Erasmus Italiano, il progetto pilota della Mediterranea di RC e l’Università di Bergamo

È un progetto dell’Università Mediterranea e dell’Università di Bergamo l’Erasmus Italiano, il programma che consente agli studenti di trascorrere un periodo di studi in un’altra Università in Italia. Il progetto ambisce a rendere l’offerta formativa più flessibile, valorizzare l’autonomia di atenei e studenti e colmare il divario tra Nord e Sud offrendo allo studente la possibilità di associare più opzioni formative proposte nell’ateneo di iscrizione a quelle disponibili in un altro ateneo.

Considerato il crescente interesse per il programma di mobilità studentesca nazionale, che permette a studenti e studentesse di arricchire il proprio curriculum accademico e professionale a fronte di un impegno finanziario più limitato rispetto a quello generalmente previsto in una mobilità internazionale, l’Università degli studi di Bergamo e l’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria hanno istituito un programma di borse di studio finalizzate alla frequenza di insegnamenti (con il sostenimento dei relativi esami finali) presso l’ateneo partner. In particolare, nel corso dell’a. a. 2023/2024, alcuni studenti dei corsi di laurea magistrale di area ingegneristica e di Scienze della Formazione Primaria trascorreranno un periodo di tempo (fino a sei mesi) presso l’ateneo partner.

Questa degli atenei di Bergamo e Reggio Calabria rappresenta la prima sperimentazione in Italia che si inserisce nel piano strategico del MUR, come dimostrato anche dal finanziamento inserito in manovra pari a 10 milioni per i prossimi due anni. I due atenei, alla presenza del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, hanno presentato il progetto ai propri studenti.

«L’idea dell’Erasmus italiano è creare mobilità, soprattutto dal Nord al Sud – ha evidenziato la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini –. Il Ministero è fortemente impegnato sul successo di questa misura, tanto da aver stanziato 10 milioni in due anni. Le borse avranno un valore adeguato, sicuramente superiore ai 1.000 euro. Sarà il Ministero a stabilirne i valori dopo un confronto con le parti in campo. E comunque, sono sicura che la misura sarà fortemente attrattiva».

«È stato veramente un piacere – ha aggiunto – partecipare a questo abbraccio virtuale tra Bergamo e Reggio Calabria in attesa di poter salutare presto i primi ragazzi che partiranno per questa esperienza, come Alessia, studentessa di Scienza della formazione primaria all’Università di Bergamo che ha aderito tra i primi al programma».

«Questa dell’Erasmus italiano – ha spiegato il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, Prof. Sergio Cavalieri – è un’iniziativa dal potenziale enorme. Siamo entusiasti di essere, insieme all’Università di Reggio Calabria, precursori di un progetto che porterà beneficio a entrambi gli atenei e ai rispettivi studenti, arricchendone il bagaglio formativo, esperienziale e personale».

«Non è un caso che il primo Erasmus italiano attivi uno scambio nord-sud. Siamo difatti convinti che questa nuova azione voluta dalla Ministra serva proprio ad aprire i confini dell’offerta formativa e anche grazie a una maggiore interazione tra gli atenei del nord Italia e del Mezzogiorno. – dichiara il Prof. Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria –. L’Università Mediterranea, da sempre interessata alla circolazione dei saperi in ambito internazionale, intende così realizzare un ponte ideale tra gli atenei italiani, per definire in modo sempre più concreto quella formazione flessibile a cui aspira ogni studente, e per valorizzare le specificità e le eccellenze sia del proprio ateneo che di quello Bergamasco. Ci auguriamo che questo progetto pilota possa domani costituire una routine nell’iter formativo di ciascuno studente iscritto in un ateneo italiano».  (rrm)

Alla Mediterranea si è parlato dei Cammini e Sentieri nel percorso di sviluppo della Calabria

«Oggi è stato compiuto un passo significativo nell’importante opera di valorizzazione integrata degli itinerari escursionistici calabresi, un’offerta variegata di Walking Tourism con grandi potenzialità». È quanto ha dichiarato Domenico Gattuso, direttore del Laboratorio di Logica della Mediterranea al seminario Cammini e Sentieri nel percorso di sviluppo della Calabria, svoltosi all’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

«Sono stati esaminati punti di forza, di debolezza, opportunità e minacce dei singoli itinerari e della Rete – ha proseguito – anche alla luce delle testimonianze portate dai relatori di rilievo nazionale e internazionale. La presenza di un folto pubblico di cittadini,  associazioni, camminatori, amministratori, studenti, rappresentanti dell’editoria specializzata,  testimonia che vi è un grande interesse alla collaborazione sinergica fra ricercatori e operatori sul tema dei Cammini e dei Sentieri, come opportunità di sviluppo sociale, culturale, turistico ed economico della regione Calabria».

Il seminario è organizzato dal Laboratorio Logica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e dalla Rete dei Cammini e dei Sentieri di Calabria.

L’iniziativa si è articolata in due momenti. Al mattino si è tenuto un seminario scientifico internazionale che ha visto avvicendarsi al microfono esperti di prestigiose Università europee con focus sulla mobilità attiva per lo sviluppo sostenibile. Hanno aperto i lavori il Direttore del Laboratorio LOGICA Domenico Gattuso e le ricercatrici Gaetana Claudia Rubino e Domenica Savia Pellicanò con la presentazione di contributi inediti incentrati, rispettivamente, sulla classificazione degli itinerari escursionistici, sulla modellizzazione dell’offerta di trasporto mediante la teoria delle reti, sulla stima della domanda potenziale basata su  indicatori di attrattività.

Quindi, è seguita l’interessante illustrazione dell’esperienza del miglioramento degli itinerari pedonali realizzato nella città di Helsinki raccontata dall’Urban Planner Henna Hovi. Fabio Carbone, University of Northampton, ha proposto un i inquadramento globale del tema con utili spunti sul walking tourism. Hannia Gonzalez Urango, Politecnico di Valencia, ha presentato una ricerca sul tema della walkability in ambito urbano e l’applicazione al caso concreto della città di Cartagena, in Colombia.  Zoi Christoforou, Università di Patrasso, ha legato il tema dei percorsi turistici alla mobilità locale nell’ambito più ampio della mobilità sostenibile. Quindi, Paolo Caucci Von Saucken, Storico e Rettore della Confraternita di San Jacopo di Compostella, ha presentato gli indicatori per la certificazione di un itinerario storico, partendo dal primo esempio di itinerario culturale certificato dal Consiglio d’Europa, il Cammino di Santiago de Compostela. Infine, Marta Cabral, Presidente dell’Associazione Rota Vicentina, ha presentato l’esempio vincente dell’omonimo itinerario realizzato in Portogallo che, grazie all’attenzione verso l’identità locale ed il rispetto degli obiettivi di sostenibilità, sta riscuotendo un successo crescente in termini di numero di escursionisti.

Il pomeriggio è stato oggetto di un seminario dal titolo “Esperienze e buone pratiche sul turismo culturale attraverso Cammini e Sentieri”, con la presentazione della Rete dei Cammini e dei Sentieri di Calabria. La Rete si sviluppa per oltre 3.100 km distribuiti su 157 tappe e ben 256 comuni, con l’attraversamento di tutti i Parchi nazionali e Regionali, di diverse Aree Marine e di un’Area Mab Unesco, oltre a numerose aree archeologiche, aree Sic e Zps.

Il seminario, moderato da Letizia Casile (Cral Università Mediterranea), è stato avviato con gli interventi del Direttore del Diceam Giovanni Leonardi, del Pro-Rettore alla didattica della Mediterranea Antonino Vitetta e del Direttore del Laboratorio Logica nonché coordinatore della Rete Cammini e Sentieri Domenico Gattuso. Presente anche il  Sindaco f.f. della Città Metropolitana Reggio Calabria, Carmelo Versace, che ha espresso grande interesse  per l’iniziativa, impegnandosi ad integrare la Rete dei Cammini e sentieri di Calabria tra i soggetti seduti al tavolo della programmazione dell’offerta turistica della Città Metropolitana.

Quindi ad alternarsi al microfono sono stati i rappresentanti delle Associazioni appartenenti alla Rete dei Cammini e Sentieri della Calabria, con la presentazione di una realtà ricca e variegata di itinerari escursionistici pedonali nell’intera regione: Paolo Latella (Sentiero Europeo E1), Alessandro Alati (Sentiero del Brigante); Giovanni Olivito (Cammino di Gioacchino da Fiore); Alessandro Mantuano (Cammino di San Francesco di Paola); Anna Mandarano (Kalabria Coast to Coast); Anna Misuraca (Cammino Basiliano), Antonio Russo (Sentiero dell’Inglese), Ferdinando Morelli (Via Popilia); Gaetana Claudia Rubino (Cammino della Magna Grecia).

Ha fatto seguito una tavola rotonda che ha visto coinvolti prestigiosi rappresentanti del settore istituzionale, del turismo, dell’imprenditoria, dell’editoria e della comunicazione, tra cui Andrea Ciullo in rappresentanza di Aigae; Luca Bruschi (Vie Francigene); Sara Zanni (Ricercatrice); Luca Dei Cas (Editore Terre di mezzo); Guido Giraudo (Direttore della Rivista “Cammini”); Florindo Rubbettino (Editore); Emilio Ferrari (Invitalia). (rrc)

REGGIO – Al Dipartimento di Architettura due mostre

Da mercoledì 1° febbraio, il Dipartimento di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ospiterà due mostre curate dai Laboratori di Ateneo Abitalab e Landscape_inProgress, in occasione di percorsi di ricerca, terza missione e trasferimento alla didattica del Corso di Laurea Magistrale in Architettura.

gli spazi di Architettura della Mediterranea (Cittadella Universitaria) “Bauhaus” e “Open Studenti” ospiteranno lavori curati dai ricercatori dei laboratori universitari insieme agli studenti e diretti dai responsabili scientifici, in occasione di seminari tematici e lectures di grande interesse e impatto sul tema del “progetto, luogo, paesaggio e ambiente”, utilizzando strumenti del design e della modellazione avanzata con la produzione di elaborati, prototipi e video.

La prima ad essere inaugurata, mercoledì alle 15, è Emerging Technologies vs Atmosphere and AI Visions nello spazioOpen_studenti, pt Architettura.

Le ricerche di ABITAlabdirettrice la prof.ssa Consuelo Nava, e il percorso di tesi dell’Atelier22, lanciano una sfida al progetto di architettura nelle città della transizione, proponendo immagini personalizzate e prodotte in AI, capaci di esprimere il valore generativo delle tecnologie emergenti, prima di ri-partire con il loro valore formale, in un’espressione rigenerativa di qualità ecologica e digitale che va oltre la prestazione.

L’esperienza virtuale abbandona lo spazio misurabile, con un’anticipazione capace di immergersi in ciò che non c’è e chiede di trasferire città, architetture e dispositivi in un nuovo contesto, i cui confini sono quelli definiti dall’atmosfera e le cui visioni vengono affidate a simulazioni, oltre il predittivo, alle comunità che vivono nuovi spazi “come risposta del progetto, la cui immagine è prodotta da un’intelligenza artificiale.

La seconda mostra s’inaugura il 9 febbraio alle 15. Il titolo è Notes on Calabria’s routes e si potrà visitare fino all’11 febbraio nello spazio Bauhaus, pt Architettura.

Nell’ambito del 7° Seminario Internazionale della rete interuniversitaria DHTL – Designing Heritage Tourism Landscapes – Turismo, Luoghi del sacro e progetto, il Laboratorio Landscape_in progress, coordinato dai proff. Ottavio Amaro e Marina Tornatora.

La Calabria, storicamente si presenta come luogo di santi e di ritiro spirituale, dove geologia dei luoghi e paesaggio vivono in simbiosi perfetta.

Decine di conventi, eremi, santuari, insieme a trame, sentieri e cammini religiosi sono i segni più evidenti, che ancora oggi possono rappresentare momenti di un progetto di recupero e restauro del territorio. La mostra, attraverso video, modelli tridimensionali e mappe, espone una prima ricognizione sui principali cammini e mete religiosi in Calabria. (rrc)

Il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione della Mediterranea è “Dipartimento d’Eccellenza”

Il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, delle Infrastrutture e dell’Energia Sostenibile – DIIES dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, è stato riconosciuto dal ministero dell’Università e della Ricerca – Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca Anvur come Dipartimento di Eccellenza.

L’importante risultato è in continuità con il percorso che l’Ateneo di Reggio Calabria ha intrapreso nella prospettiva di proporsi, in ambito nazionale e internazionale, quale polo di riferimento per la didattica e la ricerca nello scenario del Mediterraneo.   

Il Diies è l’unico Dipartimento di area Ingegneria tra Calabria e Sicilia ad ottenere questo prestigioso risultato, che giunge al termine di una selezione su 350 candidature presentate, sulla base degli ultimi esiti della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR).    

Per il Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria,  prof.Giuseppe Zimbalatti «Si tratta del raggiungimento di un importantissimo traguardo, reso ancor più rilevante dalla consapevolezza che il DIIES si posiziona, quale Dipartimento di Eccellenza di Area Ingegneria, fra i pochissimi riconosciuti nel Mezzogiorno d’Italia. Un segnale significativo per il nostro Ateneo, un premio ad un’Area scientifica che opera con grande qualità, con una attività di ricerca di ottimo livello riconosciuta sia in Italia che all’estero, punta avanzata di un Ateneo sempre più proteso al raggiungimento di più importanti traguardi».

Per il direttore del Diies, prof. Tommaso Isernia, «è un risultato importante non soltanto per il riconoscimento in sé, che premia l’impegno e la qualità di tutti i docenti del Dipartimento, ma anche per i considerevoli finanziamenti aggiuntivi che ne derivano, che consentiranno una ulteriore crescita del Dipartimento stesso e dell’Ateneo Reggino». (rrc)

A novembre la Mediterranea conferirà la laurea honoris causa in Scienze Forestali al principe Alberto II di Monaco

Il 7 novembre, nell’Aula Magna “Antonio Quistelli” dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, sarà conferita al Principe Alberto II di Monaco la laurea honoris causa in Scienze Forestali e Ambientali.

Lo ha reso noto il Rettore Giuseppe Zimbalatti.

Tale conferimento rappresenta l’esito di un percorso avviato alcuni anni addietro, e più volte rinviato a causa dell’emergenza sanitaria.
Il Principe Alberto II di Monaco costituisce, oggi, un punto di riferimento internazionale per le attività promosse ed i programmi sostenuti e finanziati in materia di salvaguardia della Natura e dell’Ambiente.

Rilevante e significativo, in particolare, è il suo impegno verso le foreste in generale e segnatamente verso le attività di ricerca inerenti  lo studio, l’analisi, la sperimentazione e la promozione di modelli di gestione sostenibili e orientati alla tutela degli eco-sistemi forestali e alla difesa della biodiversità. (rrc)

Antonio Romeo è il nuovo direttore della Mediterranea di Reggio

Prestigioso incarico per Antonio Romeo, che è il nuovo direttore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria per i prossimi tre anni.  A comunicarlo è il Rettore Giuseppe Zimbalatti che, alla presenza dei componenti del Senato Accademico, del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio degli Studenti, il 17 ottobre 2022, presso la Sala Organi Collegiali, gli ha formalmente conferito l’incarico.

Il Dott. Romeo, dirigente di ruolo  in servizio presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, aldilà delle riconosciute capacità professionali, vanta grande esperienza in ruoli di vertice con oltre un decennio di Direzione Generale in Università Italiane, anche di grandi dimensioni. Succede alla Direttrice Generale F.F. Dott.ssa Paola Rosa Arcà, alla quale il Rettore e gli Organi Accademici hanno riconosciuto il merito di aver saputo gestire amministrativamente l’Ateneo, con dedizione e competenza, in un periodo particolarmente delicato.

Il dott. Romeo, ha ringraziato il Rettore e gli Organi di Ateneo per la fiducia accordata «Poche parole per indicare un percorso nel quale sarà fondamentale avere la capacità e la sensibilità di valorizzare il contesto in cui si opera, guardando con particolare attenzione agli aspetti gestionali ed ai valori e principi istituzionali più alti».

«In collaborazione stretta con il Rettore prof. Giuseppe Zimbalatti , il compito sarà quello di valorizzare un’organizzazione efficiente e capace di leggere le proprie criticità e peculiarità, nella quale la condivisione di obiettivi e risultati con dirigenti e funzionari possa produrre i risultati attesi. Una particolare attenzione, sotto il profilo delle relazioni, meritano gli studenti e le loro rappresentanze, con le quali costruire un dialogo permanente volto a migliorare i servizi a loro dedicati». (rrc)

Il corso di Design alla Mediterranea si conferma una proposta formativa di ottima qualità

Il Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti, ha evidenziato come «a tre anni dal suo avvio, il corso di studi in Design si conferma una proposta formativa di ottima qualità, in linea con i tempi e con le richieste dei giovani neodiplomati. Una realtà in crescita, capace di fornire agli studenti interessanti opportunità ed ottimi sbocchi occupazionali».

Alla base del corso c’è un preciso progetto finalizzato a mettere le attività di formazione e ricerca al servizio dello sviluppo locale, sostenendolo con la creazione di figure professionali di alto livello.

Il Corso di Studi in Design è di durata triennale ad accesso aperto, è strutturato in un biennio comune di formazione teorica-metodologica e progettuale e un terzo anno di preparazione mirata su uno dei tre curriculum a scelta: Product Design, Design della Comunicazione e Design per l’Indoor/Outdoor. È possibile immatricolarsi online, attraverso il sito dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria (www.unirc.it) fino al 30 settembre.

«Il corso – ha spiegato il Prof. Tommaso Manfredi, Direttore del Dipartimento Patrimonio Architettura Urbanistica – è nato due anni fa dalla consapevolezza che il design, nel comparto delle filiere creative, si pone tra quelle che hanno registrato il miglior adattamento al quadro macroeconomico internazionale, mostrando ritmi di crescita continui, specie in relazione al Made in Italy».

I percorsi formativi proposti offrono, in diversi ambiti, significativi sbocchi occupazionali all’interno del mercato del lavoro sia come freelance, che all’interno di aziende, imprese, istituzioni, enti pubblici e privati, come designer di oggetti di uso comune, di arredi di spazi interni ed esterni, o come exhibit designer, web designer, grafico pubblicitario e tanto altro.

«Il territorio calabrese – ha proseguito Manfredi – in questo momento presenta potenzialità altissime in termini di sviluppo e opportunità di riequilibrio economico connessi alle imprese culturali e creative. Vogliamo formare figure professionali capaci di estrarre contenuti e significati dalla cultura locale e proiettarli sul mercato internazionale attraverso il design».

In questa prospettiva, il Corso di Studi in Design (classe L-4), offre un modello formativo interdisciplinare e trasversale, con dominanza di laboratori applicativi, all’interno dei quali sono previsti workshop, seminari, attività progettuali in co-tutela con enti di ricerca, istituzioni e il mondo delle imprese.

«Incrementare i rapporti di collaborazione con le imprese –ha aggiunto Giuseppina Scamardì, Coordinatrice del corso – è uno dei nostri obiettivi principali. Numerose sono infatti le aziende che in questi anni, oltre ad affiancarci nella definizione di un progetto formativo capace di introdurre concretamente i futuri laureati nel mondo del lavoro, si sono rese disponibili a lavorare con noi attraverso seminari, workshop, stage e tirocini curriculari».

 

Mediterranea, Zimbalatti nomina Prorettori e delegati

Il Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti, ha nominato i Prorettori e i Delegati rettorali che lo affiancheranno nella gestione delle politiche di Ateneo in specifici settori.

La Prorettrice Vicaria sarà la prof.ssa Francesca Fatta, scelta tra i professori di ruolo di prima fascia. La prof.ssa Francesca Fatta, Ordinaria di Disegno, afferente al Dipartimento di Architettura e Territorio (dArTE), è nominata Prorettrice Vicaria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria con delega alle politiche inerenti l’Internazionalizzazione e e relazioni internazionali; il Prof. Felice Arena, Ordinario di  Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia, afferente al Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Energia, dell’Ambiente e dei Materiali (DICEAM), è nominato Prorettore Delegato al Patrimonio Edilizio.

Il Prof. Francesco Buccafurri, ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni, afferente al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, delle Infrastrutture e dell’Energia Sostenibile (DIIES), è nominato Prorettore Delegato alla Transizione digitale e semplificazione; il Prof. Massimo Finocchiaro Castro, Associato di Scienza delle finanze, afferente al Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (DiGiES), è nominato Prorettore Delegato al Bilancio e monitoraggio dei finanziamenti.

Il Prof. Massimo Lauria, Associato di Tecnologia dell’Architettura, afferente al Dipartimento di Architettura e Territorio (dArTE), è nominato Prorettore Delegato per la Ricerca e trasferimento tecnologico; Prof.ssa Rossella Marzullo, Associata di Pedagogia Generale e sociale, afferente al Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (DiGiES), è nominata Prorettrice Delegata per l’Orientamento.

La Prof.ssa Mariateresa Russo, Associata di Chimica degli alimenti, afferente al Dipartimento di Agraria, è nominata Prorettrice Delegata per i Grandi progetti di Ateneo e infrastrutture di ricerca; Prof. Antonio Taccone, Associato di Urbanistica, afferente al Dipartimento di Patrimonio, Architettura e Urbanistica (PAU), è nominato Prorettore Delegato per il Diritto allo studio e servizi agli studenti; il prof. Antonino Vitetta, associato di Trasporti , afferente al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, delle Infrastrutture e dell’Energia Sostenibile (DIIES), è nominato Prorettore delegato per la didattica.

I delegati del Rettore sono Dott. Emilio Attinà, Ricercatore Universitario di Chimica agraria, afferente al Dipartimento di Agraria, Delegato al Verde ed al decoro di Ateneo; Prof. Francesco Bagnato, Associato di Tecnologia dell’architettura, afferente al Dipartimento di Patrimonio, Architettura e Urbanistica (PAU), Delegato del Rettore alle Residenze universitarie.

Prof. Giuseppe Barbaro, Delegato del Rettore allo Sport e al benessere. Il Prof. Barbaro è Ordinario di Idraulica, afferente al Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Energia, dell’Ambiente e dei Materiali (DICEAM); Prof. Lucio Maria Bonaccorsi, Delegato all’Imprenditorialità accademica e proprietà intellettuale. Il Prof. Bonaccorsi è Associato di Scienza e tecnologia dei materiali, afferente al Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Energia,dell’Ambiente e dei Materiali (DICEAM);

Il Dott. Valentino Branca, Delegato del Rettore all’Azienda agraria. Il Dott. Branca è Ricercatore Universitario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree, afferente al Dipartimento di Agraria; Prof.ssa Mariantonia Cotronei, Delegata al Monitoraggio ed analisi indicatori. La Prof.ssa Cotronei è Associata di Analisi numerica, afferente al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, dell’Infrastrutture e dell’Energia Sostenibile (DIIES); Dott. Bruno Antonio, Pansera, Delegato a Consorzi e partecipate. Il Dott. Pansera è Ricercatore a tempo determinato di Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie, afferente al Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (DiGiES). Prof.ssa Daniela Dominica Porcino, Delegata alle Pari opportunità. La Prof.ssa Porcino è Associata di Geotecnica, afferente al Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Energia, dell’Ambiente e dei Materiali (DICEAM); Prof. Raffaele Pucinotti, Delegato all’Ottimizzazione e riqualificazione edilizia. Il Prof. Pucinotti è Associato di Tecnica delle costruzioni, afferente al Dipartimento di Patrimonio, Architettura e Urbanistica (PAU);

Ing. Corrado Rindone, Delegato alla Logistica e mobilità. L’Ing. Rindone è Ricercatore a tempo determinato di Trasporti, afferente al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, delle Infrastrutture e dell’Energia Sostenibile (DIIES); Dott. Vincenzo Sicari, Delegato alla Disabilità ed alle fasce deboli. Il Dott. Sicari è Ricercatore Universitario di Scienze e tecnologie alimentari, afferente al Dipartimento di Agraria; Prof. Corrado Trombetta, Delegato alla Sostenibilità ed efficientamento energetico. Il Prof. Trombetta è Associato di Tecnologia dell’architettura, afferente al Dipartimento di Architettura e Territorio (dArTE);

Prof. Mario Versaci, Delegato al Job placement. Il Prof. Versaci è Associato di Elettrotecnica, afferente al Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Energia, dell’Ambiente e dei Materiali (DICEAM); Dott. Alessandro Villari, Delegato alle Politiche del Mediterraneo. Il Dott. Villari è Ricercatore Universitario di Architettura del paesaggio, afferente al Dipartimento di Architettura e Territorio (dArTE); Prof. Rocco Zappia, Delegato alle Relazioni istituzionali per lo sviluppo rurale e delle aree interne. Il Prof. Zappia è Associato di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree, afferente al Dipartimento di Agraria. (rrc)

Versace (Metrocity RC): La Mediterranea si conferma polo di ricerca d’eccellenza

Il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, è intervenuto all’apertura dei lavori del 438esimo convegno nazionale di Idraulica, in corso all’Università Mediterranea, sottolineando che «poter ospitare eventi scientifici di questa caratura è motivo d’orgoglio per la città e per l’intero territorio metropolitano».

«Un segno ulteriore e nel contempo l’ennesima conferma – ha aggiunto – dell’eccellente lavoro compiuto dal nostro Ateneo sul piano delle relazioni istituzionali e della capacità di confrontarsi con i più autorevoli e prestigiosi circuiti della ricerca accademica a livello nazionale. Un plauso, in questa direzione, al Magnifico Rettore, Giuseppe Zimbalatti, al prof. Felice Arena e a tutta la struttura del Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Energia della Mediterranea per aver organizzato a Reggio Calabria questo importantissimo e qualificato momento di studio e approfondimento».

«È di fondamentale importanza – ha poi aggiunto Versace – che le istituzioni del territorio dialoghino costantemente con il mondo dell’università, specie alla luce delle forti carenze di figure specialistiche e tecniche cui gli Enti devono continuamente far fronte. Proprio di recente la Città metropolitana ha pubblicato un avviso per dieci ingegneri da impiegare nell’ambito del PNRR registrando la risposta di quasi trecento professionisti. Segno evidente che questo territorio dispone di tante professionalità e competenze di alto profilo che possono offrire un contributo decisivo nel quadro delle nuove dinamiche di crescita e sviluppo del territorio».

«Momenti congressuali di così elevato spessore – ha poi concluso Versace – servono anche a rinsaldare la sinergia tra istituzioni e università, rilanciando l’impegno congiunto a favorire occasioni e nuove opportunità di crescita formativa e professionale per i nostri giovani. Ed è particolarmente bello e significativo che questa assise scientifica coincida con l’entusiasmante momento celebrativo legato al cinquantesimo dal ritrovamento dei Bronzi di Riace che tutta la Città metropolitana di Reggio Calabria sta vivendo. Un’occasione in più per estendere la conoscenza e la riscoperta delle nostre bellezze e del nostro straordinario patrimonio culturale». (rrc)

Gli studenti di Agraria della Mediterranea al progetto “Rural4Università”

Gli studenti del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria hanno partecipato al progetto rural4Università 2022, rivolto agli studenti universitari italiani, e promosso dal Ministero delle Risorse Agricole Alimentari e Forestali, dalla Rete Rurale Nazionale e dalle Regioni, nell’ambito del PSR 2014-2020.

Obiettivo del progetto, promuovere fra i giovani la conoscenza in tema di sostenibilità, innovazione e cooperazione, di buone pratiche aziendali ed esperienze di successo, sostenute dai Programmi di Sviluppo Rurale.

L’attività, cofinanziata anche dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria, a cui partecipa per il quinto anno successivo il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, coordinata per l’Ateneo reggino dai dottori Lorenzo Abenavoli e Demetrio Fortugno, consente di avere una ampia visione del quadro normativo e tecnico agronomico correlato alle politiche di sviluppo rurale, con particolare attenzione allo sfondo istituzionale e legislativo su cui si costruiscono le politiche agricole e i relativi piani strategici nazionali di attuazione.

Il percorso formativo è stato finalizzato a fornire conoscenze di base sulla storia e l’evoluzione della Politica Agricola Comune (PAC) dell’Unione europea per il periodo 2014-20, sulle principali novità della programmazione strategica in Italia nel periodo 2023-27 e sul ruolo centrale che cooperazione, sostenibilità e innovazione rivestono per lo sviluppo del settore agricolo e delle aree rurali, con particolare riguardo al nuovo modello di attuazione dei piani di transizione ecologica e digitale, al fine di conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.

Il Dipartimento di Agraria, nell’ambito delle proprie attività di terza missione, ha colto l’occasione fornita dal RURAL4UNIVERSITÀ2022 per promuovere rapporti diretti con il contesto produttivo regionale, coinvolgendo aziende calabresi che si distinguono come esempi virtuosi di innovazione e sostenibilità, allo scopo di migliorare l’impatto della ricerca sulla comunità e favorirne le possibili ricadute positive sul territorio.

Grande soddisfazione è stata manifestata dal Prof. Giovanni Enrico Agosteo, Direttore del Dipartimento di Agraria, per l’ampia partecipazione degli studenti dell’Ateneo reggino, che nonostante il momento delicato che il Paese sta attraversando, si sono dimostrati parte diligente e fortemente motivata, tanto da rappresentare la compagine più numerosa al corso di formazione online, inserito nel più ampio programma dell’iniziativa Rural worlds – Parole come semi, e conseguendo la migliore performance in ambito nazionale alla prova finale, hanno ricevuto per questo il plauso dei rappresentanti della Rete Rurale Nazionale.

Il risultato conseguito ha consentito, a cinque studenti calabresi, di poter accedere all’Hackaton Camp, percorso formativo che prevede study tour con visite aziendali e incontri con portatori d’interesse, che si terrà nel settembre prossimo in Sardegna.

L’evento ha rappresentano, per gli studenti della Mediterranea, un valido momento per confrontarsi, approfondire e dibattere sull’attuazione delle misure del PSR. Tutto ciò ha creato sinergie positive e permesso loro di cimentarsi in attività che potranno, opportunamente utilizzate, generare i cambiamenti di cui i sistemi agroalimentare e forestale calabrese necessitano; infatti solo attraverso il trasferimento delle conoscenze, l’applicazione delle migliori tecniche e delle buone pratiche, si potranno innescare i cambiamenti necessari allo sviluppo del territorio.

Il Programma quindi, ha permesso di apprendere le nuove strategie e i modelli attuativi delle pratiche, che assumono sempre maggiore importanza per l’economia, per la sicurezza alimentare, per la salute dei consumatori e per la tutela dell’ambiente. (rrc)