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Il sottosegretario Costa: In Calabria dobbiamo riavviare il percorso della sanità

Il sottosegretario Costa: In Calabria dobbiamo riavviare il percorso della sanità

Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha evidenziato come «in Calabria, per quanto riguarda la sanità, dobbiamo riavviare il percorso. E abbiamo iniziato a farlo insieme al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ridando al territorio la possibilità di pianificare e tornare a fare investimenti».

Il sottosegretario, a margine della visita all’Università della Calabria, ha spiegato che «i fondi del Pnrr, in questo senso, sono certamente un’occasione», riporta l’Ansa.

«Dobbiamo assumerci la responsabilità – ha aggiunto Costa – di garantire il diritto alla salute anche ai calabresi. C’è bisogno di dimostrare vicinanza al territorio, e nel caso specifico alla Calabria, dove certamente, per quanto riguarda il settore della sanità, dobbiamo ripartire. Quello del personale è il tema dei temi. Arriviamo da una pianificazione non fatta e da tagli che per anni hanno colpito il comparto, ma oggi c’è un’inversione di tendenza. Per la prima volta abbiamo aumentato il fondo del Servizio sanitario nazionale, due miliardi all’anno per i prossimi tre anni. Abbiamo raddoppiato le borse per le specializzazioni e quelle per i medici di medicina generale».

«Oggi – ha proseguito – c’è la consapevolezza che la salute non è una spesa, ma un investimento. E quindi anche la Calabria potrà ricevere i benefici di questa visione diversa. Dobbiamo costruire insieme una sanità che non si prenda solo cura della malattia, ma anche della persona».

«In Calabria – ha detto ancora il sottosegretario alla Salute – ho trovato personale sanitario straordinario e motivato da tanto entusiasmo, professionalità e voglia di fare. E questo aumenta la responsabilità da parte nostra di creare le condizioni affinché questo personale possa operare al meglio in strutture dignitose».

«Il Pnrr – ha concluso – rappresenta una grande opportunità per il rinnovo della strumentazione, e non solo. Dobbiamo condividere un percorso con la Regione, ma oggi c’è la consapevolezza che questo è un bisogno e una priorità». (rcs)