Presentato il progetto “Calabria Turismo per Tutti”

Si è tenuta a Praia a Mare, venerdì 10 novembre 2023, presso l’Hotel Calabria e il 15 a Roccella Jonica presso l’Hotel Kennedy la presentazione del progetto “Calabria Turismo per Tutti – Turismo Balneare in Calabria, Accessibile ed inclusivo”, finanziato dalla Regione Calabria, Dipartimento Turismo, Marketing territoriale e Mobilità.

Il progetto prevede una serie di interventi finalizzati a creare le condizioni per la competitività e la sostenibilità del turismo accessibile per soggetti con disabilità.

Il progetto consentirà alla Calabria di mettere in campo un’esperienza pilota che realizza un prodotto turistico-culturale capace di migliorare la fruizione delle strutture balneari e delle strutture alberghiere per turisti e residenti, indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche.

L’attività in corso è rivolta ad una selezione di strutture alberghiere e lidi balneari (20 strutture alberghiere e 20 lidi balneari) ubicati in sei comuni bandiera blu dell’Alto Tirreno Cosentino (Praia A Mare, Santa Maria del Cedro, Tortora) e dello Jonio Reggino (Caulonia, Roccella Jonica, Siderno) attraverso l’attuazione di un processo di programmazione negoziata per rafforzare e qualificare il sistema di accoglienza accessibile ed inclusiva.

L’Assessore Emma Staine presente all’incontro tenutosi a Praia a Mare ha sottolineato che, «non c’è nulla di più dignitoso nel poter dare indipendenza alle persone disabili». «Come Regione – ha poi aggiunto l’assessore Staine – siamo impegnati nel mettere in campo azioni, risorse finanziarie e tutti gli interventi necessari per migliorare l’accessibilità e la fruibilità del patrimonio turistico e culturale in ogni contesto». Il Dirigente Cosimo Caridi ha sottolineato che il dipartimento turismo considera questo progetto un punto di partenza importante per dare avvio ad una serie di interventi sistemici da realizzare su tutto il territorio calabrese.

Pietro Testa Presidente Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti della Calabria ha espresso grande apprezzamento per gli interventi realizzati nelle strutture alberghiere per migliorare l’accesso dei non vedenti e auspicato che questa esperienza possa a breve interessare tutto il territorio regionale.

Franco Greco – Consigliere, Unitalsi Sezione di Catanzaro si è complimentato con la Regione per l’iniziativa che certamente consentirà a soggetti disabili di poter vivere un’esperienza turistica soddisfacente e d inclusiva.

Luigi Santoro – Consigliere Anmil sezione di Cosenza ha espresso soddisfazione per l’azione intrapresa portando la propria esperienza e disponibilità a fare percorsi condivisi sull’accessibilità e l’inclusività per soggetti disabili.

Santoro Favasuli, Presidente Ens (Ente Nazionale Sordi) sezione Provinciale di Reggio Calabria, ha espresso l’apprezzamento per il progetto ed ha sottolineato l’importanza per i soggetti non udenti di avere ausili che gli consentino di vivere in sicurezza un’esperienza in strutture turistiche. (rcs)

IL TURISMO SOSTENIBILE IN CALABRIA È
POSSIBILE: TROPEA ESEMPIO VIRTUOSO

di FRANCESCO CANGEMI – E se da Tropea partisse una lezione utile per tutta la Calabria? Una lezione che ci racconta di un turismo sostenibile attento all’ambiente che ha, infatti, portato la perla del Tirreno vibonese ad ottenere le 5 vele che sono il massimo dell’eccellenza, per quanto riguarda la qualità e la bellezza del mare secondo Legambiente e il Touring Club italiano.

Paesaggi mozzafiato alla Calabria non mancano di certo come non mancano acque chiare e limpide (nonostante alcune zone sembrano non riuscire a superare il problema della depurazione), se a questo si uniscono provvedimenti virtuosi messi in atto dalle istituzioni allora si possono ottenere grandi risultati e grandi flussi turistici così come Tropea ci insegna.

Il riconoscimento alla cittadina vibonese è arrivato durante la presentazione nella sede nazionale di Legambiente della ventitreesima edizione de “Il mare più bello 2023”, la guida blu alle migliori località costiere di mare e di lago di Legambiente e Touring club italiano. La guida passa in rassegna oltre 400 Comuni costieri italiani premiando con il massimo riconoscimento, le Cinque vele appunto, quanti hanno saputo coniugare al meglio territori e luoghi d’eccellenza con coraggiose e innovative strategie di sviluppo sostenibili.

Sono 21 le località che hanno ottenuto il vessillo più ambito delle Cinque vele distribuite in 7 regioni. La Sardegna è risultata la regione più premiata con ben 7 località e che si posiziona al primo posto con Baunei (Nu), seguono la Toscana con 4; la Puglia e la Campania entrambe con 3 località e la Sicilia con 2. Chiudono la classifica, la Basilicata e la Calabria, new entry di quest’anno, che raggiunge la vetta con Tropea.

La Calabria torna nei posti più alti della classifica con le 5 vele di Tropea, punta di diamante della Costa degli Dei (Vv). Molto significativo il risultato di Roccella Jonica (Rc) nella Costa dei gelsomini che raggiunge le 4 vele. Numerose le località calabresi di tutte le province che raggiungono le 3 vele a partire dalle prime classificate per ogni provincia: Scilla (Rc) sulla Costa viola; Isola Capo Rizzuto (Kr) sulla Costa dei saraceni; Zambrone nella Costa degli Dei, (Vv); Badolato (Cz) Costa degli aranci e Diamante (Cs) sulla Riviera dei cedri.

Il giudizio attribuito a ciascuna località, dalle 5 vele assegnate alle migliori fino a 1 vela, è frutto di valutazioni approfondite. I parametri sono suddivisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. La scelta degli indicatori e la loro attribuzione a differenti macroaree ha quindi tenuto conto di requisiti chiave, definiti in ambito europeo.

Tropea è considerata uno degli emblemi del turismo calabrese grazie anche al suo importante centro storico e alle sue spiagge. Il riconoscimento delle 5 vele si è basato sui concreti interventi messi in campo negli ultimi anni che hanno migliorato la qualità della vita e dei servizi e sull’attenzione posta dall’amministrazione ai temi della tutela ambientale. Tra le attività poste in essere l’adozione di diverse ordinanze e atti amministrativi da parte del Comune per la salvaguardia delle spiagge e del territorio anche in materia di rifiuti e di raccolta differenziata, il monitoraggio della qualità delle acque di balneazione e depurazione e la realizzazione di concreti interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento dell’impianto di depurazione. Ancora, sono state migliorate le condizioni di accessibilità alle spiagge da parte dei disabili con la realizzazione di stalli riservati e l’acquisto di sedie “job”, messe a disposizione gratuitamente, e realizzate misure per la mobilità sostenibile con la pianificazione e razionalizzazione degli accessi agli automezzi; inoltre è stata istituita la ztl e sono state attivate alcune ciclo stazioni di ebike sharing. Inoltre sono realizzate, anche con il contributo di Legambiente, numerose iniziative come il recupero della pineta di Tropea, la piantumazione di oltre 300 nuovi alberi e la realizzazione di una continua attività di educazione ambientale che ha visto le scuole cittadine coprotagoniste in un’azione sinergica con Legambiente e il Comune.

«La Calabria è una regione bellissima che deve guardare al proprio futuro intersecando le tematiche ambientali con lo sviluppo sociale ed economico – dichiara Anna Parretta presidente di Legambiente Calabria – Siamo lieti del risultato di Tropea che, con l’attribuzione delle 5 vele, riporta la nostra regione nella parte alta della classifica del mare più bello. Un risultato che non è un punto di arrivo, ma un incentivo per Tropea e per l’intera regione a proseguire sulla giusta direzione. Non dobbiamo però dimenticare le tante criticità calabresi a partire dalle questioni depurative ancora irrisolte, all’abusivismo edilizio, alla gestione del ciclo dei rifiuti che richiedono interventi celeri e risolutivi. Alla Regione ed alle amministrazioni locali chiediamo capacità di visione per realizzare forme di turismo ecosostenibile che si fondino sul rispetto della Natura e valorizzino le nostre spiagge, il mare, le montagne, i paesi, la grande biodiversità dei parchi e delle altre aree protette, la cultura, l’enogastronomia e la storia della nostra regione».

Apprezzamento è stato espresso anche dal locale circolo Legambiente Ricadi: «L’assegnazione delle cinque vele a Tropea – ha dichiarato Franco Saragò, presidente del circolo – è un riconoscimento per le attività svolte nel corso degli anni nel campo della sostenibilità ambientale e della qualità dei servizi. Le Cinque vele sono un punto di partenza che dovranno servire anche come ulteriore sprone all’amministrazione comunale di Tropea e agli altri comuni della Costa degli Dei, per investire sempre di più nella tutela dell’ambiente e in un turismo ecosostenibile». (fc)

L’OPINIONE/ Antonio Errigo: Sport e salute, trekking, kayak e canoa come leva di un turismo sostenibile in Calabria

di ANTONIO ERRIGO – Non tutti sono a conoscenza del fatto che i sentieri collinari o montuosi, i fiumi, i torrenti e le fiumare della Calabria ogni anno sono le mete preferite dagli sportivi e praticanti di trekking, kayak e canoa. Lo avreste immaginato?

In effetti, che il mare e le spiagge della Calabria siano internazionalmente considerate un patrimonio ambientale di incomparabile bellezza paesaggistica e di indiscutibile valore ambientale è una realtà nota in tutto il mondo. Ma quel che è meno noto è che i territori aspro-montani, collinari e costieri della regione Calabria sono luoghi accuratamente scelti da migliaia di praticanti e appassionati di queste particolari discipline sportive.

Albert Einstein diceva “Non ho particolari talenti, sono soltanto appassionatamente curioso”. Pertanto, non vivendo in Calabria, essendo nato, cresciuto e vissuto fuori da questa bella Regione, mosso dalla curiosità ho deciso di saperne di più ed ho iniziato a “Googlare” e, pagina web dopo pagina web, ho scoperto una marea di cose a me sconosciute fino ad oggi.

Distese di verde, aree boschive affascinanti, sentieri, acque, grotte, antiche miniere, parchi, giardini e ville storiche, fiumi lunghissimi (alcuni dei quali che superano i 70 Km di lunghezza), torrenti, cascate mozzafiato, fiumare, frutteti, castagneti, mirteti, meleti… insomma la Calabria è una riserva naturale che meriterebbe maggiore diffusione e promozione; anche perché almeno la natura – è il caso di dirlo – grazie a Dio, fino ad oggi non ha subito palesi contaminazioni, anche se le speculazioni sono sempre dietro l’angolo. Ma questa è un’altra storia…

Questa regione ha un suo particolare fascino, un ricco patrimonio storico, artistico, architettonico, paesaggistico e ambientale. I piccoli borghi situati nelle alture più aspre della Sila, Pollino, Serre, dell’Aspromonte, sembrano dei quadri dipinti da artisti famosi e ogni anno naturalisti, studiosi, ricercatori e amanti del buon vivere, visitano questi angoli sperduti di paradiso. Un tempo questi luoghi sono stati abitati dai “briganti di Calabria”, personaggi che hanno ispirato decine di scrittori che hanno narrato con grande fantasia (a volte troppa!) grandi verità (ma anche incredibili menzogne) su questa terra e sulla sua bella gente.

Per fortuna, ancora oggi, qualche autore – figlio illustre della Calabria – si impegna per delineare i tratti magnifici di questi luoghi, fotografandone la bellezza paesaggistica ed esaltando il meglio degli aspetti sociologici.

Certamente, il fatto che la Calabria sia così attrattiva per una nicchia di sportivi provenienti da tutto il mondo per praticare alcuni sport così particolari, è un vantaggio competitivo dal punto di vista dello sviluppo del turismo. Ma anche in questo caso, l’elemento culturale è determinante. Occorre impegnarsi per diffondere questo plus. Proprio in questa direzione, di recente,  una delegazione di professori calabresi, rappresentanti di un famoso Istituto Scolastico Superiore di Vibo Marina, ha effettuato una visita presso il Centro Sportivo  di Castel Porziano (Roma) delle Fiamme Gialle, accolti con viva cordialità dal Generale Comandante del Centro, il Gen.B. Flavio Aniello, insieme al Comandante del Gruppo Polisportivo, il Gen.B. Vincenzo Parrinello.

È stata una di quelle occasioni dove ci si è potuti confrontare sulle buone pratiche sportive, sui benefici sociali dello sport (anche quello di nicchia), sui valori che lo sport trasmette per sua stessa natura, sul benessere psico-fisico che alcuni particolari sport potrebbero generare sui giovani calabresi.

Lo sport è vita e salute. Ma lo sport è anche leva economica che giustificherebbe, non solo una maggiore attenzione da parte del Conie delle singole federazioni nazionali sportive che avrebbero più interesse verso questa regione, ma anche lo stanziamento di importanti misure incentivanti delle quali la Calabria necessita. Oggi praticare il trekking, il kayak, canoa e gli sport acquatici, permette a pochi individui (specificamente interessati) di trascorrere un salutare periodo di vacanze in piena libertà in Calabria.

Domani, la maggiore diffusione delle attrattive naturali e la creazione di strutture sportive ad hoc, potrebbe essere una “best practice” di turismo comunitario individuata sul territorio nazionale. Una vera opportunità, da non perdere, di sviluppo di turismo sostenibile. (ae)