Purtroppo continua il calvario dei 7 mila tirocinanti calabresi che, ad oggi, nonostante gli appelli rivolti alle Istituzioni, continuano ad essere ignorati.
Il Consiglio Regionale, nella seduta del 30 settembre, ha rivelato «un totale disinteresse della vicenda – si legge in una nota – senza ritegno e rispetto verso il dramma dei 7.000 tirocinanti calabresi, tanto da ignorare la gravità della situazione sociale dei tirocinanti calabresi stessi».
«Durante l’interrogazione sulla vicenda dei tirocinanti calabresi – prosegue la nota – a firma del consigliere Graziano Di Natale, l’assessore regionale al lavoro, Fausto Orsomarso ha ribadito l’interesse da parte delle regione solo per i precari regionali storici e ha ribadito la fine delle politiche attive per i circa 7.000 tirocinanti calabresi e che la loro vertenza è rimessa esclusivamente alla competenza statale (nonostante la regione abbia indetto in precedenza queste manifestazioni d’interesse di concerto con i vari ministeri)».
«Pertanto – continua la nota – se il Governo (a cui la regione rimanda la questione) non troverà alcuna soluzione, il futuro dei circa 7.000 tirocinanti calabresi sarà soltanto sulla strada e nella disperazione più totale, nonostante sia stato investito oltre 100 mln di euro con il fine di formare queste persone che saranno escluse da ogni misura futura di politica attiva da parte della Regione Calabria, che è intenzionata a creare nuovi tirocini nei privati per nuove leve e pertanto futuri precari del domani».
«Ritornando all’attualità – prosegue la nota – per i tirocinanti calabresi formati in questi anni al fine di essere reinseriti nel mondo del lavoro, si ritrovano nell’attuale giunta regionale calabrese una vera e propria mancanza di sensibilità verso questa grave problematica di precariato. In Calabria s’attende l’incontro dell’assessore al lavoro calabrese Fausto Orsomarso con il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, la cui data non è data sapere».
«Quello che al momento è chiaro – conclude la nota – è che l’attuale giunta regionale calabrese non è intenzionata a varare una legge regionale che riconosca uno status di precario ai circa 7.000 tirocinanti calabresi, prossimi disoccupati del futuro con il benestare a questo punto di tutti». (rrm)