Domani mattina, a Vibo, nel salone principale del Castello di Vibo Valentia, sede del Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”, saranno presentati i servizi educativi museali 2025.
Un ricco programma di giochi, laboratori sperimentali sulle produzioni agricole e artigianali del mondo antico, seminari di archeologia, workshop teatrali e spettacoli rivolti a tutti, scuole, associazioni, cittadini e turisti, reso possibile da un’apposita linea di finanziamento ministeriale.
Un servizio educativo moderno ed efficiente al servizio della crescita culturale della Città di Vibo Valentia e del suo territorio, all’insegna di un sempre maggiore impegno del Ministero della Cultura – Direzione Regionale Musei Nazionali Calabria per il rilancio del Museo vibonese, che proprio di recente è stato inserito nel Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” del Ministero della Cultura, destinatario di un finanziamento di 1.5 milioni di euro finalizzati al restauro e riallestimento del Museo.
Ad accompagnare grandi e piccini alla conoscenza del patrimonio archeologico vibonese sarà una guida d’eccezione, il conte Vito Capialbi, l’illustre studioso ottocentesco cui è intitolato il Museo, trasformato in mitico supereroe la cui immagine aleggia ancora oggi tra le fredde mura del castello, per riapparire solo ai visitatori più curiosi, capaci di interrogare gli oggetti antichi e di ascoltarne il racconto.
Parteciperanno alla conferenza stampa, oltre al direttore del Museo Maurizio Cannatà (che coordinerà i lavori), il Direttore Regionale Musei Fabrizio Sudano, la Dirigente dell’Ambito Territoriale di Vibo Valentia dell’Ufficio Scolastico Regionale Concetta Gullì, l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Vibo Valentia Vania Continanza, l’Assessore alla Cultura Stefano Soriano, la Responsabile della Compagnia Teatrale BA17 Angelica Artemisia Pedatella, l’Archeologio Gianluca Sapio e il responsabile del Gruppo Archeologico “Altano” Salvatore Fida.
Prevista anche la partecipazione di numerose rappresentanze di studenti e docenti delle istituzioni scolastiche del territorio che prenderanno parte in via sperimentale ai primi laboratori, che saranno poi liberamente prenotabili dalle scuole e dal pubblico a partire dal mese di gennaio 2025. (rvv)