Vibo Valentia Capitale Italiana del Libro rappresenta la Calabria alla 59esima edizione del Bologna Children’s Book Fair (BCBF), il più importante evento internazionale dedicato all’editoria per bambini e ragazzi, con un proprio stand ad illustrare le attività di promozione della lettura svolte dalla Capitale Italiana del Libro 2021.
Un momento importante per la cittadina calabrese, un’occasione fondamentale per conoscere e farsi conoscere da autori, editori, illustratori e visitatori che vogliono sapere tutto: come ha fatto Vibo Valentia a diventare capitale italiana del libro, titolo ritenuto prestigiosissimo e invidiato; dov’è Vibo Valentia, alcuni lo ignorano; se è un luogo di vacanza e come mai con tante bellezze non è conosciuta; molti chiedono dei festival realizzati, delle istituzioni culturali presenti sul territorio. È stata una scelta azzeccata, oltre che essere prevista nel dossier di candidatura, quella di Maria Limardo e di Daniela Rotino di essere presenti a questa Fiera.
La cultura è uno strumento straordinario di promozione del territorio, se poi si riesce a veicolare l’immagine di una città proiettata verso il futuro ancora meglio. Per la presenza alla Fiera di Vibo Valentia fondamentale è stata l’attenzione e il lavoro di Grazia Gotti, grande consulente della BCBF, presenza fissa al Festival Leggere&Scrivere e tra le maggiori esperte al mondo di letteratura per ragazzi, e di Silvana Sola, docente universitaria e libraia, che si sono prodigate affinché la Capitale del Libro 2021 avesse il giusto spazio in una kermesse di respiro internazionale, e riuscendo inoltre ad organizzare un incontro sulla promozione della lettura in Calabria con i ragazzi, gli insegnanti e la dirigente del liceo scientifico Berto di Vibo Valentia.
Incontro al quale ha partecipato da remoto anche il sindaco Limardo con un apprezzato intervento sulle attività di Vibo Capitale. Insomma, la presenza in Fiera ha promosso Vibo Valentia, ed è stata un incrocio di molti progetti sulla lettura, la scuola e il contrasto alla povertà educativa. Tutti ci hanno tenuto a fare presente che con queste iniziative culturali si è nulla strada giusta per affrontare attrezzati il futuro.
«Giornate di eventi, di incontri con autori, editori, illustratori e visitatori – si legge in una nota – che vogliono sapere di tutto: come ha fatto Vibo Valentia a diventare Capitale italiana del libro, titolo ritenuto prestigiosissimo e invidiato; dov’è Vibo Valentia, molti lo ignorano, se è un luogo di vacanza, come mai con tante bellezze non è conosciuta; chiedono dei nostri festival, delle nostre istituzioni culturali. Molti conoscono il Sistema bibliotecario Vibonese».
«È stata una scelta azzeccata – continua la nota – oltre che essere prevista nel dossier di candidatura, quella di Maria Limardo e di Daniela Rotino di essere presenti a questa fiera. La cultura è uno strumento straordinario di promozione del territorio, se poi si riesce a veicolare l’immagine di una città proiettata verso il futuro ancora meglio. Per la presenza alla fiera sono state di molto aiuto Grazia Gotti, grande consulente del #BolognaBookFair e tra le maggiori esperte al mondo di letteratura per ragazzi, e Silvana Sola, docente universitaria e libraia, che ci hanno aiutato in tutti i modi, organizzando anche un incontro sulla promozione della lettura in Calabria con i ragazzi, gli insegnati e la Dirigente Caterina Calabrese del Liceo scientifico Berto di Vibo Valentia, al quale ha partecipato, on line, anche il sindaco Maria Limardo con un apprezzato intervento sulle attività di Capitale del libro».
«Insomma – conclude la nota – la presenza in fiera ha promosso Vibo Valentia, ed è stata un incrocio di molti progetti sulla lettura, la scuola e il contrasto alla povertà educativa. Tutti ci hanno tenuto a fare presente che con queste iniziative culturali si è nulla strada giusta per affrontare, attrezzati, il futuro». (rrm)