Al via domani, a Cosenza, le celebrazioni del Triduo in onore della Beata Elena Aiello, organizzate dalle Suore Minine della Passione di N.S.G.C., per ricordare il ritorno alla Casa del Padre della mistica cosentina.
La serie di iniziative, dal titolo “Luce di carità nella Chiesa Cosentina”, si concluderanno il 18 giugno, con una Santa Messa che sarà celebrata ella Cattedrale di Cosenza con una concelebrazione eucaristica presieduta da Mons. Francesco Nolè, Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Cosenza-Bisignano.
Era il 19 giugno del 1961 quando Elena Aiello, conosciuta in città come “la Monaca Santa” lasciava la vita terrena, dopo aver compiuto opere di misericordia a favore soprattutto delle persone fragili e dei bambini che vivevano in condizioni di povertà. Da allora la Chiesa cosentina e non solo – le sue opere oggi sono disseminate in missioni in diversi continenti, ricorda l’umile suora nata a Montalto Uffugo con momenti di preghiera e di riflessione su temi che hanno come filo conduttore la carità.
«Dopo anni difficili, segnati da un’importante emergenza sanitaria che ci ha colpiti tutti profondamente, torniamo a riunirci attorno a Madre Elena anche fisicamente», ha commentato suor Eugenia Amodio, Madre Generale delle Suore Minime della Passione di N.S.G.C. (rcs)