TERRANOVA DA SIBARI (CS) – Prosegue il Piano dei lavori pubblici

A Terranova da Sibari, il piano dei lavori pubblici prosegue con l’adeguamento funzionale della strada Comunale in Contrada Santa Maria (accesso Area Pip) e strada Intercomunale C.da Militeno.

Lo annuncia l’Amministrazione comunale, che ha presentato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per l’ottenimento delle risorse previste per la programmazione 2020-2021.

Obiettivi principali dei progetti in questione, la riduzione del traffico urbano e il potenziamento della fruizione delle aree individuate. Una scelta finalizzata a diminuire l’inquinamento ambientale e migliorare la vivibilità del centro abitato.

Particolare attenzione è rivolta alla zona Pip, su cui si punta per un rinnovato sviluppo rafforzandone la viabilità e il collegamento con le maggiori arterie stradali.

In linea con le politiche di rispetto dell’ambiente, il progetto intende limitare il più possibile la realizzazione di lavori di urbanizzazione su suolo non consumato, procedendo ad un riammodernamento su opere già realizzate senza costruirne ulteriori.

«È un ulteriore passo verso il piano complessivo di riqualificazione del territorio» dichiarano dall’Amministrazione comunale. (rcs)

TERRANOVA DA SIBARI (CS) – Due nuovi progetti di lavori pubblici

A Terranova da Sibari, l’Amministrazione comunale ha arricchito il piano di opere per la messa in sicurezza del territorio con due nuovi progetti per oltre 140.000 euro: si tratta di interventi relativi al cimitero, l’acquedotto rurale, il palazzetto sportivo e la palestra.

In questa fase, tali tipologie di interventi attendono soltanto le procedure per l’affidamento dei lavori.

Lo comunica l’Amministrazione comunale di Terranova da Sibari, ricordando che queste ultime due delibere di approvazione vanno ad aggiungersi alle opere già in via di realizzazione in tema di riqualificazione degli edifici pubblici, di sicurezza del territorio e di infrastrutture di rilevanza strategica che superano i 5 milioni di euro attraverso la capacità di intercettare finanziamenti pubblici previsti dalla legge.

«Grande soddisfazione – è stata espressa dal sindaco e da tutta l’Amministrazione comunale – per la prosecuzione di un incessante lavoro con l’obiettivo di portare a compimento il programma elettorale presentato ai propri concittadini». (rcs)

TERRANOVA DA SIBARI (CS) – Riparte la stagione delle opere pubbliche

A Terranova da Sibari, in questi giorni, sono stati avviati i primi interventi per la “Messa in sicurezza del Territorio urbano” con i lavori nei rioni “Acropoli” e “Terra” e per l’ammodernamento della Caserma dei Carabinieri.

Un momento di “grande soddisfazione” per tutta l’Amministrazione comunale, che vede coronare «un impegno programmatico che punta alla trasformazione del nostro Comune, che ha richiesto un grande lavoro organizzativo, tecnico e burocratico per ottenere i finanziamenti necessari. Ora riparte una stagione fondamentale di opere pubbliche che significa soprattutto opportunità occupazionale per la nostra comunità e stimolo complessivo al sistema economico e culturale».

Per le zone “Acropoli” e “Terra”, in particolare, le operazioni beneficiano dei finanziamenti previsti dalla Legge n. 205 del 27.12.2017 con la possibilità, per i Comuni, di ottenere contributi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Quindi lavori per mitigare le condizioni di rischio idrogeologico e del rischio sismico presenti in tali aree.

Gli interventi per un totale di 4 milioni di euro saranno così destinati a:

  • Attenuare o eliminare le condizioni di pericolo tramite opere di sistemazione del suolo e di sostegno dei versanti in frana;
  • mitigare e contenere le criticità idrauliche ed idrogeologiche presenti nell’area mediante una opportuna regimazione delle acque superficiali;
  • ridurre l’entità degli eventuali danni provocati sugli elementi a rischio idrogeologico tramite interventi di rinforzo delle strutture e messa in sicurezza delle opere esistenti;
  • realizzare delle vie di esodo più veloce dal centro urbano in caso di terremoto;
  • realizzare un’area di emergenza della popolazione in caso di terremoto connessa con le nuove vie di esodo.

Tutto ciò sarà accompagnato, nell’ambito delle opere complessive contenute nel progetto, dalla realizzazione del teatro e del belvedere; dal restauro e messa in sicurezza del portale del Castello nella piazza principale del paese e dalla nascita del centro per la Protezione civile con annessa postazione elisoccorso.

Con le stesse finalità procederanno i lavori per l’ammodernamento della Caserma dei Carabinieri, per un importo complessivo di 1,2 milioni di euro, con particolare riferimento a:

  • Adeguamento sismico;
  • adeguamento impiantistico e interventi di messa in sicurezza finalizzati all’ottenimento dell’agibilità degli edifici;
  • accessibilità e superamento delle barriere architettoniche;
  • efficientamento energetico e, in senso più ampio, miglioramento dell’ecosostenibilità degli edifici;
  • adeguamento degli spazi, inteso come miglioramento della qualità ed ammodernamento degli spazi per le funzioni tipiche delle forze dell’ordine e realizzazione di spazi funzionali per lo svolgimento di servizi accessori (es. mensa, spazi comuni, aree a verde, ecc.), finalizzati alla riqualificazione e al miglioramento della fruibilità degli spazi (interni ed esterni).

Allo stesso tempo, una volta sistemata la nuova sede, l’immobile che temporaneamente ospita i Carabinieri diventerà importante “Centro polifunzionale sanitario”.

«Il tema della riqualificazione degli edifici pubblici, della sicurezza del territorio e delle infrastrutture rilevanza strategica – hanno detto dall’Amministrazione comunale – ci mette al passo con le priorità perseguite a livello nazionale. Ora bisogna procedere con tutte le altre opere previste».

Il riferimento è per l’intervento di “Adeguamento funzionale del sistema depurativo e fognario del Comune” attraverso la dismissione degli impianti esistenti in zona “Mortelluzza” e “Varco del Lupo” e la realizzazione del nuovo impianto in Contrada “Scafara” per un costo d’opera pari ad 1,5 milioni di euro.

Si lavora a pieno ritmo per avviare le procedure di gara e affidamento dei lavori. (rcs)

TERRANOVA DA SIBARI (CS) – Consegnati i lavori per messa in sicurezza del territorio urbano

Sono stati consegnati i lavori per la messa in sicurezza del territorio urbano a Terranova da Sibari.

La realizzazione dell’opera riguarderà, infine, la pavimentazione dei quartieri dell’Acropoli, della Silica, degli Imbrievoli, di Via della Carrara e della Dispensa, di Via Fontanelle, prevedendo altresì la realizzazione di un belvedere, che si affaccerà sulla spettacolare Piana di Sibari, e un importante anfiteatro che richiamerà gli stilemi estetici utilizzati nei tempi antichi.

Alla presenza dell’ing. Salvatore D’Amico, R.u.p. del Progetto Messa in sicurezza del territorio urbano – Località Agropoli e Terra, Gianni Gabriele, in qualità di direttore dei lavori e del sig. Demetrio Castrovillari, in qualità di direttore tecnico dell’Impresa appaltatrice dei lavori, è stato sottoscritto il Processo verbale di consegna dei lavori che vedrà coinvolto paese jonico nei prossimi mesi in un grande investimento in termini di risorse economiche.

«Si intendono realizzare – si legge in una nota – importanti opere infrastrutturali a ridosso dell’abitato del centro storico che garantiranno la realizzazione e la messa in sicurezza di una vasta area, portando benefici all’intero territorio ed alla sua popolazione».

Un progetto che si muove su due direttive – come ricordato nei mesi scorsi dal sindaco Luigi Lirangi nel corso di un’iniziativa pubblica con i cittadini – quella della difesa e messa in sicurezza del territorio urbano dei Rioni Terra ed Acropoli, che rappresentano il cuore del centro storico cittadino e che necessitano di ulteriori interventi straordinari, quali mitigazione e contenimento delle criticità idrauliche ed idrogeologiche presenti. Ciò anche attraverso una regimentazione delle acque sia piovane che di sottosuolo; limitazione delle frane tramite interventi di rinforzo delle strutture preesistenti; realizzazione di vie di esodo più veloci dal centro urbano in caso di eventi sismici; crezione altresì di un’area di emergenza in caso di terremoto.

«Inoltre – si legge – bisogna valorizzare l’immenso patrimonio archeologico e monumentale che colloca Terranova da Sibari fra i luoghi più importanti e straordinari della Magna Grecia. Il progetto prevede la messa in sicurezza, la regimentazione delle acque nelle aree interessate dai lavori, il consolidamento del costone sotto il centro abitato dei rioni Terra e Acropoli, ed una serie di opere che interesseranno la sicurezza urbana».

«Una grande opera che colloca la nostra realtà in un contesto urbano e paesaggistico di grande interesse storico ed architettonico, creando condizioni uniche di crescita e di sviluppo per la sua comunità». (rcs)

Cassano, San Lorenzo V. Spezzano A. e Terranova S. a lavoro per lo stato di calamità dell’agricoltura calabrese

L’assessore all’agricoltura di Cassano allo Ionio, Gianluca Falbo, l’assessore all’agricoltura di San Lorenzo del Vallo, Emilio Corrado, l’assessore all’agricoltura di Spezzano Albanese, Maria Galizia, e il Vicesindaco di Terranova da Sibari, Massimiliano Smiriglia, nel corso di una videoconferenza hanno sottolineato che «riteniamo di grande importanza l’approvazione della delibera regionale per dichiarare lo stato di crisi dei settori produttivi colpiti dagli eventi degli ultimi mesi. Ora tocca al Governo nazionale mettere in campo le risorse necessarie».

I rappresentanti dei quattro Comuni, infatti, si è riunita per fare il punto sulla richiesta dello stato di calamità naturale a seguito della disastrosa annata agrumicola e olivicola, e hanno sottolineato che «la questione della nostra agricoltura non è solo di natura economica, ma soprattutto sociale giacché per moltissimi produttori rappresenta il principale sostentamento. Si deve intervenire con urgenza prima di compromettere irrimediabilmente le prossime stagioni produttive».

L’incontro intercomunale è servito anche a stabilire una serie di priorità, indirizzate a rafforzare ulteriormente la collaborazione definendo un carattere di permanenza su più fronti, a partire dall’obiettivo di un “paniere De.Co. unitario”; maggiore cooperazione con l’Arsac regionale per avvalersi di tutte le competenze tecniche necessarie ad implementare adeguati piani di sostituzione agricola e disciplinare di produzione; “Piano agrumicolo e olivicolo regionale” per l’introduzione di interventi urgenti in materia di rilancio del settore.
«Condividere uno spazio di confronto permanente su progetti di interesse comune – si è detto in conclusione – è un segnale fondamentale di partecipazione politica e amministrativa in una direzione collettiva. Le difficoltà della Calabria, enormi e molteplici, impongono l’imperativo di procedere con proposte e soluzioni supportate da un livello sempre più unitario e concertato». (rcs)

Stagione agrumicola al collasso, Terranova da Sibari e Cassano allo Ionio chiedono lo “Stato di Calamità”

Dopo il crollo produttivo della stagione olivicola, si assiste al collasso di quella agrumicola con un danno economico incalcolabile per l’intera area della Sibaritide. È l’allarme lanciato da Massimiliano Smiriglia, vicesindaco di Terranova da Sibari e da Gianluca Falbo, assessore all’Agricoltura di Cassano allo Ionio, che chiedono, con forza, la dichiarazione dello stato di calamità naturale per l’attivazione di tutte le procedure finalizzate al risarcimento danni.
Le calamità naturali che, tra piogge copiose e temperature sopra la media, hanno, infatti, compromesso la maturazione e la raccolta; la difficoltà a reperire manodopera; la bassa domanda del mercato e i conseguenti prezzi alla vendita ridotti ai minimi termini faranno segnare un risultato disastroso per i produttori.
«Il sostegno alle attività agricole – hanno dichiarato – è più che mai necessario, non solo per l’annata in corso che non coprirà i costi di produzione, ma per non compromettere anche la programmazione del 2021, già di per sé incerta, a causa del perdurare della pandemia e dell’impossibilità di prevedere le future condizioni di mercato se le restrizioni dovessero proseguire».
L’occasione serve anche a rilanciare il tema del Piano agrumicolo e olivicolo regionale che i due Comuni hanno già deliberato e indirizzato alla Regione Calabria a fine 2019 facendo leva sulle risorse disponibili e non impegnate del Psr Calabria per interventi urgenti destinati alla realizzazione di nuovi impianti con varietà più rispondenti alle esigenze di mercato (primizie e varietà tardive); all’innovazione degli impianti di irrigazione per il risparmio idrico; all’accorciamento della filiera con la stipula di contratti commerciali che garantiscano l’equa distribuzione del valore.
«Ciò significa – hanno concluso – rafforzare la collaborazione tra i Comuni per azioni a tutela degli agricoltori, puntando all’utilizzo immediato delle risorse non spese per i Psr e utilizzando pienamente il circuito De.Co. per la promozione delle produzioni». (pa)

TERRANOVA DA SIBARI (CS) – Stagione olivicola 2020, le proposte contro i crolli produttivi

Il vicesindaco di Terranova da Sibari, Massimiliano Smiriglia, ha fatto il punto sulla stagione olivicola 2020 in corso, individuando diverse criticità.

Il vicesindaco, infatti, dalle Associazioni agricole ha avuto la conferma del grave crollo produttivo, le cui cause, in diverse zone della Sibaritide, si possono individuare nelle  avverse condizioni climatiche con mancanza di precipitazioni, i danni della mosca dell’olivo e di altri agenti atmosferici. Allo stesso tempo, si evidenziano fattori positivi come il basso livello di acidità e un aumento della resa rispetto al 2019 nel caso della qualità Roggianella.

Smiriglia, basandosi sull’esperienza diretta di produttore, ha rilevato che «lo scenario oggettivo del crollo produttivo va ad aggravare la situazione di un settore già afflitto da un livello sempre più basso dei prezzi, da una crescente concorrenza straniera spesso dai contorni illegali, da fenomeni insistenti di contraffazione. Tutto ciò con il risultato di costi superiori ai guadagni».

Per Smiriglia è sul fronte organizzativo che «si gioca la partita del futuro di uno dei principali settori economici del territorio che in questo particolare momento di crisi ha fornito occasioni di lavoro a tanti concittadini alle prese con gravi problemi occupazionali. Bisogna urgentemente rafforzare i meccanismi per una unità nella commercializzazione. Tornare a spingere soluzioni che dipendono ormai solo dalla volontà di realizzazione da parte dei produttori».

Per l’area di Terranova da Sibari, ad esempio, Smiriglia ricorda le possibilità offerte dal Patto di rete tra i produttori, inteso come un libero accordo per fare fronte comune in sede di offerta e difesa dei prezzi; dai “Contratti di filiera” quale accordo sottoscritto tra i diversi soggetti della filiera, interessando tutte le fasi di produzione (da quella primaria a quella di trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti agricoli e agroalimentari); dall’opportunità di creare il marchio Olio Terra dei 2 Papi.

«Le diverse fasi della pandemia in corso – ha concluso Smiriglia – hanno confermato il ruolo primario del comparto agricolo per le nostre vite. Bisogna puntare con forza sul suo sviluppo, anche concentrandosi in un confronto permanente tra i Comuni, in direzione di una vasta area di agricoltura 4.0 che introduca una nuova concezione di produttività sfruttando le potenzialità delle tecnologie e ogni forma di digitalizzazione per contribuire alla crescita competitiva della filiera agroalimentare. In questo senso, siamo fortemente impegnati per coniugare capacità amministrativa e stimolo della libera iniziativa di cittadini e lavoratori». (rcs)

TERRANOVA DA SIBARI (CS) – A ottobre la II edizione di Agri Terranova

Il 24 e il 25 ottobre, a Terranova da Sibari, è in programma la seconda edizione di Agri Terranova, la fiera dell’agroalimentare e l’artigianato che intende valorizzare il territorio e le sue eccellenze.

Una due giorni, dunque, nata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco Thurium Novum di Terranova da Sibari, in cui la tradizione incontra l’innovazione per dare spazio ad un nuovo modo di crescita per le aziende calabresi, in cui saranno previsti svariati eventi di intrattenimento, che faranno da contorno a questo importante evento.

La città, inoltre, ha aderito all’evento nazionale Camminata tra gli Olivi, promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio, che si svolgerà nell’ambito della Fiera Mercato Agri Terranova.

Lo rende noto il vicesindaco Massimiliano Smiriglia, che ha dichiarato che la città «ha tutte le carte in regola per per puntare sull’oleoturismo e su ogni percorso che favorisca l’esperienza e l’incontro con la cultura dell’ulivo, fulcro dell’economia locale ed opportunità per il rilancio sostenibile del territorio».

Smiriglia, inoltre, ha colto l’occasione per esprimere soddisfazione per le adesioni che stanno cominciando ad arrivare all’indirizzo di quanti sono coinvolti nel progetto: l’Amministrazione comunale, la Proloco Thurium Novum, le Associazioni di categoria ed i produttori De.Co.

«Anche attraverso l’iniziativa della Camminata tra gli Olivi – ha aggiunto – vogliamo puntare a valorizzare la risorsa paesaggistica come attrazione per la promozione del turismo dell’olio e delle nostre produzioni; avvicinare le nuove generazioni al mondo dell’agroalimentare. Incontri, esposizioni, percorsi. Si lavora alla definizione del programma che ambisce ad essere punto di riferimento per quanto riguarda la promozione del binomio agricoltura-turismo». (rcs)

TERRANOVA DA SIBARI (CS) – L’evento “Agri Terranova”

Domani, a Terranova da Sibari, a Palazzo Rende, l’evento Agri Terranova. Una due giorni dedicato all’agricoltura, all’artigianato e all’enogastronomia.

Si parte alle 11.00, con l’incontro Turismi, il valore economico di quelli Agro Alimentari. Coordina Lenin Montesanto, comunicatore e lobbista. Intervengono Cristian Barone, vicesindaco Comune di Tarsia, Pasquale Motta, Assessore Agricoltura Comune di San Lorenzo del Vallo, Antonello Grosso, La Valle presidente Unpli prov. Cosenza/con nazionale, Massimiliano Esposito, consigliere con delega al Turismo Terranova Da Sibari, Luigi Lirangi, sindaco di Terranova di Sibari, Massimiliano Smiriglia, vicesindaco e Assessore Agricoltura Terranova da Sibari, Ferdinando Nociti, sindaco Spezzano Albanese e Simona Di Stasi, Assessore con delega al centro storico di Terranova da Sibari.

Alle 17.30, l’incontro Ritorno alla terra e strumenti di impresa per lo sviluppo ecosostenibile. Intervengono Vincenzo Apa, BCC Medicrati Responsabile, Luigi Lirangi, sindaco Terranova da Sibari, Massimiliano Smiriglia, vicesindaco e Assessore Agricoltura Terranova da Sibari, Marzio Blaiotta, presidente Consorzio di bonifica dello Jonio Cosentino Trebisacce, Franco Aceto, presidente Coldiretti Calabria, On. Mauro D’Acri, consigliere regionale delegato Agricoltura.

A seguire, percorsi e rappresentazioni dell’artigianato locale Tersicore. Alle 20.30, lo spettacolo teatrale a Ciarra, liberamente tratto da La Giara di Luigi Pirandello a cura delle Luci nelle grotte Compagnia Teatrale.

Domenica 22 dicembre, alle 10.00, apertura della Fiera e stand enogastronomici a Piazza V. Emanuele III. Alle 18.30, percorsi enogastronomici e rappresentazioni musicali stile Romeo e Giulietta, nel centro storico. (rcs)

TERRANOVA DA SIBARI (CS) – Il libro “Ritorno al Turismo”

Questo pomeriggio, alle 18.30, a Terranova da Sibari, alla sala convegno di Palazzo De Rosis, la presentazione del libro Ritorno al Turismo. Un viaggio consapevole dentro il sistema Calabria di Raffaele Rio.

L’evento è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Terranova da Sibari, e comincerà con i saluti di Luigi Lirangi, sindaco di Terranova da Sibari e di Massimiliano Esposito, consigliere delegato al Turismo.

Dialoga con l’autore il promoter turistico Giulio Pignataro.

Il libro è edito da Rubbettino Editore.

«Tra criticità e azioni concrete – scrive su Facebook l’autore – racconti e testimonianze inedite, sarà un tuffo nel passato e nel presente per tracciare il turismo che verrà». (rcs)