La nuova sfida lanciata dalla Fondazione Trame ETS a sostegno dei laboratori sulla legalità nelle scuole

Si intitola riGenerazione Futuro la nuova sfida lanciata dalla Fondazione Trame Ets a sostegno dei laboratori sulla legalità nelle scuole.

«La mafia teme più la scuola della giustizia. L’istruzione taglia l’erba sotto ai piedi della cultura mafiosa», ripeteva a gran voce in tutte le sue apparizioni pubbliche Antonino Caponnetto, a capo del Pool antimafia negli anni 1984-1990, ritenendo che l’azione repressiva della magistratura e quella educativa della scuola debbano procedere parallelamente e imprescindibilmente l’una dall’altra.

È questa stessa convinzione il motore e l’anima di #trameascuola, il progetto che fin dal 2016 la Fondazione Trame ETS e l’Associazione Antiracket Lamezia propongono agli studenti lametini.

Quest’anno la Fondazione è stata selezionata da Ferrovie dello Stato ItalianeAssociazione Civita e Produzioni dal Basso come vincitrice del bando “riGenerazione Futuro”, l’iniziativa che sostiene progetti innovativi che mirano a lasciare un impatto positivo e duraturo nei territori calabresi e siciliani, per lanciare una raccolta fondi a sostegno dei laboratori in classe.

L’obiettivo ambizioso per portare avanti #trameascuola è di 10.000 euro: al raggiungimento del 40% (4.000 euro) Ferrovie dello Stato Italiane cofinanzierà il restante 60% (6.000€) che ci consentirà di raggiungere un numero sempre maggiore di giovani con programmi di educazione alla legalità.

È possibile effettuare la propria donazione attraverso il link seguente https://sostieni.link/34739 utilizzando carta di credito, bonifico o PayPal.

Fin dalla sua costituzione la Fondazione è impegnata nelle scuole di ogni ordine e grado per coinvolgere i più giovani cittadini sui temi della giustizia, della cittadinanza attiva, della responsabilità e della coscienza antimafia.

«Il nostro lavoro di divulgazione e educazione alla legalità nelle scuole si fonda sulla sinergia tra docenti, società civile, mondo della cultura e dell’istruzione – ha dichiarato in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto la responsabile di “Trame a scuola” Maria Teresa Morano –. Si tratta di un rapporto ben consolidato che ha dato vita ad uno spazio, che si rinnova ogni anno, in cui sensibilizziamo i ragazzi a una cittadinanza responsabile, a partire dalle storie degli uomini e delle donne che nel nostro territorio e nel nostro Paese hanno combattuto la criminalità e l’illegalità, e dalle voci dei testimoni delle associazioni antiracket che hanno denunciato gli episodi di sopraffazione subiti. Abbiamo incontrato tantissimi studenti, provando a seminare insieme a loro piccoli germogli di resistenza».

#Trameascuola coinvolge ogni anno circa novecento studenti, personalità di spicco e titoli di rilievo nel panorama della letteratura dei diritti e della legalità.

In passato sono intervenuti, tra gli altri: il protagonista di Mani Pulite Gherardo Colombo, il cronista del Corriere della Sera Giovanni Bianconi, il magistrato e politico italiano Luciano Violante, il giornalista e direttore artistico di Trame Festival Giovanni Tizian, la PhD Student in Studi sulla criminalità organizzata Arianna Zottarel, la magistrata Marisa Manzini, il giornalista Attilio Bolzoni, lo scrittore Gioacchino Criaco, il rapper Francesco Carlo kento, l’editore che gestisce una libreria nel cuore delle Vele di Scampia Rosario Esposito La Rossa, il giornalista e scrittore Alfredo Sprovieri, lo studioso di crimine organizzato Federico Varese, l’imprenditore e testimone di giustizia Gaetano Saffioti.

Quest’anno saranno protagonisti del progetto l’autrice Diana Ligorio con il libro Occhi di lupo, cuore di cane. La vita invisibile di un agente della DIA (Bompiani), la magistrata Marzia Sabella con Lo Sputo (Sellerio Editore Palermo), la direttrice della casa editrice Coccole Books Daniela Valente con Testimoni di coraggio (Coccole Books 2023), il giornalista e scrittore Alex Corlazzoli con il libro Paolo sono. Il taccuino immaginario di Paolo Borsellino (Giunti), e altri autori stanno confermando la propria partecipazione.

#Trameascuola ha vantato negli anni la collaborazione prestigiosa della Fondazione Treccani Cultura e, a partire dallo scorso anno, della Fondazione Occorsio, ha creato tangibili “segni di memoria” disseminati sul territorio valorizzando i luoghi simbolo della storia locale con il ricordo delle vittime di mafia, ha reso possibile la pubblicazione del libro L’altra metà di Yusuf di Fabio Truzzolillo, edito da Coccole Books, ideato collettivamente da diverse classi elementari con la cura dell’autore.

Ogni contributo che la Fondazione riuscirà a raccogliere attraverso la campagna di raccolta fondi sarà indispensabile per la realizzazione del progetto nelle scuole e permetterà di compiere un piccolo passo in avanti nella più ampia attività di prevenzione e contrasto alla cultura mafiosa, nell’ottica della costruzione di una società più libera e giusta per tutti.

«Siamo convinti che per contrastare il fenomeno delle mafie sia necessario promuovere opportunità educative, rafforzando gli spazi di aggregazione e culturali, come avviene con i laboratori in classe e con le attività proposte al Civico Trame. Ci impegniamo a incoraggiare tra i ragazzi la cultura della cittadinanza attiva e dell’impegno civile perché rafforzare in loro questi valori significa costruire una società in grado di resistere alla criminalità e alla corruzione», ha concluso Morano.

«Aiutaci a diffondere la cultura contro le mafie: sostieni i nostri laboratori sulla legalità nelle scuole» è l’appello della Fondazione Trame. (rcz)

LAMEZIA – Concluso con successo Trame Festival

Migliaia di presenze in 5 giorni, oltre 10.000 visualizzazioni in diretta streaming, 29 incontri, 6 eventi tra teatro, musica e cinema, 3 mostre e 60 volontari. È il bilancio con cui si è chiusa, a Lamezia Terme, l’11esima edizione di Trame, il Festival dei libri sulle mafie.

L’evento è ideato da Fondazione Trame e Associazione antiracket Lamezia ALA con la direzione artistica di Giovanni Tizian e quella organizzativa di Cristina Porcelli.

Numeri importanti che sottolineano una presa di coscienza collettiva verso un cambiamento possibile per la lotta alle mafie e alla criminalità organizzata, «perché è una questione prima di tutto culturale» come  ha dichiarato il direttore artistico Giovanni Tizian.

«Abbiamo avuto ospiti che hanno portato conoscenze e competenze per affrontare un ragionamento sugli ultimi trent’anni d’Italia a partire dalle stragi di mafia del ’92 – ha proseguito Tizian –. L’idea è quella di diventare un punto di riferimento anche fuori, non solo in Italia, perché da 11 anni raccontiamo il Paese attraverso i sistemi criminali. Non esiste un altro festival simile, non esiste un altro festival di libri sulle mafie fatto su un territorio come la Calabria, con tutte le sue difficoltà e con tutte le sue ricchezze, per potersi liberare dal potere mafioso».

Un’edizione che è tornata in presenza dopo la pandemia, per ritrovarsi nella piazza, luogo di dibattito e confronto: «Quella di ritrovarsi in tanti, tra palazzo Nicotera e la piazzetta di San Domenico, è stata certamente una occasione straordinaria – ha commentato Nuccio Iovene, presidente di Fondazione Trame –. La città di Lamezia Terme ci ha premiato con una partecipazione, un’adesione, un affetto che non ci aspettavamo così grandi. Trame è il segno di un percorso che in 11 anni è cresciuto non solo in termini di adesioni, ma di nuove e importanti consapevolezze».

Dopo una crisi mondiale che ha visto particolarmente penalizzato l’intero comparto culturale, Trame Festival si è posizionato tra gli eventi di rilievo del Paese, seguito da pubblico proveniente anche dall’estero, facendosi esempio concreto di buone pratiche per il futuro dell’Europa.

«Abbiamo continuato a coltivare rapporti con realtà nazioItaliane, Treccani Cultura, Poste italiane, Rai per il Sociale – ha detto la direttrice di Fondazione Trame Cristina Porcelli –  ed è stata occasione di ripartenza anche per l’economia del territorio, che ha visto la mobilitazione di ristoratori, strutture ricettive, trasporti e servizi locali, muovendo un importante indotto anche da questo punto di vista economico, cosa di cui bisogna tener conto anche per le attività culturali».

In 5 giornate sono saliti sul palco di Trame Alfredo Morvillo, Rosario Aitala, Pietro Grasso, Roberto Saviano, Ilda Boccassini e Nicola Gratteri. 

«Fare un festival come Trame a Lamezia Terme serve, proprio per la difficoltà che si hanno quasi quotidianamente», ha detto lo scrittore Roberto Saviano.

«Infatti, non è come fare un festival a Roma, Perugia o Firenze e spero che Trame Festival attiri quante più persone anche a livello nazionale e internazionale in questo territorio», ha concluso Saviano, che al Festival ha presentato il libro “Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo” edito da Bompiani. (rcz)

CATANZARO – In Cittadella si presenta il programma di Trame 11

Giovedì 26 maggio, nella Sala Oro della Cittadella regionale di Catanzaro, alle 12, si presenta il programma dell11esima edizione di Trame. Festival dei libri sulle mafie.

Partecipano Giovanni Tizian direttore artistico Trame.11, Nuccio Iovene, presidente Fondazione Trame, Maria Teresa Morano Coordinatrice Mani Libere – Associazioni Antiracket della Calabria e Giusy Princi, vice presidente Regione Calabria con delega all’Istruzione e alle Attività Culturali.

Verranno resi noti gli autori, i libri e i giornalisti che saranno protagonisti degli incontri in piazza, a Lamezia Terme, dal 22 al 26 giugno 2022 in un’edizione che, nel trentennale delle stragi di mafia del ’92 in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, vuole approfondire e ripercorrere la mattanza di Cosa Nostra, i depistaggi e le inchieste che hanno cambiato le sorti del nostro Paese. (rcz)

 

LAMEZIA – Presentata la decima edizione di Trame Festival

«Abbiamo cercato di costruire un programma attorno alla questione mafia declinata attraverso molteplici aspetti: la musica, le storie delle vittime, i grandi affari al tempo del covid, il progresso del Sud, le donne, l’ambiente, i bambini e gli adolescenti». È così che il direttore artistico, Giovanni Tizian, ha presentato la decima edizione di Trame Festival, in programma dal 1° al 5 settembre a Lamezia Terme.

«Non è un momento facile – ha aggiunto – per la cultura, per i festival, per il paese stretto tra paure quotidiane e incertezza del futuro, da Lamezia vogliamo ripartire, con la parola d’ordine di questa edizione: Resistere. Consapevoli che sia l’unica azione che unisce nei momenti difficili, con mostri pericolosi da affrontare, rappresentati da pandemie, dittature o mafie».

Protagonisti del festival saranno come ogni anno i libri che, attraverso i loro autori, danno forma e sostanza agli incontri. Tanti altri gli ospiti previsti, tra i più attesi: Pif con Io posso. Due donne sole contro la mafia, Nicola Gratteri con Non chiamateli Eroi. Falcone, Borsellino e altre storie di lotta alle mafie, il giornalista Riccardo Iacona con un racconto dedicato alla Calabria, da Samarcanda a Presadiretta, e l’ex ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano con un appuntamento sul meridione insieme a Raffaella Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children Italia.

Saranno oggetto di dibattito i temi attuali dell’emergenza sanitaria in Calabria e non, di cui si parlerà con Francesca Nava e Arcangelo Badolati, della questione ambientale con il Generale Sergio Costa, già ministro dell’Ambiente. Si parlerà di donne e potere con Francesca Chirico e il magistrato Alessandra Cerreti, di ‘ndrangheta con Anna Sergi e di antindrangheta con Enzo Ciconte e Danilo Chirico, di massoneria con il Procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo e lo storico e accademico John Dickie.

Si affronteranno gli argomenti dell’usura ai tempi del covid, delle vittime di mafia senza giustizia, delle carceri e povertà educative, del caporalato, delle comunità in terra di ‘ndrangheta. Appuntamenti saranno dedicati al volto feroce del calcio, ai linguaggi popolari delle mafie, alla ludopatia, e con Corrado De Rosa si parlerà di crimini e follia. Verranno approfondite le forme di scrittura contemporanea, come quella rap, con Kento e la sceneggiatrice Monica Zapelli, e il valore dei festival letterari sui territori. Sarà dedicato uno speciale appuntamento al superlatitante Matteo Messina Denaro.

Sul palco si alterneranno i giornalisti Giuseppe Smorto, Giovanna Vitale, Nello Trocchia, Francesco D’Ayala, Emiliano Fittipaldi, Giulia Bosetti, Luigi Riva, Stefano Vergine, Alessia Candito, Manuela Iatì, Dominella Trunfio. Non farà sentire la sua assenza il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri, voce e volto di Trame per ben sette edizioni, coautore dello spettacolo Girone 41 bis, con la regia di Marcello Mazzarella, con il quale il festival partecipa al progetto del Comitato Nazionale per le celebrazioni dantesche #Festivalinrete istituito dal Ministero della cultura.

Tra le novità già annunciate, le testimonianze delle vittime di racket e usura calabresi, a cura dell’Associazione Antiracket Lamezia Onlus e del progetto Mani Libere in Calabria. Si conferma inoltre la rete con le librerie calabresi, presidi di cultura e legalità in tutta la regione.

Nel corso delle cinque giornate partirà il laboratorio di giornalismo Mafie e potere. Come si realizza un’inchiesta giornalistica, con i giornalisti Nello Trocchia, Emiliano Fittipaldi e lo stesso Tizian, che intenderà proseguire anche nel corso dell’anno con l’ambizione di diventare polo attrattivo per cronisti e giovani cronisti che vogliono raccontare il territorio.

I contenuti del Festival saranno ospitati su lafeltrinelli.it e Ibs.it con una pagina speciale dedicata ai titoli e agli autori presenti a Lamezia. Infine, si rinnova la collaborazione con il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) che dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia annuncerà il titolo del film vincitore del Nastro della legalità 2021.

L’accesso al pubblico di ciascun incontro sarà libero con prenotazione obbligatoria del proprio posto tramite piattaforma raggiungibile dal sito www.tramefestival.it. E, stando alla situazione epidemiologica, si prevede l’ingresso per tutti i possessori di green pass. (rcz)

LAMEZIA – La presentazione di Trame Festival

Domani mattina, alle 11.30, in diretta streaming sulla pagina FB di Trame Festival, la presentazione della decima edizione di Trame, il Festival dei libri sulle mafie, con i suoi cinque giorni di dibattiti ed eventi dedicati ai temi delle mafie e dell’antimafia, in programma dal 1° al 5 settembre e promosso dalla Fondazione Trame e dall’Associazione Antiracket Lamezia Onlus.

Oltre al direttore artistico Trame.10 Giovanni Tizian, interverranno alcuni tra gli ospiti in programma tra cui Pif, Riccardo Iacona, Gaetano Savatteri e poi Maria Teresa Morano dell’Associazione Antiracket Mani Libere – Calabria e Cristina Porcelli, della Fondazione Trame.

Tanti gli ospiti e gli appuntamenti in programma. Sul palco i temi attuali dell’usura al tempo del Covid, dell’emergenza sanitaria e ambientale, del riscatto del Sud, delle mafie del nostro tempo e dei complici dei poteri criminali. (rcz)

Gratteri al festival “Trame” (online) parla dell’aula bunker già pronta a Lamezia

Il Festival Trame, importante e tradizionale appuntamento lametino con la letteratura e la cultura dell’antimafia, in quest’edizione online sta registrando larghi consensi e la partecipazione di protagonisti di primo livello. Sabato, il Procuratore Capo di Catanzaro Nicola Gratteri, intervenendo alla presentazione dell’ultimo libro scritto con Antonio Nicaso Ossigeno illegale ha anticipato i dettagli della realizzazione dell’aula bunker in preparazione a Lamezia per lo svolgimento del processo relativo alla maxi inchiesta Rinascita Scott: «Quando le cose si vogliono fare – ha detto –, in Calabria si possono fare. L’aula bunker sarà inaugurata il 15 dicembre.

L’aula di 3320 mq, costata 2 milioni di euro, accoglierà 400 avvocati, ognuno con una postazione nel rispetto delle distanze covid e con la possibilità di fare 150 video collegamenti contemporaneamente in 150 carceri differenti. Un passo importante che concretizza uno degli obiettivi del Procuratore che da sempre ha sostenuto la necessità di migliorare il sistema della giustizia, per renderlo adeguato ad affrontare i processi alle mafie internazionali.

Il processo di ‘ndrangheta più importante per numero di persone coinvolte, si svolgerà a Lamezia Terme, la città di Trame Festival dei libri sulle mafie.

Ne hanno parlato a TrameXtra, l’edizione digitale del festival, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso presentando il loro nuovo libro “Ossigeno Illegale” in un incontro moderato da Gaetano Savatteri e Raffaella Calandra.

Ieri, domenica, in chiusura, Trame ha ospitato Lirio Abbate con il suo ultimo libro U Siccu sul latitante Messina Denaro, Pietro Grasso con il libro Borsellino parla ai ragazzi, Enzo Ciconte con Il 1980, Giovanna Casadio, John Dickie, in diretta (e poi in differita) sulla pagina facebook di Trame.Festival e su www.tramextra.tramefestival.it.  (rcz)

LAMEZIA – Al via l’edizione digitale di “Trame Festival”

Ha preso il via, sulla pagina Facebook Trame.Festival, l’edizione 2020 di Trame – Festival dei libri sulle mafie, organizzato dalla Fondazione Trame e in programma fino al 6 dicembre.

«Un evento che in Calabria vuole partire dai libri e dalla cultura – ha dichiarato Cristina Porcelli, direttrice della Fondazione Trame – per risvegliare le coscienze contro la ‘ndrangheta. È stato un anno molto difficile ed è per questo che Trame deve esserci, per lanciare un segnale e tenere vivo il dibattito su temi sempre più attuali. Trame oggi vuole continuare ad essere un laboratorio di pensiero per tutte quei giovani che in Calabria ci restano e per quelli che sono stati costretti ad andare via».

Ospiti di questa edizione, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, Pietro Grasso, Lirio Abbate e, poi, ancora Gioacchino Criaco, Massimo Bray e tanti altri.

«Con la direzione artistica di Gaetano Savatteri – si legge in una nota – Trame si rinnova in un’edizione speciale, con la diretta Facebook e twitter, con la partnership dell’ e-commerce Ibs Feltrinelli, e poi con Treccani Cultura, Save The Children e con la partecipazione degli editori e di tanti altri. In questa edizione, a supportare il settore culturale Trame si mette in rete con le librerie calabresi con l’intento di consolidare le comunità di lettori del territorio e alimentare il pensiero critico e la cittadinanza attiva contro tutte le mafie».

Il primo appuntamento è per questo pomeriggio, alle 17.30, con l’incontro sul tema Calabria mission impossible? Ne parlano Gaetano Savatteri, Giorgia Gargano, Maria Teresa Morano, Gioacchino Criaco, Ida Dominijanni, Sanne De Boer e Monica Zapelli.

Si prosegue venerdì 4 dicembre, alle 18, con l’incontro La Calabria non è terra per bambine, organizzato in collaborazione con Save the Children. Diletta PistonoCarla Sorgiovanni ne parlano con Angela Iantosca.

Alle 19, ‘Ndrangheta, finché c’è pandemia c’è speranza con Giovanni Tizian (Domani) e Stefania Pellegrini (Uni Bo) che ne parlano con Francesco D’Ayala. Alle 20, La civiltà di un paese si misura dalle carceri. Luigi Pagano ne parla con Carmelo Sardo, del Tg5. La giornata si chiude alle 21.30 con il Tramepeople OnAir, il dopofestival dei volontari di Trame.

Sabato 5 dicembre, alle 18, Il grande affare del virus. Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ne parlano con Gaetano Savatteri Raffaella Calandra (Radio 24). Alle 20, Boia chi molla! Il romanzo della rivoltaGianfrancesco Turano ne parla con Manuela Iatì (Skytg24). Alle 21.30, Ok boomer. Linguaggi tra generazioni nel Tramepeople OnAir.

Domenica 6, alle 17, Massimo Bray dialoga con Gaetano Savatteri su Le politiche culturali per il Sud; alle 18, incontro sul tema Quando la ‘ndrangheta entrò in politica con Enzo CiconteJohn Dickie.

Alle 19, Il testamento di Paolo BorsellinoPietro Grasso ne parla con Giovanna Casadio; alle 20, Messina Denaro, il grande misteroLirio Abbate ne parla di Gaetano Savatteri. Chiude la giornata il Tramepeople OnAir con Un’altra Calabra è possibile? (rcz)

LAMEZIA – Al via “Trame People On Air”

Si chiama Trame People On Air l’iniziativa lanciata da Trame. Festival dei libri sulle mafie, in diretta streaming sulla pagina Facebook, tutti i sabati alle 15.00.

«In occasione del lancio della decima edizione di Trame – si legge sulla pagina Facebook di Trame – abbiamo dato il via ad un progetto di costruzione e consolidamento della nostra community denominato: Trame People la rete di Trame. Festival dei libri sulle mafie, con l’intento di mettere insieme i volontari di tutte le edizioni del festival, la maggior parte dei quali fuori sede, protagonisti del fenomeno dello spopolamento che il Mezzogiorno subisce e risorsa preziosa per il futuro dei progetti della Fondazione e della nostra terra».

«Adesso, più che mai – proseguono – sentiamo il bisogno di attivare e consolidare questa rete, rivolgendoci anche a tutti i professionisti, amici e appassionati che sostengono Trame e non vivono sul territorio in cui si svolge il festival». (rcz)

LAMEZIA – A giugno torna “Trame”, il Festival dei libri sulle mafie

Dal 19 al 23 giugno, a Lamezia Terme, prenderà il via Trame, il Festival dedicato ai libri sulle mafie, giunto alla nona edizione.

Il Festival, organizzato dalla Fondazione Trame, presieduta da Armando Caputo, prevede cinque giornate di incontri sulla legalità aperti al pubblico, dibattiti e testimonianze dirette di chi ogni giorno combatte contro il crimine. Tema di questa edizione, Voi che vivete sicuri, «una suggestione e, al tempo stesso, una provocazione» ha spiegato il direttore artistico del Festival, Gaetano Savatteri.

Il presidente Caputo, infatti, si ritiene «soddisfatto per il crescente affetto del pubblico riscontrato in questi anni. Questo festival dei libri sulle mafie, giunta alla nona edizione, ci dà ancora una volta l’occasione di comunicare, senza retorica e usando linguaggi semplici e nuovi, la voglia dei cittadini di essere liberi da tutte le forme di criminalità, racket, usura e corruzione che sono il cancro che soffoca il nostro Paese».

«In questi mesi –  ha dichiarato Gaetano Savatteri – il tema della sicurezza è diventato centrale, e a volte sembra andare quasi in antitesi a quello dei valori umani: Trame 9 vuole essere l’occasione per riflettere insieme sull’argomento, proprio a partire da un territorio in cui la domanda di sicurezza è particolarmente forte a causa della prepotenza e del controllo delle mafie. Se nel discorso di fine anno il Presidente della Repubblica ha sottolineato “che la vera sicurezza si realizza con efficacia solo preservando e garantendo i valori positivi della convivenza”, i versi di Primo Levi ci ricordano anche che essa è un bene prezioso, ancora troppo spesso minacciato. Perché non può esserci libertà senza sicurezza».

«Un bene primario – ha concluso il direttore artistico Savatteri –  che riguarda tutti: i cittadini residenti su un territorio e chi è di passaggio o in viaggio, riguarda chi emigra e chi accoglie; il concetto di sicurezza, quindi, non può essere strumentalizzato, perché non appartiene a una parte o a un colore politico. È un bene necessario per la vita democratica dell’intero Paese».

Infine, fino al 18 marzo, si potranno proporre idee per la nona edizione di Trame. «Partecipa a Trame.9 – si legge sul sito del Festival – contribuendo al festival con un’idea. Puoi proporre un ospite o segnalare un libro, puoi suggerire tematiche da trattare, film, documentari, interviste, workshop, mostre, spettacoli…. etc.». Ci si può proporre al seguente link. (rcz)