La rete di cittadini, associazioni e amministratori costituita per la campagna a supporto della legge dell’iniziativa popolare presentata dal Coordinamento Democrazia Costituzionale, auspica un intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, «per lo stralcio dell’articolo 143 della legge finanziaria 2023».
«Gli ultimi risvolti politici a livello nazionale – si legge nella nota – preannunciano a breve un’accelerazione da parte del governo verso la piena attuazione dell’autonomia regionale differenziata, le cui basi furono poste nella riforma del titolo V del 2001. Questo produrrebbe un ulteriore e irrimediabile aumento del divario tra Nord e Sud del Paese e di fatto la distinzione in cittadini di serie a e serie b.
«La nostra proposta – viene spiegato – vuole arginare l’autonomia differenziata ponendo stringenti paletti alla sua concessione e mirati e strategici contrappesi democratici, riportando inoltre sanità, istruzione e infrastrutture alla potestà legislativa esclusiva dello Stato. Evidenziamo inoltre la necessità di non rilassarsi davanti allo specchietto per le allodole rappresentato dal concetto dei “livelli essenziali delle prestazioni”, che intrinsecamente contiene la conservazione delle differenze tra le regioni, ma perseguire l’obiettivo dei “livelli uniformi delle prestazioni” puntando ad un eguale trattamento delle regioni nell’impiego delle risorse e nella loro possibilità di garantire gli stessi diritti e servizi».
«Della nostra proposta – conclude la nota – parleremo il 9 dicembre alle ore 17:00 a Villa Rendano di Cosenza, dove con gli interventi del Presidente Svimez, Adriano Giannola e del giornalista e saggista Marco Espostito, esamineremo la questione dal punto di vista istituzionale, giuridico, economico-finanziario e politico e dove sarà possibile sottoscrivere la proposta di legge. Successivamente ne parleremo il 10 dicembre alle 17:30 ad Isola Capo Rizzuto presso la Sala Consiliare. Informazioni sulle date e le sedi di successivi banchetti per la raccolta delle firme saranno diramate nei prossimi giorni. Annunciamo inoltre che è possibile firmare on line, con spid, firma digitale oppure Trust Pro al link raccoltafirme.cloud». (rcz)