Diversi studiosi, docenti e ricercatori dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria sono tra i ricercatori più citati in tutti i settori della ricerca mondiale, o presenti nel percentile del 2% di quelli più citati nei rispettivi settori di ricerca. Lo dice la graduatoria sviluppata dal team di analisi della Stanford University, che elabora i dati bibliometrici estratti dal database Elsevier\Scopus.
L’UNiversità Mediterranea di Reggio sottoscrive due accordi internazionali con l’Uzbekistan
Il Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti, ha firmato due importanti accordi quadro con il “Namangan Engineering-Construction Institute” di Namangan e il “Karshi engineering-economic institute” di Karshi City Uzbekistan, nell’ambito delle azioni di cooperazione internazionale dell’Ateneo reggino.
Due accordi internazionali sottoscritti in occasione dell’“Uzbekistan and Italy Universities Forum”, svoltosi a Tashkent (Uzbekistan) nei giorni scorsi, alla presenza del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, che prevedono prevedono lo scambio di professori, ricercatori, personale tecnico e studenti, al fine di operare azioni congiunte di attività didattiche e di ricerca, anche attraverso l’organizzazione di incontri, conferenze, seminari finalizzati allo scambio di apprendimenti e conoscenze pratiche. L’importante collaborazione consentirà, oltre che lo scambio tecnico scientifico e didattico, anche la possibilità di attrarre finanziamenti da altre istituzioni nazionali e internazionali, finalizzati a progetti comuni.
Il Rettore Zimbalatti, dichiarandosi onorato dell’attenzione internazionale che viene riconosciuta all’Ateneo di Reggio Calabria, continuerà il suo impegno nei confronti della cooperazione internazionale e si adopererà ulteriormente per il coinvolgimento di attori istituzionali e partner privati che possano dare ulteriore slancio alle iniziative intraprese. (rrm)
Metrocity RC e Università Mediterranea a Marrakesh per la Conferenza Internazionale Euro-Mediterranean
La Città Metropolitana di Reggio Calabria e il Dipartimento di Ingegneria Civile, Energia, Ambiente e Materiali (Diceam) dell’Università “Mediterranea” parteciperanno alla Conferenza Internazionale 6th Euro-Mediterranean Conference for Environmental Integration, a Marrakesh in Marocco, in programma da domani fino a sabato 18 maggio.
Nell’occasione, la dirigente del Settore 12 Tutela del Territorio e Ambiente della Città Metropolitana di Reggio Calabria, ing Domenica Catalfamo, presneterà i risultati scientifici dello studio “Planning and management of the coastal areas of Reggio Calabria” che sarà pubblicato su Springer/Ierek Asti series.
Lo studio è il risultato della collaborazione tra l’Ente ed il Dipartimento sulla tematica “Gestione dei corsi d’acqua, realizzazione delle fasce fluviali e programmi di gestione dei sedimenti: progetto pilota dell’Amendolea” che hanno sottoscritto nell’anno 2023 due convenzioni riguardanti le fiumare Bonamico e La Verde, le cui attività sono state ultimate il 28 febbraio 2024.
Il gruppo di lavoro del Diceam è stato coordinato dal responsabile scientifico della convenzione prof. ing. Giuseppe Barbaro, professore ordinario di Idraulica e Direttore del Laboratorio Lipm del Dipartimento Diceam, e dagli ingegneri Giandomenico Foti, Domenico Melidona e Angela Fedele mentre il gruppo di lavoro della Città Metropolitana era costituito dal Dirigente del Settore 12 Tutela del Territorio e dell’Ambiente, ing Domenica Catalfamo e dal Responsabile del Servizio Difesa del Suolo, dott. Agr. Antonino Siclari.
Negli studi, dopo avere effettuato la ricostruzione del quadro conoscitivo mediante l’acquisizione dei rilievi topografici e granulometrici ed eseguito diversi sopralluoghi al fine di comprendere lo stato dell’alveo e delle sponde ed analizzare lo stato di conservazione delle opere idrauliche presenti nelle due fiumare, attraverso caratterizzazione morfometrica dei bacini idrografici mediante il software QGIS, e modellazione idrologica, propedeutica alla stima della massima portata di piena di fissato tempo di ritorno mediante il software Hec-Hms, ed idraulica, mediante il software Hec-Ras, si sono individuate le aree dove è possibile effettuare prelievi per mettere in sicurezza il territorio.
Per la fiumara Bonamico si è ricavato che si potrebbero estrarre una tantum oltre 400.000 m3 ed annualmente 45.000 m3 di sedimenti mentre per la fiumara la Verde oltre 250.000 m3 una tantum ed annualmente 30.000 m3 . L’applicazione del modello SIAM con le geometrie di progetto ha evidenziato che tali prelievi manterrebbero inalterata la tendenza al deposito, senza innesco di fenomeni erosivi nelle aree.
Tali valori sono puramente indicativi in quanto sono fortemente influenzati dal regime idrologico del bacino e dalla dinamicità tipica degli alvei fluviali e sarà necessario effettuare periodici rilievi plano-altimetrico di dettaglio delle aree interessate dai prelievi al fine di tenere conto di possibili variazioni morfologiche dell’alveo.
L’inserimento dello Studio in una Conferenza Internazionale che tratterà tematiche ambientali di elevatissimo taglio scientifico rappresenta certamente motivo di soddisfazione per la Città Metropolitana e per l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, a conferma della valenza della collaborazione tra gli Atenei e la Pubblica Amministrazione che decide di avvalersi di organi scientifici per l’espletamento e la valorizzazione dei propri compiti istituzionali. (rrm)
All’Università di Reggio Calabria si parla della donna in un mondo di lavoro in evoluzione
Domani, martedì 12 marzo alle 17.30 presso l’Atelier (Plesso Architettura) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, si terrà l’evento dal titolo “She Leads, la figura della donna in un mondo del lavoro in evoluzione” organizzato dall’associazione studentesca Musa con il supporto delle prorettrici, Francesca Fatta, Rossella Marzullo e Mariateresa Russo.
Nel panorama contemporaneo, il ruolo della donna nel mondo del lavoro è un argomento di discussione cruciale e in continua evoluzione. Le donne hanno fatto enormi progressi nel corso degli anni, conquistando posizioni di leadership e contribuendo in maniera significativa a diversi settori professionali.
Purtroppo, ancora oggi si trovano ad affrontare una serie di sfide uniche nel perseguire le proprie ambizioni professionali. Tra queste, spiccano le disparità salariali, la discriminazione di genere, la conciliazione tra lavoro e famiglia e la sottorappresentazione nelle posizioni di leadership.
Nonostante i successi ottenuti, persistono quindi ancora sfide e disparità di genere che influenzano l’esperienza lavorativa femminile. In questo contesto l’evento, interamente gestito dagli studenti, ha come base la creazione di una tavola rotonda, in cui, collegandosi al tema principale della giornata, chiunque intervenga possa raccontare la propria esperienza personale nel mondo del lavoro o di vita, in modo da poter ispirare chiunque sia presente, studenti e non.
Il panel con l’obiettivo di stimolare la coscienza degli studenti dell’Ateneo, sarà supportato dall’esposizione di alcune tavole, le quali accompagneranno i momenti di discussione e saranno fonte di dibattito ed esposizione. Tratteranno la vita di alcune delle donne più importanti del XX secolo, le quali attraverso le loro idee, pensieri ed azioni hanno ispirato ed ispireranno le generazioni future. (rrc)
L’ambasciatrice di Svizzera in Italia, Malta e San Marino in visita all’Università di Reggio Calabria
L’ambasciatrice di Svizzera in Italia, Malta e San Marino Monika Schmutz Kirgöz in visita all’Università di Reggio Calabria. Mercoledì 14 febbraio la diplomatica è stata ospite del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze umane dove ha tenuto una conferenza sul tema “Svizzera e Italia di fronte alle sfide internazionali”.
Una giornata molto importante per l’Ateneo reggino; il Rettore Giuseppe Zimbalatti dichiara: «Abbiamo accolto con favore la disponibilità dell’Ambasciatrice Schmitz Kirgöz a incontrare i nostri studenti e ne ammiriamo lo spirito, perché le sfide internazionali che attendono tutti noi, e gli studenti in modo ancora più pressante, possono essere discusse con una protagonista dello scacchiere internazionale che non solo ha grande conoscenza delle questioni ma che interviene in prima persona nella loro trattazione. Per altri versi appare di particolare interesse quanto l’Ambasciatrice ha riferito circa l’accoglienza che il territorio le ha prestato, delle bellezze viste e della qualità che ha trovato; un messaggio importante che, in particolare nella parte riferita proprio alla Mediterranea, non può che inorgoglirci ma anche essere di stimolo per le collaborazioni che proprio da questo incontro potranno essere avviate».
Prosegue il direttore del Dipartimento Digies Daniele Cananzi: «La visita odierna dell’Ambasciatrice Schmitz Kirgöz si inserisce nelle relazioni che l’Ateneo e il Dipartimento stanno curando anche sul fronte dell’internazionalizzazione e sono grato alla collega Marina Mancini che l’ha promossa e organizzata. Guardiamo con interesse alla Svizzera anche con riferimento ai progetti di istituzione di double degree e protocolli di collaborazione scientifica e didattica in atto e nella logica strategica di arricchire e completare le possibilità formative per i nostri studenti. Sono particolarmente lieto che l’Ambasciatrice abbia voluto incontrare i nostri studenti e che con loro abbia inteso mettere in discussione quelle sfide internazionali che sono oggetto di studio e di attenzione didattica per il Digies». (rrc)
Successo per una startup dell’Università Mediterranea a Milano
Successo per una startup dell’Università Mediterranea a Milano. Il 30 novembre e l’1 dicembre scorso si è svolta presso Palazzo Lombardia a Milano la XXI Edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (Pni), manifestazione riservata a startup provenienti da diverse regioni d’Italia.
La startup Amps (Adaptive and Multifunctional Photovoltaic Systems) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria si ha affermata vincendo il Premio Young Entrepreneur Program (Yep), aggiudicandosi una borsa di studio per un soggiorno di 7 giorni presso due Pépite della rete France (Pôles Étudiants pour l’Innovation, le Transfert et l’Entrepreneuriat).
Cosimo Borrello, Dottore in Ingegneria industriale, Ferdinando Gioia, Ph.D. student in Photovoltaics, e il Professore associato di “Sistemi Elettrici per l’Energia”, Rosario Carbone, sono stati gli artefici di questa vittoria per la startup Amps, dimostrando l’eccellenza e l’innovazione nell’ambito della tecnologia fotovoltaica.
Amps ha sviluppato soluzioni innovative e multifunzionali nel campo dei sistemi fotovoltaici, dimostrando un alto grado di conoscenza tecnologica e un’enorme potenzialità di sviluppo. La giuria ha riconosciuto il valore e l’impatto delle loro proposte, premiando l’eccellenza e l’impegno nell’innovazione.
Il successo della startup Amps è un riflesso dell’impegno costante e della capacità innovativa dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria nel promuovere la ricerca e l’imprenditorialità nel settore dell’energia solare. (rrc)
Università Mediterranea di Reggio Calabria contro la violenza sulle donne
Il 28 novembre presso l’Aula Magna Quistelli dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, si è tenuta una iniziativa di sensibilizzazione e di riflessione collettiva sul tema della violenza di genere, una tematica quanto mai drammaticamente attuale e allarmante. L’evento ha previsto uno spettacolo trattale dal titolo: “Dee. Forza e fragilità delle donne che hanno avuto il coraggio di denunciare”, lettura scenica interpretata da Elena Ruzza (attrice e autrice).
Il testo narra di «decine di storie vere di mogli, ex mogli, sorelle, figlie, fidanzate, ex fidanzate che non sono state ai patti, che sono uscite dal solco delle regole assegnate dalla società, e che hanno pagato con la vita questa disubbidienza. Ma ci sono anche donne che hanno avuto il coraggio di denunciare, di raccontare la loro versione, nel tentativo di ridare luce e colore ai loro opachi fantasmi».
Gruppi di studenti e studentesse che frequentano i corsi di Laurea dell’Ateneo hanno contribuito all’iniziativa attraverso l’ideazione di alcuni elementi scenici e di una installazione dedicata a tutte le donne vittime di femminicidio in Italia nel corso del 2023. La musica si è alternata al teatro con il Coro Polifonico dell’Università Mediterranea, diretto dal maestro Claudio Bagnato, che ha eseguito alcuni brani musicali dedicati tema della giornata.
Emotivamente forte la video-testimonianza di una studentessa dell’Ateneo reggino, Federica Puntoriero, figlia di Maria Chindamo, commercialista e imprenditrice agricola barbaramente uccisa il 6 maggio 2016 a Limbadi, vittima di una cultura maschilista ndranghetista e retrograda. «E’ una violenza che tocca tutti noi perché nessuno è esonerato. Noi dobbiamo e possiamo cambiare. Hanno provato a distruggere mia madre e il suo coraggio ma non sapevano che al suo posto avrebbero trovato tutti noi che ogni giorno ci impegniamo e lottiamo. Oggi è il giorno dell’impegno dobbiamo combattere la violenza con la cultura». Queste le parole toccanti di Federica nel suo videomessaggio.
L’iniziativa, organizzata dal Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (Cug) dell’Università Mediterranea, dichiara il Rettore Giuseppe Zimbalatti «Ha visto un’ampia partecipazione della comunità dell’Ateneo con forti momenti di emozione e molti spunti di riflessione. Si inquadra nell’ambito delle attività che l’Ateneo reggino porta avanti nella prevenzione ed il contrasto ad ogni forma di violenza, attraverso la formazione, la ricerca e iniziative di sensibilizzazione pubblica».
«Il punto decisivo da cui dobbiamo partire e per cui dobbiamo impegnarci tutti, uomini e donne, quotidianamente -conclude la prof.ssa Daniela Porcino Presidente del Cug – è certamente quello di “Educare alle relazioni, educare alla libertà di scelta, e alla cultura del rispetto». (rrc)
Premio Nosside per il creativo Nico Serratore
Grande partecipazione all’Aula Magna dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria dove si è svolto il XXXVIII Premio mondiale di poesia “Nosside” con il creativo Nico Serratore che ha ricevuto la Menzione particolare per la poesia “Nell’ estate di luglio un bambino” una poesia delicata e dedicata all’infanzia, un’ infanzia che viene salvata dalla voglia di scrivere e dal potere “miracoloso” dell’ immaginazione.
Il premio è stato consegnato dal fondatore prof. Pasquale Amato e dal Capo cerimoniale dell’ Università Mediterranea prof. Luciano Zingali.
La poesia “Nell’estate di luglio un bambino” è stata interpretata per il pubblico dall’attrice Teresa Timpano accompagnata dall’Orchestra diretta dal maestro Alessandro Calcaramo. La musicalità dei versi del poeta Nico Serratore ha incontrato quella proveniente da tutto il mondo con 160 nazioni partecipanti. Nella poetica di Serratore emerge il legame con la scrittura come crescita, formazione, valore spirituale, promozione della persona, coscienza di sé e rapporto con l’altro in una serata dove l’amore per la poesia si è trasformato in applausi ed acclamazione emozionata. Questi i versi della poesia premiata:
NELL’ ESTATE DI LUGLIO UN BAMBINO
Limpido è un cielo a digiuno
su un pomeriggio afoso e lontano
seduto solo su un caldo gradino
nell’estate di luglio un bambino
Guarda annoiato l’anziana signora
gli amici già al mare dove tutto consola
ma resta la penna che scrive e ripensa
a come l’azzurro abbia tanta pazienza
A come l’aria ha in serbo l’autunno
su questa tela che arriva ogni anno
né una nuvola, né un filo di vento
qui troppo rumore o troppo silenzio
Solo una freccia fra i tetti gli appare
taglia il fastidio di un giorno banale
un volo che migra per chissà dove
sembra una fuga da queste sue ore
E il sogno irrompe nel cielo zavorra
il battito è oltre la scatola azzurra
e sui capelli passa una brezza
è poesia che viene a farsi carezza
E la voce è un rigo musicale
l’estate così non sembra far male
un gancio nel blu, un altro intermezzo
dal troppo rumore o dal troppo silenzio
E il foglio bianco diventa cuscino
… nell’ estate di luglio un bambino (rrc)
Ulivi di devozione e pace, la Mediterranea omaggia la Madre della Consolazione
«L’ulivo è segno di riconciliazione di Dio con l’umanità», all’essenza di questa frase può essere ricondotta la sinergia che ha visto l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, l’Associazione Studentesca Ares e l’Associazione Prim’Olio – Saperi e Sapori di Calabria, rispondere alla chiamata di Padre Pietro, guardiano dell’Eremo della Madonna della Consolazione, per la messa a dimora di piante di ulivo, simbolo di pace e alleanza, nel cortile del Santuario.
L’attività, coordinata dal dott. Rosario Franco, è stata possibile grazie alla donazione di piante di ulivo fatta dalla famiglia Fazari e posta in essere dalla buona volontà degli studenti della Ares, che si sono resi disponibili con le loro forze e competenze tecniche.
Alla cerimonia di consegna presenti il Rettore Prof. Giuseppe Zimbalatti che ha ringraziato gli studenti per l’impegno profuso, i rappresentanti dell’Associazione Ares che con il Presidente Mario Auddino hanno manifestato la propria gioia nell’aver dato vita a questa azione meritoria, con la ricompensa nella soddisfazione di averla compiuta, Antonio e Domenico Fazari di Prim’Olio che hanno condiviso con emozione l’omaggio di ulivi al Santuario della Madonna della Consolazione quale rappresentazione del proprio impegno per la pace, e simbolo di alleanza e speranza, che in tempi di conflitto, ci deve ricordare come dialogo e crescita pacifica debbano prevalere sulla guerra, Padre Pietro che ha voluto rimarcare quanto l’albero d’ulivo, simbolo di pace, rappresenti per la nostra terra, la vita e la gioia e l’olio che fa risplendere il volto dell’uomo e lo rende più bello nel segno forte della fraternità. Auspicando che questo progetto portato a termine dall’Ateneo reggino presso l’Eremo di Reggio Calabria possa essere un segno per tutta la Città che venendo a pregare la Madonna della Consolazione ritorni a casa carico di questi sentimenti.
In un momento storico segnato da grandi scontri e da tensioni sociali e morali che stanno coinvolgendo emotivamente la collettività, la cerimonia ha rappresentato un segno di collaborazione positiva, ed un messaggio di dialogo, speranza e pace tra le genti, consapevoli che l’ulivo che fruttifica è segno del giusto. (rrc)
Università Mediterranea inaugura anno accademico nella prospettiva di “Reggio Città Universitaria”
Reggio Calabria e la “sua” università sempre più unite. L’Università Mediterranea di Reggio Calabria inaugura il suo Anno Accademico 2023/24 nella prospettiva di “Reggio Città Universitaria”. E’ con questo auspicio che il Rettore Giuseppe Zimbalatti, alla presenza del Ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha aperto la Cerimonia Solenne di inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Ateneo reggino.
«Le Università “maneggiano” la risorsa più preziosa che una società dispone: i giovani. Investire nel capitale umano attraverso la formazione rappresenta una delle sfide più importanti che si possa raccogliere per l’avvenire del nostro Paese – ha sottolineato il Ministro Zangrillo nel suo intervento – L’obiettivo deve essere quello di costruire modelli di insegnamento, e di orientamento, in grado di anticipare le esigenze di un mercato del lavoro sempre più veloce e competitivo: imprese e organizzazioni pubbliche chiedono alle Università di selezionare persone, non più solo studenti».
Il Rettore della Mediterranea, rivolgendosi alle diverse espressioni che compongono la Comunità Universitaria e alle Autorità presenti, ha evidenziato come sia «irrinunciabile rafforzare il presidio culturale, scientifico e formativo rappresentato dall’Università Mediterranea, nel nostro contesto, per offrire ai giovani uno spazio di Formazione e di Ricerca nel luogo di origine e di residenza, da cui rapportarsi con il Mondo». Ha altresì lanciato l’idea di una Reggio Città Universitaria, perseguibile con il contributo di tutte le istituzioni del territorio.
La Lectio Magistralis è stata tenuta dal prof. Andrea Monorchio, già Ragioniere Generale dello Stato, che ha affrontato il tema di rilevante interesse de “L’attuale epoca delle crisi e l’opportunità di un futuro di solidarietà europea”.
Il prof. Andrea Monorchio, con la sua ampia ed avvincente Lectio Magistralis ha avvicinato la geografia dell’Europa a quella dell’Uomo, iscrivendo il percorso ed il cammino dell’Umanità all’interno dei valori che hanno accompagnato la Storia del Continente. E nella suggestione di una platea amica e familiare ha incoraggiato gli Studenti ad offrirsi alla Conoscenza per contribuire, come lui stesso ha fatto, al progresso intellettuale della terra in cui si sono formati.
Molto intenso l’intervento di Federica Punturiero, studentessa al IV anno di Giurisprudenza della Mediterranea: «È nell’Università e dall’Università che Cultura e Conoscenza raggiungono una motivazione “collettiva”, una inedita prospettiva di trasformazione delle storie “individuali” in una intelligenza più ampia e unificante, universale. Vorrei completare le parole di Mia Madre Maria Chindamo, dilatarle in questo spazio educativo, creativo e formativo, per dirvi che la ‘ndrangheta teme di più la Cultura che non la Giustizia. È la Cultura che ci fa comprendere il nostro ruolo nella società. L’Università, poi, è il luogo dove impari che è meglio capire anziché alzare muri, dove l’individuo diventa un Popolo, il quartiere un Mondo, l’identità una diversità da proteggere e valorizzare. L’unica possibilità che abbiamo, per togliere alla ‘ndrangheta l’aria e le parole, i gesti e l’onore, è quella di soffocare l’ignoranza con la Cultura. Io resto qui nella nostra Università, La Mediterranea di Reggio Calabria! Buon Anno Accademico a Tutte e Tutti, che sia un anno di Libertà».
Il Dott. Marco Santoro ha evidenziato come «la presenza del Ministro Zangrillo sia un segno di attenzione verso il sistema Universitario del Mezzogiorno, le cui qualità ed efficienza sono assicurate anche dall’instancabile opera del Personale Tecnico Amministrativo e Bibliotecario da lui rappresentato». (rrc)