È in programma, per domani pomeriggio, alle 14.00, il webinar organizzato dall’Università Magna Graecia di Catanzaro e che vede riunirsi i Rettori di tanti Atenei italiani per discutere e confrontarsi sulle «emergenze e le questioni metodologiche inerenti la didattica, la valutazione e l’inclusione, in questo periodo di emergenza scandita dal coronavirus».
Patrocinata dalla Società Italiana di Ricerca sull’Educazione Mediale (Sirem) e dalla Società Italiana di Pedagogia Speciale (Sipes), l’iniziativa vede la partecipazione di Giovambattista De Sarro, Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, del prof. Santo Marcello Zimbone, Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e presidente del Coruc, del Prof. Nicola Leone, Rettore dell’Università della Calabria, della Prof.ssa Maria Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari, del prof. Edoardo Alesse, Rettore dell’Università dell’Aquila, del prof. Francesco Adornato, Rettore Università di Macerata, del prof. Salvatore Cuzzocrea Rettore dell’Università di Messina, del prof. Giovanni Puglisi Rettore Università di Enna”Kore”, del prof. Pierpaolo Limone Rettore Università di Foggia e del prof. Agostino Gnasso, Prorettore alla Didattica dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Pier Giuseppe Rossi, presidente Sirem e del coordinatore Nazionale Direttori dei Corsi di Specializzazione Insegnamenti di Sostegno, prof. Luigi D’Alonzo.
Il webinar sarà diviso in due sessioni: la prima, dedicata alla didattica a distanza nell’Università, mentre la seconda sull’inclusione sociale degli studenti con disabilità nel contesto della DAD, sulla sfida inerente la formazione degli insegnanti e le opportunità tecnologiche, sul nuovo rapporto da definire tra scuola e territorio.
«L’attuale emergenza sanitaria da Covid-19 – si legge in una nota – ha posto il mondo della formazione inclusa l’Università e le scuole di ogni ordine e grado a dover pensare ad una didattica on line cambiando e mutando le tradizionali modalità del sapere ma ha anche messo la scuola ed università di fronte a nuove responsabilità sociali ed educative, prima ancora che formative. Non è soltanto l’uso della tecnologia ma la forte richiesta di capire come fare e cosa fare».
«La giornata del 9 giugno per l’Umg – conclude la nota – vuole essere un confronto di esperienze nato ed imposto da un momento di difficoltà ma dal quale è scaturito anche un nuovo modo di concepire la didattica con l’uso della tecnologia, al quale ormai sembra quasi impossibile, non servirsi di strumenti digitali nella didattica corrente, ma che presenta vantaggi e svantaggi a cui gli illustri cattedratici daranno risposte e suggerimenti per percorrere la strada dell’educazione e della formazione del domani». (mp)