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collegamento Rosarno-S. Ferdinando

Via libera per trasferimento a Rfi della Ferrovia Rosarno-San Ferdinando

È stato dato il via libera, dalla Giunta regionale, su proposta del presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì e dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, al trasferimento, da Corap a Rfi, del collegamento Rosarno-San Ferdinando, in esecuzione al decreto legge 34/2020 (legge 17 luglio 2020 n.77).

«Ciò comporta – spiega l’assessorato – la qualificazione di infrastruttura ferroviaria nazionale e il trasferimento, a titolo gratuito, a Rfi, quale gestore dell’infrastruttura nazionale, del patrimonio che comprende l’impianto di San Ferdinando, il raccordo con la stazione di Rosarno e il binario incompleto, nonché il raccordo con le banchine del porto».

«Ciò comporta – spiega l’assessorato – la qualificazione di infrastruttura ferroviaria nazionale e il trasferimento, a titolo gratuito, a Rfi, quale gestore dell’infrastruttura nazionale, del patrimonio che comprende l’impianto di San Ferdinando, il raccordo con la stazione di Rosarno e il binario incompleto, nonché il raccordo con le banchine del porto».

«Il processo di coordinamento da parte della Regione Calabria (dipartimenti Presidenza e Lavori pubblici) ha coinvolto – sottolinea l’assessorato – vari soggetti istituzionali – Mims, Rfi e Corap – che si sono confrontati in riunioni tecniche e sopralluoghi per arrivare a una soluzione condivisa che consentisse di individuare l’area da trasferire in modo da soddisfare anche le esigenze tecniche che una infrastruttura ferroviaria nazionale richiede. Tutte le parti coinvolte a livello centrale e locale hanno espresso forte sinergia e spirito di condivisione in un’ottica proattiva di rilancio del Porto di Gioia Tauro».«Il porto di Gioia Tauro, “nodo core” della rete Ten-T e della Zes della Calabria – è spiegato –, rappresenta un volano di sviluppo e la porta commerciale verso il Mediterraneo, costituendo snodo nevralgico per la logistica internazionale e nazionale con importanti ricadute economiche sull’intero territorio calabrese».

«I cospicui investimenti previsti a valere sul Pnrr – ha precisato l’assessore Catalfamo – consentiranno, una volta formalizzato il trasferimento a Rfi, l’adeguamento della linea Rosarno-San Ferdinando agli standard tecnici della rete nazionale ed europea, sia dal punto di vista infrastrutturale che tecnologico e di sicurezza. I lavori saranno realizzati in coerenza con i tempi fissati dal Pnrr che impongono la rendicontazione al 2026, e consentiranno di potenziare i servizi ferroviari funzionali all’intermodalità ferro-mare e rendere Gioia Tauro un nodo multifunzionale con standard europei».

«Considerata la specifica peculiarità e la funzione strategica del porto, l’auspicio – ha proseguito Catalfamo – è quello che gli intendimenti maturati ed espressi a seguito della formalizzazione del provvedimento di formale intesa sul trasferimento della proprietà del collegamento Rosarno-San Ferdinando, possano concretarsi in fattivo agere amministrativo e convergere nella giusta direzione per il definitivo e non più procrastinabile rilancio dell’infrastruttura portuale, sicuro futuro volano dell’economia dell’intera Calabria».
Grande soddisfazione è stata espressa dal senatore del Movimento 5 StelleGiuseppe Auddino, che ha sottolineato come «è stato aggiunto un altro importante tassello al rilancio dello scalo, da me auspicato e per cui mi sono battuto per molto tempo».
«Per mesi – ha spiegato – ho continuato a segnalare a Governo e Regione come uno dei principali ostacoli alla piena concretizzazione delle enormi potenzialità dello scalo fosse la ripartizione della competenza sull’area portuale tra vari enti e istituzioni. Appena un mese fa, la gestione delle risorse per il retroporto, pari a 6 milioni di euro stanziati con il mio emendamento alla legge di bilancio 2020, è passata all’Autorità Portuale in seguito all’accordo con il Corap».
«Da quando ho iniziato ad occuparmi dello scalo – ha aggiunto il senatore – mi sono reso subito conto di quanto grandi fossero stati i benefici di un trasferimento del collegamento ferroviario Rosarno-San Ferdinando e del relativo impianto, al gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale. Indubbiamente, il passaggio dal Corap allo Stato consentirà la manutenzione da sempre mancante e l’ammodernamento delle strutture ferroviarie gioiesi ed il loro inserimento all’interno della rete nazionale. Finalmente lo scalo di Gioia Tauro sarà collegato alla rete nazionale e ciò consentirà, alle merci che arrivano al porto, di poter transitare fino al cuore dell’Europa!». (rcz)