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Al via Teatro d'Amare

TROPEA – Al via Teatro d’Amare

Al via oggi, a Tropea, la settima edizione di Teatro d’Amare, rassegna. promossa con l’associazione LaboArt Tropea Aps.

Si tratta di una  quattro giorni che fonde i linguaggi del teatro e della danza con lo spirito dei luoghi consentirà fino al 3 settembre di visitare le Mostre a cura di Iside Callipo (scultura, pittura), Federica Armeni (disegni), Tommaso Donato (fotografie), Giancarlo Colloca (fotografia), Tuttoteatro (visual art). Itinerante per le strade del Principato, invece, si terrà il laboratorio teatrale Mi Ricogghiu a cura di Sebastiano Sicurezza (Enna) e Ludovica Franzè (Tropea).

Si parte oggi, giovedì 31, dal Giardino del Museo Diocesano. Calabria e cultura dal basso è il titolo del convegno che si terrà alle ore 19 prima della presentazione ufficiale, alle ore 21, delle mostre e del progetto video Il cielo in terrazza della danzatrice Alessandra Cristiani e del videomaker Giuseppe Pascale. Lorenzo Covello, da Palermo, con Sedentario, inaugurerà alle ore 22 la serie di performance previste all’interno della kermesse.

Venerdì 1° settembre Essercizi sull’abitare con Tamara BartoliniMichele Baronio. Si tratta di un progetto artistico  a metà strada tra l’esperienza teatrale, la ricerca antropologica e l’istallazione artistica. – Con La buona educazione della Piccola Compagnia Dammacco di Modena ci si sposta alle ore 22 all’Antico Sedile dei Nobili. La compagnia riproporrà lo spettacolo sabato 2 alla stessa ora e nella stessa location.

Una storia che riflette sul perdono è il tema di Mio padre non è ancora nato di Bellani/Baglioni (Foligno – PG), la regia di Michelangelo Bellani e con Caroline Baglioni, l’appuntamento di sabato 2 al Giardino del Museo Diocesano.

Domenica 3 settembre, alle 18.30, sarà presentato il libro Uno strappo nella rete di Renato Nicolini.

Il tema della genitorialità è al centro del progetto Dammi un attimo di Aiello/Greco/Teatro Rossosimona con la drammaturgia e regia di Francesco Aiello e Mariasilvia Greco, con Francesco Aiello, Mariasilvia Greco ed Elvira Scorza che sarà portato in scena alle ore 20 al Giardino del Museo Diocesano.

Una riflessione affilata e malinconica sulla necessità di sollecitare una pietas collettiva che rinunci alla ferita dell’agonia, assecondando la richiesta di una dolce morte. Si parla di questo con Io muoio e tu mangi di Quotidiana.com, di e con Paola Vannoni e Roberto Scappin, alle ore 22 alla Cappella dei Nobili. (rvv)