di PINO NANO – Il Consiglio dei Ministri nella sua ultima seduta di ieri ha deliberato nuove nomine ai vertici di vari Dipartimenti-chiave della vita economica e sociale del Paese, e tra queste c’è anche quella di un economista di origini calabresi, lui è nato a Polia, che ha alle spalle un cursus accademico di tutto rispetto.
Parliamo di Enrico Maria Puija, e che su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, diventa ufficialmente Capo del Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici, un incarico di altissimo livello istituzionale e di grandissima responsabilità politica nazionale.
Laureato in Scienze Politiche presso l’Università la Sapienza di Roma, specializzato in Economia e Politiche dei trasporti ed in Diritto Internazionale Tributario lo studioso ha collaborato con diverse Università Italiane come Professore per le materie economico-giuridiche connesse alle materie dei trasporti ed in particolare alle attività portuali, ai trasporti marittimi, ferroviari ed alla navigazione marittima ed interna. Per più di un decennio, ha ricoperto gli incarichi di Focal Point nazionale presso la Commissione europea per lo Short Sea Shipping e per la Politica Marittima integrata europea. Ha partecipato, in rappresentanza del MIT, ai lavori di numerose organizzazioni internazionali (Imo, Ue, Oil, Otif, Unece, etc.) per le materie inerenti il diritto internazionale marittimo, della navigazione e dei trasporti ferroviari, ricoprendo spesso l’incarico di Capo Delegazione.
Nel tempo Enrico Maria Puija ha anche presieduto per diversi anni la Commissione Mista italo-svizzera per la disciplina della navigazione sui laghi Maggiore e di Lugano, attualmente presiede la Commissione Itergovernativa tra Italia e la Francia per il miglioramento della circolazione nelle Alpi del Sud, il che la dice lunga sulle sue referenze internazionali.
Ma già dall’11settembre del 2017, l’economista calabrese ricopre l’incarico di Direttore Generale della Direzione Generale per il Trasporto e le Infrastrutture Ferroviarie presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Presso questa stessa Amministrazione Enrico Maria Puija ha ricoperto dal 2008 l’incarico di Direttore Generale presso la Direzione Generale per il Trasporto Marittimo e per vie d’acque interne; e la stessa la Direzione Generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne. Nel corso del 2014 ha ricoperto, inoltre, l’incarico di Commissario Straordinario per l’Autorità Portuale del Porto di Augusta.
Tra le cose più importanti che l’economista calabrese ha realizzato- ci dicono a Palazzo Chigi- c’è la Privatizzazione del Gruppo Tirrenia e delle società regionali (Carema, Toremar, Sirema r, Saremar e Laziomar) avviata nel 2008; il suo ruolo di Commissario del porto di Augusta nel 2014 dove si è distinto nella gestione dell’Autorità Portuale rilanciando le attività portuali e facendo approvare il primo regolamento per la gestione delle aree demaniali in porto. Ma fondamentale è stata la sua mediazione nel negoziato per gli accordi bilaterali di navigazione marittima con i Paesi terzi: con la Cina e con tutti i Paesi del Nord Africa dalla Siria al Marocco e con l’Ucraina. Qualche giorno fa, addirittura, ha sottoscritto i Contratti di Programma e di Servizi con RFI per 23 miliardi di euro.
Naturalmente la domanda a questo punto è d’obbligo: cosa potrebbe venirne di buono da una presenza di alto profilo come la sua ai vertici del Ministero dei trasporti per la Calabria? Lo capiremo meglio solo nei prossimi mesi che verranno. (pn)