CASTROVILLARI (CS) – Sabato l’evento “Desideriamo la pace”

Sabato 11 maggio, a Castrovillari, alle 19.30, nel Salone della Parrocchia di San Girolamo, si terrà l’evento Desideriamo la pace, organizzato dall’Associazione Volontari per il Servizio Internazionale.

L’evento, che fa parte della nuova campagna di solisarietà delle Tende Avsi, è una significativa iniziativa di solidarietà grazie al Centro Culturale Angeloni, con l’obiettivo di affermare «quell’ineludibile desiderio di concordia che anima tanti e che gli appositi programmi dedicati di AVSI: in Ecuador, India, Kenia, Italia, Tunisia, Ucraina, Palestina, Israele e Uganda, attenzionano per dare risposte a necessità e fragilità per la crescita dignitosa di ogni singolo e comunità in ogni ambito».

«Una posizione che spinge ad un cambiamento di sguardo tra Paesi sulla vita quotidiana – si legge in una nota – di ciascun popolo senza perdere di vista etnia, cultura, religione diversa al fine di superare odi e rivalse secolari. Da qui l’imperativo: dobbiamo essere sempre più costruttori di pace. Questa è la vera passione per l’Uomo a cui l’incontro in programma vuole dare il proprio piccolo aiuto per il dialogo internazionale e per ricostruire legami di reciproca comprensione».

La serata, dunque, servirà per raccogliere libere offerte da devolvere ai progetti , presentati, per l’occasione, da Testimonianze in video collegamento da Nairobi (Kenia), con Antonino Masuriuno dei tanti volontari impegnato nelle zone più difficili del pianeta a portare avanti questa sfida di speranza, dove i gesti d’amore fanno la differenza –, e rilanciati dallo spettacolo di beneficenza intitolato “La buona Novella” di Fabrizio De Andrè, raccontato e cantato dal bravo artista Sasà Calabrese non nuovo ad appuntamenti del genere.

«Un momento che abbiamo fermamente voluto – hanno aggiuntola presidente del Centro Culturale, Carla Bonifati, e la responsabile locale dell’AVSI, Antonesca Forte –consapevoli delle sofferenze che provengono da Stati, città bombardate, attaccate e distrutte, per non parlare delle migliaia di morti ammazzati nelle molteplici incursioni».

Le “Tende” sono la Campagna annuale di sensibilizzazione e raccolta fondi che attraversa l’Italia, facendo tappa anche in altri Continenti, con diversi eventi promossi dalla rete internazionale dei sostenitori della pace e di fare qualcosa per difenderla incontrando di persona testimoni dal mondo, impegnati sui progetti Avsi.

Castrovillari, con il Centro Culturale “Angeloni”, da anni è a fianco alla mission di AVSI che è “contro” intolleranze, aggressioni all’esistenza, persecuzioni e “per la piena” promozione della crescita e sviluppo Umano che chiedono e desiderano, per ciascuna realtà, collaborazioni volte ad individuare percorsi di negoziato, pace e benessere inclusivi nonché sforzi destinati a questo.

Fattori imprescindibili per riconoscere valori, dignità, libertà, protagonismi di sviluppo, dove l’altro deve essere percepito e accolto come un bene. (rcs)

 

L’OPNIONE / Caterina Villirillo: Solidarietà è tutti i giorni, non solo a Natale…

di CATERINA VILLIRILLO – La solidarietà è tutti i giorni, non soltanto a Natale, ecco perché io e le mie collaboratrici, guardando la merce arrivata dal banco alimentare che era pochissima, per dare ristoro alle 176 famiglie contingenti che assistiamo, abbiamo ritenuto opportuno trascorrere l’intera giornata di sabato tra freddo, vento ed acqua, a fare quello… 176 famiglie sono tante, senza contare gli extra che assistiamo per ultimi. Non è colpa del banco, è colpa della guerra, della cattiveria dell’uomo, è colpa di un sistema ormai al collasso. Al posto di tutte queste graziose piantine, che sicuramente abbelliscono la città, avrei pensato a dei buoni spesa per far mangiare tante famiglie con bambini che hanno negli occhi la fame.

Ma bisogna guardarli ed ascoltarne la solitudine per capirne il dramma, esteriore ed interiore. Ma come fai se la fame non l’hai avuta, e se non ascolti chi sui territori ci lavora da sempre… La solidarietà arriva attraverso la disponibilità dell’MD di Crotone e sulla SS 106, che ha prontamente accolto l’aiuto chiesto dalla nostra associazione. E così sarà Natale quasi per tutti… In questi giorni abbiamo disturbato tanta gente, privati e titolari di attività commerciali, chiedendo loro di comprare la nostra bambola “Rinascita”, per cercare di aiutare un po’ tutti.

Lo faremo fino a mercoledì prossimo. Sono ammalata, e con il cuore pesante per la grave perdita di mio figlio Giuseppe, ma per me può essere Natale, solo quando tutti i posti saranno occupati da un buon pasto caldo, in tutte le case. Grazie a tutti coloro che acquistano e donano, e grazie alla proverbiale generosità dei crotonesi. E grazie al Banco Alimentare, consegneremo la spesa a tante famiglie del nostro territorio. Gli invisibili ai più, ma presenti per noi. A loro un piccolo ma grande aiuto, una mano importante, un ristoro come si suol dire, al quale purtroppo ed evidentemente, devono provvedere solo alcune associazioni come Libere Donne. Da sole, come sempre.

Dal Comune di Crotone infatti, nessun segnale in merito. La verità è che Natale è tutti i giorni… Io, per quanto mi riguarda, coadiuvato dalle mie preziose collaboratrici, continuerò a percorrere l’unica strada che conosco, quella della solidarietà e dell’amore verso Crotone ed i miei concittadini. Dal profondo del mio cuore, e dal grande cuore di tutte le donne della mia associazione.

[ Caterina Villirillo è presidente Libere Donne Crotone]

La solidarietà è di casa negli Ospedali Riuniti dei Greco

di FRANCO BARTUCCILe hanno definite Le Ferie Solidali in una nota di comunicazione diramata dall’ufficio stampa de iGreco Ospedali Riuniti. Una sperimentazione di successo che denota un ambiente di lavoro sano in cui si apprezzano gesti così importanti.  

«Ci sono gesti – è scritto nella nota di comunicazione – che dicono più di mille parole. Un collega termina le ferie, ma ha bisogno di altri giorni per motivi personali molto importanti. Come succede nelle famiglie forti e unite, quando qualcuno è in difficoltà gli altri tendono una mano».

Questo è quello che è successo nei giorni scorsi nel grande team di iGreco Ospedali Riuniti: una vera gara di solidarietà per donare giorni di ferie al collega in difficoltà.

«I nostri collaboratori hanno dimostrato, ancora una volta, la grande unione che caratterizza la squadra di iGreco Ospedali Riuniti». Così Giancarlo Greco commenta, con entusiasmo, l’accaduto.

Tutti i collaboratori, nei giorni scorsi, hanno ricevuto una comunicazione interna con la proposta di donazione di giorni di ferie a un collega. La risposta all’annuncio è stata massiccia, con decine di proposte di donazione. I donatori e il ricevente sono rimasti anonimi. Si chiamano ferie solidali e sono previste dal contratto nazionale.

«Il gesto disinteressato di tanti nostri collaboratori è meritevole di essere sottolineato – ha aggiunto Greco –. La vicinanza a un collega in difficoltà dimostra come il nostro team sia una vera famiglia». (fb)

La Pasqua diventa più solidale con l’associazione culturale Le Muse

L’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle arti e delle lettere” di Reggio Calabria, ha ripreso una storica tradizione di collaborazione con le parrocchie reggine nei periodi liturgici importanti e di cooperazione con le varie realtà che sono parte integrante del noto sodalizio reggino. Grazie alla fattiva accoglienza di Don Nino Ventura parroco della parrocchia Protopapale Santa Maria della Cattolica dei Greci, in occasione della Domenica delle Palme, domenica scorsa il sodalizio reggino ha animato la celebrazione eucaristica con l’aiuto e la collaborazione dei soci.

“E’ stato un momento di condivisione e di partecipazione attiva, quello vissuto domenica scorsa – ha dichiarato il presidente Muse Giuseppe Livoti – poiché hanno risposto ed aderito all’invito tutte le diverse realtà che costituiscono la nostra associazione con in primis il coro delle Muse diretto da 20 anni dai maestri Enza e Marina Cuzzola che per l’occasione ha preparato un repertorio musicale attinente il periodo della quaresima e che verrà anche eseguito in occasione dell’ora santa giovedi prossimo.

“Abbiamo riunito i nostri soci, le loro forze artistiche ed intellettuali, all’insegna di un evento condiviso, che credo sia servito a rompere i ritmi culturali che svolgiamo ogni domenica, creando occasione per meditare dopo una intensa programmazione culturale, continua Livoti. Nella celebrazione domenica scorsa, ognuno di noi, “nessuno escluso” si è differenziato nello svolgimento della liturgia che è stata celebrata da don Nino Ventura. Durante l’omelia, il parroco Ventura, ha ribadito come la Pasqua deve essere oggetto non di commozione o recupero di una storia ma soprattutto conversione. E’ bello aiutarsi a pregare insieme e scoprire il vero significato di questa celebrazione della domenica delle Palme e della Passione di Gesù, esultare il Signore che viene a salvarci, accoglierelo nel nostro cuore ma, anche prepararci a vivere i momenti più importanti della sua vita: la passione, la morte e la resurrezione. Tramite l’animazione liturgica e musicale “Le Muse” continua don Ventura, hanno aiutato la nostra comunità a vivere con solennità ed intensità la celebrazione, e siamo grati per i segni della loro generosità: tanti alimenti per i bisognosi che bussano alle porte della parrocchia. Per l’occasione nella processione offertoriale sono stati donati da parte dei soci, generi di prima necessità per cercare di aiutare nell’anonimato le famiglie indigenti. I poeti e gli scrittori de “Le Muse” Patrizia Pipino, Antonietta Siviglia, Enza Cuzzola Carmen Monteleone, Titti Strano Polimeni hanno donato alcune pubblicazioni edite in questo anno sociale. Per la parte artistica la pittrice e decoratrice Cristina Benedetto ha consegnato alla parrocchia un uovo dipinto, uovo simbolo della Pasqua e di resurrezione, caratterizzato cromaticamente da elementi liturgici con richiami iconografici al territorio calabrese. L’uovo proprio in virtù della sua forma non ha né un vero inizio né una vera fine, ma rappresenta il ciclo continuo della vita e della morte. Simbolo del lutto per la perdita, ma è anche la speranza per una nuova rinascita. Ma anche nelle altre civiltà l’uovo era un simbolo di vita e fertilità: i contadini dell’antica Roma, per esempio, avevano l’abitudine di seppellire nei campi un uovo dipinto di rosso per propiziarsi un buon raccolto.

Infine “Le Muse” anche Giovedi Santo saranno presenti oggi dalle ore 22 alle ore 23, animando sempre presso la Cattolica anche l’Ora Santa, ovvero momento in cui si medita e si contempla l’agonia di Gesù nell’Orto degli ulivi. Il presidente Muse, infine, ricorda le parole di Papa Francesco, che afferma che “…il tempo della Quaresima è stato occasione propizia per tutti noi per compiere un cammino di conversione, confrontandoci sinceramente con il Vangelo” ed in occasione della Santa Pasqua, Gesù respinge tutte le tentazioni e ribadisce la volontà di seguire la via dal Padre, di non scendere a compromessi con il diavolo tentatore come invece aveva fatto Eva. La chiesa della Cattolica “dei Greci”, o Santa Maria della Cattolica “dei Greci” rappresenta l’istituzione cristiana più antica nella città Reggio Calabria, distrutta dal terremoto, riedificata nel 1876 sull’attuale sito, in stile neoclassico su progetto dell’architetto Antonino Pugliese e restaurata nel 1954 per poi riaprire al culto il 25 marzo 1957 dopo i danni del terremoto del 1908.

Guerra in Ucraina, partono dalla Calabria le iniziative solidali per la popolazione ucraina

La Calabria, come tutto il mondo, ha dato il via a diverse iniziative solidali per aiutare, come meglio può, la popolazione Ucraina. Da Amendolara, ad esempio, è partita una raccolta di indumenti «necessari ad alleviare i disagi della popolazione ucraina avvolta dal dramma dell’invasione militare russa».

Una iniziativa su proposta dell’Associazione Mediterraneo Interiore, coordinata da Antonio Pagano che coinvolge le associazioni del Paese delle Mandorle e non solo. Ma anche circoli politici, culturali e qualsivoglia sodalizio pronto a contribuire alla causa. Nella giornata di domani, 1° marzo, nella sede di Mediterraneo Interiore, alle 18, è previsto un incontro per definire i dettagli dell’iniziativa.

Intanto, i cittadini interessati a donare gli indumenti possono iniziare a prepararli tenendo conto del buono stato degli stessi, puliti e ordinati, in attesa, appunto, delle disposizioni per la consegna.

Anche Rende si attiva per aiutare i cittadini ucraini, aderendo alla raccolta di beni di prima necessità lanciata da Onco Med.

Da domani, fino al 3 marzo, chi vuole in piazza Matteotti nella sede Com del comune di Rende sarà possibile portare: presidi sanitari, (bende, cerotti, pannolini, assorbenti, pannoloni per anziani, alcool, cotone); vestiario invernale (soprattutto calze ed intimo); alimenti a lunga scadenza (riso, cibo in scatola, merendine, acqua, latte). E ancora, farmaci (Tachipirina, antidolorifici, analgesici, medicinali ad effetto antivirale e mucolitico).
Il tutto dovrà essere conservato all’interno di buste rigide o scatole ben chiuse. I beni raccolti verranno consegnati ad Onco Med che si occuperà del trasporto in Ucraina.

A Mormanno, invece, il vicesindaco Paolo Pappaterra ha annunciato che «Il Comune di Mormanno scriverà, nelle prossime ore, all’ambasciatore ucraino in Italia per dichiarare fin da subito la propria disponibilità. Un segnale di vicinanza verso le sofferenze del popolo ucraino che l’amministrazione comunale sottolineerà in occasione del mercoledì delle ceneri, 2 marzo, con una fiaccolata per la pace che si svolgerà per le strade del borgo del Pollino richiamando l’urgenza di un intervento della diplomazia per sanare le ferite del conflitto e far tacere al più presto le armi, ristabilendo un quadro di convivenza civile tra i popoli».

«La comunità mendicinese che in questi anni ha aperto tante volte le braccia a ragazzi e a famiglie provenienti dagli scenari di guerra in Africa o in Asia, ricevendoli nei centri d’accoglienza attivi sul nostro territorio e integrandoli nella nostra Città, sarà anche stavolta in prima linea», ha scritto il sindaco di Mendicino, Antonio Palermo, annunciando che «offriamo, come in queste ore stanno facendo enti o associazioni, in primis l’Istituto degli Innocenti di Firenze, la nostra disponibilità al Governo, specie per accogliere a Mendicino i minori orfani ucraini a cui la guerra ha tolto l’amore dei propri genitori e per i quali è in corso l’attivazione di corridoi umanitari. Mendicino c’è e ancora una volta, – conclude Palermo – se ci sarà chiesto, faremo la nostra parte».

La Protezione Civile di Pizzo, «su richiesta delle comunità ucraine residenti in Calabria, in particolare Pizzo, Gioia Tauro, Reggio Calabria e Palmi, raccogliamo aiuti da inviare presso il Consolato Generale Ucraino di Torre del Greco per trasferirla, tramite canali umanitari, nelle città di Leopoli in Ucraina».

La raccolta avverrà nelle giornate di lunedì e mercoledì, dalle 16 alle 18, nella sede in Via Anile. Servono coperte, calzini caldi sia per adulti che per bambini, termocoperte, guanti monouso, abbigliamento, medicinali.

 

 

L’Istituto Alberghiero “Dea Persefone” di Locri dona panettoni artigianali alla Caritas Diocesana

È un bellissimo gesto, quello dell’Istituto Alberghiero “Dea Persefone” di Locri, che ha fonato dei panettoni artigianali alla Caritas Diocesana da distribuire alle famiglie bisognose.

«Abbiamo avuto il piacere di sperimentare il service learning nel senso che i nostri ragazzi si sono cimentati nella preparazione di questi dolci che oggi vengono offerti. Si apprende, ma si apprende mettendosi al servizio della comunità: questo è l’apprendimento più significativo al quale ha contribuito tutto il personale scolastico, in primis i docenti di laboratorio e gli assistenti tecnici, che ringrazio perché rappresenta la cifra culturale del nostro istituto. Il messaggio della scuola è chiaro: siamo una squadra che augura in modo attivo e con un gesto di solidarietà un dolce Natale» ha dichiarato il Dirigente Scolastico, prof.ssa Anna Maria Cama, la quale ha consegnato nella sede di Siderno i panettoni alla Caritas Diocesana per il tramite del Comando dei Carabinieri di Siderno, rappresentato dal Vice Brigadiere Congiusta Giuseppe, Appuntato scelto Lo Bello Jvan e Appuntato Ossino Emiliano

Il Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, Mons. Francesco Oliva, presente all’evento, ha benedetto l’iniziativa promossa dalla scuola a beneficio dei più bisognosi, lodandone la valenza didattica coniugata al valore della solidarietà. Ha illustrato le attività della Caritas, tra cui la mensa presso la Casa Santa Marta di Locri, con servizio di cucina predisposto dalle suore, auspicando un futuro coinvolgimento di chef e studenti dell’Alberghiero nell’organizzazione di attività di cucina e di sala in un’ottica di volontariato.  

Invito colto con entusiasmo dal prof. Giuseppe Pantaleo, Responsabile dei Laboratori, che si è reso immediatamente disponibile a svolgere, con l’aiuto del prof. Crescenzio De Mizio, una giornata di formazione  con gli studenti delle quattro articolazioni di cucina, sala, pasticceria ed accoglienza turistica. Ha, altresì, manifestato tutta la sua soddisfazione per l’impegno e la dedizione che le classi dell’articolazione di Pasticceria, coordinate dai docenti Renato Oliveto e Domenico Gelsomino, seguendo la ricetta curata dal prof. Cosimo Sorgiovanni, hanno dimostrato nella partecipazione all’evento solidale che proietta la scuola in modo sinergico nel territorio.   

L’allestimento della sala è stato predisposto dai docenti di Laboratorio di Sala e vendita, Salvatore Marando, Cosimo Lizzi e Piero Sgambelluri(rrc)

 

La Carovana dei Balcani: il grande cuore solidale della Calabria

di FILIPPO VELTRI – Alle ore 15 delle nostre latitudini, il Tir con 709 scatole di indumenti invernali usati ma in buone condizioni e sanificati, di cui 316 provenienti dalla Calabria è arrivato a Sarajevo. Oggi cominceranno la distribuzione a tutti coloro che si trovano in marcia sulla rotta dei Balcani, privi di scarpe, cappotti, indumenti adatti alle rigide temperature di quei luoghi ma anche a chiunque, anche abitante del luogo, che ne faccia richiesta per necessità.

«Tutto è cominciato – dice Isa Badolato, che ha lavorato in Calabria alla raccolta – quando ho raccolto l’appello di Giorgio Gonnella, volontario indipendente del VII Municipio di Roma, su Facebook, che chiedeva chi era disposto ad attivarsi in tutta Italia. Questo era un progetto imponente e difficile da realizzare; due eurodeputati si sono visti rifiutare l’ingresso in un campo profughi e i volontari locali a cui facevamo riferimento, rischiavano tutti i giorni la prigione, con l’accusa di favorire l’immigrazione clandestina.

«Ho deciso di coinvolgere pertanto nel gruppo organizzativo Enzo Infantino, volontario dei ragazzi della Piana, con alle spalle progetti di volontariato a San Ferdinando, Palestina e Grecia e Mario Casale presidente del circolo affiliato Arci Arcobaleno della Garbatella. A loro si sono aggiunte decine, centinaia di persone in tutta la Calabria e sarebbe davvero impossibile nominarle tutte. Ne cito solo alcuni: Cuori in Ballo onlus di Colleferro nella persona di Albertina ed Emanuela che hanno convinto il sindaco di Colleferro dottor Sanna ad ospitare i pacchi nonostante due giorni dopo sia stata dichiarata zona rossa; il circolo Arci I gabbiani con presidente Gianni Aversa e le signore Caterina, Carmela e Concetta de Il baratto; Ivo de Sanctis della onlus BuildOn italia che ha messo a disposizione il cc e PayPal; il sindaco di Santa Caterina dottor Severino; Commodari e Nisticò di Sant’Andrea e Badolato. Prevedevamo di raccogliere al massimo un 300 scatole in tutta Italia ed invece la risposta calabrese è stata incredibile. Abbiamo ricevuto donazioni da tutte le parti. Un momento molto intenso e’ stato quello in cui sono stata dalle suore del piccole Eremo delle Querce a Caulonia superiore, che oltre a donare indumenti hanno sostenuto con le loro preghiere,  tutto questo percorso».

– Quale e’ stato l’esito finale?

«Noi abbiamo raccolto 316 scatole, Colleferro 300, il restante è stato raccolto tra Aosta, Carpi, Sala Consilina, Roma e altre donazioni sparse. Una regione di 1milione800mila abitanti ha fatto meglio di una metropoli di 3 milioni e passa. Io credo che la filoxenia calabrese si sia rivelata qui, dal momento che le popolazioni balcaniche sono i nostri cugini, visto che abbiamo vissuto per secoli sotto lo stesso impero, quello bizantino, dopo la caduta dell’Impero romano di Occidente. Questa è stata veramente una esperienza dal basso di coesione sociale, in un momento in cui il distanziamento sociale detta l’agenda della comunità civile. Abbiamo avuto ogni genere di intoppi, due autisti risultati positivi al Covid, persone che ci dovevano aiutare che si sono dileguate, problemi nella compilazione di questi documenti per la dogana e a questo proposito non posso non ringraziare l’associazione Porto Recanati Solidale che ci ha aiutato nelle ultime delicatissime fasi, a risolvere un impasse molto critico. Con le donazioni ricevute, per le quali verrà fatta ad ognuno ricevuta deducibile fiscalmente, siamo riusciti a coprire le spese e il rimanente sarà destinato in sede all’acquisto di cibo e medicine; così facendo si aiuterà anche l’economia locale e questo ci permetterà, speriamo di ricevere la benevolenza delle autorità locali. Adesso lo so, adesso ne ho la certezza.Un altro mondo è possibile». (fv)

CROTONE – Al Teatro Apollo “Natale con Noi”

4 dicembre 2018 – Questa sera, a Crotone, alle 20.30, presso il Teatro Apollo, l’evento per la raccolta fondi Natale con Noi.

L’evento, i cui ricavati saranno destinati all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, è stato promosso da Evelyn con il Comune di Crotone, in collaborazione con l’Acs di Gino Foglia, Confcommercio, Camera di Commercio, e della Geraldo Sacco.

Partecipano Claudio GarrubbaLavinia BiagiLino Barbieri, il gruppo Shining Voice, e la Scuola di Danza “Isabella Perrone”. (rkr)