È con un evento di straordinaria intensità emotiva e culturale, che ha messo al centro il tema della violenza contro le donne, che il Comune di Trebisacce ha aperto le festività natalizie.
Una serata ricca di tradizione, arte e riflessione, capace di celebrare la figura femminile come simbolo di forza, bellezza e resilienza. «Una serata indimenticabile, che ha saputo toccare i cuori di tutti i partecipanti e rafforzare il messaggio di unità e rispetto che contraddistingue Trebisacce», si legge in una nota del Comune.
L’evento ha visto la partecipazione di numerose personalità del territorio, tra queste, la professoressa Franca Melfi, eccellenza internazionale della chirurgia robotica nonché docente dell’Università della Calabria.
L’Amministrazione Comunale «ringrazia – si legge in una nota – tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’evento, tra cui la consigliera Catia Partepilo, l’assessore Domenica De Marco, la Responsabile dell’Area Sociale Carmela Vitale, e l’ing. Francesco Calà».
L’evento è iniziato con l’accensione delle luminarie natalizie in Via Lutri, un momento suggestivo che ha avvolto la città in un’atmosfera di magia e speranza, richiamando l’importanza della condivisione e del senso di comunità.
La manifestazione è, poi, proseguita nella suggestiva cornice della storica Fornace di Trebisacce, dove si sono alternati momenti di grande intensità culturale e artistica. La consigliera alle Pari Opportunità, Catia Partepilo, ha emozionato il pubblico con il monologo tratto dal film Barbie, un invito potente a riflettere sul superamento degli stereotipi di genere e sull’importanza dell’autoconsapevolezza femminile.
A lei e all’assessore Domenica De Marco sono toccati i saluti istituzionali nei quali è stato rimarcato il lavoro sinergico dell’amministrazione nell’organizzazione dell’evento che ha voluto sensibilizzare la comunità sul fenomeno della violenza contro le donne attraverso un momento di alto valore culturale ed artistico.
Le performance artistiche hanno arricchito ulteriormente la serata: la musica dal vivo dell’Accademia Musicale “Gustav Mahler” ha incantato i presenti, mentre le eleganti coreografie della Tersicore Dance School, diretta da Desirée Accattato, hanno reso omaggio alla bellezza del movimento e dell’espressione corporea.
Un riconoscimento speciale è stato conferito all’artista trebisaccese Fiammetta Aino, che ha ricevuto una targa celebrativa per il suo contributo culturale. La sua arte, intrisa di sensibilità, ha rappresentato con delicatezza il valore e la complessità dell’universo femminile.
La serata ha toccato momenti di profonda riflessione grazie alle letture dei brani Ferite a morte di Serena Dandini, interpretato dalla professoressa Ester Romeo, e del brano dedicato a Maria Rosaria Sessa, giornalista vittima di violenza, tratto da Banditi e Schiave di Badolati e Pastore, interpretato dalla comandante della Stazione Carabinieri Forestali, Mirella Malvasi.
Uno degli interventi più attesi è stato quello del maestro orafo Gerardo Sacco, presentato dalla dott.ssa Carmela Vitale, responsabile dei Servizi sociali dell’ente, come artista di fama internazionale, personaggio di grande ottimismo, positività ed umanità, il cui impegno sociale è uno dei motivi principali per cui viene amato ed apprezzato.
Sacco ha catturato l’attenzione del pubblico raccontando il legame profondo tra la sua arte e le figure femminili che hanno ispirato la sua vita, come sua madre, sua moglie e sua figlia. La sua narrazione, intrecciata con la sua produzione artistica, è stata un omaggio autentico alla bellezza e alla forza delle donne.
A coronamento di questa straordinaria testimonianza, il sindaco Franco Mundo ha insignito il maestro Gerardo Sacco della cittadinanza onoraria di Trebisacce, ricevendo una standing ovation da parte della comunità.
Durante la cerimonia, la consigliera regionale Pasqualina Straface ha manifestato grande ammirazione per i contenuti del tema trattato, per la presenza e la bellezza dei gioielli del maestro Sacco.
La serata si è conclusa con un tributo video dedicato a Gerardo Sacco e una sfilata dei suoi gioielli, perfetta sintesi di tradizione e innovazione, che ha suggellato l’incontro armonioso tra arte, storia e contemporaneità. (rcs)