6 gennaio 2019 – Si conclude oggi, a Vibo Valentia, a Palazzo Gagliardi, l’evento La casa della Befana.
La manifestazione è stata organizzata da Maria Concetta Marrella, Assessore uscente dell’Amministrazione Comunale, con il patrocinio del Comune di Vibo Valentia con la collaborazione dell’Associazione Il mondo di Seravì.
«La realizzazione della “Casa della Befana” – ha dichiarato Maria Concetta Marrella – è un progetto pensato con un’attenzione particolare e prioritaria ai bambini, anche se sopratutto a quelli speciali. È un percorso ludico-didattico che si svolge attraverso una visita guidata, con un momento iniziale di allegra accoglienza da parte di personaggi della fantasia, e un successivo itinerario accompagnato da musiche e da racconti, giochi e laboratori creativi, al fine di dare una ragione in più a grandi e piccini per ricordare con gioia la festa dell’Epifania».
Inoltre, la scelta di Palazzo Gagliardi come luogo ospitante dell’evento, non è casuale: esso, infatti, ha la finalità di promuovere il valore sociale e culturale di questa location nel solco delle altre iniziative già intraprese dall’Amministrazione comunale.
«Questa – ha proseguito l’Assessore uscente Marrella – è solo una delle iniziative proposte per il sociale per allietare le festività natalizie, che si unisce alle numerose manifestazioni realizzate presso i centri di aggregazione sociale di Vibo Valentia, Longobardi e Piscopio e a Vibo Marina con la collaborazione del terzo settore, e che si protrarranno fino al 6 gennaio. Tali manifestazioni rientrano, ovviamente, in un progetto di più ampio respiro su cui il mio assessorato stava lavorando per tutelare le fasce più deboli, che è partito dal garantire l’asilo nido ai nostri piccoli concittadini, al favorire l’ottenimento del reddito di inclusione sociale agli aventi diritto con i piani individualizzati, allo sblocco dell’impasse del concorso per gli assistenti sociali, all’integrazione scolastica».
«Tornando al progetto che qui illustriamo – ha concluso Maria Concetta Marrella – mi auguro che lo stesso possa essere un regalo per i bambini ed un’esperienza che potrebbe diventare tradizione negli anni. Citando Richard Bach: ogni regalo è un augurio di felicità». (rrv)