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Vono (FI): Si deve istituire un Reparto mobile di Polizia a Catanzaro

Vono (FI): Si deve istituire un Reparto mobile di Polizia a Catanzaro

La senatrice di Forza ItaliaSilvia Vono, ha reso noto che «da tempo sto lavorando, dopo aver incontrato i dirigenti delle segreterie provinciali del Siulp e del Fsp Polizia di Stato, Gianfranco Morabito e Rocco Morelli, ed ora anche con il supporto del senatore Maurizio Gasparri – che da sempre ha un’attenzione particolare per le Forze dell’ordine -, affinché si istituisca un Reparto mobile della Polizia di Stato o, in subordine, un Reparto prevenzione crimine nella città capoluogo».

«A Catanzaro, capoluogo della nostra meravigliosa Regione – ha aggiunto – la Polizia svolge quotidianamente un’attività di mantenimento dell’ordine pubblico a fronte delle mille difficoltà causate dal dover rispondere alle esigenze di ogni tipo della cittadinanza e dagli episodi continui di microcriminalità.

La senatrice, infatti, ha partecipato alla celebrazione del 170° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Tale celebrazione, per Silvia Vono, significa «testimoniare un impegno per la pace, che deve essere onorato. È importante, in questo periodo in cui la miseria della guerra in Ucraina è sotto gli occhi di tutti, ribadire la funzione dei nostri militari e delle nostre forze dell’ordine, che sono accanto ed in aiuto ai cittadini per garantire loro un vivere civile e sociale ordinato e, soprattutto, privilegiando valori quali la solidarietà , il rispetto per l’altro e la pace».

«Un’esigenza supportata da valutazioni oggettive quale, ad esempio – ha concluso – la centralità geografica della città di Catanzaro rispetto all’intero territorio regionale. Circostanza che permetterebbe interventi più celeri in occasione di servizi di ordine pubblico. Un’iniziativa che rispetterebbe i  criteri di economicità e di efficienza, considerato che la struttura del Centro Polifunzionale della Polizia di Stato di via Barlaam da Seminara, può agevolmente ospitare la sede del Reparto mobile senza che questo comporti impegni di spesa difficilmente sostenibili nell’attuale contesto economico». (rp)