Entro il 23 dicembre 2020 sarà possibile iscriversi al Master di I livello dedicato alla formazione della figura professionale “Esperto in organizzazione e gestione del turismo delle radici” (Roots Travel Planning and Management), presso l’Università della Calabria di Arcavacata (Cosenza).
Il Master è coordinato dal prof. Tullio Romita, Professore Associato di Sociologia del Turismo dell’Ateneo calabrese e rappresenta una concreta risposta al crescente interesse verso il tema del viaggio di ritorno verso le proprie radici degli italiani residenti all’estero e/o dei discendenti degli emigrati del passato, interesse certamente stimolato anche dallo spazio sempre più ampio riservato negli ultimi anni al tema dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
Il master è frutto di una esigenza maturata nell’ambito della collaborazione fra mondo della ricerca scientifica sul cosiddetto turismo delle radici e mondo delle associazioni di promozione sociale rivolta ai discendenti italiani e a tutti gli “italici” residenti all’estero, più precisamente fra il Centro Ricerche e Studi sul Turismo (CReST) dell’Università della Calabria e l’associazione Raíz Italiana e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Questo master ha come finalità quella di preparare esperti che possano rispondere alle esigenze dei viaggiatori delle radici in ambito turistico, culturale, burocratico-amministrativo ed emozionale con l’obiettivo di formare una figura professionale capace di partecipare alla pianificazione ed organizzazione di un’offerta turistica rivolta a tale tipologia di viaggiatori Il master prevede 1500 ore di attività formative, per un totale di 60 CFU. IA causa dell’emergenza Covid-19, le attività didattiche saranno erogate con modalità a distanza, mentre per stage e project work saranno disponibili diverse interessanti e stimolanti soluzioni. Il costo è contenuto (1.600 Euro), i posti disponibili sono limitati, e molte regioni italiane prevedono per i propri corregionali il rimborso della quota di iscrizione. (rcs)