Vaccinazioni / Una lettera (di doglianze) aperta sulla disorganizzazione totale in Calabria

Riceviamo e pubblichiamo dal prof. Franco Bartucci:

Utilizzando la piattaforma regionale di registrazione di Poste Italiane, per avere la mia dose di vaccino, una volta inserito il mio numero di Codice Fiscale vengo autorizzato dalla stessa , dato il riconoscimento automatico di persona fragile in virtù dello stato diabetico, a proseguire il percorso alla ricerca del giorno e del luogo dove esercitare il mio diritto alla vaccinazione. Tutta esaurita la provincia di Cosenza mi viene indicata come prima sede utile la mattina del 9 giugno 2021, presso l’ospedale di Catanzaro. La qualcosa mi crea una reazione di rabbia e ribellione che mi porta a chiudere il contatto creato.

Essendo quasi  un settantottenne classificato come persona fragile, nato e residente nel piccolo comune di San Vincenzo La Costa con 2.200 cittadini residenti, mi rifiuto categoricamente di aderire a tale forma organizzativa nella somministrazione della dose di vaccino relativo alla mia età e stato di salute.

Chiedo espressamente e in modo pubblico al Sindaco del mio paese di residenza, informando  contestualmente tutte le autorità sopra indicate nella intestazione della lettera aperta,  di  intervenire e chiedere espressamente la relativa autorizzazione a che,  in occasione della vaccinazione della seconda dose che verrà iniettata tra un mese (27 aprile)  agli ultra ottantenni che sono stati vaccinati, utilizzando  il vaccino Moderna, nella giornata di sabato 27 marzo 2021, mi venga somministrata la prima dose del vaccino di cui sopra unitamente ad altre 84 persone,  residenti  e nate tra il 1942/1946 nel Comune di San Vincenzo La Costa. Intanto a completamento di tale richiesta  è bene che gli uffici comunali predispongono quanto necessario, sia nella compilazione della documentazione richiesta, che della somministrazione del vaccino con i medici di base in servizio nel territorio,  che potrà poi proseguire per fasce di età, come quelli nati tra il 1947/1951, il cui numero ammonta a  118 unità. (Franco Bartucci)

Report dell’Aifa sui vaccini: La Calabria tra le ultime nella somministrazione

La Calabria è tra le ultime regioni nella somministrazione del vaccino anti covid-19. Lo rileva il report dei vaccini anti covid-19 dell’Agenzia Italiana del Farmaco, aggiornato al 7 gennaio 2021.

In totale, infatti, sono state effettuate 4.030 vaccinazioni (pari al 15,3%) e consegnate 25.630 dosi. Di questi 4 mila vaccinati, la fascia di età più coinvolta è quella tra i 50 e i 59 anni (sono 1.171), mentre quella più bassa è quella compresa tra i 70-79 anni (sono solo 27).

Nella fascia di età tra i 20-29 anni, vaccinate 259 persone; nella fascia 30-39, 732 persone, e nella fascia 40-49, 958 persone. (rrm)

CATANZARO – L’evento informativo sulla vaccinazione anticovid-19 in Calabria

Venerdì 8 gennaio, dalle 17, in diretta FB sulla pagina Progetto Comunità, è in programma l’evento Vaccinazione anticovid-19. Informazione e Comunicazione in Calabria.

L’evento è stato organizzato da Comunità Competente Calabria in collaborazione con Comunità Progetto Sud e si aprirà con i saluti di don Giacomo Panizza, della Comunità Progetto Sud.

Introduce e modera Ruben Curia, portavoce di Comunità Competente. Intervengono Cristina Giraldi, segretaria nazionale dell’Associazione Microbiologi Clinici Italiani (Amcli) su SarsCov 2: il punto di utilità clinica ed epidemiologica dei test diagnostici e sulla evoluzione del virus Sandro Giuffrida, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria su La vaccinazione in Calabria: il ruolo della comunicazione e di una efficiente filiera organizzativa.

«Tutti avvertiamo la necessità – si legge in una nota – di avere risposte in merito alla vaccinazione contro la Sars Cov 2, alla filiera organizzativa in Calabria, alla tempistica e alla evoluzione del virus. Come Comunità Competente desideriamo fornire una informazione partecipata e condivisa perché non vogliamo essere soggetti passivi». (rrc)