di MARIA LIMARDO – Niente e nessuno mi avrebbe indotto a prendere pubblica posizione nei confronti della Vibonese, peraltro in riferimento a una problematica, quella del bando, che ancora gli uffici comunali non hanno del tutto sbloccato, e non perché vi siano oscure motivazioni ma perché si è ancora in attesa dell’accatastamento dello stadio a seguito del trasferimento della proprietà dal demanio al Comune.
L’unica ragione che mi ha indotto a tanto è stata l’offesa, gravissima, da parte del Signor Gagliardi all’onorabilità mia e dell’istituzione che rappresento allorquando ha fatto riferimento a sospetti su presunti interessi nel “foraggiare affitti strani”.
Parole che nel comunicato della Vibonese non sono state smentite e nemmeno chiarite nella loro portata.
Ho chiesto pubblici chiarimenti – come pubbliche sono state le affermazioni – che non mi sono stati dati e che ancora attendo.
Quanto al pubblico confronto tutti sanno che non mi sono mai sottratta a niente e che ci ho sempre messo la faccia anche quando molti non lo ritenevano “politicamente conveniente”.
Dunque ben venga il confronto, su tutte le questioni agitate nel comunicato e a tal proposito aspetto da subito i dirigenti nel mio ufficio.
(Maria Limardo è sindaco di Vibo Valentia)