È stato presentato, a Catanzaro, nella sede dell’Arpacal, l’attività di tirocinio universitario dal titolo Tecniche di misura ambientale: radiazioni ionizzanti e non ionizzanti.
La presentazione è avvenuta alla presenza del direttore scientifico Michelangelo Iannone, del direttore di Dipartimento, Filomena Casaburi e della professoressa Anna Mastrobernardino.
Si tratta di un lavoro tecnico pratico, sviluppato dalla studentessa Eleonora Ragozzino con il supporto del tecnico Salvatore Procopio. Il tirocinio è stato reso possibile dalla comune intesa, formalizzata tramite convenzione, tra Arpacal e Università della Calabria e, nello specifico, tra il dipartimento di Fisica ed il Laboratorio specialistico del Dipartimento di Catanzaro, per realizzare opportunità di reciproco accrescimento attraverso percorsi formativi che di fatto consentono allo studio e alla ricerca, che caratterizza il percorso universitario, di avvalersi dell’applicazione pratica della rete agenziale.
Le numerose campagne di misura delle radiazioni, effettuate negli anni in centinaia di ambienti sparsi sull’intero territorio regionale, attraverso il laboratorio di Fisica “Ettore Majorana” dell’Arpacal costituiscono una significatività statistica e una capacità di elaborazione dei risultati che hanno consentito alla Ragozzino di integrare sul piano pratico le competenze scientifiche.
La qualità del tirocinio formativo, grazie all’iniziativa condivisa tra gli enti, ha trasformato un’attività curriculare in una vera e propria occasione di confronto particolarmente stimolante anche grazie alla presenza di un gruppo di studenti dello stesso corso di laurea che nell’occasione ha potuto visitare la sede centrale dell’Agenzia e “vedere” il mondo in cui, completati gli studi, è possibile applicare le competenze per le attività di monitoraggio ambientale. (rcz)