VIBO – La presentazione del libro “I parlamentari del vibonesi dall’Unità d’Italia alla prima Repubblica”

Domani, in modalità online su Google Meet, sarà presentato il libro I parlamentari del Vibonese dall’Unità d’Italia alla prima Repubblica. 1861-1994, edito dalla Fondazione Antonino e Maria Murmura e a cura di Anna Murmura. L’evento è a cura del Sistema Bibliotecario Vibonese.

L’evento sarà, inoltre, l’occasione per lo svolgimento di un convegno con titolo analogo al libro e al quale interverranno, in qualità di relatori, vari studiosi e politologi. Aprirà i lavori il Dott. Gilberto Floriani, seguito dalla Presidente della Fondazione Maria Murmura Folino; le relazioni sono affidate a Franco Cimino, giornalista e politologo a cui è stato affidato l’onere e l’onore di riflettere sui contenuti del volume; a Mons. Filippo Romondino, Direttore dell’Archivio Storico Diocesi Mileto-Nicotera-Tropea che delineerà il rapporto tra Chiesa e Politica; a Michele Furci, storico e scrittore che parlerà di Sindacato e Politica; a Domenico Protettì, ricercatore che relazionerà su Politica e Socialità; a Maria D’Andrea, archeologa che illustrerà tutti gli interventi fatti dalla politica a favore dei beni culturali nel vibonese; e alla Associazione Itinera della guide turistiche calabresi che presenterà l’itinerario politico del vibonese.

Durante l’evento sarà proiettato anche il documentario “Calati junco”, per la regia di Francesca Murmura. Gli interventi del convegno sono inseriti nel volume degli atti, edito dalla Fondazione Antonino e Maria Murmura e dalla Adhoc Edizioni e curato da Anna Murmura.

L’idea della Fondazione Antonino e Maria Murmura di realizzare questo volume che raccoglie le biografie dei parlamentari del vibonese dal 1861 al 1994 scaturisce da un duplice finalità. Innanzitutto, si propone di ricostruite le storia del territorio dell’attuale provincia di Vibo Valentia in un periodo storico ben definito e attraverso i suoi protagonisti principali che lo hanno rappresentato al parlamento (Senato e Camera dei Deputati); in seconda istanza, pensiamo che attraverso le biografie dei singoli parlamentari si possano fornire dei modelli per le giovani generazioni, modelli di comportamento, di moralità, di cultura, di impegno politico e sociale. Infatti, è importante sottolineare come molti dei parlamentari presentati hanno continuato la battaglia politica anche dopo aver concluso la loro esperienza parlamentare, spendendosi con tutte le energie per il loro territorio fino a poco tempo prima di morire. 

«Noi siamo convinti, anzi lo sappiamo con certezza – si legge in una nota – che questi uomini, questi illustri personaggi, questi politici veri ci hanno guidato nel percorso di cura del volume e del documentario e di organizzazione di tutte le varie fasi dell’operazione e che il 14 gennaio saranno tutti collegati con noi, dal paradiso dei politici giusti».

«Ricordiamo – continua la nota – anche l’itinerario politico del vibonese che include in un percorso di quattro giorni tutti i luoghi legati ai politici presentati nel nostro lavoro di studio; questo, come dicevamo prima, è stato curato dall’Associazione Itinera delle guide turistiche della Calabria; il percorso è segnalato nelle varie tappe attraverso delle targhe a memoria di ciascun parlamentare con nome, data di nascita e di morte e un QR code che rimanda ad una breve biografia. La fondazione avrà cura, inoltre, di inviarlo ai Tour Operator e alle Agenzie Viaggi che hanno nella loro programmazione la Calabria e il Sud d’Italia (l’operazione non è stata ancora portata a compimento dal momento che la pandemia ha messo in ginocchio il settore dei viaggi)».

«La fondazione è dell’idea – si legge ancora – che il volume vada fatto conoscere e debba essere presentato in molti altri contesti, al fine di diffondere la storia e il messaggio sotteso. I primi fruitori dovranno essere gli studenti delle scuole superiori del vibonese (a ciascuna scuola ne verrà inviata una copia), ma poi prevediamo di presentarlo anche nelle principali cittadine della provincia di Vibo Valentia (Tropea, Serra San Bruno, Pizzo), all’università di Cosenza (Dipartimento di Storia della Facoltà di Lettere e di Scienze Politiche) e, infine, presso le Associazioni dei calabresi nel mondo. In proposito Vi informiamo che, grazie al contributo del nostro amico e socio romano Francesco Morabito, si stanno avviando già contatti con l’Associazione Brutium dei calabresi a Roma per diffonderlo anche nella capitale». 

«Infine – conclude la nota – ci preme far presente che, al momento della stampa del volume dei parlamentari studiati, solo due erano ancora in vita Carmelo Pujia e Rosario Chiriano; nel frattempo, però, il primo purtroppo è scomparso proprio l’8 gennaio di questo anno». (rvv) 

 

VIBO VALENTIA – Sabato e domenica lo screening scolastico

Sabato 15 e domenica 16 gennaio, a Vibo Valentia è in programma uno screening scolastico programmato, voluto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Limardo e realizzato in collaborazione con l’Asp di Vibo.

Dunque, dalle 9 alle 19, si potranno effettuare tamponi e vaccino presso il Palavalentia, l’Isti. Co. “A. Vespucci” e il Moderat. Durant Parco Urbano.

Il Comune, consiglia così la distribuzione degli orari: 9-10 / 14-15 prime classi; 10-11/15-16 seconde classi; 11-12/16-17 terze classi; 12-13/17-18 quarte classi e 13-14/18-19 quinte classi. (rvv)

Emergenza idrica a Vibo, Lo Schiavo (DeMa presidente): Regione rinnovi il sistema idrico dell’Alaco

Il consigliere regionale di De Magistris PresidenteAntonio Lo Schiavo, ha chiesto alla regione di rinnovare il sistema idrico dell’Alaco, la condotta adduttrice che, a causa di una frana, ha provocato una grave emergenza idrica nella città di Vibo Valentia e in altri Comuni della Provincia.

«Non è più tollerabile che migliaia di cittadini – ha dichiarato Lo Schiavo – possano essere tenuti sotto scacco per giorni e giorni a causa di un evento critico che, seppur in questo caso imponderabile, a mio avviso dimostra la vulnerabilità e l’inadeguatezza di infrastrutture ormai troppo fragili. Le immagini che arrivano dal luogo in cui si è verificata la frana, al netto dell’encomiabile e instancabile impegno profuso dal personale che sta provvedendo al ripristino, non lasciamo spazio a dubbi: si tratta di tubature desuete che da molti anni non vengono sostituite in una rete che da lungo tempo non fruisce di interventi di manutenzione».

«E sono gli stessi vertici della Sorical, peraltro – ha aggiunto – a chiedere che la rete adduttrice che va dal bacino dell’Alaco ai comuni del Vibonese, venga completamente rinnovata e adeguata a standard più attuali. Allo scopo la società ha anche elaborato un progetto che tocca ora alla Regione mettere in cantiere per non disattendere il fondamentale diritto di avere un servizio efficiente invocato da migliaia di cittadini. Ma più complessivamente è arrivato il momento di ripensare la gestione delle risorse idriche della Calabria e che esse tornino completamente sotto il controllo pubblico in una logica orientata da criteri di utilità sociale e non più rivolta al mercato o alla massimizzazione dei profitti».

Per il consigliere Antonio Lo Schiavo inoltre: «Occorre al contempo individuare soluzioni alternative allo schema idrico dell’Alaco se questo si dimostra, come in questo caso, insufficiente o deficitario rispetto alle esigenze della popolazione servita. Penso ad un suo potenziamento e integrazione con quelle infrastrutture idriche incompiute o mai entrate in funzione come la diga sul Metramo che, se attivata, offrirebbe un sostanzioso supporto nell’approvvigionamento idrico nelle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia».

«Su questi aspetti – ha concluso – sono pronto a battermi con le necessarie azioni in Consiglio regionale cominciando da un’apposita interrogazione consiliare che presenterò in vista della prossima assemblea. Non mancherà mai, quindi, il mio impegno affinché un bene primario come l’acqua sia gestito in maniera più efficiente e socialmente responsabile e disagi come quelli che stanno vivendo i vibonesi non abbiamo più a verificarsi». (rvv)

VIBO – L’ex Tonnara di Bivona diventerà il Centro regionale per tutela e promozione delle aree marino-costiere

L’Ex Tonnara di Bivona di Vibo Valentia ospiterà quello che sarà il Centro Regionale per la tutela, promozione e valorizzazione delle aree marino-costiere, Museo del Mare e della Pesca. Un progetto ambizioso, e che poco a poco prenderà forma sopratutto grazie alla somma di 1 milione di euro stanziato dalla Regione, frutto della convenzione tra il sindaco di Vibo, Maria Limardo e il Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria.

Un intervento, che prevede, oltre al ripristino ed adeguamento strutturale, anche gli arredi e l’allestimento espositivo. Il Centro regionale per la tutela, la promozione e valorizzazione della biodiversità delle aree marino-costiere calabresi, sarà adibito anche a sede operativa dell’ente regionale Parchi Marini, che permetterà di realizzare anche un Centro didattico per l’educazione ambientale e della biodiversità. Il “Museo del Mare e della Pesca” vedrà, altresì annessa una biblioteca ed un Centro studi, per diventare un punto di riferimento dei visitatori e ricercatori e per quanti vogliono conoscere, studiare ed approfondire la ricchezza della biodiversità dei parchi marini calabresi.

«Abbiamo raggiunto un importante traguardo per la riqualificazione e valorizzazione di un sito storico così importante per il quale ci siamo spesi fin dall’inizio del nostro mandato» ha spiegato il sindaco Limardo.

Prima di arrivare a questo risultato, infatti, l’amministrazione comunale ha affrontato un iter abbastanza complesso, intrapreso dalla fine del 2019 con i primi incontri e i tavoli tecnici tra il sindaco Limardo ed i vari referenti ministeriali, regionali e della Soprintendenza, per avviare il percorso istituzionale per la riqualificazione della Tonnara di Bivona, con una stesura definitiva della richiesta di finanziamento inviata alla Regione nel marzo 2021, attraverso una scheda tecnica progettuale, redatta dall’assessorato comunale all’Urbanistica, descrittiva dell’intervento che il Comune di Vibo programmava di realizzare. Molti appunto, gli incontri successivi con i vari enti preposti dall’assessorato regionale all’Ambiente alla Soprintendenza, dalla Capitaneria di Porto ai delegati del Mibact, dall’Agenzia del Demanio al Flag dello Stretto, ai quali hanno partecipato oltre al sindaco Limardo, gli assessori all’Urbanistica Pasquale Scalamogna e alla Cultura Daniela Rotino, che hanno seguito col sindaco tutto l’iter procedurale. (rvv)

In copertina, foto del Fondo Ambiente Italiano

 

Tracciamento casi covid a Vibo, Lo Schiavo (DeMa): Sistema in affanno, Occhiuto intervenga

Il consigliere regionale di De Magistris presidenteAntonio Lo Schiavo, ha chiesto al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, di intervenire in merito al sistema di tracciamento dei casi positivi e dei loro contatti diretti, in provincia di Vibo Valentia, che è «fortemente in ritardo e in evidente difficoltà, con gravi conseguenze sulla vita delle persone nonché sull’esatta stima del numero di casi di Covid».

«Si potenzino quindi – ha detto – anche i servizi dedicati al tracciamento dei contatti, perché non si possono lasciare nell’incertezza centinaia di famiglie alle prese con questa difficile situazione e che non vogliono rischiare di trasformarsi in inconsapevoli vettori del virus».

«Il sistema di prevenzione – ha aggiunto Lo Schiavo –, che in precedenti circostanze si era dimostrato efficace e decisivo per circoscrivere la diffusione dei contagi, oggi appare incerto e deficitario, tanto che centinaia di persone, consapevoli di aver avuto contatti con soggetti positivi al Covid, nonostante si siano segnalate all’Asp, rimangono per giorni e giorni nell’incertezza, in attesa di essere sottoposte a tampone o di comunicazioni sul da farsi».

«L’argine ai possibili contagi, in casi come questi – ha proseguito – è affidato unicamente alla responsabilità individuale di quei cittadini che coscienziosamente si pongono spontaneamente in quarantena cautelare. Molti di loro sono anche bambini, magari reduci dagli screening della popolazione scolastica, in attesa di ricevere il responso dei test molecolari effettuati dall’Asp con un’attesa che in alcuni casi di cui sono stato informato ha superato anche i 10 giorni».

Aggiunge Lo Schiavo: «Inutile dire che tutto ciò è inaccettabile e necessita con urgenza di provvedimenti mirati a potenziare il servizio di prevenzione. Un impegno al quale non si può sottrarre il commissario dell’Asp di Vibo Valentia e tantomeno il commissario alla sanità regionale, presidente Occhiuto, il quale proprio oggi ha richiamato le Aziende sanitari provinciali ad avviare con urgenza le procedure per il reclutamento di personale sanitario». (rvv)

All’ITG-ITI di Vibo l’attestato d’onore di Alfiere della Repubblica, Nesci: Simbolo di eccellenza scolastica

È motivo di orgoglio per tutta la Calabria, l’assegnazione dell’attestato d’onore di Alfiere della Repubblica all’ITG Iti di Vibo Valentia, i cui ragazzi e ragazze hanno realizzato un drone impollinatore e il rover in grado di segnalare l’effettiva necessità di irrigazione.

Grande soddisfazione è stata espressa dalla sottosegretaria per il Sud, Dalila Nesci, che ha evidenziato come «l’Istituto all’avanguardia sul piano della formazione tecnologica e scientifica e rappresenta il simbolo dell’eccellenza scolastica che il nostro territorio è in grado di esprimere».

«Il nostro plauso – ha aggiunto – va alla dirigente Maria Gramendola, ai docenti e al personale scolastico dell’Istituto per l’impegno costante nel garantire un’istruzione di qualità a tutti gli studenti, coltivando i talenti e promuovendo la meritocrazia. Il riconoscimento del Presidente Sergio Mattarella premia l’ingegno e la competenza delle ragazze e dei ragazzi che hanno ideato il drone impollinatore e il rover in grado di segnalare l’effettiva necessità di irrigazione, già vincitori delle Olimpiadi di Robotica, dimostrando grande attenzione al tema della sostenibilità».

«L’Istituto di Vibo Valentia è simbolicamente alfiere delle scuole della Calabria – ha concluso – che offrono percorsi didattici e formativi di grande valore alle nuove generazioni, come il liceo scientifico ‘N. Machiavelli’ di Soriano Calabro che oggi ho potuto visitare per la celebrazione del suo cinquantenario. La nostra priorità è continuare a investire sulle nostre scuole, valorizzando i saperi che contribuiscono a rendere grande la nostra regione». (rrm)

VIBO – La città apre le sue porte alla Casa di Babbo Natale

Fino al 6 gennaio, la città di Vibo Valentia apre le porte della casa di Babbo Natale, situata all’interno dell’ex Oviesse, con un programma interamente dedicato ai bambini, con  laboratori itineranti, con letture di storie, dolciumi, gonfiabili e l’immancabile Babbo Natale, che accoglierà i bambini con le loro letterine e la possibilità di fare una foto ricordo.

Ciò è stato possibile grazie alla partecipazione delle Associazioni di categoria con capofila Fenimprese e la collaborazione di Anpit, CNL Confartigianato e Stella Polare insieme all’Amministrazione Limardo e gli assessori Primerano, Falduto e Francica, al bando di Fincalabra.

Il bando di Fincalabra ha dato l’opportunità alle associazioni di categoria di partecipare anche singolarmente al bando, ogni associazione ha presentato un progetto, artisti in strada CNL, luminarie di Vibo Marina Stella Polare, proiezioni letterarie presso piazza Diaz Fenimprese, sfilate di moda a palazzo Gagliardi Confartigianato e Vibo Valentia ritorna a sorridere. 

Questo progetto – hanno dichiarato insieme Amministrazione e Associazioni – ha siglato una importante collaborazione fra l’Amministrazione Limardo e le associazioni territoriali di categoria e quelle che sviluppano attività nel sociale.

Vibo Valentia ha bisogno di un nuovo orientamento; l’unione della politica e le realtà sociali operanti sul territorio, nell’ottica di una cittadinanza attiva,  ha disegnato un importante progetto Natalizio fin oggi mai programmato.

Babbo Natale attenderà tutti i bambini aprendo le porte della sua casa, regalando caramelle cioccolatini e una foto ricordo. (rvv)

QUALITÀ DELLA VITA, CROTONE È ULTIMA
L’AMARO RECORD DI DOVE SI VIVE PEGGIO

È veramente triste, quanto desolante, vedere come Crotone, culla millenaria di cultura, sia il fanalino di coda, per il secondo anno consecutivo, nell’indagine de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita in Italia. Si è posizionata al 107esimo posto, l’ultimo.

Un quadro, quello emerso dal rapporto, che delinea un declino della città che, purtroppo, registra il primato per gli incendi, con un indice del 70,9%, per i tentativi di omicidi e un quarto posto per i reati di associazione mafiosa, oltre che risultati negativi per quanto riguarda ambiente e servizi e cultura e tempo libero.

Ma non è solo Crotone a registrare dati negativi: Cosenza si piazza all’88° posto perdendo due posizioni rispetto al 2020; Catanzaro, al contrario, ne recupera sei di posizioni dall’anno scorso, accasandosi al 96°; segue Reggio Calabria che scende al 101°, -6 rispetto al 2020; e poi Vibo Valentia non lontana da Crotone con un 104° posto stabile in confronto all’anno precedente.

E nemmeno il Mezzogiorno, nel complesso, è messo bene: su novanta indicatori le ultime posizioni sono popolate in ben 57 casi da province del Sud o delle Isole.

Per quanto riguarda la qualità della vita dei Giovani, i dati raccolti posizionano Catanzaro al 52° posto, al 66° Reggio Calabria, al 78° Vibo Valentia, al 93° Cosenza e, sempre in coda, Crotone al 98°. Per quanto riguarda i laureati e altri titoli terziani, nella fascia 25-29 anno, Cosenza è al 56° posto, seguita da Vibo 99°, 100° Reggio Calabria e Crotonr al 107°.

Drammatico, invece, il lato della disoccupazione giovanile, dove Crotone è in testa, con 59,4 punti), seguita da Vibo Valentia (46,8), Cosenza ( 41,5), Catanzaro (38,4) e Reggio Calabria, (31,4).

Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, spiegando che «paghiamo una atavica carenza di infrastrutture logistiche», auspica che «con il Pnrr e con i Contratti Istituzionali di Sviluppo, su cui stiamo lavorando incessantemente, possa cambiare».

A commentare la classifica de Il Sole 24 Ore, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che ha sottolineato come si tratta di «un dato allarmante che deve far riflettere».

«La fragilità del welfare – ha proseguito – dei servizi pubblici e dei livelli di prestazione essenziali, l’esiguità dell’offerta culturale, la percentuale da capogiro di disoccupazione e la drammatica fuga dei giovani dal Mezzogiorno che incide sul Pil e sull’andamento demografico, chiedono alle Istituzioni e alle classi dirigenti del Paese un supplemento di responsabilità».

«La mole dei dati forniti dal “Sole 24 Ore” – ha concluso – passati al setaccio di strumenti ben sperimentati per la misurazione del benessere, suggeriscono di accelerare nell’utilizzo degli 82 miliardi del Pnrr e delle altre risorse comunitarie destinate al Sud, se vogliamo ricostruire l’economia nazionale e abbattere il divario territoriale, di genere e generazionale Nord-Sud». (rrm)

Povertà a Vibo, Lo Schiavo (De Magistris presidente): L’appello di don Vattiata non rimanga inascoltato

Il consigliere regionale di De Magistris PresidenteAntonio Lo Schiavo, ha chiesto che l’appello di don Tonino Vattiata, sacerdote vibonese in prima linea nella lotta alla povertà, non rimanga inascoltato.

Il sacerdote, infatti, dalle pagine de Il Quotidiano del Sud, ha spiegato come la sua richiesta indirizzata al Comune – volta ad ottenere un immobile o un bene confiscato da utilizzare a fini sociali – sia rimasta inascoltata.

«La politica non perda il senso dell’umanità e della solidarietà – ha dichiarato Lo Schiavo – ed assolva alla sua funzione più nobile: quella di essere al servizio della comunità, specie della parte più bisognosa di essa. Leggere le parole di don Tonino Vattiata, che a Vibo Valentia chiede da tempo una struttura per realizzare un dormitorio pubblico con annessa mensa di sopravvivenza, e apprendere che i suoi appelli sono rimasti inascoltati, non fa che lasciare un grande senso di amarezza».

«Non si ignorino le istanze delle fasce più deboli della comunità – esorta Lo Schiavo – specie in un periodo in cui l’emergenza pandemica ha accentuato il divario tra le classi sociali ed ha determinato una crescente marginalizzazione delle categorie più fragili, di chi non ha un’occupazione stabile, di chi non ha una rete familiare alle spalle, degli anziani soli, di chi patisce le conseguenze di disparità sociali che anche nel nostro territorio possono assumere contorni drammatici».

«Si ascolti dunque l’appello di don Vattiata e della sua associazione che, senza fini di lucro – ha proseguito – persegue finalità solidaristiche e si batte per offrire quello che sarebbe un giusto e necessario supporto alle persone meno fortunate. Da tempo chiediamo, come forza progressista impegnata sui temi cittadini, l’istituzione di una mensa per i più bisognosi: ora c’è una realtà meritevole e disponibile che va messa solo nelle condizioni di poterla finalmente realizzare e gestire. L’Amministrazione comunale non venga meno a questo dovere morale e non faccia mancare il suo contributo». (rrc)

A Vibo Valentia la manifestazione “Calabria, un libro aperto sul cibo”

Domani, a Vibo Valentia, nell’ambito del Festival Vibo Capitale Italiana del Cibo, è in programma, a Palazzo Gagliardi, la manifestazione Calabria, un libro aperto sul cibo tra identità, gusto e benessere.

Si parte domani pomeriggio, alle 17, con la presentazione del libro Storia fantastica del Bergamotto di Reggio Calabria di Filippo Arilotta. Sarà presente l’autore. Modera Piero Muscari, direttore artistico festival Vibo Capitale Italiana del Libro. A seguire, alle 18, sarà presentato il libro Le donne del pane di Pina Oliveti. Modera Piero Muscari.

Ad arricchire la giornata, la rassegna dei Pani e dei dolci di Calabria: alle 20, lo show cooking a cura di Anna Aloi con la lady chef Letizia Deni Il Bergamotto di Reggio Calabria e le sue declinazioni. Con l’IIS “L. Da Vinci” di San Giovanni in Fiore e la pasticceria De Fazio di Sersale, Una dolce tradizione a confronto: Pitta ‘nchiusa vs Pitta ‘mpigliata.

A seguire, la degustazione esperienziale Pani, companatici e dolci di Calabria con l’Ipseoa “E. Gagliardi” di Vibo.

Sabato 11, alle 17, a Palazzo Gagliardi, la presentaizone del libro VIP – Very Important Peperoncino di Franco Maria Spanò,  Erminia Gerini TricaricoMassimo Lopez. Saranno presenti Francesco Maria Spanò e Enrico Pirro, ceo Peperoncino Rosso di Calabria. Modera Piero Muscari.

A seguire, la rassegna di prodotti trasformati a base di peperoncino dal titolo La Calabria a Colori, con il rosso e le sue esclusive sfumature.

Alle 19, si presenta il libro La vita italiana dello stoccafisso dell’Accademia dello Stoccafisso. Partecipano Nino Cannatà, curatore del libro, Rosario Previtera, coautore del libro, Francesco Maria Spanò, Anna Aloi, ambasciatrice Accademia dello Stoccafisso Calabria. Modera Piero Muscari.

A seguire, si presenta A tavola è già tardi di Domenicantonio Galatà. Parteipano l’autore e Rosario Previtera. Modera Piero Muscari.

Alle 21, il Menù delle Feste con stoccafisso, patata della Sila e Zibibbo, uno showcooking a cura di Anna Aloi con lo chef Enzo Cannatà. A seguire, degustazione esperienziale a cura del Ristorante Daffinà di Vibo e la partecipazione dell’Ipseoa “E. Gagliardi” di Vibo. (aer)