CATANZARO – In streaming il concerto di capodanno dell’Orchestra Filarmonica della Calabria

Il 1° gennaio 2021, in diretta streaming dal Teatro Politeama di Catanzaro, alle 18, è in programma il concerto dell’Orchestra Filarmonica della Calabria diretta dal Maestro Filippo Arlia.

In programma, le più famose arie del repertorio lirico italiano, con la partecipazione del tenore Francesco Fortes.

«Il teatro Politeama, grazie allo strumento del web, non ha voluto rinunciare al momento tradizionale dell’augurio musicale del primo dell’anno, regalando così al proprio affezionato pubblico un momento speciale da condividere idealmente tutti insieme»: così il sindaco e presidente della Fondazione Politeama, Sergio Abramo, ha presentato l’iniziativa fortemente voluta da tutto il management, con a capo il sovrintendente Gianvito Casadonte e il direttore generale Aldo Costa.

«Seppur lontani fisicamente – ha commentato Casadonte –saremo sicuramente vicini col cuore, dando il benvenuto al nuovo anno in compagnia delle musiche che continuano a fare grande l’Italia in tutto il mondo e che, speriamo, possano infondere quel sentimento di speranza e di fiducia, oggi più che mai necessario».

Protagonisti tanti professionisti, provenienti da tutta la Calabria, pronti a riaprire il sipario: «Un evento reso possibile grazie alla collaborazione e alla sensibilità del Maestro Arlia – ha aggiunto Costa – nell’ambito della sinergia instaurata con il conservatorio Tchaikovsky che ha contribuito a fare del Politeama anche un polo formativo di alto livello. Ora aspettiamo, con la dovuta prudenza, le decisioni ministeriali per cercare di programmare una breve rassegna, possibilmente prima dell’estate».

Lo stesso Arlia, ringraziando, in particolare, il sovrintendente Casadonte per aver ideato e condiviso l’evento, ha sottolineato che «per l’Orchestra è l’opportunità di tornare a calcare il palcoscenico dopo dieci mesi di inattività. Il desiderio di tornare alla normalità è davvero forte e, in tal senso, il programma scelto, ispirato da alcune delle più celebrate ouverture della lirica italiana, è anche un regalo al grande pubblico nell’attesa di poterci presto riabbracciare». (rcz)

Il Teatro Politeama di Catanzaro compie 18 anni

Il Teatro Politeama di Catanzaro festeggia i suoi 18 anni, «ricchi di emozioni, stagioni memorabili, incontri e spettacoli che meritano di essere ricordati» ha detto il sindaco e presidente della Fondazione Politeama, Sergio Abramo.

Il Teatro, infatti, fu inaugurato il 29 novembre 2002 con l’Aida di Zeffirelli.

«Catanzaro – ha aggiunto Abramo – in questa parentesi è riuscita a conquistare un posto di primo piano nel panorama culturale nazionale, forte di una tradizione teatrale dalle antiche radici. L’emergenza covid, purtroppo, ha portato a una dolorosa e forzata sospensione che, speriamo, possa al più presto lasciare spazio a un ritorno in sala in sicurezza per riappropriarci del piacere dello stare insieme, uno vicino all’altro, riaccendendo le luci sul nostro bellissimo palcoscenico».

Il sovrintendente Gianvito Casadonte ha spiegato che si era pronti a «festeggiare la ricorrenza con un’altra stagione di livello, ma l’emergenza sanitaria ci ha costretti a rimandare la riapertura del teatro».

«Ma noi – ha aggiunto – restiamo pronti, appena le condizioni lo consentiranno, a tirare su il sipario. Sono certo che, presto, il cuore del Politeama tornerà a pulsare e che si potranno vivere altri momenti di condivisione e crescita sociale e culturale».

«È un anniversario importante – ha detto Aldo Costa, direttore generale del Politeama – un traguardo raggiunto grazie a una peculiare programmazione che, unita a una gestione economica rigorosa, ha consentito, specialmente negli ultimi anni, di salvaguardare la continuità delle attività e di rafforzare la dimensione del Politeama quale punto di riferimento per la produzione culturale nel Mezzogiorno». (rcz)

CATANZARO – Abramo: dalla Regione un finanziamento per il Politeama

Sono di 150 mila euro il finanziamento che la Regione Calabria ha destinato al Teatro Politeama di Catanzaro. A renderlo noto il sindaco Sergio Abramo, che ha specificato che tale finanziamento fa parte di un più ampio stanziamento destinato ai teatri dei capoluoghi, e che «è il segnale di attenzione che il settore attendeva da anni: dobbiamo solo dire grazie alla presidente Jole Santelli e al vicepresidente e assessore alla Culturà Nino Spirlì».

«I fondi destinati dalla Regione – ha proseguito il sindaco Abramo – ai teatri più importanti della Calabria, con la seria possibilità che nel futuro prossimo vengano raddoppiati raggiungendo la non indifferente cifra di 300mila euro ciascuno, sono la boccata d’ossigeno che il comparto, stremato dall’emergenza sanitaria, stava aspettando».

«In questo modo – ha aggiunto Abramo -, il nostro Politeama, che grazie alla direzione di Gianvito Casadonte e Aldo Costa ha messo in scena stagioni teatrali di assoluto livello, con artisti e compagnie di calibro nazionale e internazionale, potrà ripartire con meno difficoltà contribuendo a riportare Catanzaro alla ribalta».

«La presidente Santelli e il vicepresidente Spirlì – ha concluso il sindaco – ha garantito un ausilio fondamentale alla nostra città e dimostrato, con i fatti, cosa voglia dire stare vicini ai territori con fermezza e idee chiare». (rcz)

 

CATANZARO – In scena “Cavalleria Rusticana” e “Pagliacci”

Domani sera, a Catanzaro, alle 20.00, al Teatro Politeama, doppio appuntamento teatrale con Cavalleria Rusticana di Pietro MascagniPagliacci di Ruggiero Leoncavallo.

Le due liriche, che aprono ufficialmente la stagione teatrale del Teatro Politeama, e con la regia di Luciano Cannito e direzione musicale del Maestro Filippo Arlia, «sono in realtà le opere liriche più famose d’Italia. Anzi dell’italianità. Per essere ancora più precisi dell’italianità rurale ottocentesca meridionale che aveva radici culturali antichissime e che è resistita più o meno immutata fino alla prima metà del Novecento».

«I temi trattati – si legge nelle note di regia – sono chiari, semplici, assoluti. Cavalleria Rusticana e Pagliacci continuano ad essere eseguite in tutto il mondo perché il loro linguaggio è essenziale, sintetico, puro. Esattamente come i linguaggi dell’oggi: essenziali e sintetici. Lo spettatore non può confondersi, non può distrarsi. Come in un tweet il messaggio arriva chiarissimo: tradimento, vendetta, morte».

«Che poi – prosegue la nota di regia – se ci pensate è il tweet della tragedia greca (nata tra l’altro in Sicilia), ovvero il messaggio delle paure ataviche degli esseri umani. Le tre parole da esorcizzare. Tradimento, vendetta, morte. Nessuno vuole avere a che fare con queste tre parole e vederle rappresentate in scena ci tranquillizza perché non stanno accadendo a noi. Come il fascino morboso del rallentare per guardare l’incidente stradale nella corsia opposta».

«La semplicità diretta e priva di concettualismi della mia regia – prosegue la nota di regia – ha seguito pertanto questa stessa linea portante. Ad adempio le prefiche che ho rappresentato nella sinfonia iniziale di Cavalleria sono un po’ il choros della tragedia greca, un po’ legame ancestrale con il mondo matriarcale comune a tutto il Sud del Mediterraneo le cui tradizioni si perdono nella notte dei tempi. E ancora l’esasperata ironia quasi surreale che ho inserito ad esempio nella commedia di Pagliacci, suggella ed amplifica il contrasto assurdo con la tragedia dell’omicidio che accadrà a distanza di pochi minuti».

La prima lirica ad andare in scena è Cavalleria Rusticana, melodramma lirico in un atto – libretto di Giovanni Targioni-TozzettoGuido Menasci e con la musica di Pietro Mascagni. Sul palco, Maria Pia Piscitelli, Enrico TerroneGiorgia TeodoroPier Luigi Dilengite Caterina Riotto.

A seguire, andrà in scena Pagliacci di Ruggiero Leoncavallo, dramma in un monologo a due atti. Sul palco, Maria Luisa LattanteAlberto MastromarinoSalvatore GrigoliMarco VoleriLorenzo Decaro.

Ad accompagnare gli attori, l’Orchestra Filarmonica della Calabria e il Coro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria. Maestro collaboratore Francesco Allegra, direttore del Coro, Bruno Tirotta. (rcz)

CATANZARO – Le liriche che aprono la stagione teatrale del Politeama

Domani mattina, a Catanzaro, alle 12.00, nel Foyer del Teatro Politeama, la presentazione delle liriche Cavalleria Rusticana di Pietro MascagniPagliacci di Ruggiero Leoncavallo.

Le due liriche, infatti, apriranno la stagione artistica del Teatro Politeama, che prenderà il via domenica 20 ottobre.

Saranno presenti i vertici della Fondazione Politeama, il regista Luciano Cannito e i membri del cast artistico. (rcz)

CATANZARO – Presentata la stagione teatrale del Politeama

È stato presentato il cartellone della nuova stagione artistica 2019/2020 del Teatro Politeama di Catanzaro.

È tutta un’altra storia è il titolo della 18esima edizione presentata dai dai vertici della Fondazione Politeama, il sovrintendente Gianvito Casadonte e il direttore generale Aldo Costa, affiancati dal vicepresidente Nuccio Marullo, i direttori artistici d’area Antonietta Santacroce e Giovanna Massara, il componente del consiglio d’amministrazione Alcide Lodari.

A portare i saluti del sindaco e presidente della Fondazione, Sergio Abramo, sono stati il Presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni, e l’Assessore allo spettacolo e al turismo, Alessandra Lobello.

Il programma

Si parte il 20 ottobre con Cavalleria rusticana e I Pagliacci, una produzione targata Fondazione Politeama. Si prosegue il 15 novembre, per la sezione Musica&Cinema, con l’incontro con Luca Zingaretti dal titolo Montalbano e molto altro ancora.

Il 27 novembre, il magico viaggio nella mente di Arturo Bracchetti con lo spettacolo Solo. Il 4 dicembre, lo spettacolo in prosa Dracula con Luigi Lo CascioSergio Bruni. Il 7 dicembre, La Bella Addormentata del Balletto di San Pietroburgo.

Il 14 dicembre, la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo – Fondazione Teatro della Toscana presenta Ditegli sempre di sì di Eduardo De Filippo. Il 4 gennaio in scena il balletto in due atti Cenerentola del Roma City Ballet.

Il 25 gennaio, in scena Anfitrione di Sergio Pierattini con la regia di Filippo Dini. Per la sezione Musica&Cinema, incontro con Carlo Verdone dal titolo Verdone si racconta.

Il 1° febbraio, lo spettacolo Raccondino con Dino Abbrescia. Il 12 febbraio, Regalo di natale tratto dal film di Pupi Avati con l’adattamento teatrale a cura di Sergio Pierattini. Il 26 febbraio, in scena Le signorine di Gianni Clementi. Il 29 febbraio, in scena La via en rose del Balletto di Milano.

Il 7 marzo, Real Illusion con Gaetano Triggiano e la direzione artistica di Arturo Brachetti. Il 21 marzo, Luca Argentero in È questa la vita che sognavo da bambino? con la regia di Edoardo Leo. Il 27 marzo, Hamlet con Giorgio PasottiMariangela D’Abbraccio.

Il 18 aprile, il musical Ghost dello Show Bees in collaborazione con Colin IngramHello Entertaiment. Il 25 aprile, in scena Non svegliate lo spettatore di Lino Guanciale.

Il 9 maggio, in scena lo spettacolo lirico La Boheme, una produzione della Fondazione Politeama.

 

Inoltre, in collaborazione con l’Istituto “P.I. Tchaikovsky” e l’Orchestra Filarmonica della Calabria, è stata organizzata la Stagione Sinfonica 2020.

Il 18 gennaio, l’open day del Conservatorio “P. I. Tchaikovsky”. Conduce Veronica Maya. Ospite speciale della serata, Mogol. Si esibisce l’Orchestra Filarmonica della Calabria.

Il 22 febbraio, il concerto L. v. Beethoven 250° Anniversario Sinfonia n. 9 in re minore dell’Orchestra Filarmonica della Calabria. Soprano Maria Pia Piscitelli, mezzosoprano Manuela Custer, tenore Filippo Adami, basso Gabriele Sagona. Direttore Filippo Arlia

Il 16 maggio il concerto dell’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal Maestro Amaury du Closel. Il 29 maggio, il TarantOpera Festival con Eugenio Bennato.

Il 6 giugno, Solstizio d’Estate Pierino e il Lupo con Pino Insegno e l’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal Maestro Filippo Arlia. (rcz)

 

 

 

CATANZARO – Il libro “L’uomo, il teatro”

Questo pomeriggio, a Catanzaro, alle 18.00, presso il Teatro Politeama, la presentazione del libro L’uomo, il teatro a cura di Adriana Lopez.

Partecipa il prof. Arch. Paolo Portoghesi, il sindaco e Presidente della Fondazione Politeama, Sergio Abramo, il Sovrintendente Gianvito Casadonte, il Direttore generale, Aldo Costa e l’editore Carratelli.

Nel suo libro, l’autrice racconta l’uomo e il teatro facendo di esso uno spettacolo unico in un binomio tra letteratura e architettura.Nel suo libro, l’autrice racconta l’uomo e il teatro facendo di esso uno spettacolo unico in un binomio tra letteratura e architettura.

«Un’avvincente storia d’amore per la città di Catanzaro – ha dichiarato Adriana Lopez – e per il suo teatro rinato orgogliosamente nel cuore ferito dei catanzaresi. Patrimonio non solo del Capoluogo, ma della Calabria intera». (rcz)

REGGIO – Domani al Teatro Cilea We Will Rock You

Domani sera al Teatro Cilea di Reggio, alle 21.00, in scena We Will Rock You – The Musical by The Queen and Ben Elton.

Lo spettacolo, con la regia di Tim Luscombe e la direzione artistica di Valentina Ferrari, fa parte di Fatti di Musica 2019, il Festival del Live d’Autore ideato e organizzato in Calabria da Ruggero Pegna, giuntoalla 33esima edizione.

Il musical, che mette in scena 24 tra i maggiori successi dei Queen suonati dal vivo e riflette le performance live della storica band, è stato prodotto da Ben Elton in collaborazione con Roger Taylor e Brian May.

We Willl Rock You – the Musical è ambientato nel futuro fra 300 anni, in un luogo una volta chiamato “Terra” e ora diventato “Pianeta Mall”, vittima della globalizzazione più totale. Un pianeta dove il rock e la musica dal vivo sono bandite e i loro seguaci vivono nascosti. La Global Soft, capeggiata dalla spietata Killer Queen e dal suo collaboratore Khashoggi, cerca di stanare la “resistenza” di un gruppo di Bohemians che si nascondono nel sottosuolo e che, con l’aiuto dello stravagante bibliotecario Pop, tramandano ricordi sbiaditi del tempo glorioso nel quale il Rock regnava sovrano sulla terra. Attendono l’arrivo degli eletti che restituiranno la musica al Pianeta, l’ingenuo Galileo e la volitiva Scaramouche, predestinati a ritrovare lo strumento che l’antico dio della chitarra, ha nascosto in un luogo segreto.

«È uno spettacolo imperdibile – ha sottolineato Ruggero Pegna – e, qui in Calabria, credo irripetibile. Per chi ama i Queen sarà certamente emozionante ed indimenticabile!».

We Will Rock You” è uno show nel quale la tensione emotiva non scende mai, mentre realtà e fantasia si mescolano lungo una linea sottile, fra battute che strappano inevitabilmente la risata, anche se a volte sono più serie di quanto sembri, e personaggi dall’aspetto crudele e buffo allo stesso tempo, come Killer Queen e il Comandante Khashoggi, oppure creativo e contemporaneo come i Bohemians o gli stessi Galileo e Scaramouche, ragazzi di domani che lottano per salvare il (loro) mondo inseguendo un sogno, in questo caso la rinascita della musica rock. Le canzoni, naturalmente, sono quelle dei Queen e, come dice Brian May, evocato nel musical come Dio della Chitarra, “se c’è la nostra musica, ci siamo anche noi!”. (rs)

 

CATANZARO – Il 6 al Politeama We Will Rock You

Mercoledì 6 marzo, a Teatro Politeama di Catanzaro, alle 21.00, in scena We Will Rock You – The Musical by The Queen and Ben Elton.

Lo spettacolo, con la regia di Tim Luscombe e la direzione artistica di Valentina Ferrari, fa parte di Fatti di Musica 2019, il Festival del Live d’Autore ideato e organizzato in Calabria da Ruggero Pegna, giuntoalla 33esima edizione.

Il musical, che mette in scena 24 tra i maggiori successi dei Queen suonati dal vivo e riflette le performance live della storica band, è stato prodotto da Ben Elton in collaborazione con Roger Taylor e Brian May.

We Willl Rock You – the Musical è ambientato nel futuro fra 300 anni, in un luogo una volta chiamato “Terra” e ora diventato “Pianeta Mall”, vittima della globalizzazione più totale. Un pianeta dove il rock e la musica dal vivo sono bandite e i loro seguaci vivono nascosti. La Global Soft, capeggiata dalla spietata Killer Queen e dal suo collaboratore Khashoggi, cerca di stanare la “resistenza” di un gruppo di Bohemians che si nascondono nel sottosuolo e che, con l’aiuto dello stravagante bibliotecario Pop, tramandano ricordi sbiaditi del tempo glorioso nel quale il Rock regnava sovrano sulla terra. Attendono l’arrivo degli eletti che restituiranno la musica al Pianeta, l’ingenuo Galileo e la volitiva Scaramouche, predestinati a ritrovare lo strumento che l’antico dio della chitarra, ha nascosto in un luogo segreto.

«È uno spettacolo imperdibile – ha sottolineato Ruggero Pegna – e, qui in Calabria, credo irripetibile. Per chi ama i Queen sarà certamente emozionante ed indimenticabile!».

We Will Rock You” è uno show nel quale la tensione emotiva non scende mai, mentre realtà e fantasia si mescolano lungo una linea sottile, fra battute che strappano inevitabilmente la risata, anche se a volte sono più serie di quanto sembri, e personaggi dall’aspetto crudele e buffo allo stesso tempo, come Killer Queen e il Comandante Khashoggi, oppure creativo e contemporaneo come i Bohemians o gli stessi Galileo e Scaramouche, ragazzi di domani che lottano per salvare il (loro) mondo inseguendo un sogno, in questo caso la rinascita della musica rock. Le canzoni, naturalmente, sono quelle dei Queen e, come dice Brian May, evocato nel musical come Dio della Chitarra, “se c’è la nostra musica, ci siamo anche noi!”.

Lo spettacolo andrà, anche, in scena l’11 marzo al Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria. (rcz)

CATANZARO – Al Politeama Giuseppe Battiston in “Winston vs Churchill”

In scena questa sera, a Catanzaro, alle 21.00, al Politeama, Giuseppe Battiston nello spettacolo Winston vs Churchill.

Lo spettacolo con la regia di Paola Rota, di Carlo G. Gabardini, e con Maria Roveran, vedrà Giuseppe Battiston incontrare la figura di Churchill, la porta in scena, la reinventa, indaga il mistero dell’uomo attraverso la magia del teatro, senza mai perdere il potente senso dell’ironia “Meglio fare le notizie che riceverle, meglio essere un attore che un critico”.
Di tutto questo parla il testo di Carlo G. Gabardini, che mostra Churchill in un presente onirico in cui l’intera sua esistenza è compresente e finisce per parlare a noi e di noi oggi con una precisione disarmante. (rcz)