I sindaci f.f. della Città Metropolitana di Reggio e del Comune di Reggio, Carmelo Versace e Paolo Brunetti, hanno chiesto di ripristinare, all’Aeroporto dello Stretto, lo slot su Roma e Milano a prezzi e orari accessibili.
«Apprendiamo a mezzo stampa – hanno spiegato – in seguito all’allarme sollevato da Città Metropolitana e Comune di Reggio Calabria, contestuale all’appello pubblico del Presidente di Confindustria Reggio Calabria, che Sacal starebbe programmando l’attivazione di tre nuove rotte dall’aeroporto dello Stretto. Un fatto certamente positivo, sul quale però avremmo gradito una preventiva interlocuzione con il nuovo Amministratore Sacal, necessaria a concertare i passaggi più opportuni per il rilancio dello scalo reggino, in linea con le aspettative del territorio che ci pregiamo di poter rappresentare».
«Dal punto di vista operativo – hanno proseguito Versace e Brunetti – siamo convinti che, prima ancora di annunciare nuove rotte, la precondizione per una ripartenza dello scalo sia quella del ripristino dei voli giornalieri sulle due direttrici principali di Roma e Milano, attraverso la riproposizione dei medesimi slot esistenti fino a poco tempo fa, con costi accessibili e con orari mattutini e serali che consentano i viaggi in giornata per motivi di lavoro, studio e salute, permettendo anche le combinazioni con destinazioni internazionali, da Fiumicino e Linate, da sfruttare in ottica turistica per l’attività di incoming non solo durante il periodo estivo, ma per tutti i mesi dell’anno, in linea con l’attività di destagionalizzazione che il nostro territorio sta proponendo in chiave turistica».
«Non sfugge, infatti – hanno detto ancora – che nel contesto del nostro territorio metropolitano, l’aeroporto svolge una funzione essenziale non solo per la necessaria continuità territoriale, per spostamenti veloci per coloro che intrattengono relazioni professionali o per i viaggi per motivi di studio e, ahinoi, di salute, ma anche e soprattutto in ottica turistica per la predisposizione di un servizio di trasporto veloce ed accessibile verso il bacino dell’area dello Stretto. Il paradigma da proporre infatti prevede l’utilizzo dello scalo non solo per il territorio della Calabria meridionale, ma anche per il bacino della Città Metropolitana di Messina e per le isole Eolie, straordinario polo di attrazione turistica che va associato, attraverso un’attività sinergica con le istituzioni siciliane, ai flussi volativi del Tito Minniti».