Fino al 23 ottobre è possibile visitare, nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi al Museo Archeologico di Reggio Calabria, è possibile visitare la mostra “L’età degli eroi. La Magna Grecia e i Bronzi di Riace”.
L’esposizione, al centro delle celebrazioni per il Cinquantesimo anniversario della scoperta delle due statue celebri in tutto il mondo, è «un progetto di grande prestigio – ha evidenziato il direttore del Museo, Carmelo Malacrino –. utta la Magna Grecia insieme per i Bronzi di Riace. Un percorso espositivo che nasce come omaggio dei grandi musei archeologici dell’Italia meridionale, da quello di Napoli a quello di Taranto, dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei a quello di Paestum e Velia, dal Museo Nazionale di Matera al Parco Archeologico di Sibari, fino a tutti i musei archeologici della Calabria, afferenti alla Direzione Regionale Musei e alla Soprintendenza. Ogni Istituto – conclude Malacrino – è presente con reperti identitari sul tema degli “Eroi”, proprio come tributo ai più noti “Eroi venuti dal mare”, i Bronzi di Riace».
Il percorso si apre con un monumentale cratere a figure rosse portato dal Mann di Napoli, la cui scena dialoga con un bel torso in marmo bianco proveniente dal foro di Scolacium, uno dei siti più suggestivi della Calabria ionica. Si procede con un bel cratere a campana del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, esposto accanto ad altri importanti reperti, tra cui una bella testa di Ercole in marmo bianco.
Un ricco corredo funerario proveniente da Cuma e comprendente una preziosa urna in argento introduce alla seconda sezione, dominata dalla grande statua del Doriforo scoperta nella Palestra sannitica di Pompei e portata sulla sponda dello Stretto grazie alla generosità del Museo partenopeo.
Segue un lussuoso corredo della seconda metà del IV secolo a.C., scoperto a Montescaglioso, che rappresenta su ben tre vetrine l’omaggio offerto dal Museo Nazionale di Matera. Anche il Parco Archeologico di Sibari porta in mostra, tra le altre, un’opera fortemente identitaria, la cd. Dama di Sibari. Seguono i musei calabresi di Crotone, Lamezia e Vibo Valentia, dell’antica Kaulon, di Locri e infine delle città greche di Medma e Metauros, rispettivamente Rosarno e Gioia Tauro.
«È una straordinaria immagine della Magna Grecia tutta unita, ma anche un’importante occasione di promozione per i musei calabresi – ha concluso Malacrino –. Accanto a ogni vetrina, infatti, ci sarà un pannello di presentazione, che costituirà anche un invito per decine di migliaia di visitatori a proseguire il loro viaggio in questi posti meravigliosi dell’archeologia calabrese. Ringrazio tutti i direttori dei Musei coinvolti per l’entusiasmo con il quale hanno partecipato a questo progetto e tutto il personale amministrativo, tecnico, scientifico e AFAV che, assieme a quello del Museo di Reggio, ha reso possibile questa esposizione: un meraviglioso omaggio ai Bronzi di Riace».
Fino al 23 ottobre, dunque, i visitatori potranno arricchire la loro esperienza non solo con i quattro livelli di collezione permanente e la Sala dei magnifici Bronzi di Riace e di Porticello, ma anche con ben quattro mostre temporanee. Infatti, la mostra che si inaugurerà domani si aggiunge alla prestigiosa esposizione fotografica di Luigi Spina sul tema “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini”. Al Livello E, inoltre, sono allestite “Il vaso sui vasi. Capolavori del Museo nazionale Jatta di Ruvo di Puglia” e “Oltre l’emergenza. Attività e restauri dopo l’alluvione del 2018”.
Per tutto il ponte di Ferragosto il MArRC sarà regolarmente aperto con il consueto orario 9.00 – 20.00, con il prolungamento fino alle 23.00 nella serata di sabato 13 agosto. Il Museo sarà aperto anche martedì 16 agosto. (rrc)