TIRIOLO (CZ) – Venerdì in scena Mary Popping

Venerdì 23 agosto, a Tiriolo, a Piazza da Fiore, andrà in scena il musical “Mary Poppins” della Compagnia Teatro Incanto, diretta da Francesco Passafaro. La pièce, poi, andrà in scena il 31 agosto a Carlopoli, in via Bellavista.

Nata dalla penna di Pamela Travers e resa iconica dal genio di Walt Disney, Mary Poppins è più di un semplice personaggio; è un simbolo di magia, fantasia, e un invito a riscoprire la meraviglia dell’infanzia. Con la sua borsa che sembra non avere mai fine e il suo ombrello che la porta a volare, Mary Poppins non smette mai di affascinare, portando con sé una ventata di sogni e ricordi d’infanzia.

La produzione, che ha già registrato molti consensi in precedenti rappresentazioni, vede la dolce e determinata Francesca Guerra vestire i panni della tata più amata di sempre. Grazie agli sforzi di un team che crede fermamente nel potere educativo del teatro, “Mary Poppins” si ripropone come un regalo prezioso per la crescita dei bambini, contribuendo al loro sviluppo cognitivo, emotivo e sociale.

In scena molti allievi del TeatroLAB, la scuola di teatro del “Teatro Incanto” al “Comunale” che ha già riaperto i provini.

Lo spettacolo non è solo un tuffo nella fantasia; è un’occasione per riflettere. Mary Poppins, con la sua capacità di comprendere i bambini e farli giocare, offre anche agli adulti uno spunto per aprirsi al mondo dei più piccoli, ricordando quanto sia importante vedere le cose dal loro punto di vista. L’intreccio della storia porterà i genitori a riscoprire la bellezza dei piccoli gesti, come far volare un aquilone con i propri figli, e ad apprezzare nuovamente il tempo passato insieme.

Francesco Passafaro, regista della produzione, ci invita a ritrovare la gioia e la spensieratezza attraverso le vicende di Mr. Banks, un personaggio che, pur essendo tutto preso dagli affari e dalle regole, riscopre, grazie a Mary Poppins, l’importanza di dedicarsi alla propria famigli

TIRIOLO (CZ) – Venerdì al via Bacchanalia

Venerdì 16 e sabato 17 agosto, a Tiriolo, prende il via la decima edizione di Bacchanalia, l’appuntamento con la storia, le tradizioni e la musica organizzato dalla Pro Loco Tiriolo “Terra dei Feaci”  e le associazioni “Chiave di SOL”e “Teura”.

Venerdì 16 agosto si parte fin dal mattino con l’escursione in mountain bacco, alle 8.30, a cura dell’Asd Free Bike, mentre nel pomeriggio, alle 16.30, la conferenza di apertura sui Baccanali darà il via alla degustazione di olii presso la Casa delle culture. La nuova location di Castel Sant’Angelo ospiterà il concerto de l’inno al tramonto, alle ore 19, prima della scaletta musicale serale che proporrà in Piazza Sant’Angelo il live di Januaria Carito, in Piazza Seggio il Tarab Ensemble, trio di voci e percussioni al femminile, e il progetto di matrice africana a cura di Moussa Ndao, Boto Sissoko e Fabio Tropea. Alle 23, sul palco di Piazza Italia, ci si scatenerà sulle note di gruppi iconici della scena reggae calabrese come Gioman & Killacat Live Show feat Mujina Crew & The Mad Ones (Dancehall Queen).

Sabato 17 agosto si rinnoverà la magia dell’inno all’aurora, alle ore 5.30, mentre nel pomeriggio, alle 18, il borgo sarà invaso dai colori e dalle musiche del Corteo nuziale itinerante di Bacco & Arianna, che ogni anno riserva sempre particolari sorprese. In serata i palchi di Tiriolo ospiteranno altri due straordinari artisti: Peppe Voltarelli, reduce dal secondo posto nella classifica finale del Premio Tenco nella categoria miglior album in dialetto, e Enzo Avitabile, un simbolo della world music che ha fatto della contaminazione di generi e linguaggi il proprio stile, distinguendosi anche per l’impegno sociale. Bacchanalia  offrirà ancora spazio all’arte e ai saperi del territorio con le mostre, il laboratorio di liuteria di Tommaso Leone, il mercatino di artigianato, per un viaggio alla riscoperta dell’identità locale.  (rcz)

TIRIOLO (CZ)- Ad agosto torna “Bacchanalia”

Il 16 e 17 agosto, a Tiriolo, si terrà la decima edizione di Bacchinalia, il Festival ispirato ai riti misterici in onore di Bacco, il dio del vino e delle danze sfrenate realizzata dalla Pro Loco Tiriolo “Terra dei Feaci”, dall’’Associazione Culturale Musicale “Chiave di Sol” – responsabile della direzione artistica dell’evento – e dall’Associazione Culturale “Teura”.

Bacchanalia, 2200 anni dopo”, dunque, tornerà ad offrire l’imperdibile viaggio tra cultura, musica, enogastronomia e percorsi turistici e naturalistici alla scoperta del territorio.

Quello del 2024 sarà un compleanno speciale e, per l’occasione, gli organizzatori hanno pensato ad un nuovo look per Bacchanalia, allestendo per la prima volta nuove location e promuovendo momenti di intrattenimento e di spettacolo in grado di coniugare il divertimento con la sensibilizzazione sociale e gli approfondimenti culturali. Ad ispirare il tutto, come sempre, l’idea della rievocazione storica che ruota attorno al ritrovamento a Tiriolo, nel 1638, del “Senatus Consultum de Bacchanalibus” datato 186 a.C., oggi esposto a Vienna e di cui l’Antiquarium Civico custodisce una copia. Un’antica tavoletta di bronzo contenente il testo del decreto con cui il senato romano bandì tutti i culti dionisiaci, comunicando la pena di morte per i trasgressori del decreto.

«Una decima edizione che per noi rappresenta un nuovo punto di partenza per un evento che è riuscito a resistere e a crescere nel tempo, pur senza contributi pubblici, diventando la vetrina più bella per Tiriolo anche dal punto di vista turistico», ha commentato Valentina Paone, presidente della Pro Loco Tiriolo Terra dei Feaci.

«La comunità è cresciuta insieme a Bacchanalia, basta vedere i numeri che gli alberghi, i B&B e le attività ricettive della zona registrano, in concomitanza del Festival – ha concluso – contribuendo a portare a Tiriolo migliaia di visitatori e promuovendo il nostro Borgo dalla “pendina”, Piazza Italia, a “lairta”, centro storico, in tutta la sua bellezza. Con la volontà e la tenacia di sempre, abbiamo scommesso su un programma ricco di sorprese, che sveleremo presto, alimentando quel senso di stupore e di meraviglia che Bacchanalia custodisce fondendosi con l’identità stessa di Tiriolo». (rcz)

A Tiriolo presentato il “Manuale dell’etica efficace”

di ELISA CHIRIANOGiovedì scorso, a Tiriolo (CZ) nella suggestiva sede della Casa delle Culture, Vincenzo Linarello (co-fondatore e presidente di Goel – Consorzio cooperativo) ha presentato il Manuale dell’etica efficace (Edizioni Goel, 2024).

L’iniziativa, promossa da TirioloAntica (Progetto di gestione del Polo Museale di Tiriolo, ideato e realizzato dalla Cooperativa Scherìa, sotto la guida  del presidente Felice Scozzafava), con il patrocinio del Comune di Tiriolo, ha arricchito l’intenso programma culturale del Maggio dei libri. Si tratta di una campagna nazionale, sostenuta da Cepell, che invita a portare i libri ovunque, per diffondere, stimolare e sostenere il piacere della lettura. Leggere vuol dire spalancare orizzonti e scavalcare confini del tempo e dello spazio. Significa esplorare e conoscere l’inatteso, riappropriandosi anche di momenti di riflessione, attesa e cura. 

Il Manuale dell’etica efficace (Goel edizioni), con la prefazione di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, ripercorre venti anni di storia, caratterizzati dalla forza delle idee e l’impegno in azioni concrete, non solo per risolvere problemi specifici, ma per promuovere significativi percorsi di cambiamento. Si rivolge a imprenditori, politici, insegnanti, giornalisti, amministratori e funzionari pubblici, a chiunque abbia deciso di non restare fermo a guardare i cambiamenti in atto nella nostra società, ma di contribuire in prima persona al cambiamento.

«Goel – sottolinea Mariagrazia Merigelli, coordinatrice del progetto TirioloAntica – è stata fondata nel 2023. Oggi è un Gruppo Cooperativo che comprende numerose attività sociali, tra cui Goel Bio e Cangiari il primo marchio di moda etica e bio di fascia alta in Italia, nato dal recupero della tessitura a mano. Il nostro territorio- prosegue- da tempo collabora con “I Viaggi del Goel”, per offrire itinerari di Turismo Responsabile e attento, basato sull’auspicio che il viaggiatore, che “abita” le nostre proposte turistiche, si renda anche “responsabile” della terra e della comunità che ha visitato». 

Ascoltare Vincenzo Linarello vuol dire osservare come piccoli semi, distribuiti nel corso degli anni, abbiano portato già frutti significativi e preziosi, grazie all’impegno continuo e costante di chi crede non solo nei sogni, ma nella possibilità che essi vengano realizzati. Di etica si parla tanto, in modo più o meno centrato, ma essa non può essere solo giusta e non può essere nemmeno solo prerogativa di pochi eroi. Deve diventare anche efficace e risolvere i problemi senza crearne altri, in tutti gli ambiti: l’economia, la società, la politica, l’ambiente, l’imprenditoria, l’educazione, la democrazia, lo Stato.

Si basa sul valore dato alla parte più debole della società, che patisce i problemi e la sofferenza, e si misura sulla sua capacità di rimuovere le cause e gli effetti di tale condizione. Assume come riferimento cardinale le istanze e le priorità dei più fragili e sofferenti. Affronta e ostacola le asimmetrie di dignità. Risolve e previene i problemi, senza aggiungerne o crearne altri. Nei processi di cambiamento sociale, inoltre, l’etica efficace non cerca di vincere, ma di con-vincere. Essa funziona se “si suda sangue con il cervello”, se segue il percorso “prassi-teoria-prassi”, che è di per sé controcorrente e rivoluzionario. Non serve la comoda teoria dei piccoli passi o la facile recriminazione delle cause esterne: chi sta male ha bisogno di risposte tempestive e funzionanti. L’etica efficace utilizza la speranza come potente motore di evoluzione storica e si oppone alla forma più subdola di controllo anti-democratico: la depressione sociale.

«Per questo motivo – prosegue Linarello – il futuro dell’economia può ricevere una spinta propulsiva solo dal capitalismo sociale e per le imprese il capitale fiduciario da impiegare in un nuovo paradigma di mercato». 

«Goel è un esempio per tutti noi, un paradigma da seguire in ogni settore. È un percorso quotidiano, una certezza, nonché una presenza importante per la nostra Calabria, per l’Italia intera».

Nell’intervento di Luigi Guzzo, presidente del Consiglio Comunale, e nell’invito rivolto a Vincenzo Linarello da parte del Sindaco, Domenico Stefano Greco, a presenziare alla consegna della Costituzione Italiana al nutrito gruppo dei neo-diciottenni della comunità di Tiriolo, che si svolgerà nei prossimi medi, si leggono con chiarezza l’impegno e il desiderio di proseguire insieme in un percorso quotidiano fatto di azioni significative di promozione e di cambiamento. (ec)

 

TIRIOLO (CZ) – Ad aprile parte il progetto “Letture in circolo”

Ad aprile parte “Letture in corso”, che sarà realizzato con un finanziamento del Centro per il libro e la lettura (Ministero della Cultura). Il progetto, risultato vincitore del bando Educare alla lettura, è stato presentato da Scherìa, la Comunità cooperativa di Tiriolo, che in precedenza si è distinta per aver proposto un nuovo approccio nella gestione pubblico-privata dei siti archeologici, capace di coniugare le esigenze di tutela e di valorizzazione dei beni archeologici.

Con il progetto TirioloAntica ha infatti reso il locale museo vivo e pulsante incentivando la partecipazione di scuole e famiglie, promuovendo la dimensione interculturale e plurilingue e offrendo letture teatrali classiche per accompagnare le visite guidate sul territorio. Con i reading di Narrami o Musa si è consolidato il sodalizio con l’Associazione Terra di Mezzo, partner del progetto Letture in circolo. Tra gli altri partner l’Istituto Comprensivo di Tiriolo curerà la piattaforma per le iscrizioni per docenti della scuola.

Il presidente della cooperativa Scherìa ha espresso la propria soddisfazione per questo risultato che rappresenta un importante riconoscimento delle attività svolte finora (a esempio la sperimentazione di didattiche innovative sulla competenza di lettura proposte nei centri educativi estivi) e la validità delle collaborazioni attivate che hanno permesso la creazione di reti territoriali virtuose mettendo in relazione diversi attori sul territorio: enti locali, scuole, famiglie, librerie, biblioteche, case editrici e autori.

Il progetto durerà un anno e avrà lo scopo di organizzare un corso di formazione per docenti della scuola primaria (almeno per l’80% dei partecipanti) sull’educazione alla “reading literacy”. Lo scopo sarà quello di migliorare le strategie di avvio alla lettura, le tecniche di presentazione delle diverse tipologie testuali, la comprensione del testo, le letture ad alta voce e di conoscere la produzione più recente della narrativa per l’infanzia e il ruolo dei diversi soggetti della filiera del libro oltre che di promuovere la curiosità e di presentare nuove metodologie didattiche.

Saranno coinvolti formatori di alto profilo e di consolidata esperienza nello specifico e l’Ic di Tiriolo gestirà la piattaforma della formazione. Il corso, che sarà pubblicato tra le iniziative formative della piattaforma Sofia del Ministero dell’Istruzione, si svolgerà in modalità mista e sarà organizzato in modo da favorire la massima partecipazione, sia in presenza che a distanza. (rcz)

Dominick Critelli, l’eroe di guerra che torna nella sua Calabria

Dominick Critelli, un eroe di guerra decorato con la Medaglia dell’Aria, si prepara, all’età di 102 anni, per un significativo viaggio di ritorno alle sue radici calabresi.

Questa visita straordinaria, pianificata dal 14 al 16 ottobre, rappresenta un tributo tangibile al coraggio di Critelli e al suo profondo legame con la Calabria.

Noto per il suo coraggio e la dedizione dimostrati durante la Seconda Guerra Mondiale, Dominick Critelli è stato uno degli uomini coraggiosi del 378° Reggimento che ha volato dietro le linee nemiche nel novembre del 1944. La sua missione era consegnare rifornimenti vitali alle truppe americane isolate bloccate sul lato nemico di una testa di ponte. Per il suo servizio eroico e meritorio, è stato insignito della prestigiosa Medaglia dell’Aria, oltre a ricevere altre onorificenze militari, tra cui la medaglia della campagna europeo-africano-mediorientale con tre stelle di bronzo, la medaglia del teatro americano, la medaglia della vittoria della Seconda Guerra Mondiale e una medaglia di buona condotta.

La visita di Dominick Critelli è stata resa possibile grazie all’impegno del presidente del Comites di New York, Alessandro Crocco, originario di Acri. Crocco ha espresso il suo entusiasmo per questa visita, affermando: «Questa iniziativa è un tributo ai sacrifici dei nostri connazionali e alla profonda connessione che condividiamo. La sua risonanza va ben oltre la sua importanza storica, poiché serve anche a rafforzare e consolidare il legame che ci unisce, sia tra le comunità calabresi negli Stati Uniti che tra di noi e le nostre radici in Calabria».

Il 15 ottobre, Critelli e i suoi ospiti, tra cui la figlia Nancy e l’organizzatrice della visita in Italia, Elizabeth Bettina Nicolosi, si dirigeranno a Tiriolo, il borgo natio di Dominick. La comunità locale, grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale e del presidente dell’Unpli regionale Filippo Capellupo, riceverà con entusiasmo il valoroso eroe di guerra, sottolineando l’importanza di preservare le proprie radici culturali e storiche. Questa affettuosa accoglienza rappresenta un sincero omaggio alla memoria delle proprie origini.

Il lunedì 16 ottobre, ospiti del comune di Tarsia, la delegazione si recherà a Ferramonti, dove visiterà il campo di concentramento e Dominick Critelli avrà l’opportunità di condividere il suo commovente racconto. Questo luogo storico simboleggia le sfide affrontate dai connazionali italiani durante la Seconda Guerra Mondiale e si intreccia con la storia dell’ex reduce di guerra, costituendo un patrimonio che ispirerà e verrà trasmesso alle future generazioni, rafforzando il legame con la sua amata Calabria.

Questi eventi straordinari offrono un’opportunità unica per rinsaldare i legami che uniscono le comunità calabresi all’interno e all’esterno del territorio, promuovendo una maggiore comprensione e collaborazione tra le terre di origine e la diaspora calabrese. (rcz)

Cinema e archeologia: A Tiriolo un binomio possibile grazie al Premio Elmo dei Bretti

Si è conclusa, a Tiriolo, la prima edizione delle Giornate del Cinema Archeologico proposte dal Comune di Tiriolo e dalla Cineteca della Calabria, in collaborazione con l’Associazione Arpa, la Fototeca della Calabria e Tiriolo Antica su idea di Eugenio AttanasioAntonio Renda.

Si è trattato di un primo esperimento che si fa in Calabria di animazione di un sito archeologico  attraverso il cinema, una regione ricca di aree e di parchi archeologici, che raccontano una storia importante per i territori e che può essere valorizzata anche ospitando iniziative. Il premio Elmo dei Bretti consegnato ai vincitori, è stato realizzato a mano e riproduce l’effige di un’ antica moneta Brettia.

Sono stati premiati in questi giorni: Isabel Russinova, Giorgio Adamo, Carlo Gallo, Giuseppe Giglio, Paolo Turrà, Giovanna De Sensi Sestito, Donatella Novellis, Ines Sirianni e Fausto Mattia Marino, Don Giuseppe Biamonte, Carmela Bueti e Erminia Fioti, Rino Rodio, Claudio Cosentino, Valentina Caramuta, Stefania Frustaci,  Luigi Mariano Guzzo, l’Asd Calabriando di Catanzaro; e alla memoria di Luigi Maria Lombardi Satriani, ha ritirato il riconoscimento il figlio Alfonso. Hanno consegnato i premi fra gli altri il regista Eugenio Attanasio, il prof. Giuseppe Cugnetto, il dott. Domenico Levato, l’arch. Salvatore Tozzo, il giornalista Luigi Stanizzi.
Splendida la cornice della cappella Cigala, sede scelta per organizzare le proiezioni, a pochi metri dall’area di Giammartino, riscoprendo uno spazio idoneo ad ospitare eventi culturali a Tiriolo. Giornate contraddistinte da una forte connotazione storico-archeologica, nelle quali si è parlato del viaggio di Alan Lomax e Diego Carpitella in Calabria, della guerra di Troia e delle migrazioni nel Mediterraneo, della nascita della domesticazione e del graffito del Bos Primigenius di Papasidero, tutte attraverso l’uso del cinema, di finzione e documentario. La parte tecnica è stata curata da Felice Scozzafava.
Una Tiriolo antica che emerge dalla storia come potente città Brettia, testimoniata dagli importanti rinvenimenti allestiti presso il Museo Archeologico, e sulla quale ancora c’è molto da scoprire, anche attraverso la nuova campagna di scavi. La storia della Calabria prima dell’ellenizzazione è ancora tutta da scrivere, con le sue popolazioni autoctone, Bretti ed Enotri, che hanno tanto contribuito a forgiare un’identità nazionale, che oggi siamo orgogliosi di sbandierare; lo stesso Italo, re-allevatore nell’interpretazione del film “Figli del Minoaturo” e primo monarca conosciuto, secondo le fonti storiche, dell’Istmo delle Calabrie, sarebbe meritevole di studi, approfondimenti e riflessioni, piuttosto che il fantasioso passaggio di Ulisse.
La presenza degli ospiti ha animato le serate anche con idee di realizzare a Tiriolo e sul territorio calabrese nuove produzioni culturali, che si possano giovare di persone competenti come archeologi, storiche, scenografi, attori, costumisti, ricercatori e registi. Particolarmente presenti e attivi nelle giornate, il sindaco Domenico Greco e il presidente del Consiglio Comunale, Luigi Guzzo, che  hanno partecipato agli incontri esprimendo soddisfazione per la grande qualità della manifestazione. (rcz)

TIRIOLO (CZ) – Isabel Russinova riceverà il Premio Elmo dei Brettii

Con il suo grande patrimonio archeologico, la Calabria possiede degli scenari di grande suggestione per quel tipo di cinema che vuole raccontare la storia dei territori. All’interno del progetto Archeocinema Tiriolo, in esecuzione del programma di Valorizzazione turistica e culturale dei Borghi della Calabria, si svolgono “Le giornate del cinema archeologico” sostenute dalla Regione Calabria, nell’ambito dei Progetti di valorizzazione dei Borghi della Calabria, promosso dal Comune di Tiriolo con il partenariato della Cineteca della Calabria, l’associazione Arpa, il Museo archeologico di Tiriolo e Tiriolo Antica, dal 9 all’11 settembre. Nell’antica città brettia, si terranno proiezioni, convegni e la prestigiosa consegna del Premio Elmo dei Brettii a personalità del mondo cinematografico e archeologico. Tra queste, Isabel Russinova, attrice e produttrice de “L’ultimo re’, che verrà proiettato giorno 10 settembre.

L’artista Isabel Russinova, per l’occasione, ha dichiarato: «La Calabria è una terra magica, abitata da una popolazione speciale che ormai frequento da diversi anni. È una terra ricca di straordinarie bellezze artistiche e paesaggistiche come poche, sento che è un luogo che mi chiama, proprio per la mia passione per la storia e per l’archeologia che mi ha portato a scrivere molte cose. È una torre di Babele di culture e di linguaggi, che interessa e affascina. Sono stata per anni direttrice artistica del Teatro Rendano di Cosenza, una delle strutture più importanti, e ho imparato ad apprezzarne le qualità. Ma già da prima venivo in tournè con le compagnie di giro a recitare in spettacoli come La Governante di Vitaliano Brancati, Il re muore di Eugene Jonesco, Elettra e le caduta delle Maschere di Marguerite Yourcenar, in tanti altri teatri della regione. La Calabria ama il teatro e la cultura e ha una grande potenzialità nel cinema. Ora sarò a Tiriolo per le Giornate del cinema Archeologico a ricevere questo prestigioso Premio Elmo dei Brettii, per il film L’ultimo re, girato nel 2009 ma diventato un cult del cinema archeologico, se pensate che è presente in ben quattro piattaforme: Amazon Prime, Indiecinema, Chili e Icinema. Il film è tratto dall’adattamento teatrale che ho scritto io Andromaca».

«Fuori da ogni tempo e nello splendido scenario dei ruderi di Cirella, vengono ricreati gli ultimi giorni di Troia. Una rappresentazione in cui il solenne lavoro dell’attore si esprime non nello spazio “neutrale” del palcoscenico, ma in quello delle antiche vestigia dei Bruzi, pregno di storia e dei potenti segni delle forze del passato. In seguito alla morte di Ettore, Troia è stata conquistata. A vivere fra le rovine di quella che un tempo era la più potente città affacciata sul Mediterraneo sono rimaste solo vedove e schiave».

«Andromaca – racconta l’attrice Isabel Russinova – compagna del prode Ettore, tenta in ogni modo di salvare suo figlio Astianatte, l’unico giovane maschio sopravvissuto al massacro compiuto dagli Achei e destinato a diventare re di Troia. Con l’aiuto di Ecuba, moglie del defunto re Priamo, e di sua figlia Polissena, decide di nasconderlo nel sepolcro del padre e di attendere l’imminente ritiro dei greci. Agamennone si è convinto infatti di aver sparso troppo sangue e, avendo finalmente compreso l’inutilità della guerra, è pronto a far ritorno ad Atene. Ma Pirro, figlio di Achille, ancora accecato dall’odio verso le stirpi troiane, vuole annientare definitivamente la famiglia di Ettore e uccidere Polissena, mentre Ulisse non crede che Astianatte sia davvero morto e decide di utilizzare la sua scaltrezza per evitare che Troia possa un giorno sorgere ancora».

«Attualmente – ha concluso Isabel Russinova – mi sto interessando di una donna calabrese di adozione, Maria Elia, con la quale ho molte analogie, nella veste di valorizzatrice e promotrice delle bellezze di questa regione. Con Eugenio Attanasio stiamo lavorando al progetto di un film che racconta la storia di questa donna straordinaria, madre di Vittorio de Seta e musa per grandi artisti e letterati, da D’Annunzio a Guttuso, scrittrice e animatrice culturale nella Calabria del primo Dopoguerra». (rcz)

TIRIOLO (CZ) – Arriva il tappeto magico di Aladin grazie a Teatro Incanto

Il tappeto magico di Aladin arriva fino a Tiriolo, portando con sé l’allegra e talentuosa compagnia del Teatro Incanto, capitanata dal direttore artistico del Teatro Comunale, nel centro del centro storico di Catanzaro, Francesco Passafaro. In scena, domani sera alle 21.30 in piazza G. Da Fiore, ingresso gratuito.

“Aladin” rappresenta la sfida vinta dell’associazione “Teatro Incanto” che nel cartellone di “Domenica d’Incanto”, la scorsa stagione, si era posta l’ambizioso obiettivo della realizzazione di produzioni nuove, di spettacoli da vedere tutti insieme, per amare il teatro sin da piccoli. “Aladin” è il prodotto di questo esperimento riuscito e domani sera saprà regalare momenti di gioia e spensieratezza al pubblico di Tiriolo, aspettando a braccia aperte quanti vorranno raggiungere piazza Da Fiore da ogni angolo del territorio.

«Sono passati trent’anni, ma resta ancora uno dei film d’animazione più amati di sempre: grazie al suo mix di musica, personaggi innovativi e gag, è stato un successo di pubblico e critica. Per non dimenticare il doppiaggio dell’indimenticabile maestro Gigi Proietti che ha dato voce inconfondibile al genio della lampada – afferma il direttore artistico, Francesco Passafaro – Aladdin è un progetto al quale tengo molto da sempre e quest’anno siamo riusciti a metterlo in scena in mezzo a mille difficoltà: prima fra tutte quella di ballare e cantare in scena, oltre a recitare che sembra facile ma non lo è affatto – ha avuto modo di affermare ancora – Il cast è numeroso, fatto di tanti uomini e moltissime donne e anche questa volta mi ritrovo a ringraziare le persone che con pazienza e dedizione hanno preso parte a questo spettacolo. nelle storie antiche siamo certi di trovare alcuni valori emozionanti che, attraverso il Teatro, possono aiutare i ragazzi a riflettere e a meravigliarsi. Il Teatro Incanto ha voluto concentrarsi su uno dei mille aspetti di queste storie, il concetto di andare nel profondo delle persone e capire realmente cosa ci sia dentro ognuno di noi». (rcz)

TIRIOLO (CZ) – Il convegno sulla “Valorizzazione e la promozione dei siti storici attraverso il cinema”

Domani pomeriggio, a Tiriolo, alle 18, al Museo Archeologico, è in programma il convegno La valorizzazione e la promozione dei siti storici e archeologici attraverso il cinema, le attività culturali e di spettacolo.

L’evento rientra nell’ambito del progetto Archeocinema, che fa parte del programma di valorizzazione turistica e culturale dei Borghi della Calabria dalla Regione Calabria, nell’ambito dei Progetti di Valorizzazione dei Borghi della Calabria, promosso dal Comune di Tiriolo con il partenariato de la Cineteca della Calabria, l’associazione Arpa, il Museo archeologico di Tiriolo e Tiriolo Antica.

Al convegno parteciperanno Giovanna De Sensi Sestito, storica dell’Università della Calabria; Giorgia Gargano archeologa e Assessore alla cultura Lamezia Terme; Aurora Skrame, architetto dell’Unical; Salvatore Tozzo, architetto; Maria Gabriella Tigani Sava, storica dell’Università di Malta; Danilo Gatto, etnomusicologo associazione Arpa; Felice Scozzafava, di Tiriolo Antica.

Introduce Eugenio Attanasio della Cineteca della Calabria e modera Luigi Stanizzi, giornalista. Il sindaco di Tiriolo, Domenico Greco, porgerà i saluti e presenterà il Premio Elmo dei Bretti, che verrà consegnato nelle giornate del cinema archeologico, che si terranno dall’8 al 10 settembre, ai vincitori del concorso cinefotografico e alle personalità designate. (rcz)