Il sindaco di Reggio Falcomatà a confronto col Comune di Villa S. G.: Focus su infrastrutture e trasporti

Trasporti e infrastrutture nell’area dello Stretto e lo sviluppo di percorso sinergico che punti al coinvolgimento istituzionale del territorio, anche in vista dell’ipotesi di avvio dei lavori del ponte sullo Stretto sono stati al centro dell’incontro tra il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, e gli Amministratori del Comune di Villa San Giovanni, guidata dal sindaco Giusy Caminiti.

Presenti, all’incontro, il consigliere regionale Giovanni Muraca, e una nutrita rappresentanza della Giunta e del Consiglio comunale villese.

Al centro del confronto, tra l’altro, anche l’ipotesi condivisa di uno spostamento degli attracchi per l’attraversamento dello Stretto nell’area a sud del porto storico di Villa San Giovanni, in una zona più idonea ad accogliere i flussi di traffico veicolare, consentendo inoltre la prosecuzione di un unico fronte mare cittadino, tra la periferia nord di Reggio Calabria e quella sud di Villa. Sul tavolo anche la sinergia tra i due Enti, e con gli altri Comuni del comprensorio dell’area dello Stretto, in vista delle prossime attività propedeutiche all’iter relativo alla realizzazione del ponte sullo Stretto, da affrontare con un approccio istituzionale condiviso che punti a rappresentare le istanze del territorio e le prerogative delle comunità residenti a Villa San Giovanni, a Reggio Calabria e complessivamente nell’area interessata dai lavori.

Al termine del confronto il sindaco Giuseppe Falcomatà ha ringraziato il sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti e gli altri amministratori villesi presenti.

«Un incontro utile – ha affermato il sindaco – che rinsalda un percorso sinergico da tempo avviato e che consente alle nostre Amministrazioni di continuare a lavorare in piena sintonia, nell’ottica di una visione comune che riguarda principalmente gli aspetti legati alla programmazione ed allo sviluppo strategico territoriale».

«Il tema dei trasporti e delle infrastrutture – ha concluso il sindaco – riveste in quest’area un’importanza specifica, non solo per ciò che riguarda il ponte sullo Stretto, ma per l’intero sistema integrato, con l’ambito portuale, con il tema dell’attraversamento, della ricettività portuale a fini commerciali e turistici, con l’ambito aeroportuale ed il sistema intermodale di collegamento tra le diverse infrastrutture ad oggi presenti o ancora da realizzare».

Il sindaco Giusy Caminiti ha ringraziato il sindaco Falcomatà nella doppia veste di sindaco metropolitano e di sindaco della Città di Reggio Calabria, città con la quale, spiega Caminiti, è necessario aprire un unico tavolo di confronto sulle tematiche portuali e sull’area integrata dello Stretto: «La visione della portualità commerciale va integrata con quella crocieristica portata avanti dall’amministrazione di Reggio e con quella diportistica su cui sta puntando la nostra Città, liberando le comunità dall’assedio dei mezzi da e per la Sicilia e immaginando una continuità del nuovo waterfront che va progettato».

«La nuova visione – ha concluso Caminiti – va condivisa dalla politica che già con questo incontro si è espressa favorevolmente e va costruita in un tavolo permanente di confronto: un dialogo avviato con grande disponibilità dal sindaco Falcomatà, che ringraziamo per l’attenzione riservata ai problemi della nostra Città». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Rinviato al 21 febbraio Consiglio comunale per motivi tecnici

La Giunta comunale di Villa San Giovanni, guidata dal sindaco Giusy Caminiti, ha reso noto che il Consiglio comunale previsto per il 2 febbraio è stato rinviato al 21 «per un motivo squisitamente tecnico, dovuto ad un errore formale di pubblicazione e comunicazione di due dei 24 allegati al  rendiconto 2022: questione comunicata in commissione bilancio, rappresentando che ciò non incideva sul risultato del rendiconto 2022».

«Non essendosi la commissione espressa in modo unanime – si legge nella nota – la giunta ha deciso di rideterminarsi la sera del 31 gennaio e fare nuovamente decorrere i termini di legge (20gg) per la convocazione di un nuovo consiglio comunale. Nella mattinata del 1° febbraio, l’ufficio di presidenza presieduto dalla presidente Caterina Trecroci, ha valutato l’opportunità di rinviare la seduta del consiglio comunale del 2 Febbraio p.v. a seguito delle determinazioni assunte dalla giunta comunale con la deliberazione del 31 gennaio, con la quale si è proceduto a deliberare l’integrazione di allegati erroneamente collezionati a corredo della precedente deliberazione con la quale era stato licenziato il rendiconto di gestione per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale».
«Sebbene l’appuntamento del civico consesso avesse un’importanza strategica per il prosieguo dell’azione di risanamento avviata dall’amministrazione – continua la nota – caratterizzata dall’approvazione dell’iter di formazione dei bilanci dell’ente da parte del Ministero dell’Interno, è prevalsa la logica che si ispira al primato della correttezza degli atti amministravi, proprio al fine di scongiurare qualsivoglia azione che avrebbe potuto compromettere per tempi molto più lunghi l’attività di gestione dell’ente.
Difatti, sebbene sia emerso l’errore di pubblicazione a ridosso dell’appuntamento dedicato all’approvazione del bilancio conclusivo dell’annualità 2022, gli allegati andavano reintegrati a corredo dello stesso, senza per questo procedere ad alcuna ulteriore elaborazione o revisione dei dati che hanno composto il risultato di amministrazione».
«La stessa commissione bilancio, all’uopo responsabilmente e preliminarmente sensibilizzata dall’assessore al ramo Sergio Giordano e tempestivamente convocata dal suo presidente, si è espressa nei medesimi termini per il rinvio tout court stante l’errore di pubblicazione.
Il significativo necessario tecnicismo, ovviamente non surrogabile da semplici attestazioni di affidamento da parte dei consiglieri comunali, ha imposto, per consentire loro una serena valutazione – conclude la nota –  lo slittamento della celebrazione della seduta che avrebbe dovuto deliberare l’approvazione del rendiconto 2022 e del previsionale 2023, l’uno propedeutico all’altro, rinviando altresì, per motivi di economicità, anche gli altri punti posti in discussione non aventi carattere di urgenza. Il consiglio pertanto si terrà in data 21 febbraio, stante l’obbligo del deposito dei documenti sottoposti all’attenzione del consiglio 20 giorni prima della programmata seduta». (rrc)

Convenzione tra Confesercenti RC e l’Alberghiero Trecroci di Villa S. G. per corsi HCCP

Fornire corsi di formazione HCCP (Hazard Analysis Critical Control Points) agli studenti dell’istituto attraverso la piattaforma online di Confesercenti. È questo l’obiettivo della convenzione firmata tra Confesercenti Reggio Calabria e l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci” di Villa San Giovanni.

La firma dell’accordo è avvenuta in una cerimonia ufficiale presso l’Istituto alla presenza dell’amministratore di Confesercenti Calabria Servizi, Francesco Baggetta, del vicepresidente di Confesercenti Calabria, Claudio Aloisio e della Dirigente Scolastica dell’Istituto, Enza Loiero.

L’accordo prevede l’accesso degli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci” ai corsi HCCP erogati tramite la piattaforma online della società del sistema Confesercenti. Questa iniziativa si propone di offrire agli studenti una formazione di alto livello nel campo della sicurezza alimentare, preparandoli in modo completo per il loro futuro professionale nel settore alberghiero e turistico.

«Questa convenzione rappresenta un passo significativo nel rafforzare il legame tra il mondo formativo e quello professionale – ha evidenziato Aloisio –. Confesercenti Calabria è impegnata nel fornire risorse e opportunità per lo sviluppo professionale dei giovani, e siamo entusiasti di collaborare con l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico ‘Giovanni Trecroci’ per raggiungere questo obiettivo».

«L’accesso ai corsi HCCP attraverso la piattaforma online di Confesercenti – ha detto Loiero – rappresenta un arricchimento fondamentale per la formazione dei nostri studenti. La sicurezza alimentare è una componente essenziale nel settore alberghiero e turistico, e questa collaborazione offre loro l’opportunità di acquisire competenze pratiche e teoriche di alto livello».

La collaborazione tra Confesercenti Calabria e l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci” testimonia l’impegno congiunto per favorire la crescita e lo sviluppo professionale degli studenti, contribuendo a formare una nuova generazione di professionisti competenti e consapevoli nel settore della ristorazione e dell’accoglienza. (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Minoranza all’attacco: «L’amministrazione incassa le indennità»

Dure accuse della minoranza di Villa San Giovanni all’amministrazione comunale che, secondo l’opposizione, incassa le indennità quando, in campagna elettorale, aveva affermato di voler fare il contrario.

«In un intricato intreccio di promesse e realtà – è la premessa dell’opposizione – il capogruppo consiliare Marco Santoro, affiancato dai consiglieri Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco, apre uno squarcio sulla scena politica di Villa San Giovanni, rivelando una vicenda che sembra scaturita da una favola, ma che si sta rivelando una dura realtà per l’intera comunità. La storia di Pinocchio ci ricorda che la verità è il collante della fiducia, e quando questa viene tradita, nella realtà i rapporti si deteriorano, mentre nella fantasia si allunga il naso».

«Durante l’effervescente campagna elettorale – continua la minoranza – il candidato sindaco Giuseppina Caminiti aveva tessuto un affascinante racconto di trasparenza, impegnandosi pubblicamente a rinunciare alle indennità di carica degli amministratori fino a quando il Comune non avesse superato lo stato di dissesto finanziario. Un impegno che, oggi, sembra essere svanito nel nulla, rivelando di essere molto più che una semplice narrazione. La storia prende una piega inaspettata dopo un’interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza. La risposta, giunta attraverso la nota del 2 novembre 2023, inviata dal Responsabile del Settore Economico Finanziario, svela un quadro ben diverso dietro il sipario dell’Amministrazione. Infatti, il sindaco, la Giunta e il presidente del Consiglio hanno iniziato ad incassare regolarmente le indennità mensili a partire da agosto 2023, data di approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Una rivelazione che ha generato sconcerto e disillusione tra i consiglieri stessi, trasmettendo un senso di tradimento verso gli elettori. È importante sottolineare che il dissesto di un ente locale perdura per cinque anni, una realtà ben nota agli amministratori. Il fatto che le indennità siano state incassate nonostante questa consapevolezza solleva ulteriori interrogativi sulla coerenza dell’amministrazione».

«I cittadini meritano verità e coerenza da chi è stato eletto per rappresentarli. La mancanza di rispetto verso gli elettori, evidenziata dalla discrepanza tra le promesse fatte in campagna elettorale e ciò che è emerso successivamente, solleva dubbi sulla credibilità dell’intera amministrazione», dichiarano con fermezza i consiglieri, esprimendo il disagio palpabile di chi si sente tradito.

«Avevano promesso che avrebbero utilizzato le indennità per finalità sociali – conclude la nota – hanno disatteso le promesse e non hanno utilizzato le risorse per alcuna finalità. Una ignobile situazione che continua a far venire meno la fiducia verso questa amministrazione che continua a non percepire che le promesse vanno mantenute, cosa fanno? Comunicano di destinare le proprie indennità sul territorio e poi se le incassano senza comunicarlo. Una mancanza di trasparenza, di coerenza, una mancanza di correttezza, una situazione che ha dell’inverosimile. Il malessere si diffonde tra i cittadini, che guardano con crescente disappunto alla situazione. “La fiducia è un bene prezioso che va guadagnato, e oggi sembra essere stato eroso dall’incongruenza tra le parole e i fatti”, commentano alcuni residenti, esprimendo la delusione che si respira nell’aria. La realtà di Villa San Giovanni merita un’amministrazione all’altezza delle promesse fatte in campagna elettorale, un’amministrazione che rispecchi la volontà e la fiducia dei cittadini». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Consiglieri di minoranza preoccupati per l’Ambito 14

«Preoccupazione riguardo alla mancanza di trasparenza nell’ambito 14 durante l’ultimo consiglio comunale» è quella espressa dai consiglieri di minoranza di Villa San Giovanni Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco.

«Nell’ultima riunione consiliare – scrivono in una nota – è emersa la necessità di affrontare la problematica sollevata dalla nota inviata da alcuni Sindaci dell’Ambito 14, la quale ha causato notevoli disagi durante i lavori consiliari. I Consiglieri Comunali di Minoranza evidenziano con preoccupazione la mancanza di trasparenza e l’assenza di risposte concrete ai Sindaci dell’Ambito 14, considerando tale situazione una criticità nel contesto attuale. Si teme che il mancato adempimento alle richieste dell’ambito territoriale possa compromettere la continuità e l’efficacia delle attività coordinate nella città. Non desideriamo che Villa San Giovanni perda il coordinamento dell’Ambito 14. La mancanza di una pianificazione concreta, l’assenza di implementazione del bilancio dell’ambito e la mancanza di un sito internet funzionale sono aspetti che richiedono un intervento immediato».

I consiglieri di minoranza sottolineano «l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo tra le diverse forze politiche presenti nell’Ambito 14, evidenziando che la collaborazione è essenziale per superare le attuali difficoltà e garantire la continuità di servizi efficienti e di qualità. Ribadendo quanto già affermato in passato, i Consiglieri sottolineano che nulla è cambiato rispetto alle segnalazioni effettuate un anno fa. Avevano previsto che l’utilizzo della figura del segretario generale come dirigente del settore politiche sociali, referente dell’ambito e segretario dell’ente avrebbe comportato enormi difficoltà operative, che ora stanno generando problemi evidenti nella documentazione».

«Si sottolinea l’importanza – concludono – che le attività precedentemente concordate siano tenute in alta considerazione dal Segretario Generale per evitare dispersione dei finanziamenti dell’Ambito. I consiglieri di minoranza confidano nella sensibilità del sindaco nei confronti delle problematiche sollevate e auspicano che vengano intraprese azioni correttive. Il nostro obiettivo è contribuire a una gestione amministrativa che risponda pienamente alle esigenze della comunità e preservi l’importante coordinamento dell’ambito territoriale». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Nasce il Presidio Slow Food “Piparelle di Villa San Giovanni”

Slow Food si espande sempre di più e trova radici anche a Villa San Giovanni. Un importante traguardo raggiunto dalla Condotta Slow Food Versante dello Stretto e Costa Viola. A compimento di un percorso intrapreso dalla Condotta e grazie alla Città Metropolitana di Reggio Calabria e all’ex delegato all’agricoltura Giuseppe Giordano per l’impegno nel sostenere economicamente il Presidio, nasce il Presidio Slow Food “Piparelle di Villa San Giovanni”.

Le “Piparelle di Villa San Giovanni”, il cui nome si pensa derivi dal metodo di cottura che un tempo avveniva in stufe a legna che fumavano come pipe, sono biscottini secchi e profumati che si producono da oltre un secolo nella città di Villa San Giovanni. Gli ingredienti delle “Piparelle di Villa San Giovanni” sono semplici e si differenziano dagli omonimi dolci messinesi per il taglio sottile, ottenuto grazie al taglio a mano del filoncino, la quantità di mandorle nell’impasto, l’uso più parsimonioso delle spezie come cannella e chiodi di garofano. Si gustano da sole, oppure accompagnate da un buon vino passito, un caffè o un tè.

La comunità dei pasticcieri di Villa San Giovanni ha dato vita a un Presidio Slow Food con l’obiettivo di mantenere e far conoscere la tradizione delle piparelle e di definire, attraverso un disciplinare di produzione, le caratteristiche degli ingredienti e la tecnica di lavorazione. L’impegno di tutti è rivolto infatti a evitare l’industrializzazione del processo produttivo con la conseguente perdita delle caratteristiche artigianali e tradizionali e il ricorso a materie prime non locali o di bassa qualità. La Condotta Slow Food Versante dello Stretto e Costa Viola crede che vadano salvaguardate le tradizioni locali, valorizzando i territori e i prodotti del territorio, con attenzione al buono, pulito e giusto.

I produttori afferenti al Presidio Slow Food “Piparelle di Villa San Giovanni” sono i seguenti: Caffè Garibaldi, Dolce Sogno, Le Golosie, Ideal Bar, Pasticceria Bellantone e The New Greco. (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Le accuse di Santoro: «La commissione consiliare di Studio territorio inesistente»

di MARCO SANTORO – Il presidente della Commissione consiliare di studio Territorio, Pietro Idone, è chiamato in causa per la mancanza di attivazione della discussione con i membri della commissione, trascurando gli interessi della città e privando i cittadini di un coinvolgimento attivo in un progetto di cruciale importanza per il territorio, un’attività che era stata svolta egregiamente dalla precedente Commissione Ponte Piano Strategico.

L’assenza di convocazioni della Commissione consiliare di studio Territorio dopo l’incontro con l’amministratore delegato della Stretto di Messina, il dott. Pietro Ciucci, è solo la punta di un iceberg di immobilismo. Mentre il governo nazionale procede con decisioni pro ponte, l’amministrazione Caminiti sembra preferire un atteggiamento di chiusura e mancanza di trasparenza.

A distanza di 18 mesi dall’insediamento dell’amministrazione Caminiti, emergono preoccupazioni crescenti riguardo a una carenza di comunicazione e al mancato rispetto del programma politico dichiarato. Il capogruppo consigliare Marco Santoro esorta a un cambio di rotta immediato, a rispettare i principi di trasparenza e coinvolgimento.

L’opera del Ponte sullo Stretto rappresenta un’opportunità di sviluppo senza precedenti per la comunità, e il silenzio dell’amministrazione mette a rischio questo futuro. È necessario condividere scelte, scambiarsi opinioni e idee sul futuro del nostro territorio legato alla costruzione del Ponte sullo Stretto, perché nulla sarà più come prima, ed i benefici saranno principalmente per tutti i comuni dell’Area dello Stretto.

È ormai imminente l’approvazione del progetto definitivo del ponte e il conseguente avvio dei primi lavori nell’estate 2024. Il Ponte è tutto questo e tanto altro ancora, ma, affinché lo sia fino in fondo, dobbiamo darci da fare subito per farne un’opera territoriale, coinvolgendo e responsabilizzando le aziende e le organizzazioni locali, dai sindacati agli imprenditori, dai fornitori di beni e servizi ai commercianti e ai professionisti, sempre nel rispetto delle norme e della legalità.

In questo momento critico, dove il progetto del Ponte può essere il motore di crescita del territorio, è inammissibile che l’amministrazione Caminiti mostri segni di immobilismo e mancanza di coinvolgimento della Commissione consiliare di studio Territorio.

Se non si procede speditamente, viene meno il mandato politico dato a questa amministrazione. La cittadinanza ha il diritto di essere informata e coinvolta nelle decisioni che plasmeranno il futuro della nostra città. (ms)

(Marco Santoro è consigliere comunale di opposizione a Villa San Giovanni)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Movimento civico: «Osl pone a rischio finanziamenti per i Servizi sociali»

Il Movimento civico mette nel mirino l’operato dell’Organo straordinario di liquidazione (Osl) che, secondo la loro ricostruzione, pone a rischio i finanziamenti per i Servizi sociali.

«Il modus agendi in tema di servizi sociali e, più in generale, del rispetto dei principi legalitari, posti in essere dall’amministrazione comunale di Villa San Giovanni, ma ora anche dalla Commissione Straordinaria di Liquidazione – scrive il Movimento civico – parrebbe un’offesa all’Unione Europea, all’Italia, alla Regione Calabria ed a tutti i cittadini che sulle norme devono fare e fanno affidamento. All’incredibile gestione individuale e solitaria della “Caminiti” che contravvenendo alla logica che ha imposto la creazione di Ambiti Territoriali Ottimali in tema di servizi sociali, provocando le ire della stessa Regione Calabria e di molti che partecipano al “Comitato dei Sindaci”, adesso si aggiunge la deliberazione, prot. 1996 del 16 gennaio scorso della Commissione Straordinaria diLiquidazione».

Continua il movimento: «Secondo la delibera, due unità assunte a tempo determinato con i PON INCLUSIONE 2016 nell’esclusivo interesse “dell’Ambito 14”, verrebbero, e sono state, distolte ed assegnate all’accertamento di tributi per il Comune di Villa San Giovanni, così offendendo i destinatari dei servizi sociali dell’intero Ambito 14 e creando un gravissimo precedente che mette a rischio i futuri finanziamenti che l’Unione Europea,
Questo utilizzo improprio, peraltro, sottrae personale al disbrigo delle attività per cui si era resa necessaria l’assunzione, sebbene a tempo determinato, dimostrando come vi sia un’eccedenza di personale rispetto alle reali necessità del servizio. E lo fa con il metodo della prevaricazione rispetto al “Comitato dei Sindaci”, unico organismo cui compete la gestione in forma associata dell’Ambito 14».

«Tutto questo fa il paio con il fantomatico e famigerato provvedimento con cui l’Amministrazione Comunale, guidata dalla Caminiti, al riparo dal “Comitato dei Sindaci”, avrebbe approvato una proroga di due mesi al personale dell’Ambito 14, senza che di tale proroga ve ne sia traccia – si legge ancora nella nota – Ove ciò non bastasse, la stessa nomina del Segretario Comunale, quale Responsabile dei servizi sociali del Comune, si pone in contrasto con le norme che consentono ai “consulenti giuridici” dell’Ente, la nomina di settori ad hinterim a patto che sia di durata temporanea. Tutte queste anomalie stanno provocando gravi ripercussioni all’interno dell’Ambito 14, al punto che alcuni sindaci, ponendosi in contrasto con le norme, hanno deciso a loro volta di fare da soli, vanificando la logica di una legge regionale che intendeva far fare un salto di qualità ai servizi socio-assistenziali, riducendo i costi e qualificando i servizi».

«Oggi la situazione si aggrava, proprio perché questa delibera proviene da un organismo di nomina prefettizia che ha il solo compito di verificare e certificare lo stato di dissesto del Comune Villese e non certo quello di occuparsi di servizi sociali – conclude Movimento civico – Com’è nostra cultura, attenderemo l’immediata revoca della delibera prima di ricorrere agli organismi, anche europei, di vigilanza e controllo sulla rendicontazione dei progetti, compresa la Corte dei Conti dell’Unione Europea, perché adesso si è veramente superato ogni limite». (rrc)

I consiglieri di minoranza di Villa S. Giovanni incontrano Ciucci (ad Società dello Stretto di Messina)

Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco, consiglieri di minoranza di Villa San Giovanni, hanno incontrato nei giorni scorsi Pietro Ciucci, amministratore delegato della Società dello Stretto di Messina.

Un incontro in cui i consiglieri hanno espresso il loro sostegno al Ponte sullo Stretto, definito da loro come «un’opportunità senza precedenti per Villa San Giovanni.

Il capogruppo Santoro ha espresso un caloroso ringraziamento e grande soddisfazione per la nomina del Dott. Ciucci ad Amministratore delegato della Stretto di Messina SpA. Tale incarico prestigioso, confermato dal Governo centrale, riflette il riconoscimento per l’importante contributo del Dott. Ciucci negli anni passati, con la chiara intenzione di riavviare le attività per la realizzazione del Ponte sullo Stretto.

Durante la riunione, i consiglieri di minoranza hanno sottolineato la necessità che le risorse del territorio siano utilizzate a beneficio della città, facendo riferimento a esperienze positive durante l’ammodernamento dell’autostrada. Hanno citato un progetto approvato dal Ministero dell’Ambiente nell’anno 2012 durante l’amministrazione di centrodestra, che riguardava il ripascimento della spiaggia di Porticello e parte di Cannitello.

I consiglieri hanno chiesto di ripetere l’attività con i nuovi lavori per il Ponte, considerando l’attuale situazione del litorale villese, che con l’erosione sta creando seri problemi, in primis alle abitazioni di Cannitello ed ai suoi abitanti. Seri problemi di erosione si riscontrano da Acciarello fino alla Costa Viola e, pertanto, ci auguriamo che dai lavori per il Ponte possa arrivare l’aiuto necessario per mettere in sicurezza tutto il litorale.

Un’altra richiesta per l’Amministratore Ciucci arriva dal consigliere De Marco, che si augura che a breve la Stretto di Messina possa far conoscere ai cittadini villesi il grande progetto del Centro Direzionale che nascerà su Villa San Giovanni, realizzato dall’archistar Daniel Libeskind, magari presentato da lui. Un progetto meraviglioso che, una volta realizzato, darà una svolta al modo di progettare nel nostro territorio.

La realizzazione del Ponte è stata prospettata come un catalizzatore di sviluppo per tutta l’Area dello Stretto e i territori limitrofi. Ma proprio perché lo ritengono tale, si augurano che a breve ci sia un incontro tra l’Amministratore Ciucci e tutti i Sindaci dell’Area dello Stretto, per condividere scelte, scambiarsi opinioni, idee su quello che potrà essere il futuro del nostro territorio legato alla costruzione del Ponte sullo Stretto, perché nulla sarà più come prima ed i benefici saranno principalmente per tutti i comuni dell’Area dello Stretto.

Il dott. Ciucci ha apprezzato le parole dei consiglieri di minoranza, ricordando gli sforzi congiunti degli anni passati in collaborazione con le precedenti Amministrazioni. Ha evidenziato un inizio di collaborazione con questa Amministrazione per la realizzazione dell’Isola ecologica nell’area di servizio Agip, per i lavori del lungomare e per l’attenzione dedicata a Forte Beleno. Inoltre, ha comunicato la volontà della “Stretto di Messina” di pubblicare l’avviso alle ditte dopo l’approvazione dell’aggiornamento del progetto definitivo.

I consiglieri concludono ribadendo l’importanza di un’analisi attenta sugli espropri, per non mettere in difficoltà le tante famiglie già colpite da un così repentino cambiamento della loro vita. (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – La maggioranza punta sulle Politiche sociali e smorza le polemiche

A Villa San Giovanni l’amministrazione comunale punta molto sul welfare e difende il lavoro svolto nell’ambito 14. A tal proposito sono stati riaperti lunedì mattina i locali storici delle politiche sociali, quelli dell’ex pretura: i lavoratori, ancora a tempo determinato fino al 31 marzo prossimo, sono ritornati nei loro uffici dopo aver occupato nel mese di dicembre i locali resi disponibili dal settore economico finanziario a causa di una necessaria derattizzazione, con conseguente igienizzazione, e di una minima riqualificazione del bene demaniale in comodato al Comune di villa San Giovanni. Tanto ha fatto discutere in quest’ultimo mese la chiusura dei locali suddetti: chiusura dovuta per le ragioni igienico sanitarie fin qui espresse, ma che mai ha rappresentato un’interruzione dei servizi resi dagli assistenti sociali, dagli educatori, dagli amministrativi che nel numero complessivo di 19 unità permettono all’ambito 14 e a tutti i Comuni aderenti di poter svolgere al meglio il servizio socio assistenziale a disagiati, disabili, indigenti, famiglie, minori, nuclei in condizioni di particolare fragilità.

«Perché questo deve fare – è scritto in una nota firmata da sindaco, Giunta e gruppo consiliare “Città in movimento” – il settore delle politiche sociali e l’ambito 14: rendere e prestare servizi, non organizzare iniziative ed attività (per quanto benefiche) la cui spettanza è delle associazioni del volontariato e del terzo settore. Se così si fosse già ragionato da otto anni a questa parte, infatti, non ci saremmo trovati a dover programmare servizi non resi. Questi primi 18 mesi di attività sono stati determinati dalla necessità di un riaccertamento straordinario dei residui dell’ambito 14, a causa del dichiarato dissesto del Comune di villa San Giovanni nel novembre 2021. E non basta essersi dimessi un momento prima di tale dichiarazione di dissesto per non esserne responsabili al pari delle sue conseguenze».

Continua la nota: «L’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrata al Comune di villa San Giovanni da parte del ministero ha permesso di dare una doppia svolta: da un lato avere contezza di quello che impropriamente è definito il “bilancio dell’ambito”; dall’altro dare ai 19 lavoratori a tempo determinato la prospettiva di una stabilizzazione, nei modi e nei tempi decisi dal coordinamento istituzionale dei sindaci dell’ambito 14 il 7 luglio 2023. Per poter procedere a detta stabilizzazione il Comune capofila, ossia Villa San Giovanni, dovrà adottare il bilancio di previsione 2024/2026, che come previsto dalla legge, verrà licenziato dal consiglio comunale entro il prossimo 15 marzo 2024. Da qui la necessità di prorogare ulteriormente fino alla data appunto del 31 marzo 2024 i contratti dei lavoratori a tempo determinato, con la certezza che dal punto di vista giuridico ed economico tutto quanto programmato dal responsabile dell’ufficio di piano avvocato Eros Polimeni ha già trovato approvazione da parte degli enti sovraordinati. Un confronto con la commissione Cosfel del ministero dell’interno e con l’assessorato al welfare della Regione Calabria nella persona dell’assessore Emma Staine nonché dei funzionari regionali preposti alle stabilizzazioni dei dipendenti dei vari ambiti calabresi, hanno dato conferma della bontà delle decisioni assunte dai sindaci dell’ambito 14 e degli atti predisposti dal responsabile dell’ufficio di piano, che saranno in una riunione prossima portati all’attenzione di tutti i sindaci alla presenza degli stessi funzionari regionali».

«Non resta che scusarmi personalmente – commenta il sindaco Giusi Caminiti con delega alle Politiche sociali – con i colleghi sindaci dell’ambito 14 una cui nota indirizzata a me personalmente è stata strumentalizzata dai consiglieri di minoranza di Villa San Giovanni. Come ho detto in consiglio comunale il 30 dicembre scorso, infatti, le questioni politico amministrative di competenza e pertinenza dei sindaci dell’ambito 14 devono rimanere oggetto di discussione del coordinamento istituzionale, perché attengono aspetti differenti rispetto alla gestione delle politiche sociali comunali».

«Continua senza alcuna interruzione – conclude la nota firmata dalla maggioranza – il percorso intrapreso all’interno dell’ambito 14 per avere non solo un ambito che, come oggi, è in grado di intercettare i finanziamenti e vincere i bandi, ma da subito un ambito che renda servizi. In tal senso si è proceduto negli ultimi mesi del 2023 all’accreditamento di cooperative ed enti del terzo settore in grado di svolgere tutti i servizi che l’ambito dovrà erogare e nei prossimi giorni la mappatura dei fabbisogni dei comuni permetterà concretamente di arrivare a rendere i servizi programmati». (rrc)