iniziative di largo respiro per curare appieno il programma della tre giorni. Ed è stata cronaca di un successo annunciato. La città ha vissuto tre giorni di festa molto intensa con tante iniziative e spettacoli diversificati che, accompagnati, da angoli di grande impatto coreografico realizzati per tutto il quartiere Sbarre hanno ampiamente soddisfatto il folto pubblico che si è riversato a Siderno.

Onore al merito, dunque, per gli organizzatori della manifestazione e soprattutto onore ai cittadini del quartiere Sbarre che sono stati i veri protagonisti, unitamente al grande pubblico che ha affollato la città, di un evento di grande respiro che certamente resterà un grande punto di riferimento anche per le estati sidernesi dei prossimi anni. (ab)

A Siderno successo per il Gran Galà di danza

di CATERINA RESTUCCIASarà stata la serata di chiusura di fine anno, come ormai è consueto per ogni corso di formazione che si rispetti, tuttavia oltre a questo la serata del 5 luglio è stata un piacevole incontro fra i versanti tirrenico e ionico della nostra Calabria.

Organizzatrice meticolosa e professionale, oltre che Maestra di doti pregevoli e ballerina leggiadra, dell’evento è Rosalba Vigliarolo, titolare della School Dance, che ha proprio pensato a tutto nei minimi dettagli.

A fare da sfondo naturale e suggestivo e a farla da padrone il teatro all’aperto dell’Hotel President di Siderno, che ha accolto le famiglie dei ballerini e delle ballerine, gli appassionati e le appassionate di ballo, ma anche, con grande sorpresa del pubblico, importanti personalità della disciplina sportiva. 

A sedere tra i posti riservati innanzitutto il professor Papa, presidente del Coni Calabria, ed in seguito passando in rassegna i numerosi Maestri e le molte Maestre di discipline e gradi diversi, la stessa Maestra Francesca Todarello, componente della Commissione Nazionale e Coordinatrice Regionale della Danza Sportiva “Libertas”, ancora l’altra referente della Libertas la Maestra Marina Belfiore della Like Dance di Rosarno e la presenza della Maestra Giorgia Locri, della Step by Step. 

Il saggio conclusivo è divenuto così collante tra le Scuole di Danza di un territorio ben più vasto, con la partecipazione degli allievi e delle allieve delle scuole partecipanti alla serata di Gran Galà e le esibizioni straordinarie di ospiti davvero d’eccezione.

Hanno letteralmente calamitato gli occhi dell’intero pubblico loro: Raffaella Mitaritonna e Riccardo Mazzone, rispettivamente di soli 16 e 18 anni. Nomi ormai strettamente fusi insieme per la Coppia di Classe internazionale del Cuban Club di Bari, la giovanissima Raffaella Campionessa Italiana per ben 10 volte e persino 5 volte Campionessa del Mondo nella disciplina Show-Latin. 

Senza togliere per la magia e la singolarità alle esibizioni di Lelah Kaur, Maestra diplomata Midas e Libertas in Danze Orientali e, inoltre, Giudice di gara e responsabile nazionale Libertas per le Danze Orientali, le sue danze sono state accompagnate dalle Maestre Francesca Todarello, Mary Varacalli e Alessia Marzano. Un momento quello dedicato alla danza orientale che ha visto fantastiche ali di farfalla aprirsi ed abbassarsi sulle braccia danzanti delle stupende ballerine.

La partecipazione alla serata di Gran Galà è stata, infine, certificata ad ogni partecipante con la consegna personale di un attestato di partecipazione. 

L’evento ha goduto dell’uscita in ballo simbolica, significativa e suggellante tra la Maestra Vigliarolo e suo figlio Lorenzo, giovane allievo e naturale della madre di cui segue in maniera esemplare le orme e che ha dato l’immagine più eloquente di quello che il ballo sa fare: saldare animi e corpi insieme. (cr)

A Siderno torna Sette libri per sette sere

di ARISTIDE BAVAUn mix di arte e di cultura indirizzato al grande pubblico della Locride e della Calabria. Inizierà sabato 27 luglio e si concluderà venerdì 2 agosto la tradizionale manifestazione culturale organizzata dall’Associazione Amici del Libro e della Biblioteca, in collaborazione con l’ Amministrazione comunale,  che ha per titolo Sette libri per sette sere

L’importante evento giunge quest’anno alla sua 11esima edizione e, come di consueto, si terrà nel giardino della Biblioteca comunale, in via Reggio. Il programma della manifestazione è stato reso noto nel corso di una apposita conferenza stampa dal presidente dell’Associazione, Cosimo Pellegrino.

Sabato 27  luglio sarà presentato “Democrazia e anarchia. Il potere nella Polis” di Donatella Di Cesare che dialogherà con Luciano Figliomeno. Domenica 28 sarà la volta di Antonella Reitano che dialogherà con Rocco Muscari per presentare il suo “Il ruolo della tracciabilità nella commercializzazione agroalimentare”. Lunedì 28 sarà presentato il libro di Santo Gioffrè “Evasioni d’amore”. L’autore dialogherà con Teresa Papaleo. Martedì 30 sarà presentato “L’Italia differenziata. Autonomia regionale e divari regionali” di Vittorio Daniele C. Petraglia. Sarà presente anche l’editore Luigi Franco che unitamente a Vittorio Daniele dialogherà con Maria Teresa D’Agostino.

Mercoledì 31 luglio sarà presentato “Dal mito alla storia. Il mistero dei Bronzi di Riace” di D. Castrizio, S. Autellitano e C. Iaria. Sarà ospite Saverio Autellitano. Giovedì 1° agosto toccherà a Raffaele Gaetano con il suo “Cronache di un viaggio a piedi nella Calabria del 1847”. L’autore dialogherà con Luciano Figliomeno e Simona Masciaga.

La conclusione della rassegna venerdì 2 agosto con la presentazione de “Il vocabolario del cibo” di Sandra Ianni. La manifestazione è inserita nel progetto “Siderno per la lettura”. L’orario fissato per la presentazione dei libri è alle ore 21 di ogni serata. In contemporanea con la presentazione dei libri si terrà anche la V Edizione di “ Arte per sette sere”. Nel corso delle varie serate saranno presentate (con inizio alle ore 18.30) mostre orafe, di pittura e ceramica  di vari artisti, un binomio culturale molto apprezzato negli ultimi anni. 

In particolare sabato 27 esporranno Giusy Sergi e Anita Tarzia, domenica 28 Stefania Castellani e Rina Fiordaliso, lunedì 29 Samantha Romeo. Poi martedì 30 luglio Stefania Fiumanò e il 31 luglio Teresa Rocha De Suaz e Davide Mina. Giovedì 1 agosto sarà la volta di Emma Guerrisi e per la serata conclusiva di venerdì 2 agosto toccherà a Corrado Armocida. (ab)

Presentato “Certe notti qui”, la grande Estate Sidernese

di ARISTIDE BAVALa città di Siderno questa estate si vestirà molto spesso a festa. Sarà, infatti  una grande estate, organizzata dall’amministrazione comunale con l’obiettivo prioritario di riportare la città ad essere il punto di riferimento estivo della Locride.

Si punta su Cultura, spettacoli, arte, animazione, convivialità e nasce sotto il titolo Certe notti qui,  per significare che Siderno vuole dare il meglio di sé, con un calendario estivo ricchissimo di eventi che si svilupperà  in tutte le zone della città. Un’estate sotto le stelle concepita per intercettare i gusti e le aspettative di un pubblico sempre più vasto. Anche gli eventi storicizzati,  quest’anno si arricchiranno di piacevoli novità. Si comincia, appunto, con l’atteso e ormai noto Festival del Mare “Immersi nel Blu” che  avrà luogo nella pittoresca cornice del rione Sbarre dal 26 al 28 luglio.

Poi sal 27 luglio al 2 agosto nel giardino della biblioteca comunale si terrà la rassegna “Sette libri per Sette sere”, Arriva anche  la seconda edizione del Festival del Libro e del Fumetto che avrà luogo a Siderno Superiore dal 3 al 4 agosto. mentre nella stessa sede l’8 e 9 agosto avrà luogo una  mostra itinerante di pittura, scultura e fotografia.  Dal 16 al 18 agosto Siderno vivrà le tre “Notti dei folli” in via Cristoforo Colombo (meglio nota come la “via Marina”) con momenti di spettacolo, artisti di strada, concerti e mercatini dell’artigianato che andranno ad arricchire la proposta gastronomica dell’International Street Food. 

Il poeta Salvatore Filocamo verrà celebrato il 17 agosto in piazza San Nicola a Siderno Superiore, e il 28 agosto all’anfiteatro del borgo antico poesia, musica e fotografia animeranno la kermesse “Siderno e i suoi poeti”. Non mancheranno le manifestazioni enogastronomiche e sportivi con la seconda edizione del “Fitness Week & Street Fit” in programma dal 29 luglio al 4 agosto. 

La danza sarà protagonista anche in piazza dell’Emigrante il 10 agosto e si sposterà, poi, il 14 agosto in piazza Portosalvo. Prevista anche l’8^ edizione del torneo di tennis femminile “Città di Siderno”  che si terrà al Tennis Club dal 28 luglio al 4 agosto. La città è pronta offrirà anche alcune singolari manifestazioni nei suoi angli più vivaci  dalla sagra di prodotti tipici “’A ricogghjuta paisana” prevista per il  6 agosto in piazza San Nicola a Siderno Superiore alla “Zeppolata” del 9 agosto in piazza Cavone, dalla Festa dell’Emigrante dell’11 agosto a Donisi alla tradizionale  Festa del Turista prevista  il 13 agosto in piazza Portosalvo per andare a  “Mirto in piazza” col concerto degli EtnoSound del 17 agosto.

Non mancheranno i festeggiamenti  in onore di Santa Maria dell’Arco dal 10 al 12 agosto a Siderno Superiore, e di San Michele Arcangelo il 29 settembre. Arriva anche una estemporanea di arte dedicata al compianto  Maestro Giuseppe Correale si terrà il 23 e 24 agosto nella zona sud del lungomare, tra il parco giochi e l’area fitness. Ancora una estemporanea di pittura (collettiva) per una intera giornata il 3 settembre  mentre  il 31 agosto davanti al Monumento al Marinaio andrà in scena lo spettacolo teatrale Le false promesse…

I  solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima di Portosalvo inizieranno il 4 settembre e si protrarranno sino  all’8 settembre, giornata conclusiva della manifestazione sidernese più attesa dell’anno che  si concluderà con un  concerto  di Alex Britti in Piazza Portosalvo. Ancora cultura  al rione Sbarre il 14 settembre con la lettura di tanti libri e poi il giorno successivo animazione, lettura e danza caratterizzeranno la manifestazione Le favole e il vento. Il 14 settembre anche la seconda edizione del Vespatour Calabria.

Questi, insomma, in sintesi gli eventi di punta che saranno organizzati durante il periodo estiva dall’amministrazione comunale che fa anche saper di aver contribuito a sostenere molte altre  iniziative promosse da comitati e associazioni che operano in città. Il tutto, come si suol dire, “sotto le stelle ”che saranno anche al centro di una serata di osservazione astronomica sul lungomare (area ex pastificio Cataldo) prevista per martedì 13 agosto  a cura della Società Astronomica Italiana.  (ab)

 

A Siderno successo per la due giorni sugli “Amalfitani in Calabria”

di ARISTIDE BAVANotevole successo per la due giorni organizzata sotto il tema Amalfitani in Calabria. Scambi, legami, presenze  dal Circolo di studi storici “Le Calabrie” con il  patrocinato dalla Città di Siderno e del Centro di Cultura e Storia Amalfitana che si è tenuta sabato e domenica presso il Cinema Teatro Nuovo di Siderno.

L’incontro culturale, sabato, è subito entrato nel vivo sul ruolo che hanno avuto già nell’Ottocento gli Amalfitani nella società e nell’economia della Calabria e, soprattutto della Locride con il saluto inaugurale dell’assessore alla cultura Francesca Lopresti. La stessa  si è soffermata anche sull’influenza che gli Amalfitani hanno avuto a Siderno dove la loro permanenza non solo è stata foriera  di economia ma è stata talmente forte che molte famiglie si sono radicate sul territorio. Un discorso ampliato, poi, da Marilisa Morrone, presidente del Circolo di studi storici “Le Calabrie” che, con dovizia di particolari è “entrata” nella storia degli amalfitani a conferma non solo dell’indiscusso valore scientifico del convegno, ma anche mettendo a fuoco e rinsaldando ulteriormente il legame storico e ideale tra Amalfi e, appunto, Siderno.

Obiettivo del convegno d’altra parte era quello di focalizzare le linee di un fenomeno che ha interessato la Calabria, e particolarmente il territorio della Locride, dal medioevo fino all’età contemporanea coinvolgendo gli aspetti più salienti  della vita economica e sociale e culturale ed  evidenziando che la presenza degli Amalfitani si è concretizzata in tanti periodi con comunità che sono state capaci di dominare il traffico commerciale. Aspetti che si sono estesi anche ad altri ambiti come quelli culturali, religiosi, artistici. Nella prima giornata, con una sessione dedicata al medioevo è stata particolarmente interessante  la relazione di Vera Van Falkenhausen, docente dell’ Università Tor Vergata di Roma che si è dichiarata scherzosamente l’unica persona, presente in sala, a non avere sangue ne amalfitano, ne calabrese, a causa della sue origini straniere, e, quindi, certamente al di sopra delle parti.

Battuta a parte la prof.ssa Falkenhausen ha sviluppato una corposa relazione sul ruolo degli Amalfitani in Calabra nell’epoca bizantina e normanna. Quindi ha lasciato spazio a Giuseppe Caridi dell’Università di Messina  che ha ampliato il discorso soffermandosi sulla Calabria nel periodo dagli Svevi agli Aragonesi. C’è stato spazio, quindi, per un intervento dell’Arch. Pasquale Lopretone che ha parlato della diffusione florense nella costiera Amalfitana e nella penisola Sorrentina mentre Simone Lucibello ha relazionato  su Amalfi e la Calabria dall’alto medioevo all’età moderna. Poi Antonio Macchione si è soffermato sulla storia del matrimonio tra Franceschiello Brancia ed Elisa Ruffo.

La conclusione della prima sessione è stata affidata a Marilisa Morrone. Poi la prima giornata si è conclusa, dopo la pausa pranzo, con la visita guidata ai luoghi degli Amalfitani a Siderno Marina e con un’escursione a Siderno Superiore. Domenica mattina  il convegno è continuato  con una  seconda sessione di lavori che ha registrato la trattazione del periodo che va dal XVI al XX secolo. Significativi anche gli interventi di questa seconda giornata con lo storico Aurelio Musi dell’Università di Salerno che doveva trattare gli scambi e la dipendenza amalfitana in Calabria dal Cinquecento al Seicento, di Antonio Amatruda del Centro di cultura e studi amalfitani (periodo dall’800 al Novecento), del ricercatore Antonio Gargano, dello storico locale  Domenico Romeo, deputato di Storia Patria per la Calabria che ha affrontato una tematica più strettamente locale parlando delle famiglie amalfitane a Siderno.

Ed ancora di Gianfranco Solferino che si è soffermato sui riflessi dei commerci e degli scambi culturali nell’arte e nella tradizione. L’ultimo intervento prima delle conclusioni è stato di Pasquale Blefari, esponente del Circolo di studi storici “Le Calabrie” che si è soffermato sul ruolo degli Amalfitani nella società e nell’economia di Bovalino, altra cittadina della Locride fortemente interessata da presenze campane.

Uno degli aspetti più interessanti della due giorni è stato anche l’allestimento di una mostra, nel foyer del Cinema Teatro, con l’esposizione di documenti, ricordi e oggetti d’arte delle collezioni private di proprietà delle famiglie amalfitane radicate in Calabria. La mostra ha suscitato un interesse notevole, al pari del convegno che ha avuto un notevole successo. (ab)

A Siderno la due giorni sulla storia degli Amalfitani in Calabria

di ARISTIDE BAVALa storia degli Amalfitani in Calabria profuma di un fascino d’altri tempi. E proprio in altri tempi  gli Amalfitani “scoprirono” la Calabria e diedero vita a varie attività che dal punto di vista economico e sociale contribuirono alla sua crescita e al suo sviluppo.

Di questa storia  sarà discusso in un interessante convegno organizzato dal Circolo di Studi Storici “Le Calabrie” in collaborazione con il Centro di Cultura e storia Amalfitana, con il contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania e il patrocinio del Comune di Siderno. L’incontro culturale e sociale avrà luogo in una due-giorni prevista per domani, sabato 29 e domenica 30 giugno sotto il tema Amalfitani in Calabria – Scambi, legami e presenze che avrà come epicentro il Cinema Teatro Nuovo di Siderno ma che sarà articolata anche con visite sul territorio. Sono previste due sessioni, una per giornata.

La prima inizierà sabato alle ore 9 con una introduzione della Presidente del Circolo di Studi Storici “Le Calabrie”, Marilisa Morrone, che dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla cultura, Francesca Lopresti presenterà il convegno. In questa prima giornata si parlerà del Medioevo con interventi di Vera Von Falkenhausen  (Gli amalfitani in Calabria nell’epoca bizantina e normanna), Giuseppe Caridi (La Calabria degli Svevi agli Aragonesi), Giuseppe Gargano (Amalfi e la Calabria dall’alto Medioevo all’età moderna), Antonio Macchione (Un Amalfitano in Calabria nel VX secolo; per la storia del matrimonio tra Franceschello ed Elisa Ruffo), Maria Russo (Affinità amalfitane nell’architettura medievale di u centro dell’alto Tirreno Cosentino: Scalea).

Dopo la pausa pranzo ci saranno alcune testimonianze dei discendenti degli imprenditori della costiera  con esposizione, nei locali del Cinema Teatro, di documenti, ricordi, oggetti d’arte delle famiglie amalfitane radicate in Calabria. La giornata continuerà, poi con una visita guidata nei luoghi abitati dagli Amalfitani di Siderno marina e una escursione a Siderno Superiore. Nella seconda sessione, dedicata il giorno successivo dal XVI al XX secolo, ci saranno interventi di Aurelio Musi (Tra scambi e dipendenze amalfitane in Calabria nel cinquecento e seicento), Antonio Amatruda (Amalfitani in Calabria tra ottocento e novecento), Antonio Gargano (I Gargano in Calabria: generazioni di imprenditori), Domenico Romeo (Famiglie e commercianti della costa di Amalfi e Sorrento a Siderno e nella Calabria ionica nell’ottocento), Gianfranco Solferino (Tra maiori e la Calabria, riflessi dei commerci e degli scambi culturali nell’arte e nella tradizione ) Pasquale Blefari (Il ruolo degli Amalfitani nella società e nell’economia di Bovalino tra Ottocento e Novecento).

Il ricco parterre e la qualità dei relatori parla da solo e garantisce un convegno di grande impatto culturale e sociale che accenderà i riflettori su una storia affascinante che, grazie agli Amalfitani, ha dato grande respiro alla Locride e alla Calabria. In effetti la presenza degli Amalfitani, evidente già in età medievale si concretizzò, in alcuni periodi con presenze che riuscirono a dare grande impulso ai traffici commerciali. Il fenomeno ebbe una notevole crescita  esponenziale in precisi momenti storici.

Gli scambi commerciali si sono anche estesi ad altri ambiti come quelli culturali, religiosi, artistici con l’origine di forme di interazione agevolati da una politica stanziale delle famiglie di imprenditori campani rafforzata da intrecci matrimoniali con le popolazioni locali, cosa di cui ci sono notevoli testimonianza. Una storia, dunque, che dovrebbe essere conosciuta anche dalle nuove generazioni. (ab)

SIDERNO (RC) – Venerdì si presenta il libro sulla Rivolta contadina della Calabria

Venerdì 7 giugno, a Siderno, alle 18, al Mondadori Bookstore, sarà presentato il libro La prima rivolta contadina della Calabria di Rosario Rocca.

Dialoga con l’Autore Maria Teresa D’Agostino. Interverrà Ilario Ammendolia, autore della prefazione. Gli intermezzi musicali a cura di Manuela Cricelli.

Il 26 maggio 1906, a Benestare, nella Locride, circa mille contadini si sollevarono contro un provvedimento comunale che aveva revocato il diritto alle cure mediche gratuite per la generalità della popolazione.
I Carabinieri, chiamati a sedare la rivolta, spararono sulla folla causando la morte di due persone e diversi feriti, tra i quali donne e bambini. Una pagina tragica e poco conosciuta della storia calabrese.

A oltre un secolo di distanza, Rosario Rocca ha svolto un meticoloso lavoro di ricerca documentale e antropologica per ricostruire i fatti e far emergere la verità storica su quanto accaduto e restituire giustizia alla memoria di un popolo che ha lottato per i propri diritti. (rrc)

A Siderno si celebra la Giornata della Legalità

di ARISTIDE BAVA – Oggi a Siderno si celebra la Giornata della Legalità, manifestazione concepita per diffondere tra e con le giovani generazioni, la cultura della prevenzione e del contrasto di qualunque forma di illegalità, di sopruso e sopraffazione, attraverso momenti commemorativi e attività di approfondimento. Tanto è scritto in una apposita nota in cui si ricorda che quanto sopra «è uno dei tratti distintivi dell’amministrazione comunale eletta dopo un difficile periodo per le istituzioni cittadine, con due scioglimenti per infiltrazioni mafiose e i conseguenti lunghi anni di commissariamento».

Una data – precisa il documento – che coincide col 32° anniversario della Strage di Capaci in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i loro agenti di scorta. L’anno scorso la signora Tina, la moglie di uno di loro (Antonio Montinaro, morto a 29 anni in quella data che segnò l’inizio della stagione delle stragi di mafia), è venuta a Siderno a dare la propria testimonianza, nella stessa giornata in cui sono stati esposti, nei pressi del palazzetto dello Sport, i resti della Quarto Savona 15, l’auto guidata da quei giovani agenti di scorta, vittime del tritolo mafioso insieme ai magistrati dei quali erano chiamati a tutelare l’incolumità.

L’occasione è anche opportuna per ricordare il concittadino sidernese Gianluca Congiusta, del quale venerdì 24 maggio ricorre il 19° anniversario del barbaro omicidio eseguito con modalità mafiose. Siderno ritiene che «accanto all’azione repressiva di magistrati e forze dell’ordine, serve seminare cultura della legalità nelle giovani e giovanissime generazioni, vero e proprio antidoto contro la subcultura criminale». Viene anche ricordato che quest’anno, nel quadro delle iniziative culturali che la Città di Siderno organizza nella biblioteca comunale intitolata ad Armando La Torre, la giornata assume la valenza di un momento di resilienza, attraverso la presentazione del libro La tazzina della legalità, che raccoglie le testimonianze di oltre 80 personalità che hanno messo in sinergia obiettivi, azioni, competenze, risorse e capacità, per sradicare la consuetudine mentale di tacita accettazione della trasgressione, che crea pericolose asimmetrie sociali e lede la dignità delle persone.

Il corposo volume prende il nome dall’evento col quale settori importanti della società civile hanno reagito all’ennesimo attentato perpetrato ai danni di un’industria catanzarese del caffè e si è successivamente strutturato in un vero e proprio movimento culturale.

All’evento in programma oggi, giovedì 23 alle 17.30 alla sala “Nicola Zitara” della biblioteca comunale, saranno presenti, oltre alla sindaca Maria Teresa Fragomeni, l’assessore Francesca Lopresti, la responsabile dello sportello antiviolenza Caterina Origlia, la curatrice editoriale del libro Mary Troiano, con i coautori Matteo Tubertini e Bruno Bonfàe la delegata alla counicazione associativa della “Tazzina della legalità” Silvio Valzani. L’incontro sarà coordinato dal giornalista Gianluca Albanese e dal presidente e fondatore della Tazzina della legalità, Sergio Gaglianese(ab)

 

A Siderno focus sulla Dieta Mediterranea

di ARISTIDE BAVAL’importanza della dieta mediterranea, anche a fini curativi, è stata messa a fuoco nel corso di un convegno che si è tenuto presso l’ Istituto Alberghiero Dea Persefone di Siderno e che ha registrato la presenza, in qualità di relatori, del presidente nazionale dell’Accademia Dieta Mediterranea, Antonio Leonardo Montuoro, e del Copresidente dell’Associazione Adimen di Nicotera, Salvatore Reggio.

L’incontro è stato aperto con un breve intervento della prof.ssa Elena Canale che, a nome dell’ Istituto scolastico, ha ringraziato i relatori per la loro presenza e i numerosi ospiti che, unitamente agli studenti hanno partecipato all’evento. Poi sono stati Antonio Leonardo Montuoro che ha parlato in maniera approfondita degli studi che sono stati fatti sulla dieta Mediterranea  e dei benefici che essa può portare e, quindi, Salvatore Reggio che si è soffermato sulle esperienze positive riscontrate in Calabria.

È stato ricordato che la Dieta Mediterranea è Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco  e che riveste  un suo valore storico, sociale, medico e di salute  ed è Rappresentativa  di un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari oltre  che un fenomeno che è  diventato anche materia di studio. Quindi Reggio ha anticipato che è in corso di svolgimento un progetto itinerante (partito  proprio da Siderno), che le due Associazioni svilupperanno insieme  favorendo anche la conoscenza dell’imprenditoria e cercando di motivare ristoranti e chef con opportuni riconoscimenti.

In questa ottica sono stati premiati due ristoranti di eccellenza del territorio, l’Osteria “Ritrovo dei Picari” di Grotteria (premio consegnato ad Antonello Zavaglia) e “la Taverna del Borgo” di Mammola (premio consegnato a Nunzio Pisano). Subito dopo sono stati nominati come “ambasciatori della dieta mediterranea” e insigniti dell’apposita fascia lo chef Giuseppe Trimboli di Gioiosa Jonica, premiato dall’assessora di quel Comune Lidia Ritorno, e lo chef  di Lureana di Borrelo Domenico Cognetta, premiato dal sindaco della sua città, Alberto Morano.

Dai quattro premiati è partito un significativo messaggio indirizzato agli studenti dell’ Alberghiero invitati a lavorare con passione  e forti della convinzione che, alla fine, i successi nel delicato campo della ristorazione certamente arriveranno. Brevi interventi sono stati fatti anche dagli amministratori comunali dei quattro centri interessati. L’assessore alla cultura, Francesca Lo Presti, e il consigliere Fabrizio Figliomeni per Siderno, il sindaco Stefano Raschellà per Mammola, il sindaco Morano per Laureana di Borrello e l’assessore Lidia Ritorto per Gioiosa Ionica.

Un attestato di merito per il proficuo lavoro che sta facendo è stato consegnato anche all’ Istituto Alberghiero «che si è distinto negli anni con iniziative di largo respiro che hanno forgiato molti studenti». L’incontro, non a caso, si è concluso con un ricco e significativo buffet preparato da studenti e docenti della scuola.  (ab)

All’Alberghiero di Locri-Siderno un evento sulla Dieta Mediterranea

di ARISTIDE BAVALa dieta mediterranea oggi rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari che sono stati diffusi in alcuni Paesi del bacino mediterraneo, ed è da ciò che deriva il nome, ispirato principalmente alle abitudini alimentari di Spagna, Italia e Grecia negli anni ’60. Un fenomeno che è  diventato anche materia di studio.

E, in questa ottica, nel  quadro operativo del progetto Ristoranti di Eccellenza Dieta Mediterranea e Ambasciatori della Dieta Mediterranea italiana di Riferimento, l’Istituto Alberghiero Locri-Siderno ospiterà mercoledì 10 aprile un evento sulla Dieta Mediterranea nell’ambito delle previsioni didattiche di Alternanza Scuola-Lavoro.

L’iniziativa si svolgerà in collaborazione con l’Accademia Internazionale Dieta Mediterranea e con l’Associazione Dieta Mediterranea “Adimen” di Nicotera.

La Dieta Mediterranea non ha bisogno di presentazione, essendo diventata la voce tra le più note nel mondo (una ricerca dell’Università del Minnesota ha rilevato essere la parola di settore più cliccata nell’universo informatico) La sua elezione a Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco la dice lunga sul suo valore storico, sociale, medico e di salute.

Il programma dell’evento prevede per le ore 10 i saluti della dirigente scolastica Maria Rosaria Russo e quello delle autorità istituzionali e associative. Seguiranno due relazioni, rispettivamente  del dott. Antonio Leonardo Montuoro e del dott. Salvatore Reggio, rispettivamente presidente dell’Accademia Dieta Mediterranea e co-presidente dell’Associazione Adimen.

La mattinata proseguirà con la premiazione di due ristoranti di eccellenza, l’Osteria Ritrovo dei Picari di Grotteria e la Taverna del Borgo di Mammola. A seguire anche la premiazione di due Ambasciatori della Dieta Mediterranea, lo chef Giuseppe Trimboli e lo chef Domenico Cognetta. La mattinata  si concluderà con uno show cooking preparato dagli studenti dell’Istituto alberghiero con il tocco di maestria dei due chef premiati.

Per l’occasione viene ricordato che gli studi sulla Dieta Mediterranea sono stati condotti in Calabria nel 1957 con uno studio pilota che si è svolto a Nicotera, con lo sguardo rivolto all’intero territorio regionale. Sono note sono, infatti, le visite ed indagini di raffronto e acquisizione dati che l’equipe medica insediatasi a Nicotera guidata da Ancel Keys, padre scientifico della Dieta Mediterranea e composta dai migliori studiosi e scienziati provenienti dai sette Paesi che costituivano il Seven Countries Study, tra cui il cardiologo Paul Dudley White, medico personale del Presidente degli Stati Uniti d’America, sviluppatesi in altri centri calabresi.

Da allora le associazioni adesso interessate all’evento di Siderno costituite ed operanti senza scopo di lucro, sulla scia del loro impegno divulgativo, hanno realizzato, su base rigorosamente scientifiche, un Disciplinare che definisce i requisiti che devono avere le pietanze per essere considerate alimenti della Dieta Mediterranea (I.A.M. indice adeguatezza Mediterranea). (ab)