L’attenzione della stampa continua su Tropea. Questa volta a citare Tropea come una delle città costiere d’Italia più belle da visitare è The Wom, il media brand digitale di Mondadori, social first, che parla alle giovani millennial e alla generazione Z.
Tropea è accostata a Napoli, Venezia, Otranto, Trieste, Bari e Catania. «Paesaggi e non solo. Il mare, le spiagge e le acque cristalline – sottolinea il sindaco Giovanni Macrì – diventano spesso il pretesto per parlare della complessiva offerta turistica di Tropea che continua ad essere riconosciuta a livello internazionale come destinazione esperenziale e culturale 365 giorni l’anno».
«Baciate dal sole – si legge nel servizio a firma di Francesca Ferri – adagiate sulle coste e lambite da acque cristalline. Le città costiere d’Italia vantano un’atmosfera mediterranea, il fermento delle loro sorelle europee, il fascino del sud. Da sempre crocevia di popoli, culture e lingue, le città costiere custodiscono un prezioso patrimonio che racconta la loro lunga storia».
«Una delle tante perle della Calabria – è l’approfondimento che si fa del principato – è Tropea, una città costruita su una roccia alta 60 metri a picco sul mar Tirreno. Tropea ebbe un ruolo importante sia in epoca romana che in epoca bizantina per la sua particolare conformazione di terrazzo sul mare. Tra le testimonianze bizantine da non perdere c’è il santuario di Santa Maria dell’Isola, posizionata su uno scoglio di arenaria che fino a qualche secolo fa era circondato dal mare».
E’ scritto ancora: «Nei giorni in cui il cielo è più terso è addirittura possibile vedere le isole Eolie. Nella parte bassa dello scoglio su cui sorge la chiesa si trova la grotta del Palombaro. Altra testimonianza dei bizantini sono le mura cittadine, chiamate appunto mura di Belisario». (rvv)