Festa Unità a Vibo, Elly Schlein: Non ci può essere riscatto dell’Italia senza il riscatto del Sud

«Crediamo che non ci può essere riscatto dell’Italia senza il riscatto del Sud». È quanto ha dichiarato la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel corso della Festa dell’Unità di Vibo Valentia.

«Siamo qui per l’attenzione che dobbiamo dare a questa regione, a partire dalla battaglia che il Pd sta facendo in tutto il Paese sulla manovra per chiedere più finanziamenti per la sanità pubblica e universalistica, perché non è giusto che vediamo tagli ai servizi alle persone e liste di attesa infinite», ha detto Schlein, accompagnata dal senatore del Pd e segretario regionale Nicola Irto, sottolineando che «non è questa l’Italia che disegna la nostra Costituzione e noi ci batteremo quindi per chiedere maggiore finanziamenti per la sanità pubblica perché anche le calabresi e i calabresi hanno diritto a una sanità di qualità».

La segretaria, poi, ha parlato dell’autonomia differenziata, «un progetto che vuole dividere ulteriormente un paese che invece deve essere ricucito, perché abbiamo visto dai dati Invalsi  che non è la stessa cosa avere una istruzione di qualità in una terra come la Calabria e in altre regioni con altri servizi».

Da qui il bisogno del riscatto del Sud, che «passa dalla capacità di creare le condizioni ai ragazzi e alle ragazze che studiamo qui di restare qui, opportunità di lavoro di qualità, stiamo facendo una battaglia per il salario minimo».

La segretaria, poi, ha parlato dei tagli al Pnrr, una «scelta scellerata scelta di far passare 10 mesi di incertezza sugli investimenti del Pnrr. A esempio rischiano di saltare alcuni progetti di rigenerazione urbana, uno per 15 milioni a Catanzaro. Ecco, questa è l’attenzione che questo governo riserva al Sud. E’ un errore madornale. Il governo fa il gioco delle tre carte: sta cancellando da Pnrr dopo 10 mesi di attesa 16 miliardi di progetti soprattutto destinati ai Comuni, che stanno spendendo bene e in fretta le risorse, e questo è sbagliato».

«Noi non lo accettiamo – ha ribadito – e ci stupisce che i governatori di centrodestra facciano prevalere l’interesse di partito e di appartenenza politica all’interesse della comunità, in questo caso calabrese».

Per  la leader del Pd, poi, «Salvini  dovrebbe accorgersi, dopo i roghi di questi mesi che hanno segnalato la grave carenza infrastrutturale, che prima di investire in un progetto anacronistico e che ci metterà moltissimo tempo a essere realizzato, c’è bisogno subito di risposte infrastrutturali per migliorare la viabilità e la mobilità in regioni come la Sicilia e la Calabria».

«Ci aspettiamo questo e non certo i tagli che stanno facendo anche sulle infrastrutture in questa regione», ha detto, ribadendo che «la priorità è non indebolire i presidi di legalità, anzi alzandoli, è sbagliato il segnale della riforma del codice degli appalti o del contante».

«Dobbiamo alzare i presidi di legalità alle altre forze del centrosinistra dico che dobbiamo metterci insieme su alcuni temi interrogandosi anzitutto sul perché tanti cittadini, anche in Calabria, non votano».

«La sanità deve essere pubblica e per tutti», ha detto dal palco Irto, dicendo «basta con le diseguaglianze tra ricchi e poveri, tra Nord e Sud».

«C’è tanto ancora da fare – ha detto ancora il senatore – ma c’è un grande senso di appartenenza a una comunità politica che si riconosce nei valori della solidarietà, dell’impegno civile, della democrazia; che considera la diversità una ricchezza, il confronto un elemento irrinunciabile e il partito lo strumento per costruire una società migliore e la Calabria del futuro».
«Sono contento ed orgoglioso – ha concluso –. Dobbiamo proseguire con questa stessa energia, allargando il centrosinistra e lavorando sul terreno delle proposte e dell’esempio per essere alternativi al centrodestra, che vuole dividere l’Italia, distruggere il Servizio sanitario nazionale, deprimere il Sud e reprimere il dissenso, le differenze individuali e le libertà sancite dalla Costituzione».

«Serve una battaglia nazionale per avere maggiori risorse e arrivare alla ricontrattazione del debito». È l’appello lanciato dall’ex candidata a governatore della Calabria e responsabile per la sanità in Consiglio regionale, Amalia Bruni, nel corso della seconda giornata di dibattito e confronto alla Festa regionale dell’Unità del Pd a Vibo Valentia.

Tema dell’incontro, Sanità in Calabria. Proposte oltre la crisi, a cui hanno preso parte anche Franco Mammì, Antonio Billari, Francesca Dorato, Giovanni Oliverio, Giusy IemmaNico Stumpo.

«Noi siamo l’estrema punta della sofferenza della sanità italiana che  sta soffrendo nel suo complesso – ha detto Bruni –. La battaglia da fare è di natura nazionale ed è stato costituito per questo un tavolo nazionale che messo insieme tutti gli esponenti che si occupano della materia nei Consigli regionali per fronteggiare l’emergenza. Serve una scelta politica di allocazione delle risorse che questo governo non sta facendo, tanto che continuano a mancare i quattro miliardi che il ministro Schillaci chiede da tempo».

«Servono risorse per eliminare il tetto alle assunzioni – ha evidenziato – perché abbiamo bisogno di medici e di personale sanitario in generale, così come va fatta la ricontrattazione del debito della sanità calabrese. Invece la prima legge che ha approvato la maggioranza di centrodestra in Consiglio è quella che ha istituito Azienda zero, una legge pessima nella quale non c’è scritto nulla di come questa struttura debba funzionare e nonostante cinque modifiche legislative ancora non lo sappiamo».

Il deputato dem Nico Stumpo, nel corso del suo intervento, ha sottolineato la necessità per il partito di «impegnarsi a formulare una proposta che porti gli elettori a votarci alla prossima tornata sapendo come gestiremo la sanità negli anni futuri. Serve un progetto serio e articolato per potenziare la sanità territoriale in modo da avere tanti punti di assistenza in modo che diventi efficace in tutta la Regione. Un servizio fondamentale da affiancare agli hub nei centri più grandi e facilmente raggiungibili. Fondamentale è poi abbattere gli ingressi inutili in ospedale».

Altro tema toccato nel corso della manifestazione è la Legalità e libertà d’informazione. a Questo panel sono intervenuti Maria C. Chiodo, Maria Locanto, Lucio Musolino, Emiliano Morrone, Alberto Cisterna, Michele Albanese e Sandro Ruotolo.

Il giornalista Michele Albanese, nel corso del suo intervento, ha lanciato una sfida al Pd incrociando legalità e informazione.

«Molti temi di attualità – ha detto Albanese – come il traffico di droga e il business che rappresenta per la malavita sono argomenti che non interessano giornalisti e politica. Perché? Eppure muovono risorse maggiori a quelle di una manovra finanziaria. Lancio una sfida al Pd: serve un partito che si occupi di informazione nelle terre di confine con il coraggio di spostare il dibattito anche nelle sedi centrali. Si tratta di un elemento fondamentale per il futuro della Calabria».

Il magistrato Alberto Cisterna ha indicato come fondamentale anche un risveglio dei cittadini che troppo spesso decidono di non informarsi scegliendo una sorta di “cecità colpevole”. «Esiste un problema strutturale dell’antimafia che è quello di non riuscire ad agganciare il nemico. Pochi hanno la capacità di individuare i settori in cui svolgere davvero le indagini».

«E la stessa miopia – ha proseguito – riguarda anche il diritto all’informazione e il diritto ad essere informato e ad essere bene informato. Un diritto che il cittadino deve esercitare e pretendere, anche perché un cittadino che non si informa è un cittadino che non vuole partecipare e poi non va a votare. Temo che grandi fette della nostra popolazione vogliano abbracciare questa “cecità colpevole”, questa cultura del non volere vedere e sapere, ritagliandosi il proprio angolo di correlazioni e amicizie. Questo consente il consolidarsi di poteri opachi e delle infiltrazioni».

Legalità e informazione vanno di pari passo e il governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni sembra averlo completamente dimenticato. Nelle sue conclusioni il responsabile di Informazione e Cultura della segreteria nazionale dem Sandro Ruotolo ha rivendicato lo sforzo intrapreso dal partito e ha ringraziato il segretario regionale Nicola Irto per il lavoro fin qui svolto e per avere scelto di occuparsi di un tema così importante.

«Questo è l’unico partito che ha posto nel suo programma e nel suo agire quotidiano la lotta alle mafie. Avvertiamo, con preoccupazione, questo calo di tensione sul principio di legalità come si può vedere anche dalla recente riforma del codice degli appalti. Stesso ragionamento vale per l’informazione che deve servire ai governati e non ai governanti».

«A Ravenna alla festa dell’Unità nazionale e poi con i gruppi parlamentari presenteremo la nostra proposta di riforma della governance della Rai – ha annunciato – per invertire il trend. Gli assetti proprietari dell’informazione stanno in mano a proprietari che fanno tutt’altro nella vita e non possono rendere un servizio ottimale e, per questo motivo,  insieme alla riforma della governance occorre anche una legge che regoli il conflitto di interesse».

Il segretario regionale del Pd Nicola Irto ha espresso la propria solidarietà e vicinanza, insieme a quella di tutto il partito, al giornalista di Rtv Cesare Minniti dopo la vile aggressione subita. «Episodi come quello registrato nelle scorse ore che hanno visto l’aggressione al giornalista Cesare Minniti, colpevole solo di svolgere il proprio lavoro con attenzione e serietà, non sono degni di una città moderna e civile. Ferma la condanna del Pd e la solidarietà al cronista e a tutta la redazione, con la certezza che la magistratura farà piena luce sull’accaduto e che il giornalista proseguirà, insieme ai colleghi, la sua preziosa attività di informazione con la consueta professionalità».

Di Salari e occupazione. I benefici del salario minimo per i calabresi ne hanno discusso Marwa El Afia, Gino Murgi, Anna Pittelli, Raffaele Mammoliti, e Jasmine Cristallo, gli esponenti delle altre forze della coalizione di centrosinistra Antonio Lo Schiavo (Forza Civica di centrosinistra), Ferdinando Pignataro (Sinistra Italiana), oltre ai segretari regionali di Cgil e  Uil Angelo Sposato e Santo Biondo.

Assente per motivi di salute Riccardo Tucci, che avrebbe dovuto rappresentare i Cinque Stelle che, tuttavia, ha pienamente condiviso l’iniziativa voluta dal segretario regionale Nicola Irto.

Il consigliere regionale Raffale Mammoliti ha rivendicato il ruolo e il merito del Pd nell’avere riportato l’attenzione sui temi del lavoro. «Siamo davanti a un progressivo indebolimento delle tutele dei diritti dei lavoratori che va avanti da anni – ha detto Mammoliti – Ad oggi dobbiamo così confrontarci con un problema salariale, un problema relativo ai lavoratori poveri e con quello relativo all’occupazione, dati difficili in Italia, ma che in Calabria diventano disastrosi. Il merito del Pd è stato quello di rimettere al centro del dibattito la questione ricompattando l’opposizione. In Calabria dobbiamo proseguire sulla strada intrapresa arrivando ad avanzare una proposta concreta per chiedere al governo regionale un piano straordinario per il lavoro».

Antonio Lo Schiavo ha evidenziato la necessità per le forze politiche alternative alla destra di «unirsi su temi fondamentali per evitare di essere autoreferenziali, ma in grado di costruire un’alternativa di governo alle destre». 

E sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso anche Pignataro di Sinistra Italiana: «guardiamo con attenzione al Conferenza programmatica annunciata dal segretario del Pd Nicola Irto per compiere ulteriori passi in questa direzione per evitare le divisioni che in passato ci hanno fatto perdere le elezioni. Serve rafforzare il percorso avviato sul salario minimo magari avviando una sorta di coordinamento delle forze che si ritrovano in un programma comune».

Le conclusioni affidate ai sindacalisti Sposato e Biondo. 

Per Sposato bisogna «mettere al centro la lotta alla povertà, introdurre un salario minimo, aumentare subito salari e pensioni, reintrodurre le conquiste sociali smantellate, abrogando le leggi che hanno prodotto la precarietà con l’alibi della flessibilità, può essere la via maestra per una nuova stagione dei diritti. La mobilitazione è necessaria per fare cambiare le politiche sbagliate di questo governo».

«Ed anche sulla legge Fornero – ha aggiunto – andrebbe fatta una riflessione per un referendum abrogativo. L’emergenza climatica, demografica, la pandemia salariale sono temi che vanno affrontati con il consenso delle parti sociali. Il 7 ottobre saremo a Roma per una nuova lotta sociale. Siamo pronti a portare la vertenza Calabria in piazza e ad aprire una nuova vertenza Mezzogiorno».

Santo Biondo si è detto sicuro: «questa serata rappresenta un momento fondamentale non solo per il Pd, ma per l’intero centrosinistra. Il tema del lavoro è centrale per costruire una vera alternativa al governo e oltre al salario minimo si dovrà eliminare la precarietà dal mondo del lavoro italiano e calabrese».

A chiudere la Festa dell’Unità, il dibattito dedicato al ruolo delle donne, dal titolo Il presente delle donne. Politica, libertà e welfare.

Hanno partecipato al confronto voluto dalla Conferenza delle donne democratiche: Vladimira Pugliese, Lidia Vescio, Barbara Panetta, Rosy Caligiuri, Annagiulia Caiazza, Teresa Esposito e Cecilia D’Elia

Barbara Panetta, nel ringraziare militanti e iscritti al partito che hanno organizzato la festa, ha sottolineato l’importanza della scelta del segretario Nicola Irto di inserire il dibattito sulla condizione e sul ruolo della donna per concludere la tre giorni di Vibo prima dell’intervento della segretaria nazionale. Panetta ha chiesto maggiore attenzione del partito sul tema delle violenze e in particolare delle violenze sulle donne con disabilità.

Teresa Esposito, coordinatrice regionale delle Donne Democratiche, ha riferito del lavoro svolto insieme ai referenti nazionali per fare in modo che la Calabria diventi una regione “a misura di donna”.

Le conclusioni sono state affidate alla senatrice dem Cecilia D’Elia che è anche portavoce della Conferenza nazionale delle donne democratiche: «Sappiamo che muore una donna ogni tre giorni, ma questa estate ci ha messo davanti ad una situazione ancora più drammatica, un estate della disumanità per i femminicidi, per le violenze e per il dramma dei migranti. La rivoluzione passa dal restituire dignità alla donna e metterla al riparo non solo dalla violenza fisica, ma anche da quella psicologica e in grado di essere autonoma, realizzando effettive opportunità di lavoro che la rendano libera e non sottomessa. Una rivolta culturale di questo tipo non si fa solo con le leggi, ma ha bisogno della politica, quella che evidentemente non è in grado di mettere in campo la destra attualmente al governo». 

A chiudere la tre giorni, la presentazione del libro di Pino Soriero Andata in porto. Gioia Tauro una sfida vincente, alla presenza del presidente dell’autorità portuale di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli(rvv)

 

VIBO – Domenica si presenta il libro ““Andata in porto. Gioia Tauro, la sfida vincente”

Domenica 3 agosto, a Vibo Valentia, alle 16.30, a Vibo, sarà presentato il libro Andata in porto. Gioia Tauro, la
sfida
vincente di Pino Soriero, edito da Rubbettino.

L’evento rientra nell’ambito della Festa Regionale dell’Unità. Le conclusioni sono a cura del segretario del PD Elly Schlein, per discutere delle risorse del mare da Gioia Tauro all’importante porto di Vibo per la nautica ed il turismo.

Sia l’autore che l’editore sono molto soddisfatti dell’interesse suscitato da questo libro che ha riaperto prepotentemente il dibattito attorno al porto di Gioia Tauro e alle potenzialità complessive di crescita del Sud e dell’Italia. È l’obiettivo strategico che la Svimez indica da anni sollecitando più fiducia dell’intero sistema Paese verso la Calabria, strategica “porta” sul Mediterraneo, uno degli scali più importanti del mondo.

Soriero sottolinea il valore dell’attività costante e preziosa dell’Autorità portuale, della Guardia costiera, della magistratura e delle forze dell’ordine “per costruire una rete di legalità, indispensabile per un ulteriore impulso dello scalo” e pone in evidenza il ruolo importante dei grandi investitori privati (Aponte per il movimento containers, Automar Grimaldi per il trasbordo auto) che, nel confronto continuo con i Sindacati, hanno contribuito a rendere possibile la sfida vincente di Gioia Tauro.

VIBO VALENTIA – Domenica il raduno delle auto storiche Fiat 500

Il “Fiat 500 club Italia coordinamento Reggio Calabria”, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Vibo Valentia e l’Hipponion Classic Cars di Vibo Valentia, organizza per il terzo anno consecutivo il raduno delle Fiat 500, quest’anno anche “Primo memorial Pasquale Pugliesi”.

L’appuntamento è per domenica 11 giugno, con il raduno fissato per le ore 9.00 in piazza Martiri d’Ungheria. Alle 10.30 i saluti del sindaco Maria Limardo, alle 11.00 l’inizio della sfilata per le vie della città e poi la prosecuzione verso Vibo Marina, dove alle 13.00 è previsto il pranzo e poi la premiazione. Nel pomeriggio esposizione delle auto e pausa per un gelato.

«Invito tutta la cittadinanza – dichiara il primo cittadino – a partecipare, ed a chi ha un’auto d’epoca, anche diversa dalla 500, a sfilare. Ringrazio inoltre sia gli organizzatori che la Polizia municipale che come sempre si occuperà di garantire la sicurezza della manifestazione».

«Riveste sempre un grande fascino vedere sfilare l’auto più iconica d’Italia – afferma l’assessore alle Attività produttive del Comune di Vibo, Carmen Corrado, che ha promosso l’iniziativa insieme al delegato allo Sport e Spettacolo Antonio Schiavello – ed è ancor più bello vederlo fare nel salotto della nostra città. Mi preme sottolineare il grande lavoro organizzativo svolto dal Club, rappresentato sul territorio vibonese dal signor Tonino Montagnese e dal fiduciario regionale Enzo Polimeni; ed allo stesso tempo ringraziare le tante attività commerciali e produttive che, in qualità di sponsor, hanno voluto offrire un proprio sostegno all’iniziativa. A tutti i partecipanti, infatti, verrà donata una sacca con le specialità del nostro territorio. Invito quindi tutta la cittadinanza a fare una passeggiata domenica, a Vibo o Vibo Marina, per una sfilata da sempre suggestiva per gli appassionati delle auto d’epoca». (rvv)

VIBO – Successo per lo Street Book Festival

Bilancio positivo per lo Street Book Festival, la festa del libro e della letteratura svoltosi nei giorni scorsi a Vibo Valentia.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione di promozione sociale “Book Project”, è stato un vero e proprio invito alla lettura, una grande rassegna itinerante che ha registrato una significativa affluenza di pubblico. 

L’evento, patrocinato dal Comune ospitante e guidato dal sindaco Maria Limardo, è stato fortemente voluto e sostenuto dall’assessore alla Cultura Antonella Tripodi in collaborazione con l’assessore alle Attività Produttive Carmen Corrado e il delegato allo Sport e Spettacolo Antonio Schiavello.

L’inaugurazione del villaggio culturale #SBF con i suoi 300 metri quadri d’esposizione è coincisa con uno degli appuntamenti di punta del Maggio dei libri vibonese, con la presentazione del volume della scrittrice di fama nazionale Patrizia Laquidara, Ti ho vista ieri, dell’editore nazionale Neri Pozza. 

Diversi gli incontri successivi che hanno creato occasioni importanti di promozione culturale e sociale. Altre iniziative hanno coinvolte le scuole e i bambini. Leggere insieme a loro fa aprire porte su mondi fantastici. La cultura ludica è una risorsa indispensabile per l’educazione, il benessere personale e sociale.

Nel padiglione espositivo, per 12 giorni sono stati protagonisti i libri editi da oltre 50 case editrici sparse su tutto il territorio italiano. Dopo l’anteprima nazionale, si sta già lavorando per presentare il programma completo: per il mese di luglio hanno già confermato le città di Rimini, Riccione, Pescara e San Benedetto del Tronto, mentre per il mese di agosto saranno ben 30 le tappe in contemporanea dell’evento, tra cui il ritorno nella città di Vibo Valentia con il secondo appuntamento a Vibo Marina. (rvv)

VIBO – Domenica l’evento “La valorizzazione delle tonnare di Vibo e della pesca tradizionale: dal passato il futuro”

Domenica 4 giugno, al Museo del Mare di Vibo Valentia, alle 17.30, si terrà l’evento dal titolo La valorizzazione delle tonnare di Vibo e della pesca tradizionale: dal passato il futuro.

Introduce i lavori il dott. Antonio Alvaro, presidente del Flag dello Stretto. Seguiranno gli interventi del dott. Fortunato Cozzupoli, direttore del “Flag dello Stretto” e del dott. Giacomo Giovinazzo, direttore generale del dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria. A concludere saranno il sindaco del Comune di Vibo Valentia, Maria Limardo e l’assessore all’Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria, Gianluca Gallo.

Nella seconda parte, prevista per le ore 18:30, l’Orchestra Sinfonica della Calabria eseguirà il concerto della tradizione con musiche di Verdi, G. Puccini e G. Rossini.

«Il “Flag dello Stretto” – si legge in una nota – ringrazia il restauratore Mario Bomba per l’impegno profuso nel recupero di un vecchio barcone e lo storico Antonio Montesanti per il materiale fornito per la realizzazione dei pannelli espositivi». (rvv)

Falbo (Camera Commercio CZ, KR, VV) incontra il Prefetto Grieco

Il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, ha incontrato il prefetto di Vibo, Paolo Giovanni Grieco, per confrontarsi sulla situazione socio-economica del vibonese, sui temi di sicurezza e legalità, su metodi e strategie di sviluppo sostenibile per territorio e imprese in percorsi comuni e condivisi. 

In particolare, il Presidente Falbo, che nella sua visita istituzionale al Prefetto era accompagnato dal Vicepresidente Antonino Cugliari e dal Consigliere camerale Salvatore Nusdeo, oltre a portare i doverosi saluti, ha anche voluto presentare la fisionomia della nuova Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia per come configurata a seguito dell’accorpamento dei singoli Enti, confermando disponibilità e collaborazione a proseguire, e con rinnovato slancio, nelle relazioni e nella sinergia, tanto ai tavoli istituzionali già aperti quanto su nuovi e mirati progetti.

A margine dell’incontro, visibilmente soddisfatto, il Presidente Falbo ha detto: «Ringrazio il Prefetto Grieco per l’accoglienza e per l’opportunità del proficuo dialogo su tematiche di grande interesse per imprese e territorio focalizzate su progettualità consolidate così come pure su possibili ulteriori sinergie per uno sviluppo socio-economico imprescindibile da sicurezza e legalità. Su questi presupposti, partendo da una disamina delle criticità, con il Prefetto Grieco si è condivisa la visione strategica di una crescita che deve proprio far leva su questi valori integrandoli con la valorizzazione delle risorse positive del territorio, delle imprese di eccellenza e delle filiere produttive, puntando ad ampliare le opportunità di occupazione con una formazione coerente a quanto richiesto dal mercato del lavoro anche in termini di innovazione e qualità, e coinvolgendo la popolazione, soprattutto i giovani, in attività ad alto impatto sociale».

«In questa direzione, e in termini concreti e propositivi –ha aggiunto Falbo – ho avuto il piacere di esporre al Prefetto Grieco le esperienze camerali e i progetti in atto, che, tenendo saldi questi obiettivi, hanno proprio a presupposto l’etica dei comportamenti nelle procedure come nei rapporti interpersonali con cittadini/utenti,  e, come metodo, il rafforzamento delle sinergie istituzionali e della rete territoriale».

Tra le azioni camerali richiamate dal presidente Falbo il recente Protocollo d’intesa stipulato con il Comando Carabinieri Forestali Calabria, finalizzato al contrasto dei reati ambientali che consente specifiche modalità di accesso alla banca dati dell’albo gestori ambientali nonché il rilevamento dati con app telefonica per controlli su strada più  immediati e capillari. 

«Nell’ambito delle azioni camerali che vedono strettamente connessi sviluppo e legalità – ha aggiunto Falbo – ho avuto modo di ringraziare il Prefetto per la partecipazione attiva della Prefettura  al progetto “Ok. Open Knowledge” che dal 2022  ad oggi, con Workshop e Laboratori, coinvolgendo istituzioni governative, forze dell’ordine, ordini professionali, associazioni di categoria, organismi del terso settore, ha promosso la conoscenza dei contenuti e le modalità di accesso al nuovo portale “Open data aziende confiscate” per il suo utilizzo ai fini di analisi, monitoraggio e supporto alle politiche e alle azioni volte alla restituzione al mercato legale delle imprese confiscate alla criminalità organizzata, ringraziandolo ulteriormente per aver assicurato la Sua autorevole presenza al Convegno finale che, nella sede camerale vibonese, il prossimo 21 giugno, porterà a tracciare, con i partner del territorio, un bilancio delle attività svolte ed illustrare  i risultati raggiunti anche in termini di proposte, raccomandazioni, piste di lavoro. Un’ulteriore buona occasione per parlare insieme di sviluppo, sicurezza, legalità». (rvv)

VIBO – Centri estivi, pubblicati avvisi per operatori e famiglie

Sono stati pubblicati gli avvisi dedicati ai centri estivi 2023 per operatori e famiglie di Vibo Valentia.

In attuazione dell’indirizzo impartito dalla giunta comunale guidata dal sindaco Maria Limardo, infatti, la dirigente del settore Politiche sociali ha pubblicato la determina con la quale vengono approvati gli avvisi rivolti sia all’individuazione degli operatori sia alle famiglie dei minori di età compresa tra 0 e 17 anni residenti nel Comune di Vibo Valentia. A darne comunicazione sono il sindaco Maria Limardo e l’assessore alle Politiche sociali Rosa Chiaravalloti.

Il servizio, come negli anni precedenti, sarà interamente finanziato dal fondo per le politiche della famiglia assegnato con decreto della presidenza del consiglio dei ministri ai Comuni, che quest’anno ha stanziato in favore di Vibo Valentia l’importo di 33.023,41 euro, da destinare al potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa per le attività di bambini e ragazzi di età compresa fra 0 e 17 anni.

Gli avvisi sono rivolti rispettivamente agli operatori in ambito educativo, ludico, ricreativo e culturale, quali associazioni di volontariato e di promozione sociale, cooperative, polisportive ed altri soggetti che perseguano finalità educative/ricreative e/o sportive e/o socio culturali a favore di minori, anche attraverso l’organizzazione di attività estive ed alle famiglie dei minori di età compresa tra 0 e 17 anni residenti nel Comune di Vibo Valentia.

Gli operatori che intenderanno presentare il loro progetto di Centro estivo potranno presentare istanza ed i relativi allegati entro e non oltre le 14.00 del 5 giugno 2023 inviando la documentazione all’indirizzo pec: protocollocomunevibo@pec.it. Le istanze verranno istruite dagli uffici che redigeranno apposita graduatoria dei soggetti accreditati all’erogazione del servizio.

Anche le famiglie dei minori dovranno presentare istanza utilizzando l’apposita modulistica allegata all’avviso unitamente alla documentazione richiesta entro le 12.00 del 12 giugno 2023. Le domande di partecipazione in tal caso potranno essere presentate a mano presso l’ufficio protocollo dell’Ente ovvero a mezzo pec da inoltrare all’indirizzo: protocollocomunevibo@pec.it. Le famiglie che risulteranno idonee verranno contattate dagli uffici per manifestare la scelta del centro estivo al quale fare partecipare i ragazzi.

Il sindaco Limardo e l’assessore Chiaravalloti manifestano soddisfazione «sull’operato e sulla tempestività degli uffici che garantiranno celerità nelle attività al fine di consentire l’avvio dei centri estivi per la prima settimana di luglio». 

«La tempestività nell’operato ed una programmazione lungimirante – rimarca l’assessore Chiaravalloti – consentiranno, da qui a breve, l’avvio di tutte le azioni per il periodo estivo di competenza del settore delle Politiche sociali».

La finalità è quella di dare risultati concreti affinché i cittadini percepiscano la presenza effettiva dell’istituzione nel tessuto sociale. (rvv)

Vibo – Ecco la seconda stagione concertistica dell’Orchestra Sinfonica della Calabria

È stata presentata la seconda Stagione Concertistica dell’Orchestra Sinfonica della Calabria, nata lo scorso anno come eredità di Vibo Capitale Italiana del Libro.

Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco Maria Limardo, che dell’Orchestra è anche presidente, il vicepresidente maestro Alberto Veronesi, il direttore generale Francesco Ledda, il direttore del Conservatorio “Torrefranca” Vittorino Naso e due musicisti di chiara fama come il maestro israeliano Eitan Schmeisser e la pianista russa Victoria Khalilova. Direttore artistico della stagione è il maestro Salvatore Accardo, definito da Veronesi come “uno dei massimi musicisti del ‘900”. 

La stagione prenderà il via domenica 28 maggio con il concerto “Piano Vibo Festival”, alle ore 17.30 all’Auditorium dello Spirito Santo a Vibo Valentia, con musiche di Haydn, Mozart e Schubert, diretto da Schmeisser con la Khalilova al piano. 

Il sindaco Limardo, nell’introdurre i lavori, si è soffermato molto sull’importanza dell’avere un’Orchestra sinfonica 1che ha ottenuto il riconoscimento ministeriale di Istituzione concertistica orchestrale”, un “grande orgoglio per la città e diretta eredità di Vibo Capitale del libro».

Il primo cittadino ha quindi sottolineato come per Vibo la cultura sia tornata ad essere «un punto qualificante, un filo conduttore che unisce diverse realtà: non solo l’Orchestra, ma il Conservatorio che è ormai una certezza e con questa direzione sta compiendo salti in avanti di una qualità straordinaria, e che come amministrazione abbiamo sostenuto donando in maniera gratuita la nuova sede, uno dei palazzi più belli della città. Una città – ha concluso – che si dimostra vivace, pronta a rispondere presente ad ogni appuntamento di valore, e non solo in ambito culturale».  

Il maestro Veronesi ha voluto porre l’accento su un altro aspetto fondamentale per la nascita e la prosecuzione dell’Orchestra: «Bisogna fare un plauso al sindaco Limardo che ha dimostrato con i fatti, ad esempio impegnandosi nella costruzione del teatro o mettendo a disposizione sale per fare musica, di credere in questa istituzione circondandosi di personaggi di assoluto valore. Vibo ha scelto la strada della competenza, a differenza di altre situazioni in Italia con istituzioni che ricevono milioni di euro ed hanno alla guida persone che non sanno neanche leggere la musica». 

Anche da parte del direttore Naso un ringraziamento al sindaco Limardo: «I fatti, al di là delle parole, dicono che lei e la sua amministrazione sono vicine al mondo culturale, alla musica, al Conservatorio. Abbiamo una sede importante, attrattiva, che ci permette di aprirci al territorio e produrre ricadute positive anche in termini economici».

Evidenziata poi la sinergia con l’Orchestra: «Dobbiamo lavorare affinché questa Orchestra possa continuare ad operare sempre, perché è un trampolino ed un’opportunità per tantissimi giovani strumentisti di talento che noi abbiamo. Un’occasione per i nostri migliori ragazzi di non andare via».

Il direttore Ledda ha ricordato come lo scorso anno siano stati ben 104 i concerti, tenutisi in tutte le province della Calabria ed in 32 comuni, con oltre “tremila giornate di lavoro artistico”. Altro dato importante per comprendere la valenza dell’Orchestra, «la possibilità offerta a molti strumentisti di debuttare».

Entrando nel merito del programma, questo si articolerà in tre momenti, uno per ogni stagione. Tre sono le produzioni estive (dedicate a Rossini, alla Traviata di Verdi e per omaggiare il tenore Caruso) che verranno realizzate in collaborazione con i Festival più importanti della Calabria per la musica classica: Armonia d’arte diretto da Chiara Giordano, il Festival d’Autunno diretto da Antonietta Santacroce ed il Calabria opera Festival diretto da Domenico Gatto. In autunno sarà la volta del Vibo Piano Festival, mentre poi la fase invernale si chiuderà con i concerti di Natale e Capodanno.

Inoltre, ha spiegato ancora Ledda, «grazie ad un accordo con i Comuni di Tropea e Isola Capo Rizzuto realizzeremo la produzione ‘dei due mari’, con Vibo che rappresenterà il fulcro».

Schmeisser ha rilevato la grande attività culturale promossa dalla città e l’importanza di «creare opportunità per la circolazione di professionisti internazionali, cantanti e solisti nazionali e internazionali».

Infine la Khalilova, laureatasi al Conservatorio vibonese e con esibizioni in ogni parte del mondo, dalla Spagna alla Russia, che sarà la protagonista del concerto d’apertura di domenica. (rvv)

VIBO – Al via la serie di incontri del Club per l’Unesco dedicato alle Scuole

Sono iniziati, a Vibo Valentia, la serie di incontri organizzati nell’ambito de Il Maggio dei Libri dal Club per l’Unesco di Vibo Valentia insieme all’Associazione di Promozione Sociale MedExperience.

Il primo appuntamento nel calendario approvato per Vibo Valentia ha visto gli studenti del Liceo artistico “Colao”, guidato da Raffaele Suppa, protagonisti di un incontro di estrema attualità. Antonio Russo, Vicepresidente nazionale delle Acli e Portavoce nazionale dell’Alleanza contro la Povertà, infatti, grazie ad una presentazione dinamica e avvincente, ha catturato l’attenzione dei presenti coinvolgendoli, peraltro, in un interessante dibattito finale.

Partendo dalla considerazione che 1migrare è sempre un gesto totale perché, quando un vivente, in un posto, non può sopravvivere, o muore o se ne va…», Russo ha puntato l’attenzione sull’importanza che ha la corretta attribuzione dei nomi per una altrettanto corretta comprensione dei fenomeni. Così, molto spesso, anche nel linguaggio giornalistico, i termini “clandestino” o “profugo” vengono utilizzati in modo inappropriato, fomentando atteggiamenti di esclusione e di xenofobia.

Sono le stesse situazioni che, volgendo lo sguardo indietro di appena un secolo, sono state vissute dai nostri connazionali sparsi in giro per il mondo, a partire dalla grande crisi agricola e, di conseguenza economica, determinatasi tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. A quei tempi, i brutti, scuri, bassi, stupratori di donne, eravamo proprio noi. I dati Censis, relativi alla nostra epoca storica, non sono confortanti, poiché dimostrano che gli Italiani all’estero crescono in maniera importante anche ai nostri giorni.

Concetto cardine emerso anche nel confronto con gli studenti è stato quello relativa alla libertà di movimento che dovrebbe essere garantito a tutti e ciascuno, in quanto diritto umano fondamentale, inalienabile. Anche questo, purtroppo, rimane utopia per molte, troppe persone, nel mondo. Il senso di libertà percepito con la caduta del muro di Berlino, nel 1989, non corrisponde alla situazione reale che vive oggi il mondo. Da quella data, infatti, sono stati eretti molti altri muri, tangibili, ma più spesso anche invisibili, che hanno relegato popoli già svantaggiati, in condizioni di solitudine e abbandono.

Il senso ontologico dell’evento è emerso dagli interventi dei collaboratori del dirigente scolastico, Giancarlo Staropoli e Tonino Fortuna, mentre la presidente del Club per l’Unesco di Vibo Valentia, Maria Loscrì, ha sottolineato l’importanza della lettura come processo di decodifica e comprensione, non solo dei testi, di vario tipo e vario genere, che contribuiscono alla crescita culturale delle comunità, quanto della realtà da conoscere con la chiara consapevolezza del passato che l’ha determinata, ma anche con la visione di un futuro in cui tutti, e ciascuno, dobbiamo avere un ruolo da protagonisti attivi. (rvv)

VIBO – Al via lo Street Book Festival

Prende il via domani, a Vibo Valentia, lo Street Book Festival, la grande festa del libro e della lettura voluta fortemente dall’assessore alla Cultura, Antonella Tripodi, in collaborazione con gli assessori alle Attività Produttive, Carmen Corrado, e all’Istruzione e Politiche sociali, Rosa Chiaravalloti, unitamente al consigliere delegato allo Sport e Spettacolo, Antonio Schiavello.

«Un altro grande evento legato ai libri, di respiro nazionale, si prepara a sbarcare a Vibo Valentia in anteprima nazionale. Perché la nostra città si conferma ancora fortemente attrattiva per il mondo culturale, capace di generare fermento e innescare meccanismi virtuosi di crescita sociale», la dichiarato la sindaca Maria Limardo.

Si tratta di un vero e proprio villaggio culturale, con 500 metri quadrati dedicati alle esposizioni, agli eventi, agli incontri e dibattiti, che dal 24 maggio andrà avanti fino al 4 giugno. #SBF è una kermesse letteraria di promozione del libro e della lettura, organizzata dall’associazione di promozione sociale “Book Project” di Roma. Nasce come un progetto triennale, autofinanziato e patrocinato da diversi importanti enti, che tende a favorire e a promuovere incontri tra lettori, autori, editori, distributori ed istituzioni. Inoltre, coinvolge con le sue innumerevoli iniziative le scuole, le biblioteche, le librerie del luogo.

Una grande rassegna itinerante legata ai libri e porta storie in piazza, tra isole pedonali, castelli, montagne e belvedere sul mare, ospitando alcuni degli scrittori e delle scrittrici più amati ma anche personalità del mondo del giornalismo, della musica, dello spettacolo che presentano i propri lavori editoriali.

Numerosi saranno gli incontri e le presentazioni sul palco del villaggio, con particolare attenzione al tema dell’autismo. Il villaggio culturale #SBF si impegna a diffondere e promuovere il parco letterario-editoriale di oltre 200 piccole e medio-grandi Case Editrici in decine di località italiane: l’edizione 2023 farà tappa in ben 12 regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana) e toccherà città come Genova (capitale del libro 2023), Roma, Milano, Firenze, Napoli e Bologna. (rrv)