TREBISACCE (CS) – Imprenditoria femminile. il sindaco si congratula con Calabrese

«Se è vero, da una parte, che il tasso di attività della popolazione tra 15 e 64 anni nel periodo 1993-2022 è cresciuto di circa 6 punti percentuali (al 65,6 per cento), esclusivamente per l’aumento della partecipazione femminile, aumentata in misura quasi doppia (al 56,5 per cento), mentre il tasso di attività maschile è rimasto sostanzialmente invariato (nel 2022, pari al 74,7 per cento); se è altrettanto vero, però, che abbiamo ancora un tasso di occupazione femminile tra i più bassi rispetto al resto dell’Ue, con un dato negativo che si fa più marcato nel Mezzogiorno; e se, infine, è ancora troppo bassa la percentuale di crescita delle startup e PMI innovative fondate da under 35 o da donne, allora diventa strategico, così come fa la Regione Calabria, sollecitare dal basso la vocazione e l’attività imprenditoriale quale via fondamentale per la partecipazione delle donne al mercato del lavoro».

È quanto dichiara il sindaco Alex Aurelio complimentandosi con l’assessore regionale al lavoro Giovanni Calabrese per le importanti azioni di supporto all’emersione dello spirito imprenditoriale dei giovani e delle donne calabresi messo in campo attraverso il virtuoso programma Yes I Star Up Calabria e, da ultimo, Yes I Start Up Donne riservato alle donne calabresi senza limiti di età.

«È con questa convinzione – continua – che abbiamo condiviso l’idea di ospitare anche nella nostra Città un quanto mai prezioso momento territoriale sulla costa ionica cosentina di formazione e sensibilizzazione per tutte le donne dell’alto jonio interessate a trasformare i loro sogni nel cassetto in reali iniziative imprenditoriali, adeguatamente supportate con i corsi gratuiti previsti dall’Ente Nazionale per il Microcredito e sostenute finanziariamente da quest’ultimo insieme a Fincalabra».

«Si tratta – aggiunge il primo cittadino – di un’ennesima strada virtuosa avviata ormai da tempo e rafforzata dalla Giunta Regionale Occhiuto, che deve essere non solo proseguita e divulgata al meglio in tutti i territori calabresi ma che deve essere sensibilmente incrementata anzi tutto in termini di risorse economiche aggiuntive affinché tutte le donne, nessuna esclusa, possano decidere di investire se stesse, le loro energie e le loro ambizioni nella loro terra, senza essere costrette ad emigrare per lavoro».

Ritornare o restare nella propria terra, per innovare, crescere e condividere. È, questo, del resto il filo rosso che accompagnerà anche la tappa informativa di Trebisacce, dopo quella a Corigliano-Rossano e quella di martedì 24 a Cariati sul progetto Yes I Start Up Donne, un modello per la creazione di impresa, in programma domani, sabato 21, alle ore 18, nella Sala Consiliare, all’ultimo piano del Palazzo di Città.

Coordinati dal comunicatore strategico Lenin Montesanto, interverranno le due assessori Tania Roseti e Stefania Principe, l’assessore provinciale Adele Olivo, la presidente della Pro Loco cittadina Concetta Cardamone, Antonello Rispoli per l’Ente Nazionale per il Microcredito e la presidente della commissione affari istituzionali e regionali del Consiglio Regionale Luciana De Francesco. (rcs)

TREBISACCE (CS) – Il sindaco Aurelio si complimenta per la Carta Evo Calabria

Con la prolifica, innovativa e virtuosa attività messa in campo sin dal suo avvio dall’attuale assessorato e dal dipartimento agricoltura regionali la Calabria si sta posizionando ormai, per valutazioni e risultati diversi, finalmente ai vertici delle classifiche e tra le regioni pioniere. Così come è accaduto con la Carta degli Oli Extravergine di Oliva DOP e IGP della Calabria a cura del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), primo esperimento nazionale, presentata ufficialmente nei giorni scorsi in Cittadella Regionale.

A complimentarsi con l’assessore Gianluca Gallo e col direttore generale Giacomo Giovinazzo, con la vicepresidente della Giunta regionale della Calabria Giusi Princi e col direttore generale Crea Stefano Vaccari è il sindaco Alex Aurelio sottolineando insieme al vicesindaco Nicoletta Tufaro vicesindaco delegata alla agricoltura, il grande valore culturale, identitario, pedagogico, economico e di comunicazione che questo strumento potrà finalmente esprimere e far esplodere, sollecitando tutta la rete produttiva regionale non solo del settore oleario ma dell’intero comparto agroalimentare.

«La Carta dei nostri Evo – continua – rappresenta un vero e proprio punto di non ritorno rispetto agli obiettivi strategici che in tutte le occasioni pubbliche l’assessore Gallo fa benissimo a scandire senza peli sulla lingua: preferire la qualità alla quantità, investire sull’identità per distinguersi, puntare sulla narrazione e sulla comunicazione efficace del prodotto e del territorio».

«Dobbiamo riuscire a colmare – sottolinea il primo cittadino – anzi tutto i gap che ipotecano oggi ogni diverso sviluppo dell’agroalimentare di qualità di tutti i nostri territori: dalla scarsa capacità di trasformazione all’ancor più scarsa collaborazione in filiera tra i produttori, dalla debole inclinazione alla comunicazione ed al marketing di prodotto e territoriale fino alla scarsissima propensione all’acquisto delle produzioni locali, dalla piccola e grande distribuzione commerciale fino alle mense scolastiche».

«Siamo convinti – conclude Aurelio, rinnovando i complimenti all’assessore Gallo ed alla giunta regionale per la visione, i contenuti e gli strumenti messi in campo – che anche quest’ultima iniziativa contribuirà assieme ad altre a stimolare la preziosa rete imprenditoriale calabrese, inclusa quella dell’alto jonio che continua a distinguersi anche sula qualità dell’extravergine, a fare quel passo avanti per competere sui mercati nazionali ed internazionali». (rcs)

LETTERA APERTA / Il sindaco Alex Aurelio: Continuamo insieme a fare Trebisacce sempre più bella

di ALEX AURELIO – Mi rivolgo a voi cittadine ed ai cittadini di questa bella, grande ed orgogliosa comunità con la quale stiamo continuando a condividere, tra le tante altre cose di cui possiamo tutti essere fieri, il gesto e l’esperienza del sorriso.

Sì, del sorriso, che è tante cose assieme ma che sintetizza e trasferisce anzi tutto uno stato d’animo, una visione delle cose e del mondo, un modo di relazionarsi con le persone e con la società, con la Politica e con le Istituzioni.

Ed è col sorriso che abbiamo interpretato e continueremo ad interpretare fino alla fine anche il governo della cosa pubblica ed il nostro impegno quotidiano di amministratori comunali a tempo pieno, sette giorni su sette, nell’interesse esclusivo di Trebisacce: del suo passato, del suo presente e del suo avvenire. 

Con un punto fermo: rendere onore ogni giorno, con la fascia tricolore che mi emoziona ogni volta che la indosso, alla dignità del popolo della mia terra.

A voi trebisaccesi ed ai trebisaccesi di tutte le età, seppur spesso vengo scherzosamente definito sindaco dei giovani, rinnovo la gratitudine mia personale, insieme a quella della squadra di assessori e consiglieri, dei delegati esterni e di tutto il mio staff che non lesina sforzi per contribuire a valorizzare ogni aspirazione ed esigenza della nostra comunità, per la partecipazione corale che in tutte le circostanze state dimostrando non al sindaco alla giunta pro tempore ma rispetto alla Città, alla sua identità ed ai valori storici, culturali, economici e spirituali ereditati e rafforzati di generazione in generazione.

A tutte ed a tutti voi confermo che ci sono e ci siamo con la stessa determinazione, con la stessa passione, con la stessa attenzione, con le stesse ambizioni, con lo stesso entusiasmo e, lasciatemelo ripetere, con lo stesso inguaribile sorriso con il quale abbiamo assunto, per mandato democratico, la responsabilità di capire e guidare insieme la macchina pubblica di questa Città.

E rispetto a questa consapevolezza ed a questa inattaccabile serenità di analisi e di concezione stessa dell’azione politico-istituzionale, che mi appartiene per formazione e che vivono con la stessa gioia ed intensità tutti quelli che dall’alba al tramonto assieme a me in comune e su tutto il territorio comunale assolvono con assoluto spirito di servizio il loro ruolo ed il loro impegno, non v’è spazio alcuno per equivoci e diverse interpretazioni, che del resto non servono a nessuno.

Quindi lo ripeto: ci sono e ci siamo e ci saremo, concentrati esattamente come lo siamo sempre stati a selezionare, privilegiare, programmare e mettere in atto, per le criticità e le aspettative della nostra Trebisacce, le scelte e le soluzioni più utili, necessarie, efficaci e durevoli ma anche le prospettive più ambiziose e realistiche, guardando altrove, oltre il nostro naso, oltre cliché, tabù e prassi purtroppo cristallizzatesi che non servono e che anzi inquinano l’aria e le relazioni umane e frenano crescita e sviluppo di tutti.

Così come abbiamo fatto, solo per citare alcune delle direzioni intraprese e dei fatti più tangibili, con l’accelerazione impressa sulla riapertura del nostro Ospedale, con la richiesta di un commissariato di Polizia in città, con il progetto di porto turistico presentato nei giorni scorsi al Ministero, con gli investimenti senza precedenti in marketing territoriale e che ad esempio nel mese di novembre vedranno le immagini più belle di Trebisacce promosse sui tram di Nizza e della Costa Azzurra o, da ultimo, con la richiesta di adesione del nostro Antico Borgo Marinaro alla prestigiosissima rete dei borghi più belli d’Italia.

Noi eravamo e restiamo ottimisti ed appassionati, portatori sani di quell’animo marinaro del nostro antico borgo, di quello spirito di costa che ci fa sempre stare con i piedi per terra, rivendicando al tempo stesso e con altrettanta autenticità quella libertà di pensiero e di azione, di proposta e di confronto costruttivo che è il sale delle nostre democrazie ed il carburante insostituibile del pluralismo e della sacrosanta e legittima diversità di vedute ed opinioni su tutto.

A tutte voi, concittadine e concittadini rinnovo l’amicizia, le speranze e l’incoraggiamento a continuare a fare, sempre più belli, più forti e più audaci, sia la nostra Città che tutto il nostro territorio per cambiare anzi tutto noi stessi e la Calabria dei prossimi anni, sempre con positività e del tutto a prescindere dai ruoli e dalle funzioni ricoperte oggi e domani da ciascuno di noi. (aa)

[Alex Aurelio è sindaco di Trebisacce]

Trebisacce e Castrolibero a confronto

Il sindaco di Trebisacce, Alex Aurelio, ha incontrato il sindaco di Castrolibero, Orlandino Greco.

L’incontro, proficuo e cordiale, si è incentrato sulla situazione che le istituzioni pubbliche locali vivono una fase molto delicata nel nostro Paese. Sottoposti spesso ai veti incrociati di interessi di parte contrapposti ed allo strapotere purtroppo della disinformazione, della demagogia ed anche talvolta dell’analfabetismo funzionale, soprattutto i sindaci delle autonomie locali, pur essendo eletti direttamente dalle comunità locali, si ritrovano di fatto ad essere isolati.

È in questa cornice, aggravata dalla sempre maggiore riduzione di risorse economiche ed umane a disposizione degli enti locali, che il dialogo, il confronto e la formazione continua con e tra altre esperienze amministrative restano la strada maestra per ispirare, supportare e mettere in atto buone pratiche replicabili.

«La via del consenso immediato su tutto – ha sottolineato Aurelio ringraziando Greco per l’accoglienza e l’ospitalità – è forse oggi quella più facile per garantire sopravvivenze, contesti e scenari di breve e medio periodo».

«La complessità della cosa pubblica e delle tante prospettive di sviluppo a disposizione dei territori richiede tuttavia – ha continuato il primo cittadino – studio, approfondimento, metodo, disciplina, comparazione costante con le migliori esperienze politico-amministrative disponibili su larga scala e soprattutto capacità di selezione e decisione delle direzioni più utili alle comunità nel lungo periodo».

«Ed è con questa precisa consapevolezza – ha concluso Aurelio – che insieme alla squadra amministrativa che ho l’onore di guidare, proseguiremo a testa alta, con la coscienza a posto e sempre col sorriso stampato in faccia nell’interesse dei cittadini attuali e futuri della nostra Città e del territorio». (rcs)

TREBISACCE (CS) – I Giardini Biondo promossi in Costa Azzurra

«Turismi, uno dei metodi probabilmente più efficaci per intercettare ed attrarre target di visitatori da tutto il mondo, ai quali molto spesso non mancano coste, spiagge, mari e tramonti a loro modo straordinari, è riuscire a narrare e trasferire esattamente ciò che distingue, ciò che i destinatari del messaggio forse non hanno e che potrebbero voler ricercare altrove. È, questo, il metodo dei Marcatori Identitari Distintivi (Mid) fatto proprio dalla Regione Calabria per la nuova narrazione turistico-esperienziale della nostra terra. Ed è anche questo il metodo al quale continuiamo ad ispirarci nella costruzione progressiva della destinazione Trebisacce».

È quanto dichiara il sindaco Alex Aurelio condividendo, insieme all’assessore al turismo Leonardo Petrone, la nuova e bella vetrina internazionale offerta all’esperienza dell’Antico Borgo Marinaro dalla promozione dei nostri famosi e storici Giardini del Biondo Tardivo sulle pagine della Chambre de Commerce Italienne Nice, Sophie Antipolis, Côte d’Azur (http://bit.ly/46GyFZo).

«Perché – si chiede il Primo cittadino – un turista francese dalla Provenza dovrebbe scegliere il nostro mare per trascorrere le sue vacanze estive? La bellezza della Costa Azzurra è forse memo straordinaria della nostra? Improbabile. Quello che però in Costa Azzurra non hanno è, ad esempio, la possibilità di vivere d’estate le emozioni uniche ed irripetibili dei nostri giardini pieni e profumati d’arance».

«Quanta magia – continua – restituisce ad un turista internazionale passeggiare inondati dal profumo di zagara a Primavera? Farsi emozionare da un’esplosione di colori naturalmente sgargianti? Annusare la natura e coglierne i dettagli? Fermarsi a leggere un libro sotto un arancio in maturazione e di farlo in piena estate quando il resto degli agrumi del mondo vivono il loro periodo di impollinazione? È un’esperienza unica che lascia un segno indelebile».

«Dove non può più arrivare la produzione – dice il sindaco – si progetta l’esperienza per trasformare una piccola realtà (in termini di numeri) in un motore economico dai risvolti impressionanti. Del resto, ci sono aree della nostra regione che hanno sperimentato già in passato la strada della qualità, dell’unicità, della tipicità stretta. Ed è così che come il bergamotto di Reggio Calabria (incluso tra i Mid della Calabria Straordinaria) ha abbandonato i banchi dell’ortofrutta per dedicarsi ad essere elemento fondamentale per le essenze dei più celebri maestri profumieri; o, ancora, come il cedro della riviera altotirrenica calabrese (altro Mid) che da elemento per dissetanti bevande è diventato totem spirituale per le comunità ebraiche di tutto il mondo che arrivano a coglierlo e contemplarlo, così il nostro Biondo Tardivo si candida ad essere, nelle aspettative delle politiche di governo del turismo della città di Trebisacce – conclude Aurelio – il motore di una destinazione turistica esperienziale unica, irreplicabile e carica di emozioni». (rcs)

TREBISACCE (CS) – Lotta al tumore al seno, il Bastione si colora di rosa

«Continuiamo a credere che campagne di sensibilizzazione come quella promossa dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) e dall’Associazione Italiana della Ricerca sul Cancro (Airc), rappresentino strumenti importantissimi per raggiungere più persone possibili sulla necessità di fare prevenzione. Con il bastione dell’Antico Borgo Marinaro che si illumina di rosa per tutto il mese di ottobre anche la città di Trebisacce vuole dare il suo contributo in questo percorso».

È quanto dichiara il sindaco Alex Aurelio che, insieme all’assessora alle politiche sociali e pari opportunità, Antonia Roseti, conferma l’impegno dell’Esecutivo continuo e costante anche attraverso iniziative di screening.

«Abbiamo aderito convintamente – aggiunge – all’appello lanciato nelle settimane scorse dal presidente di Anci, Antonio Decaro, a dare luce ad uno dei luoghi emblematici della città in segno di adesione e sensibilizzazione alla lotta al tumore al seno, individuando nella rocca del borgo il nostro luogo identitario e rappresentativo. In realtà – prosegue ancora il sindaco – quella avviata dall’Amministrazione Comunale è una campagna di sensibilizzazione permanente. A riprova di questo ci sono le diverse iniziative di screening e consulenza gratuita che periodicamente vengono proposte e condivise con la cittadinanza».

«Non è solo un monumento illuminato – precisa l’assessora Roseti – a far cambiare le cose. Sono le buone pratiche sanitarie e l’attenzione costante ai gesti quotidiani che possono aiutare a prevenire e ad avere una diagnosi precoce dei tumori al seno. E su questo siamo impegnati in prima linea».

Ogni anno oltre 55 mila donne sono colpite da questa neoplasia ma grazie ai progressi della ricerca la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è dell’87%. Resta però il problema delle forme più aggressive della malattia. Per questo bisogna non fermarsi e sostenere il lavoro dei ricercatori per rendere il tumore al seno sempre più curabile. (rcs)

TREBISACCE (CS) – Nuove bisogni sociali, il Comune vuole adeguarsi

Condividere percorsi e progetti per sostenere indipendenza delle persone con disabilità. Favorire l’accesso diffuso alla digitalizzazione colmandone i troppi gap sociali. Fornire gli strumenti per riconoscere le notizie false e contrastare la disinformazione. Spiegare come fare una videochiamata e come usare le app per fruire più comodamente, velocemente ed efficacemente dei servizi pubblici.

«Sono diventate anche queste – dichiara il sindaco Alex Aurelio – le nuove priorità dell’istituzione pubblica locale da governare attraverso una mappatura attenta dei mutati bisogni territoriali».

Ne hanno discusso, nei giorni scorsi, i rappresentanti dei comuni della conferenza delle sindache e dei sindaci dell’ambito territoriale sociale con Trebisacce, Comune capofila, (Albidona, Alessandria del Carretto, Amendolara, Canna, Cassano all’Ionio, Castroregio, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Montegiordano, Nocara, Oriolo, Plataci, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, San Lorenzo Bellizzi, Villapiana), alla presenza di Carmela Vitale Responsabile dell’Ufficio di Piano, con l’obiettivo di confrontarsi sulle iniziative da intraprendere per adeguarsi a quanto previsto dalla nuova normativa nazionale entro il 31 dicembre prossimo.

«Il riordino del welfare nazionale e locale – sottolinea l’ assessora alle Politiche sociali Tania Roseti che col primo cittadino ha presieduto la riunione dell’Ambito Territoriale Sociale di Trebisacce – rappresenta una sfida epocale di cittadinanza sulla quale si gioca ormai la credibilità delle istituzioni ed il fondamentale rapporto di fiducia con le comunità territoriali».

Due delle novità emerse dall’incontro sono, da una parte, il cambio di nomenclatura che, nell’ambito della normativa e dei documenti attuativi, non deve più fare riferimento esclusivamente alle strutture socio-assistenziali ma ai servizi sociali nella loro generalità: l’offerta sociale deve essere considerata nella sua globalità, attribuendo valore a tutti i servizi sociali, compresi ad esempio i servizi domiciliari e territoriali; dall’altra, la revisione del calcolo della compartecipazione alla spesa dei servizi: è stata spostata in avanti, infatti, la soglia del limite minimo ISEE per fruire delle prestazioni gratuite che da 6 mila passa a 9.360 euro. (rcs)

TREBISACCE (CS) – Al via Liberiamo che stimola fantasia e lettura

«Ecco un altro ed importante tassello al grande mosaico delle opportunità costruite attorno ai bambini del nostro territorio. Avvicinare alla lettura, anche attraverso la familiarizzazione e l’esperienza tattile con i libri, non solo rappresenta un valore sociale e culturale ma concorre a sviluppare le abilità di comprensione linguistica e di scrittura che sono gli elementi essenziali per abbattere l’analfabetismo funzionale, una delle piaghe che affligge la nostra società».

È quanto dichiara il sindaco Alex Aurelio insieme alla assessora alla cultura Antonia Roseti esprimendo apprezzamento ed incoraggiamento per l’iniziativa LiberiAmo la fantasia e la lettura, promossa dall’amministrazione comunale con la preziosa collaborazione dell’Associazione Giocando si cresce, rivolta ai bambini di età compresa tra i 5 e 14 anni.

«L’obiettivo condiviso – sottolinea la Roseti – è educare all’empatia ed all’ascolto per contribuire a creare una cittadinanza attiva e consapevole».

Nei giorni scorsi, si è tenuto il primo dei cinque appuntamenti in programma che animeranno i prossimi pomeriggi di ottobre, dalle ore 18.30 alle 20, ospitato nel centro culturale Carmine e Peppina Massafra e al quale ha preso parte la stessa Roseti.

«L’esordio dell’atteso evento culturale – scandisce la Roseti – ha rappresentato anche l’occasione per restituire dopo anni alla comunità un palazzo di pregio storico. Palazzo Massafra, in cui oggi è allocato il centro culturale, era stato generosamente donato al comune dalla stessa omonima famiglia proprietaria nel lontano 2005. Dopo una lunga ristrutturazione ed il riconoscimento quale Bene monumentale da parte del Ministero della Cultura che ha finanziato anche i lavori, grazie alla determinazione del sindaco Aurelio, per la prima volta è stato aperto alla fruizione pubblica».

I prossimi appuntamenti della kermesse itinerante, organizzata grazie alle risorse del Fondo per le attività socio-educative a favore dei minori, si terranno lunedì 9 ottobre nel Parco giochi di Zona San Martino; martedì 17 a Palazzo Massafra; lunedì 23 al parco giochi di San Martino e lunedì 30 ottobre nuovamente a Palazzo Massafra per l’evento di chiusura.

Per partecipare è necessario fare richiesta al Comune di Trebisacce (Area socio-culturale) o presso la sede operativa dell’Associazione Giocando si cresce in via XI Settembre n.3. (rcs)

TREBISACCE (CS) – Dimensionamento scolastico, l’assessore Roseti: Mantenere autonomia anche per Aletti e Filangieri

L’assessora all’Istruzione del Comune di Trebisacce, Antonia Roseti, ha ribadito, in merito al dimensionamento scolastico, la necessità di mantenere l’autonomia anche per gli istituti Aletti e Filangieri. Ricadono in aree connotate da fragilità economica e sociale.

«Per la posizione baricentrica di Trebisacce rispetto agli altri 16 comuni dell’Alto Jonio cosentino – ha detto – le due scuole sono raggiunte quotidianamente da alunne ed alunni provenienti dall’hinterland, anche e soprattutto dai centri montani che presentano condizioni socio-economiche critiche. L’eterogeneità degli indirizzi in cui si articola l’offerta formativa dei due istituti non è compatibile con un accorpamento».

L’assessore, infatti, ha partecipato all’incontro interlocutorio promosso nei giorni scorsi dall’Ente Provincia di Cosenza, accompagnata Carmela Vitale in qualità di Responsabile dell’Ufficio di Piano.

Nel mese di luglio scorso la Regione Calabria ha adottato le linee guida da seguire nel definire la rete scolastica regionale. Rispetto a queste il requisito da possedere per mantenere l’autonomia scolastica è una comunità studentesca non inferiore alle 600 unità.

L’Amministrazione Comunale ha chiesto il mantenimento dell’autonomia scolastica per tutti e 4 gli istituti scolastici cittadini: l’Istituto comprensivo Corrado Alvaro, il Polo Liceale G. Galilei, l’Istituto E.Aletti e l’I.T.S. G.Filangieri. Per i primi 2 in quanto normo-dimensionati; per l’Aletti ed il Filangieri perché anche se con un numero di iscritti inferiore alle 600 unità sono situati in aree connotate da fragilità economica e sociale e quindi sussistono i requisiti per la fruizione del requisito del criterio compensativo di cui alle linee guida regionale. Nelle prossime settimane seguiranno altre interlocuzioni per la definizione della rete scolastica regionale, fasi nella quali l’Esecutivo Aurelio ribadirà l’impegno a tutela delle scuole presidi di legalità e cultura su tutto il territorio. (rcs)

TREBISACCE (CS) – La città diventa internazionale con gli enotri

Un voyage, une expérience. L’Italie naît à Trebisacce (Un viaggio, un’esperienza. L’Italia nasce a Trebisacce). A fare da sfondo al titolo che cattura l’interesse del lettore è l’immagine dall’alto del Parco del Broglio, l’unico villaggio degli Enotri oggi conosciuto. È, questa, la cartolina condivisa dal portale della Camera di Commercio italiana a Nizza, Sophia Antipolis e Costa Azzurra con la quale continua la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, impegnata a promuovere fuori dai confini regionali l’Antico Borgo Marinaro.

Ad esprimere soddisfazione per questa nuova opportunità di visibilità internazionale è il sindaco Alex Aurelio sottolineando che questa nuova pubblicazione segue a quella che ha visto nei mesi scorsi, nell’ambito della partecipazione al Progetto 10 Comuni, Trebisacce e l’alto Jonio cosentino protagonista nella rivista e nel portale dedicato Visitez l’Italie. «Nulla succede per caso. Si tratta – aggiunge il primo cittadino – di risultati precisi, attesi e costruiti sulla base di strategie chiare e di concreti investimenti in marketing territoriale, sui quali continueremo a sperimentare ed a misurarci».

C’è un luogo in Calabria – si legge in lingua francese nello speciale pubblicato sul portale https://ccinice.org/ – dove sono stratificati quattromila anni di storia dell’uomo. È un viaggio lungo, affascinante, coinvolgente e carico di mistero quello che accompagna il visitatore nella storia di questo angolo di Calabria, da dove si domina tutto. Questo luogo è il Parco archeologico di Broglio, una terrazza naturale sullo Jonio posta ad un’altezza di quasi 200 metri, sulle propaggini del Monte Mostarico, stretto a nord dalla catena costiera del Pollino e a sud dalla Piana di Sibari, sovrastando l’antico borgo marinaro di Trebisacce, oggi tra i più importanti centri turistici della Calabria settentrionale.

Cos’è Broglio di Trebisacce? Non è solo un villaggio protostorico fondato dagli Enotri. E questo lo si percepisce subito inerpicandosi a piedi lungo quella collina selvaggia dove, passeggiando, si incontrano arbusti di ginepro, colonie di ginestre ed un caratteristico albero d’arancio, tipico di quest’area, con il suo frutto biondo che matura alle porte dell’estate.

4mila anni di civiltà stratificate. Il Parco Archeologico di Broglio di Trebisacce (PAB) – si approfondisce nello speciale rivolto ai francesi – è l’unico villaggio degli Enotri oggi conosciuto dove sono state poste in luce le strutture di un centro abitativo, la cui vita si estende dall’Età del Bronzo medio 1700 a.C. alla conclusione dell’Età del primo Ferro, che avviene con la fondazione di Sibari (720 a.C.).

Nel cuore dell’enotria che ha dato il nome all’Italia. Da alcuni rinvenimenti archeologici si ipotizza che Italo, re degli Enotri, abbia posto domicilio in terra calabrese, stabilendo villaggi su alture a diretto contatto visivo l’uno con l’altro per favorire il controllo e la stabilità delle comunità, tendendo ad esercitare un’azione di pacificazione e di costruzione solida. Dal nome del suo fondatore, fu proprio questo territorio a chiamarsi per primo Italia. Da Aristotele ad Antioco di Siracusa, passando da Strabone, fino a Tucidide, c’è una preziosa letteratura scientifica che conferma la tesi secondo cui l’Italia deve l’origine del nome a questo angolo di Calabria. Tant’è che oggi la parola Italìa, fatta derivare proprio da Italo è stata inserita nella proposta ufficiale della mappatura dei Marcatori Identitari Distintivi (Mid) della Calabria Straordinaria, progetto regionale finalizzato a riscrivere la narrazione esperienziale della Calabria, quella inedita ed inesplorata, da destagionalizzare e da internazionalizzare. https://ccinice.org/2023/09/07/un-voyage-une-experience-litalie-nait-a-trebisacce/. (rcs)