Si intitola Gli Etruschi e i Bronzi di Riace. Archeologia, letteratura, arte, l’incontro in programma domani a Roma, al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e organizzato nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni del ritrovamento dei Bronzi di Riace.
«Nei 50 anni della scoperta dei celebri Bronzi di Riace il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia – ha dichiarato il direttore Valentino Nizzo – è orgoglioso di ospitare un evento che consentirà di far scoprire al grande pubblico la sottile linea rossa che lega uno dei maggiori capolavori dell’arte greca con uno dei monumenti più insigni di quella etrusca: l’altorilievo di Pyrgi».
Sarà un appuntamento storico, frutto della collaborazione tra il Museo Nazionale Etrusco e il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (MArRC), con la partecipazione del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi Roma Tre.
«L’anniversario della scoperta dei Bronzi – ha spiegato la prof.ssa Giuliana Calcani, ordinario di Archeologia all’Università Roma Tre e membro del Consiglio di amministrazione del MArRC – viene celebrato anche con una serie di incontri di studio, che hanno avuto inizio lo scorso aprile e che si concluderanno a dicembre. Il programma ha visto già il coinvolgimento di città come Udine e Padova, tramite docenti delle rispettive Università. Roma non poteva mancare in questo tributo alle due preziose statue. Possiamo quindi dire che, dal Nord al Sud della nostra magnifica Italia, i Bronzi di Riace continuano a stimolare l’ammirazione, ma anche la voglia di saperne di più sulle opere d’arte antica».
L’incontro sarà moderato dalla dott.ssa Maria Paola Guidobaldi, con momenti performativi sul tema di “Tebe dalle Sette Porte” da parte degli studenti del Liceo Ugo Foscolo di Albano, a cura della prof.ssa Marcella Petrucci. Nella prima parte della giornata, dopo gli indirizzi di saluto, il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, riassumerà mezzo secolo di storia sul tema “I Bronzi di Riace: dalla scoperta alla musealizzazione”; seguirà il direttore dell’Etru, Valentino Nizzo, con l’intervento su “L’altorilievo del tempio A di Pyrgi”, protagonista di una delle ipotesi interpretative più affascinanti sull’identità dei Bronzi di Riace, proposta dal grande studioso Paolo Moreno, scomparso alcuni fa.
«È merito di Moreno – ha proseguito Nizzo – avere per primo valorizzato al meglio l’anello che congiunge questi capolavori. Grazie al gruppo Pyrgense raffigurante i Sette contro Tebe, egli ha proposto che il Bronzo A di Riace, con i suoi denti eccezionalmente in evidenza, raffigurasse il brutale Tideo, che nell’altorilievo addenta rabbioso e famelico il cranio di Melanippo. Un modo per dimostrare ulteriormente, se c’è ne fosse bisogno, la sapienza e le capacità artistiche degli Etruschi in grado di plasmare l’immaginario greco per i loro scopi politici e culturali».
La seconda parte della mattinata avrà inizio con l’intervento della prof.ssa Laura Michetti, della Sapienza Università di Roma, su “I Sette a Tebe e Pyrgi: il porto e il grande santuario marittimo della città etrusca di Caere”; seguirà la relazione della prof.ssa Alexia Latini, dell’Università degli Studi Roma Tre, su “Pyrgi, Argo, Riace: per un’ipotesi di lettura”; e quindi il prof. Ettore Cingano, dell’Università degli Studi di Venezia, su “Edipo, i Sette a Tebe, gli Epigoni tra mito e iconografia”. Concluderà gli interventi la prof.ssa Adele Teresa Cozzoli, dell’Università degli Studi Roma Tre, sul tema “Il mito dei Sette a Tebe tra Argo e Atene. L’elogio dell’oplita e l’ideologia della città”.
«Continua il viaggio dei Bronzi di Riace, spinto dall’anniversario della loro scoperta – ha commentato il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino –. Dopo un’estate ricca di mostre ed eventi che hanno reso i Bronzi vere e proprie “icone culturali” di un ampio territorio, questi “capolavori del Mediterraneo” continuano a essere protagonisti anche di nuovi appuntamenti scientifici. Solo pochi giorni fa si è tenuto al Museo reggino un grande convegno internazionale che ha riunito studiosi da ogni parte del mondo. E ora saremo ospiti del bellissimo Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia per questo incontro sul dialogo tra due mondi dell’arte antica: quello dei Greci e quello degli Etruschi».
«Ringrazio l’amico e direttore Valentino Nizzo ha concluso – per aver voluto promuovere questa iniziativa e tutto il suo staff per la straordinaria organizzazione. Sono grato anche alla prof.ssa Calcani, componente del nostro CdA, per il continuo stimolo sulle opportunità di valorizzazione non solo dei Bronzi di Riace, ma di tutte le collezioni esposte al MArRC».
La Segreteria organizzativa dell’evento è composta dalle dott.sse Vittoria Lecce e Anna Tanzanella, dell’Etru, e dal dott. Fabrizio Musetti, dell’Università degli Studi Roma Tre.
L’incontro potrà essere seguito in diretta streaming sul link https://youtu.be/HhPSRcEgyzo. (rrm)