La deputata di Forza Italia, Maria Tripodi, ha ribadito la necessità di investire di più in difesa.
«Forza Italia da anni – ha spiegato – afferma come sia prioritario per il Paese investire in Difesa. Sia per i notevoli vantaggi di natura economica di cui beneficia il comparto dell’industria nazionale, traducibili in fatturato e posti di lavoro, considerato tra l’altro, che l’Italia è sesta al mondo per valore cumulato dall’export di strumenti e tecnologie per la Difesa nel periodo 2009-2018. Sia perché alla luce delle crescenti minacce, da ultima la crisi Ucraina, maggiori investimenti diventano fondamentali nel potenziare la capacità operativa delle forze armate e quindi del nostro strumento militare. Un primo passo può e deve essere il rispetto della soglia del 2% del Pil per le spese della difesa in ambito Nato».
«Al quale – ha proseguito – va affiancato un piano di investimenti sul modello tedesco, che metta sul piatto un pacchetto consistente di risorse per il comparto. L’Italia deve lasciarsi alle spalle l’errata narrativa dei fiori nei cannoni, voluta dai benpensanti pacifinti e dotarsi al pari degli altri partner, di strumenti che garantiscano la nostra sicurezza in ogni scenario. Noto nel dicastero della difesa particolare attenzione su questo, come ha ben sottolineato più volte il sottosegretario Giorgio Mulè e sono convinta che troveremo nel Governo, un interlocutore capace di mettere in pratica quanto è richiesto dai nuovi equilibri geopolitici». (rp)