Quest’anno, a Stilo, a causa dell’emergenza sanitaria non si festeggerà, come di consueto, la Simana Santa, una tra le manifestazioni religiose più suggestive della cittadina e che si svolge nel corso della Settimana Santa.
Tuttavia, don Giovanni Coniglio, parroco della Chiesa, ha annunciato un calendario degli eventi che saranno celebrati a porte chiuse – e in streaming per i fedeli, grazie alla collaborazione del blogger Mario Forenza -.
Le celebrazioni, tradizionalmente, cominciano il giovedì Santo: nel pomeriggio, nella Chiesa di San Giovanni, vengono benedette le gucciadate – ciambelle di pane -; una volta terminate le funzioni del giorno, dalla Chiesa di San Giovanni si dipartono, in tre o più turni, penitenti con pesanti croci sulle spalle per attraversare, a piedi nudi, le vie del paese.
Il venerdì Santo, è in programma la processione della Addolorata, che inizia la sera dalla Chiesa di San Domenico fino alla Chiesa di San Giovanni, dove cominciano le cosiddette tre ore d’agonia, che consistono in tre ore di preghiera davanti al Crocifisso con intervalli di musiche e canti dalle origini testuali remote e sconosciute.
Il giorno dopo, Sabato Santo, è prevista la processione del Cristo Morto nel monumentu, un baldacchino adornato di veli, velluti, fiori e graziose figure angeliche. A questa processione partecipano, inoltre, quasi tutti gli abitanti di Stilo, che recano in mano le “gucciadate”, che sono ciambelle di pane, benedetto il pomeriggio del giovedì, appese su croci di canna appositamente lavorate dalla gente del posto.
Il giorno dopo, domenica mattina, iorno di Pasqua, la classica “Confronta”, nella piazza principale del paese. Lunedì dell’Angelo è Galilea.