di ANTONIETTA MARIA STRATI – Villa San Giovanni diventa capitale del Mediterraneo, con l’Assemblea generale della Commissione Intermediterranea che si terrà domani e venerdì 30 giugno.
Un’occasione imperdibile per il Sud, per la Calabria e per lo stesso Mediterraneo, in cui i rappresentanti di 40 regioni da otto Stati (Albania, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Marocco e Spagna), si confronteranno e discuteranno lo stato di attuazione delle politiche marittime legate al raggiungimento di un’economia blu sostenibile nel Mediterraneo e i principali sviluppi politici a livello euromediterraneo.
Un’occasione imperdibile, soprattutto per il Porto di Gioia Tauro che, oltre a essere leader nazionale dell’transhipment, è anche uno degli scali più importanti d’Europa e del Mediterraneo. Talmente importante che la Commissione per lo Sviluppo Regionale del Parlamento Europeo, lo scorso 3 novembre, ha fatto visita allo scalo.
Un incontro, dunque, che ha dato conferma dell’importanza e del ruolo chiave che lo stesso Porto di Gioia Tauro può avere nel rilancio della Calabria e del Mezzogiorno, come ribadito più volte dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Andrea Agostinelli.
Lo stesso presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, recentemente ha dichiarato che quella del Porto di Gioia Tauro è una grande sfida da vincere – insieme al Ponte sullo Stretto –. Sfida che può essere vinta non solo con la giusta sinergia istituzionale, ma anche attraverso i fondi del Pnrr, fondamentali per risolvere quelle criticità che non sono state ancora dissipate.
La scelta di far riunire in Calabria l’Europa, per discutere di Mediterraneo, è un segnale di attenzione della stessa Ue nei confronti di una regione che ha grandissime potenzialità, a partire dal Porto di Gioia Tauro fino ad arrivare alle Zes, strumenti fondamentali per attrarre investimenti e per il rilancio della Calabria stessa nello scenario internazionale.
Questa manifestazione vedrà, tra l’altro, la partecipazione di Antonio Tajani (Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Nello Musumeci (Ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del mare), Roberto Occhiuto (Presidente della Regione Calabria).
La Commissione Intermediterranea (Cim), è importante ricordare, è uno dei 6 ambiti di intervento della Crpm – Commissione delle Regioni Marittime Periferiche ed oggi riunisce circa 40 regioni di 8 Stati membri dell’UE e di altri Paesi (Albania, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Marocco e Spagna).
Lo scopo della Commissione è favorire lo sviluppo del dialogo euromediterraneo e la cooperazione territoriale sui temi di trasporti, politica marittima integrata, coesione economica e sociale, acqua ed energia. Periodicamente, la Commissione si riunisce nell’Assemblea Generale per discutere e votare le decisioni politiche chiave e gli orientamenti di spesa.
L’evento si aprirà con un saluto della vicepresidente della Regione Calabria, Giuseppina Princi.
Si parte con Trasporti e Politiche Marittime integrate, con l’introduzione di Cetti Lauteta, Head of Scenario Sud Practice at The European House-Ambrosetti. Élodie Nunes, Segretaria esecutiva della Commissione Intermediterranea e di Giuseppe Sciacca, Direttore della CRPM per gli Affari Marittimi e il Clima. Si parlerà di pesca, della legge sul ripristino della natura, del ripristino delle lagune.
Si parlerà delle Strategie regionali e buone prassi di investimento sugli interventi costieri: focus su esigenze regionali, infrastrutture, soluzioni basate sulla natura, e su una potenziale integrazione delle politiche di adattamento ai cambiamenti climatici e di gestione integrata delle zone costiere; del Piano d’azione della Carta di Bologna: principali risultati, prospettive e lezioni apprese sull’accesso ai fondi UE/nazionali e privati, focus su schemi e opportunità rispetto a esigenze e strategie regionali, barriere e soluzioni per coinvolgere gli operatori privati.
Su quest’ultimo punto saranno esposti i risultati del progetto AdriaClim: focus sulla strategia dell’Emilia-Romagna per la protezione delle coste e l’adattamento ai cambiamenti climatici” di Roberto Montanari, Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente – Assessorato Difesa del Suolo e della Costa e Bonifica – Coordinatore iniziativa Carta di Bologna – Regione Emilia-Romagna; si parlerà del Progetto Horizon Regions4climat Regions4climat: principali obiettivi e prossime azioni” di Luigi Cipriani, Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile – Settore Tutela del Territorio, della Costa e delle Acque – Regione Toscana.
Di infrastrutture per aumentare la resilienza costiera e l’adattamento ai cambiamenti climatici” dell’ing. Giuseppe Iiritano, Dirigente – Dipartimento Lavori Pubblici – Regione Calabria. A seguire, un aggiornamento sui progetti, progetti di governance Interreg Euro-Med, BlueMissionMed e Carta di Missione.
Chiude la sessione scambio di domande e risposte con la Commissione Europea su Missione Oceano e Carta.
Nella seconda sessione si parlerà, invece, di Strategie macroregionali e cooperazione territoriale, introdotta e moderata da Èlodie Nunes.
Sulla strategia macroregionale mediterranea: stato di avanzamento e prospettive, Rappresentante della Catalogna, intervengono Javier Fernández, WestMED Technical Assistance Mechanism; Guillaume Huet, Regione Sud: Programmi di cooperazione territoriale: opportunità e sinergie, prossimi bandi, da parte di un rappresentante della Regione Sud; Maurizio Nicolai, Direttore Generale – Dipartimento Programmazione Unitaria – Regione Calabria, su “Mappatura comune e coordinata della quadrupla elica nelle regioni del Mediterraneo”.
Il 30 giugno si parlerà di Innovare e cooperare per l’attuazione di un’Economia blu sostenibile, moderata da Èlodie Nunes.
Nello specifico, saranno affrontati diversi aspetti, in particolare dalle Regioni, come l’innovazione nei settori chiave della blue economy e dei fondi e strategie di specializzazione intelligente relativi, nonché il ruolo dei cluster, delle comunità, come quella dei giovani, e la cooperazione anche in questo ambito. L’idea generale è quella di contribuire alla riflessione della Crpm sulle prospettive del Mediterraneo in termini di questioni marittime e in vista dei prossimi negoziati in seno all’Ue.
Dopo il benvenuto del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, intervengono Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare; Nasser Kamel, segretario generale dell’Unione per il Mediterraneo, un rappresentante della Junta de Andalucía, Presidenza ad interim della Commissione Intermediterranea della Crpm e Davide Strangis, segretario generale aggiunto della Crpm.
Nella prima sessione, moderato da Giuseppe Sciacca, si analizzerà, in modo più specifico, lo sviluppo dei settori blu e il loro contributo all’implementazione di un’economia blu sostenibile. In particolare, attraverso le loro pratiche innovative e l’uso dei fondi, ad esempio la dimensione blu delle loro strategie di specializzazione intelligente.
Intervengono Sébastien Denaja, Assessore della Regione Occitania – Contributo sulla pesca, Nicola Caputo, Assessore della Regione della Campania – Contributo sulla pianificazione dello spazio marittimo, Aliki Karousou, Regione Creta – Contributo sul turismo e Civita Di Russo, Vice Capo di Gabinetto, Regione Lazio.
Nella seconda sessione, moderata da Davide Strangis, si parlerà della dimensione trasversale e integrata dell’economia blu sostenibile, cercando di capire quale sarà il ruolo dei diversi tipi di comunità, come i cluster o i giovani, la sua attuazione e attraverso quali dinamiche (start-up, riflessione sulle opportunità per le generazioni, competenze, tra le altre).
Intervengono Amb. Almotaz Abadi, Vice Segretario generale dell’Unione per il Mediterraneo con delega all’acqua, all’ambiente e all’economia blu (online), con un videomessaggio di Josianne Cutajar, membro del Parlamento europeo.
Introduce Matteo Bocci, Meccanismo di assistenza WestMED, l’economia blu sostenibile nel Mediterraneo e la mobilitazione di attori e cluster territoriali nella sua attuazione. Intervengono Yolanda Piedra Manes, Presidente del Cluster marino delle Baleari e del Cluster marittimo della Catalogna, Colin Ruel, Direttore del Dipartimento Progetti Europei – Pôle Mer Méditerranée, il Rappresentante del Consiglio Mediterraneo della Gioventù sullo spazio per i giovani in termini di integrazione nei settori blu e del loro potenziale di attrattività, di creazione di imprese attraverso la clusterizzazione e di competenze disponibili rispetto a quelle attese, Lodovico Gherardi, Programma Adrion – Regione Emilia-Romagna, sul contributo della cooperazione territoriale al finanziamento dell’economia blu sostenibile attraverso cluster e start-up legati ai porti e Michele Emiliano, Presidente, Regione Puglia. (rrm)